I CARABINIERI ARRESTANO 41 PERSONE SU ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE

 26 Novembre 2018

OPERAZIONE “SHORT MESSAGE”

DALLE PRIME LUCI DELL’ALBA DI OGGI, NELLE PROVINCE DI LECCE, BRINDISI E BARI, MILITARI DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI TRICASE (LE), SUPPORTATI DA QUELLI DEI REPARTI TERRITORIALMENTE COMPETENTI, NONCHÉ DAL 6° NUCLEO ELICOTTERI DI BARI, DALLO SQUADRONE ELIPORTATO CACCIATORI DI PUGLIA E DAL NUCLEO CINOFILI DI MODUGNO (BA), STANNO ESEGUENDO 41 (QUARANTUNO) ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE (30 IN CARCERE E 11 DI SOTTOPOSIZIONE AGLI ARRESTI DOMICILIARI) EMESSE DAL G.I.P. PRESSO IL TRIBUNALE DI LECCE,DOTT.SSA CINZIA VERGINE, SU RICHIESTA DELLA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA - D.D.A. -DOTT.SSA VALERIA FARINA VALAORI, NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTI SOGGETTI INDAGATI, A VARIO TITOLO, DI “ASSOCIAZIONE FINALIZZATA AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI (ART. 74 D.P.R. 309/90)”, “DETENZIONEAI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI IN CONCORSO (ART. 73 D.P.R. 309/90)”, “ESTORSIONE” E “DETENZIONE E PORTO ILLEGALE DI ARMI”. INDIVIDUATO UN FIORENTE CANALE DI APPROVVIGIONAMENTO RICONDUCIBILE ANCHE AD ESPONENTI DI AGGUERRITO CLAN MALAVITOSO DELLA PREDETTA LOCALITÀ BARESE (DELLO RUSSO - FICCO), I QUALI, A LORO VOLTA, SI RIFORNIVANO DA SOGGETTI DI NAZIONALITÀ ALBANESE.

I DESTINATARI DELLE MISURE IN CARCERE SONO:

  1. ABATE IVAN, NATO A CASARANO (LE) CL. 1979, RES. TAURISANO (LE);
  2. BLEVE STEFANO, NATO A TRICASE (LE) CL. 1978, RES. A CORSANO (LE);
  3. CALO’ ANTONIO, NATO A LECCE CL. 1972, ALIAS “NANO”;
  4. CALORO OMAR ALBERTO, NATO IN COLOMBIA CL. 1990, RES. IN TRICASE (LE);
  5. CAPECE OMAR, NATO A GLAURUS (SVIZZERA) CL. 1990, RES. IN ALESSANO (LE);
  6. CARANGELO GIULIO, NATO A GALLIPOLI (LE) CL. 1968, RES. A TAURISANO, ALIAS “CHIACCHIERA”;
  7. COLONA DONATO ROSARIO, NATO A TAURISANO (LE) CL. 1976, IVI RESIDENTE, ALIAS “ZAPPA”;
  8. CORPUS ROBERTO, NATO A LECCE CL. 1965, IVI RESIDENTE;
  9. DE ANGELIS DARIO, NATO A GAGLIANO DEL CAPO (LE) CL. 1989, RES. IN TRICASE (LE);
  10. DE LUCA MARIO, NATO A LECCE CL. 1976, IVI RESIDENTE;
  11. DE RUVO MICHELA, NATA A TERLIZZI CL. 1988, IVI RESIDENTE;
  12. DE SARIO GIAMBATTISTA, NATO A TERLIZZI (BA) CL. 1975, IVI RESIDENTE ALIAS “ROCKY”;
  13. DELLO RUSSO ROBERTO, NATO A TERLIZZI (BA) CL. 1980, IVI RESIDENTE ALIAS “MALANDRINO”;
  14. FICCO PAOLO, NATO A RUVO DI PUGLIA (BA) CL. 1979, RES. A TERLIZZI (BA);
  15. FRATTOLILLO LUCA ANDREA, NATO A TRICASE (LE) CL. 1985, IVI RESIDENTE;
  16. FRISONE LUCA, NATO A LECCE CL. 1971, IVI RESIDENTE, ALIAS “FRISA”;
  17. MANNI ALESSANDRO, NATO A CASARANO (LE) CL. 1972, RES. A TAURISANO (LE), ALIAS “MESCIU”;
  18. MARGOLEO SERGIO, NATO A CASARANO (LE) CL. 1992, RES. A UGENTO (LE);
  19. MARTELLA GIANNI, NATO A TRICASE (LE) CL. 1986, RES. A CORSANO (LE);
  20. MARTELLA SIMONE, NATO A TRICASE (LE) CLASSE 1983, RES. IN TIGGIANO (LE), ALIAS “MOTO”;
  21. NESTOLA PASQUALE,NATO A COPERTINO (LE) CL. 1969, RES. A GALATINA FRAZIONE DI COLLEMETO, ALIAS “CICCIO”;
  22. ORLANDO ANTONIO, NATO A TRICASE (LE) CL. 1991, RES. A CORSANO (LE);
  23. PANARESE SERGIO, NATO A TRICASE (LE) CL. 1984, IVI RESIDENTE, ALIAS “FRAGOLA”;
  24. PISPERO NADIA, NATA A TRICASE (LE) CL. 1970, RES. A TAURISANO (LE);
  25. RIZZO ANTONIO, NATO A GAGLIANO DEL CAPO (LE) CL. 1985, RES. A TAURISANO (LE), ALIAS “MAIATO”;
  26. RIZZO GIOVANNI, NATO IN SVIZZERA CL.1968, RES. A TAVIANO, ALIAS “COLLANA”;
  27. RIZZO PAMELA, NATA A TRICASE (LE) CL. 1992, IVI RESIDENTE
  28. SCHIRINZI STEFANO, NATO A POGGIARDO (LE) CL. 1986, RES. A TIGGIANO, ALIAS “SERVOLA”;
  29. VINDICE TEODORO, NATO A BRINDISI CL. 1966, IVI RESIDENTE, ALIAS “PADRE”;
  30. ZOCCO MATTEO, NATO A GAGLIANO DEL CAPO CL. 1995, RESIDENTE A CORSANO (LE);

L’APPLICAZIONE DELLA CUSTODIA CAUTELARE AGLI ARRESTI DOMICILIARI INVECE NEI CONFRONTI DEI SEGUENTI INDAGATI:

  1. CALABRESE EROS, NATO A POGGIARDO (LE) CL. 1987, RES. A CORSANO (LE);
  2. CIULLO ROCCO, NATO A GAGLIANO DEL CAPO (LE) CL. 1996, RES. IN MORCIANO DI LEUCA (LE);
  3. DE IACO ALESSANDRO, NATO A SCORRANO (LE) CL. 1983 RES. POGGIARDO (LE);
  4. ELIA EMANUELA, NATA A POGGIARDO CL. 1975, RES. A TRICASE (LE), ALIAS “MENA”;
  5. FORTIGUERRA CRISTIAN, NATO A TRICASE (LE) CL. 1986, IVI RESIDENTE, ALIAS “CRIGU”;
  6. FRISULLO NADIR, NATO A POGGIARDO (LE) CL. 1993, RES. A TRICASE (LE);
  7. PETRACCA MASSIMILIANO, NATO A LECCE CL. 1978, RES. A CASTRIGNANO DEL CAPO (LE);
  8. PIANI SIMONE, NATO A GAGLIANO DEL CAPO (LE) CL. 1989, RES.IN ALESSANO (LE);
  9. RAINO’ DONATO ANGELO, NATO A TAVIANO (LE) CL. 1967, IVI RESIDENTE, DETTO “DONATELLO”;
  10. SANTO ROBERTO, NATO A LECCE CL. 1974, IVI RESIDENTE, DETTO “GEMELLO”;
  11. SAVARELLI SALVATORE, NATO A GAGLIANO DEL CAPO (LE) CL. 1994, IVI RESIDENTE;

L’INDAGINE, NELL’AMBITO DELLA QUALE RISULTANO INDAGATI COMPLESSIVAMENTE 55 INDIVIDUI, È STATA CONDOTTA DALLA STAZIONE CARABINIERI DI SPECCHIA (LE)CON IL SUPPORTO DEL NORM DELLA COMPAGNIA DI TRICASE (LE), DA OTTOBRE 2015 A  DICEMBRE 2017

 

 

Parla l’assessore allo sport Lino Peluso:

“Il titolo di un articolo pubblicato sui social, a “Tricase non c'è spazio per il rugby" non dice tutta la verità sulla situazione attuale in merito alle discipline sportive.

Da quando è nata questa associazione, e mi riferisco alla Amatori Rugby Tricase, quattro anni, non è mai stata presa in considerazione come in questo periodo.

Bisogna considerare però che esistono delle difficoltà sulle strutture sportive comunali che si ripercuotono su tutte le discipline sportive presenti sul territorio e dunque non solo sul rugby.

Nonostante queste difficoltà si è fatto il possibile per non trascurare alcuna disciplina sportiva ed onestamente pensavo di aver raggiunto comunque un accordo tra le varie parti.

L'amministrazione comunale ha già deliberato, ed ora si attende solo che le opere vengano realizzate e mi riferisco alla ristrutturazione della copertura della tribuna ovest e soprattutto la sistemazione dell'impianto di illuminazione dello stadio San Vito.

Questo darà la possibilità di prolungare l'utilizzo del terreno di gioco e della pista di atletica anche nelle ore serali, venendo così incontro alle esigenze della società di calcio, di atletica e di rugby.

Inoltre la società di Rugby sta utilizzando la palestra di Depressa.

di Giuseppe R. Panico

Se l’unione fa la forza, il nostro così debole Sud Salento sembra decidersi ad essere più forte.

Se non per diventare, nel turismo, la Florida d’Europa, almeno non farsi superare dalla vicina Albania. A Palazzo Gallone, gran parte dei sindaci del nostro territorio, il Presidente della Provincia Minerva, il Consigliere Regionale  Abaterusso e l’Assessore Regionale Giannini, in un convegno moderato dall’Avv. Nunzio Dell’Abate, ci hanno dato qualche speranza.

Poco fiduciosi nella politica degli annunci, non ci resta che attendere i fatti e brindare all’ unione di intenti. “Prove Tecniche di Resurrezione”, si direbbe, come dal libro del giornalista Antonio Polito, di recente nostro ospite, sull’”ultimo quarto” della nostra umana esistenza (60-80 anni), e su come cavarsela meglio. In fondo il nostro territorio, con quasi tutte le anagrafi dei suoi comuni in calo numerico e rapido invecchiamento, sembra anch’esso aver raggiunto il suo “ultimo quarto”.  

Chissà come sarà fra altri vent’anni; più di un ventennio non è bastato per definire il progetto SS 275 e al nostro comune vi è ancora incertezza sulla “vexata quaestio”. Sfogliando margherite, forse troveremo la risposta nel far passare la strada a Ponente o meglio a Levante, trasformando la Cosimina in una Cosimona. I nati oggi potrebbero avere domani, con la loro maggiore età, una 275 ormai superflua. Gran parte degli anziani ci avranno lasciato; i giovani quasi tutti emigrati; lo shopping fatto in internet e non più viaggiando e intasando la 275 fra negozi e cineserie; car-sharing e bici ben più diffusi; meno scuole.

Passeggeri o merci su gomma o rotaia ne viaggeranno dunque di meno ed il Sud Salento passato di moda, visto le sue carenze nel coltivare, incrementare, ed arricchire il suo turismo. Gli esiti della colonia Scarciglia a Leuca, del Twiga di Briatore ad Otranto e della nostra inerzia costiera ne sono un esempio. Il nostro ambientalismo, spesso pervicace e contrario ad ogni sostenibile sviluppo, ricorda poi quei “naturalisti” che, per non affogare i loro pidocchi, dono della natura, rinunciano anche allo shampoo, impidocchiando o allontanando un po’ tutti.

Potrebbe essere superflua anche la metro di superficie che, per non offendere le vere metro, sarebbe meglio chiamare non F.S.E. ma T.E.S. (Trenino Elettrico salentino). Con le attuali irrecuperabili canute anagrafi e povere economie, è ben difficile immaginare tanti nuovi passeggeri sia in metro che 275. Il turismo poi è sempre quello di poche settimane.

Fattori forse un po’ troppo trascurati, a fronte, di più valide alternative allo sviluppo viario, almeno oltre Tricase/Montesano.

Come migliorare la esistente rete stradale intercomunale, realizzarne una ciclabile e creare un ben più rapido scorrimento turistico fra la nostra rocciosa costa d’ Oriente e quella sabbiosa d’ Occidente. Se nel turismo continuiamo con carenti servizi e inefficaci o tardive scelte, in agricoltura facciamo di peggio. Oltre al “fastidio” della xylella, abbiamo pure l’incapacità di fruire dei fondi europei per lo sviluppo rurale. Ne spendiamo appena il 16%   e con il 90% delle richieste zeppe di errori o “furbizie”; il resto, circa 120 milioni di euro, lo regaliamo agli altri.

La vicina Albania si è avviata intanto ad essere ben più attrattiva, competitiva e diversificata.

Ha, oltre a uno splendido mare, delle splendide montagne, tali da far pensare ad una futura Svizzera alle porte dell’Adriatico, come la Svizzera d’Oriente era un tempo chiamato il Libano, con le sue montagne e le sue piste fronte- mare. Sul problema trasporti e sviluppo, si sono soffermati un po’ tutti i convenuti, con buone notizie sull’arrivo di nuovi treni e autobus e sul collegamento ferroviario fra stazione F.S di Brindisi e aeroporto.

Abbrevierà, speriamo in pochi anni, i nostri tempi nel prendere il volo. Al costituendo “Team 4S” o” Squadra Sindaci Sud Salento”, non resta che dire e dar loro “Forza e Coraggio”. Ai politici più in alto, a breve “illuminati d’immenso” nel nuovo dorato palazzo della Regione, da circa 90 milioni di euro, 1637 plafoniere sulla testa, per 637 euro l’una, urlare invece nelle orecchie e negli occhi: “Fateci Risorgere”.

Ma “fatelo subito”, perché se la Florida si appronta a mandare, dalla sua base spaziale, turisti su Marte e sulla Luna, noi, con la nostra base culturale, fatta di annunci e rinvii, carenze e furbizie, costi e “stracosti”, li spingeremo tutti verso l’Albania.

Intanto in questi giorni, ad attivare una nuova sede regionale a Tirana e far risorgere il paese delle aquile, ma non il nostro Sud Salento con le nostre “ciole piche”, c’ è andato il Presidente Emiliano.

Finanziato dalla Regione Puglia e gestito dalla Comunità S. Francesco

Sabato 24 novembre 2018 -Ore 17:00 Sala del Trono di Palazzo Gallone

Per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre, l’inaugurazione dello Sportello Antiviolenza “Bianca Gallone” si terrà sabato, 24 Novembre 2018, alle ore 17:00, presso il Palazzo Gallone di Tricase.

L’inaugurazione costituirà un importante spazio di riflessione sul nuovo servizio, un momento di impegno e dibattito sul tema grazie alla presenza di Carlo CHIURI Sindaco, Alessandra FERRARI Presidente della Commissione Pari Opportunità, Sonia SABATO Assessore alle Pari Opportunità, Filomena D’ANTINI, Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Antonia CAIRO Legale Rappresentante di Comunità S. Francesco, Michela GARZIA Psicologa dello Sportello Antiviolenza “Bianca Gallone”, Carlo ERRICO Magistrato e Consigliere della Sezione Unica Penale presso la Corte d’Appello di Lecce, Gianna SERGI Psicologa Psicoterapeuta e grazie al prezioso contributo degli studenti del Liceo “G.Comi”, Liceo Classico-Scientifico “G.Stampacchia”, I.I.S.S. “Don Tonino Bello” e dell’Associazione Pro Loco di Tricase.

Al termine, partirà una fiaccolata, un corteo per celebrare insieme la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il Comune di Tricase ha messo a disposizione un luogo idoneo ad accogliere le donne del territorio presso la sede dei Servizi Sociali, in Via Leonardo Da Vinci n. 2.

Lo Sportello Antiviolenza, servirà tutte le donne del Comune di Tricase con quattro aperture settimanali - lunedì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30,e martedì e mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 12.00 .

Inoltre un Servizio di Pronto Intervento H24 (328- 8212906).

Presidente della Commissione Consiliare Pari Opportunità

Alessandra Ferrari

 

di Antonio Turco

Non capita tutti i giorni, bisogna ammetterlo, di scrivere un articolo critico rispetto all'andamento generale delle cose ed avere una risposta così tempestiva da parte dall'establishment politico. Ma è uno dei rospi che si manda giù più volentieri trattare questo argomento, perché la risposta data dall'amministrazione comunale merita una indubbia considerazione.

Ma di cosa si tratta ? Nei giorni scorsi, il Consiglio Comunale di Tricase ha approvato un accordo con il CIHEAM: Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei con sede centrale a Parigi, e con diverse altre sedi europee tra cui Bari. Il suo Direttore è il Dottor Maurizio Raeli, personalità tutt'altro che estranea alle nostre contrade.

L'attività sociale di questo organismo è incentrata sui settori economici primari, agricoltura prima di tutto ed il suo raggio d'azione è l'intero bacino del Mediterraneo interagendo con tutte le nazioni che vi si affacciano. Non è possibile riepilogare l'intera articolazione con cui esplica la propria attività istituzionale, su tale argomento si dovrà necessariamente ritornare in modo più specifico, ma è interessante sapere che fanno parte di questa azione temi come il miglioramento della produttività agricola, la sicurezza alimentare, l'andamento climatico, la crescita sostenibile, interventi per ridurre la povertà, la gestione integrata delle aree costiere.

E in che modo interagisce ? In che modo dialogherà con il nostro Comune ? Attraverso una partnership, una collaborazione economica, che fisserà uno spettro di progetti orientati alle necessità del nostro territorio e rientranti  nelle linee guida del programma di cooperazione.

Il CIHEAM può già contare su un tipo di attrezzata collaborazione con centinaia di altre istituzioni pubbliche e private dell'area mediterranea dove agisce sotto forma di agente di sviluppo sulle economie locali, come mezzo di trasmissione di elementi primari per l'incentivazione e lo sviluppo sociale ed economico del posto.

In verità la collaborazione tra Tricase ed il CIHEAM esiste già dal 2007 e si è incentrata su alcuni interventi strutturali ed estetici sul Porto ed alla collaborazione con l'associazione “Magna Grecia” con cui si è impostato un progetto di rivalutazione e valorizzazione del Porto di Tricase, secondo un modello di sviluppo che ha registrato un ottima accoglienza presso importanti organismi  come la FAO e il Ministero degli Esteri entrambi coinvolti nell'attività istituzionale del CIHEAM.

Altro elemento di rilievo è la creazione di “Avamposto Mare” che raduna altri importanti enti oltre a quelli già citati, come il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l'Università del Salento.

Interessanti alcuni interventi sul territorio che questa partnership potrà consentire.

Si parte dall'opera di ristrutturazione di alcune parti del Porto, al recupero della scuola elementare sita in Borgo Pescatori da destinare a spazio di accoglienza per giovani studiosi delle tematiche marine, poi il recupero del vecchio mattatoio comunale da destinare a sede di servizi a sostegno delle piccole imprese agricole con la valorizzazione dei loro prodotti ed altre tipologie di sostegno nell'accesso al mercato. In questi benefici rientra anche uno specifico progetto che riguarda l'ACAIT per il suo recupero architettonico e la sua trasformazione in spazio funzionale attrezzato per l'agricoltura.

In definitiva questo accordo contiene molti spunti (che vanno approfonditi in spazi appositi e trattati in modo più specifico) che già potrebbero rappresentare per Tricase ed il Basso Salento una importante opportunità di sviluppo, tagliato su misura sulle nostre risorse ed attitudini, ma queste opportunità vanno partecipate da parte della comunità perché diventino concreto elemento di sviluppo economico e di progresso sociale e vanno accompagnate dalla nostra Amministrazione Comunale facendo interagire strumenti urbanistici come il PUG di prossima approvazione con i programmi di più larga consistenza che questo accordo prevede.

Una visione condivisa ed una convergenza di forze potrebbero risollevare il nostro territorio dal suo preoccupante languore.

 

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