di Marina Zocco

Concerto inaugurale del restaurato organo Vincenzo De Micheli (1860) nel XL anniversario della presa di servizio come parroco di don Tonino Bello

Domenica 13 gennaio 2019 alle ore 18,30 presso la Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria di Tricase inaugureremo con la benedizione ed un concerto l’antico organo restaurato.

L’evento coincide con il 40° anniversario della “presa di servizio” di don Tonino Bello come parroco della Parrocchia Matrice di Tricase. Giorno più che mai fecondo, l’avverarsi di un sogno: il restauro dell’antico organo era, infatti, tra i più grandi desideri di don Tonino quando era parroco a Tricase (1979-‘82). Ero ancora studente di organo quando ne parlammo con don Tonino: ne fu così entusiasta che subito ci ritrovammo, questa volta insieme al maestro Luigi Celeghin, docente di Organo al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma con cui studiavo in quegli anni.

Così ci racconta di quegli anni ‘79-’80 il maestro Francesco Scarcella, Consulente organologico e Ispettore onorario del MiBAC oltre che noto organista salentino e promotore del processo di restauro. E lo stesso prosegue: convenimmo di far costruire un nuovo organo a canne da posizionare dietro l’altare maggiore – contratto firmato da don Tonino e in mio possesso – e, di pari passo, di far restaurare quello antico a cui il parroco era molto interessato.

Come ormai si sa, don Tonino riuscì a raccogliere per tale scopo circa 20 milioni di lire dell’epoca, somma poi impiegata da don Antonio Ingletto, suo successore come parroco, per i lavori di recupero della chiesa. Ed oggi, dopo 40 anni, il suo amato organo torna a risuonare nella nostra chiesa.

Grazie alla pronta disponibilità del nostro parroco, don Flavio Ferraro, che subito ha accolto e sostenuto vivamente l’iniziativa, grazie al contributo concesso dai Fondi 8 x Mille della CEI e alla generosità dei fedeli, dopo un restauro di tre anni, magistralmente curato dall’organaro Paolo Tollari da Mirandola Modenese per la parte fonica e da Dea soc. coop. A.r.l. di Lecce – nelle persone di Damiana Cianci, Enrica Marcella Stefanelli e Antonio Perrone – per il recupero cromatico e ligneo della cassa e della cantoria, torna nuovo l’antico organo che Vincenzo De Micheli da Maglie costruì nel 1860.

Si tratta del più grande organo che il De Micheli ha realizzato riutilizzando 40 canne di un precedente organo settecentesco, testimonianza di una ricca attività musicale, ulteriormente avvalorata, d’altronde, dalla presenza nella città di Tricase, di altri eccelsi strumenti: il prezioso Carlo Sanarica della Chiesa di San Domenico (1750 ca.) e l’anonimo gioiello settecentesco della Chiesa di S. Angelo di cui auspichiamo altrettanti lavori di restauro.

Il De Micheli si rivela un grande organaro, dalle caratteristiche costruttive eccellenti: come evidenziato dal maestro organaro Tollari, si rileva l’ottima qualità dei materiali utilizzati per costruire lo strumento, la precisione centesimale dei lavori di falegnameria e il senso architettonico dell’intera opera espresso nella linea classica delle sue proporzioni.

Dell’artista organaro De Micheli se ne avrà un interessante approfondimento grazie al prezioso contributo del giovane maestro d’organo Gianrocco Maggio da Ortelle il quale pubblicherà a breve un saggio basato su una copiosa documentazione d’archivio. A questo proposito si desidera ringraziare il tricasino dott. Sergio De Blasi e lo stesso G. Maggio per la meticolosa ricerca archivistica e bibliografica portata avanti durante il processo di recupero dell’organo.

Il ripristino di un organo, frutto di un processo lungo e complesso, che richiede una grande fucina di risorse umane e materiali, è testimonianza di un background ricco e variegato, oggi come allora: organari, organisti, pittori, cantori, strumentisti, compositori e ancora assemblee festose e canti di chiesa, per citare don Tonino, tutti siamo chiamati a godere di tale ricchezza.

Una testimonianza storica, dunque, che continua a vivere tutt’ora. Il programma musicale del 13 gennaio ce ne darà un vivo assaggio: il direttore artistico Francesco Scarcella ha voluto inserire in programma sia autori coevi allo strumento o ad esso prossimi nella loro estetica sonora sia più antiche e più nuove sonorità. Nell’ambito degli autori coevi, saranno presenti il celebre operista ottocentesco Donizetti, il pugliese Mercadante e l’eterno Mozart.

Degna di nota è la Pastoraletricasina che tornerà a risuonare sullo stesso organo dove molto probabilmente fu composta da un anonimo musicista locale e dedicata "Al M[olto] Reverendo Cavaliere D. Vincenzo Sacerd[ot]e Ingletti   per affezione ed amicizia", databile tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del 900, gentilmente donata da S. De Blasi. Importante è la partecipazione del Coro parrocchiale “San Vito Martire” diretto da Tiziana Marra – a continuazione dell'attività musicale della parrocchia – che eseguirà una dolcissima ninna nanna ottocentesca di scuola napoletana – trascrizione a cura di Francesco Passaseo – e un brano di don Fabio Massimillo.

Accostando all’organo la voce del soprano leccese Maria Cristina Fina, il violino di Ivo Mattioli e la tromba di Emilio Mazzotta, si faranno rivivere le antiche sonorità del francese M.A. Charpentier e dell’inglese J. Clarke, come anche le nuove sonorità del brano s’accese una lampara, scritto per l'occasione dalla sottoscritta, sulle parole di “Preghiera sul molo” di don Tonino Bello affidate alla voce recitante di Pasquale Santoro.

All’evento parteciperà Sua Eccellenza Mons. Vito Angiuli Vescovo della nostra Diocesi, don Gianluigi Marzo Direttore Ufficio Diocesano Beni Culturali, Maria Piccarreta Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi Lecce e Taranto, Paolo Tollari e Damiana Cianci Restauratori di Beni Culturali. La Parrocchia e la Cittadinanza tutta sono invitate a partecipare.

Ritorniamo in edicola

sabato 19 gennaio 2019

la redazione

 

di Pino Greco

“Gli unici che si sono fatti vivi per sostenere una società dal passato glorioso sono stati due ex presidenti dell’Atletico Tricase, Alfredo Stefanelli, che sarà il nuovo direttore generale, e  

Mario Minonne che svolgerà il ruolo di dirigente”.

Sono queste le dichiarazioni del presidente dell’Atletico Tricase, Luigi Nicolardi.

Il patron  dopo aver lanciato un chiaro appello alla Città di Tricase di sostegno economico per proseguire il campionato di Promozione, incentrato su giovani promesse che finora stanno onorando la maglia con passione e serietà:

nessuno si è fatto avanti, prosegue il presidente Nicolardi, fatta eccezione di due imprenditori che hanno già guidato il sodalizio tricasino”.

Domenica, 6 gennaio arriva il Novoli al San Vito, ore 14.30

Romanzo d’esordio della leccese Delia Marzo

un misterioso interlocutore, un diario e il malessere interiore di unadolescente

5 gennaio al "Al Rì libri da bere" a Corsano

24 Gennaio al teatro Koreja di Lecce

Otto giorni. Otto giorni sembrano una nullità per imparare a vivere, ma a volte si vive maggiormente in poco tempo

Il tour delle presentazioni del romanzo d'esordio LA POLTRONA ROSSA (ed. Il Seme Bianco; Collana Magnolia; pp. 96) continua secondo le date elencate in alto.

Il romanzo è opera della giovanissima scrittrice leccese Delia Marzo. È un percorso interiore alla ricerca di se stessi e della felicità, scritto in forma di diario epistolare. Un testo poetico alla riscoperta dell’amore e del perdono attraverso un viaggio nella natura fino all’accettazione di se e del prossimo. Un testo in cui il malessere non è inquietudine macabra, ma malinconia che diventa bellezza.

La casa editrice, Il Seme Bianco, è una realtà NO EAP (no editoria a pagamento) che si rivolge ad autori emergenti ed esordienti ed offre la possibilità di pubblicare secondo elevati standard qualitativi. È sempre in costante sinergia con gli autori e li sostiene sia nella fase di editing o riscrittura, che in quelle successive alla pubblicazione.

Partner della Casa Editrice Castelvecchi, Il Seme Bianco ha come obiettivo quello di far crescere talenti e muovere il mondo editoriale verso la creazione di nuove opportunità, con uno sguardo sempre attento al mestiere dello scrittore.

La narrazione della storia si compone attraverso alcune lettere raccolte in forma di diario che la protagonista scrive ad un misterioso interlocutore.

Mia è una dolce fanciulla, vittima di un malessere interiore. Un giorno scorge una lettera firmata da una presenza molto cara e bramata dall’essere umano: la Felicità. Mia crede che Felicità gironzoli nella sua casa. Lei la osserva, forse, addirittura, la vede. Forse si siede lì per scriverle, su quella poltrona. Forse Felicità è solo una presenza.

Per lunghi mesi un dialogo epistolare legherà l’una all’altra finché Felicità scomparirà inspiegabilmente. Abbandonata, ma fiduciosa di poter scorgere la luce, Mia prosegue il cammino interiore e scrive del suo animo tormentato.

Amore è il desiderio di scaraventare la rabbia sul suo petto, sul suo sguardo innocuo ma non scorgere le forze per ribellarsi, perché malgrado i peccati commessi, esso è l’innocenza fatta uomo, mentre io, il giudice, che assolve senza mai condannare

Delia Marzo nasce a Gagliano del Capo (Le) nel 1997. Lo studio minuzioso delle letterature europee e il desiderio di immergersi in romanzi, traendo, da questi, ispirazioni per la scrittura, portano incondizionatamente l’autrice a indirizzare i propri studi universitari verso il mondo letterario: frequenta la facoltà di Lingue e Letterature Straniere a Lecce, mentre stringe tra le mani il suo primo esordio alla soffice età di 21 anni.

Info:389/1839747

Instagram: felicita_sulla_poltrona_rossa

www.ilsemebianco.it

“Premio Figilo per la storicità del foglio informativo settimanale cittadino di Tricase ” .

Iscritto al n. 679 Reg. Tribunale di Lecce -  20 maggio 1998

Il Festival del Giornalismo Locale è l’occasione per guardare il mondo da una prospettiva locale. Eventi, incontri, confronti, spettacoli, esperienze e workshop.

Grazie agli interventi di esperti e giornalisti di importanza nazionale, il Festival ha l’obiettivo di diventare un evento di riferimento del settore

GIOVEDI, 24 GENNAIO 2019. Sala Ponte • 2° Piano
Bellavista Club – Corso Roma, 219 • GALLIPOLI

Consegna dei Premi e Riconoscimenti Figilo 2019 a:

Xavier Jacobelli, direttore Tuttosport  “Premio Figilo 2019 Uomo di Sport”: consegna il premio Attilio Caputo, direttore di Caroli Hotels

Elio Donno  “Premio Figilo 2019 alla Carriera”: consegna il premio Fernando D’Aprile, direttore di Piazzasalento.

Danilo Lupo, giornalista LA7  “Premio Figilo Miglior Cronista”: consegna il premio Antonio Barillà, giornalista de La Stampa.

Gianfranco Lattante, caporedattore redazione Lecce “La Gazzetta del Mezzogiorno”  “Premio Figilo 2019”. Consegna il premio Pierangelo Tempesta, collaboratore ”La Gazzetta del Mezzogiorno”.

Renato Moro, caporedattore Nuovo Quotidiano di Puglia  “Premio Figilo 2019”. Consegna il premio Attilio Palma, Ufficio Stampa Caroli Eventi.

Alessandro Barbano, giornalista già direttore de Il Mattino  “Premio Figilo 2019”. Consegna il premio Adelmo Gaetani, già consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti.

Alessandro Distante, direttore editoriale Il Volantino di Tricase  “ Premio Figilo per la storicità del foglio informativo settimanale cittadino”. Consegna il premio Oronzo Russo 

 

in Distribuzione