Il 23 settembre la comunità cittadina di Ruffano (Lecce), in collaborazione con l’associazione Mondo Charge, scende in pista in favore dei malati rari organizzando il primo evento “Rally Therapy” a sostegno dei bambini con disabilità per promuoverne l’inclusione.

L’evento Rally Therapy si terrà il 23 settembre 2018 dalle 9.00 alle 19.00 presso la “Pista San Marco” nella zona industriale di Ruffano, con il Patrocinio del comune di Ruffano, la Proloco, il partenariato nell'ambito di Casarano e la Scuderia Salento Motori. L’attività consisterà in una “parata non competitiva” a velocità moderata, per garantire sicurezza e nello stesso tempo divertimento e spensieratezza.

Questo evento di volontariato, unico nel suo genere, organizzato con la collaborazione di associazioni amiche e sponsor del territorio, consisterà nel far salire su auto da rally i bambini e i ragazzi con sindrome CHARGE e in generale le persone con disabilità, con il coinvolgimento di fratelli o amici al fine di promuovere l’abbattimento del pregiudizio sulla diversità e promuovere l’inclusione, facendo vivere a tutti un’esperienza di unione e di complicità oltre le barriere.

L’intero ricavato dell’evento sarà devoluto a Mondo CHARGE, prima associazione italiana dedicata alla Sindrome CHARGE.

Fanno parte dell’ambito territoriale di Ruffano diversi bambini affetti da questa patologia rara e molto invalidante, l’intento dell’associazione è seguirli nel loro percorso di vita, spesso costellato di complicazioni e sofferenze ma nello stesso tempo di grandi vittorie.

Sei le caratteristiche primarie riassunte nell’acronimo CHARGE: difetto della struttura oculare (coloboma), difetti cardiaci, atresia delle cavità nasali, ritardo della crescita e/o dello sviluppo e genitali e orecchie anomali con possibile sordità.

“La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso.” E’ questa frase di A. Einstein ispirazione dell’intero evento e base dei principi fondanti dell’associazione Mondo CHARGE.

Vi aspettiamo numerosi!

LABORATORIO DI CO-PROGETTAZIONE

PER LA VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO DI TRICASE

di Maria Antonietta Martella
Associazione La Culonna Tutino

Il nostro punto di vista:
Riguardo alla encomiabile iniziativa dell'amministrazione di interrogare i cittadini e le associazioni sul progetto di riqualificazione del centro storico, l'associazione La Culonna non può fare a meno di manifestare delle riserve sul suo coinvolgimento.


Si chiede che venga chiarito di quale centro storico si tratta, dato che Tricase gode il privilegio di avere ben cinque centri storici di tutto rispetto, ma poiché si parla al singolare, si presume sia il Centro del centro di Tricase, il solo del resto preso da sempre in considerazione.

Infatti mentre i centri storici periferici sono ormai a memoria d'uomo abbandonati al loro destino (salvo sporadiche eccezioni per le due frazioni), il centro storico più centrale e' oggetto di attenzione e di, sia pure spesso grossolane, iniziative tese al miglioramento dell'immagine. Beninteso che ciò sia lodevole, resta l'amarezza di constatare continuamente l'abbandono e il disinteresse, anche solo a livello di buona volontà, per quanto riguarda le periferie.

Ne sia un esempio il rifacimento della piazza don Tonino Bello, pensata, progettata e realizzata in tempo record anche in assenza di finanziamento ad hoc, mentre per piazza Castello dei Trani sono trascorsi tre anni con tutto il finanziamento e il progetto approvato dalla sovrintendenza, senza contare i simposi tenuti per trattare l’argomento con entrambe le amministrazioni:ma Tutino può aspettare e, caso mai si facesse qualcosa, deve anche accontentarsi delle briciole.

Qui, come nelle altre periferie, dominano rigogliose piu' che mai le erbacce, che non si tolgono neanche dietro regolare richiesta da parte dei cittadini o delle associazioni in vista di eventi che pure richiamano un gran numero di forestieri.

E poco ci si cura dell'impressione che si offre perché semplicemente, al di là del Centro del centro, pare si sia fuori dalle competenze dell'amministrazione. Questo, detto solo per chiarire la posizione della nostra Associazione che, lungi dal disinteressarsi rispetto ad ogni progetto teso al miglioramento dell'immagine, dei servizi e della fruizione in genere del territorio, sente tanto amaro in bocca e vorrebbe vedere un minimo di attenzione e di impegno verso parti del territorio comunale che non sono da meno per interesse storico, culturale e, comunque, sono vissute da cittadini non di serie B, dato che pagano le tasse allo stesso modo degli altri.

Saremo molto attivi e daremo il nostro modesto contributo in termini di suggerimenti, di competenze tecniche e di informazioni storiche (che bisogna tenere sempre presenti quando si opera su un territorio storicamente importante), quando ci sarà la sincera volontà, fuori dalle campagne elettorali, di interessarsi di tutti i centri storici (al plurale) che dovrebbero rientrare tutti in un unico progetto globale e fare sistema.

La Scuola di Musica Mozart è una realtà consolidata nel panorama musicale di tutta la Provincia, con all’attivo il successo artistico e didattico di numerosi allievi e collaborazioni di grande prestigio. Lo scorso anno il Conservatorio "T. Schipa" di Lecce, riconoscendo l'elevato standard qualitativo dei docenti e delle attività svolte, ci ha selezionati come Scuola di Musica Convenzionata.

La nostra offerta formativa spazia dalla propedeutica musicale per bambini in età pre-scolare, alla musica classica, al rock e al pop. Rivolgendosi a noi i genitori hanno la certezza di affidare i propri figli ad una squadra di docenti dinamica la cui azione è finalizzata alla crescita dell’alunno. Ogni genitore nel dare l’opportunità ai propri figli di studiare musica affronta dei sacrifici e delle rinunce, ad essi devono corrispondere delle soddisfazioni misurabili in risultati evidenti e concreti.

Gli allievi della Scuola sono didatticamente equiparati a quelli del Conservatorio.

Ai corsi accademici affianchiamo anche i corsi di musica moderna nei quali in un contesto didattico in cui l’entusiasmo, le esperienze didattiche ed artistiche rendono unico ed indimenticabile il percorso musicale. In sede è presente un’attrezzatissima sala prove in cui i nostri allievi sono felici di suonare i brani dei loro idoli musicali in compagnia degli amici.

CORSI ACCADEMICI: programmi in linea con i percorsi di studio del Conservatorio “T. Schipa” di Lecce,didattica personalizzata volta a favorire l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue preferenze e del suo talento. Promuoviamo le potenzialità e il successo formativo in ogni allievo con standard qualitativi di eccellenza.

Grazie alla Convenzione gli alunni che lo desiderano sono costantemente monitorati nello svolgimento delle loro attività trovando sempre il giusto equilibrio didattico e di apprendimento accumulando crediti formativi per il conseguimento del titolo di studio.

CORSI DI PROPEDEUTICA MUSICALE (4-6 anni): innovativi corsi dedicati ai bambini in età pre-scolare, attraverso una serie di attività ludico-creativo-ricreative i piccoli muovono i primi passi nel meraviglioso mondo musicale.

CORSI DI MUSICA LEGGERA E ROCK: percorsi entusiasmanti rivolti ai giovani amanti e cultori della musica leggera e rock, il percorso didattico viene modellato intorno all’allievo nel rispetto fondamentale dei principi tecnici, teorici e di lettura, imprescindibili per una corretta impostazione.

I nostri corsi prevedono lezioni individuali e collettive. Tutti gli allievi vengono coinvolti periodicamente in attività concertistiche, concorsi e masterclass in cui sono protagonisti sia da solisti che in formazioni di musica d’insieme (band rock, formazioni di musica da camera, coro, piccoli ensemble strumentali).

Tutti i nostri docenti sono diplomati e laureati presso i Conservatori di Stato e svolgono intensa attività didattica ed artistica.

Info: M° Giovanni Calabrese 3478022725

L’ Istituto Comprensivo Statale “ Tricase via Apulia” ha aderito all’iniziativa “THE BIG DRAW il festival del disegno”promossa da Fabriano e adottata come apertura dell’a.s. 2018/2019 .

Una giornata dedicata all’arte in tutte le sue espressioni e per tutte le età.

La manifestazione è prevista per Sabato 15 Settembre, a partire dalle ore 16.00 presso la sede di via Apulia.

Sono coinvolti gli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Primaria, della Secondaria di primo grado e gli adulti.

Ci saranno laboratori di recitazione, grafica creativa, scacchi, scrittura creativa, collage, pittura, papier-collé, sport, danza, musica, canto, coding.

Sono invitati tutti coloro che volessero cimentarsi in attività di integrazione e di creatività e vivere questo momento fortemente aggregativo

Vi aspettiamo numerosi

Il racconto del “Cammino di Leuca” di Adriano, beneficiario dello Sprar di Tricase, gestito da Arci Lecce

Quello che vi proponiamo di seguito è il racconto di Abdikadir Abdirahman, meglio conosciuto da tutti come Adriano.

Adriano viene dalla Somalia e vive a Tricase da più di un anno. Insieme ad altri tre ragazzi, ospiti dello Sprar di Tricase, ha preso parte al programma “Carta di Leuca”, un’iniziativa della Fondazione Parco Culturale Ecclesiale "Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae" e organizzata dal Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile.

La prima edizione risalente al 2016 consisteva in un “laboratorio permanente, interculturale e interreligioso, dei giovani che vivono nelle diverse sponde del Mediterraneo e che si impegnano vicendevolmente nella costruzione di un futuro migliore, avendo a cuore il futuro del Creato, la centralità della Persona e la costruzione di percorsi di Convivialità”.

Con il passare degli anni l’iniziativa si è evoluta acquisendo una dimensione internazionale attraverso l'adesione e il prezioso contributo di un numero sempre crescente di realtà autorevoli, tra cui diversi comuni della Provincia di Lecce, la Regione Puglia, le Provincie di Brindisi e di Lecce, le diverse Diocesi e Arcidiocesi del territorio, Arci Lecce, la Fondazione Migrantes, la Focsiv, la Caritas, ecc…

Con il titolo “Step by Step, Face to face” quest’anno l’iniziativa ha avuto luogo dal 5 al 10 Agosto 2018 ed ha coinvolto centinaia di giovani che hanno camminato insieme da Brindisi a Santa Maria di Leuca. Nel cuore dell’estate, Carta di Leuca è diventata un meeting internazionale che - attraverso il coinvolgimento in esperienze di volontariato e di cammino lungo le antiche vie di storia, di cultura e di pellegrinaggio – si è proposta come occasione per sollecitare un maggiore impegno di tutti verso la Pace. Paradigmi di questo impegno sono la lotta alle povertà, il contrasto alle mafie e ad ogni forma di illegalità e di abuso, il rispetto dei diritti umani e civili e la libertà: la libertà di migrare e la libertà di restare.

A distanza di qualche settimana dalla sua conclusione, Adriano ci ha raccontato la sua esperienza e le emozioni che ha provato a costruire insieme a centinaia di giovani provenienti da tutta l’Italia un percorso di integrazione.

“Nella mia vita ho sempre camminato tanto. In Somalia camminavo per trovare lavoro, per procurarmi il cibo, per raggiungere i villaggi vicini. Nel deserto camminavo per andare oltre. In Libia camminavo quando me lo ordinavano, altrimenti dovevo stare fermo.

Non avevo mai camminato per la gioia di farlo. Al “cammino di Leuca” l’ho fatto.

Ho incontrato tante persone sorridenti, ho parlato con loro e ho visto tanti luoghi belli. Mi sono fatto tanti video con cellulare e ogni tanto, la sera, mi riguardo i filmati per vedere la mia faccia in mezzo a tante meraviglie.

Al “cammino di Leuca” ho visto il mare, ma era un mare buono.

A casa mia oltre il mare c’è la guerra. Anche alle spalle del mare c’è la guerra.  Somalia, Yemen. Sempre guerra.

In Libia il mare fa paura. La barca che mi ha portato in Italia era tutta rotta e il mare sembrava cattivo. Tanti piangevano.

Al “cammino di Leuca” le barche erano nuove e tutti ridevano e scherzavano. Anche io ridevo e scherzavo.

Abbiamo camminato tanto. Io sono abituato a camminare, ma camminare di gioia è molto faticoso. La gioia pesa tanto. Non so perché, ma è così.

La sera sentivo i piedi gonfi. Ma ero felice. Stanco e felice.

È stata un’esperienza bellissima. Sono musulmano, ma non era un problema per nessuno. Al contrario, ho ricevuto tanto rispetto per la mia fede. E ho capito che forse è vero che crediamo in un unico Dio.

Mi sono sentito parte di una comunità accogliente, che ha saputo ascoltarmi e voleva conoscere il mio pensiero.

È bello poter dire quello che si pensa, anche se si è giovani. Anche se si è stranieri. Anche se si fa fatica a parlare in italiano.

Mi è piaciuto camminare di gioia.”

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