di Giuseppe R. PANICO

In questa calda estate, con Puglia primaria meta turistica, guerra in Ucraina e ai valori occidentali, nuova crisi fra Cina-USA-Taiwan, minacce da Covid alla nostra salute, decine di migliaia di migranti in arrivo e relativi impatti sociali (circa 40.000 dall’inizio dell’anno, pari alla popolazione di Tricase+ Maglie+ Ruffano, come li integreremo?), etc. ci mancava la crisi di governo.

Innescata da politici, che, già vicini a Putin e/o a sistemi dittatoriali e meno alle alleanze che i nostri valori difendono, non hanno esitato a dar sfogo alla ricerca spasmodica di qualche consenso in più, per riacquisire poteri e poltrone.

Come anche a cavalcare populismo, disinformazione e insane nuove promesse, in un crescendo di spread e debito pubblico (spiccioli da… tremila miliardi di euro), discredito e gravi rischi per i fondi europei PNRR. La caduta del governo Draghi sarà anche democrazia (pessimo sistema di governo a meno di tutti gli altri già conosciuti) come diceva W. Churchill, nella civile Inghilterra, ma da noi ben “più pessima” che altrove, vista la diffusa carenza di morale politica e la discontinuità di ben 13 governi negli ultimi venti anni.

Putin, stampa russa e dittatori vari gioiscono vedendo Europa ed Occidente geo politicamente più deboli e l’Italia “Bel Paese”, ora paese dei tanti bonus, ancor meno affidabile.

Tempi nuovi con dittatori in ascesa, di nuovi imperi in espansione anche sui mari, sempre più affollati da navi da guerra, e democrazie e libertà in evidente declino.

Se simili temi, poco ci affliggono e poco affliggono partiti e movimenti, ora in fervente campagna elettorale, almeno qualche tema paesano andrebbe preso di petto.

Come il refluo uso della valle del Rio, (altro che nuovo parco naturalistico costiero, quasi per compensare il triste ridimensionamento di quello in via Pirandello).

Come l’uso illegale ed improduttivo del porticciolo di Marina Serra, (balneazione proibita ma tollerata in acque vietate e poco igieniche per scarso ricambio; nautica con solo varo/alaggio ma di fatto impedita senza spazi a terra come un tipico porto a secco; tentativi di concentrare/ghettizzare i diversamente abili in tali acque, piuttosto che facilitarli ovunque, come loro diritto).

Come l’inefficacia del Piano Coste (dopo oltre 4 anni nessuna concessione costiera per più confort turistico e più “blue economy” per tutti). Come la disattenzione verso altri servizi (parcheggi, piste ciclabili, discese a mare etc.) e la elementare manutenzione dei luoghi più frequentati. T

utto questo non può che impattare sul nostro sviluppo, sulla valorizzazione delle nostre marine, sulla nostra immagine politica e ambientale, e, in ultima analisi, sul valore di una Tricase che, vivendo troppo di passato e meno di futuro, non si accorge di appassire. Carenti di una vera proiezione culturale costiera e relativa vocazione turistica, tali problemi, stanno già riducendo la frequentazione di Tricase Porto e la qualità turistica.

Fra circa un mese l’estate sarà finita, dissipate le cortine fumogene dei troppi incendi boschivi, silenziate le note musicali dei tanti concerti, chiuse le pagine dei libri presentati e tacitati eventi e sagre, rimangono i conti da saldare e i noti problemi.

Trascuriamo pure che per dare stimolo e completezza al nostro dispendioso e lento amministrare e rendere “meno pessima” l’italica burocratica democrazia, esiste, per legge, anche la figura del Difensore Civico e l’istituto del Referendum Comunale. Entrambi già previsti dal nostro statuto comunale e ben utilizzati altrove, non sembrano ancora far parte dell’” armamentario” di una cittadinanza più attiva e propositiva.

Con i referendum ci potremmo esprimere sui rilevanti temi paesani, come quelli citati, valutando anche il costo/efficacia di soluzioni, varianti e priorità e dare a questi una svolta con più stimoli al Palazzo. 

Col il Difensore Civico, disporremmo di un intermediario verso l’amministrazione, sovente assente o distratta o dedita ai soli opportunismi della politica.

Armi difensive di una democrazia compiuta, non sempre accettate da chi interpreta la politica come potere di agire su ciò che piace o fa comodo e non come dovere di amministrare, per delega alle urne, su ciò che prioritariamente serve allo sviluppo di una comunità.

Francesca LONGO

Depressa negli ultimi anni ha visto una grande partecipazione da parte delle diverse associazioni presenti, come “Anteas”, con la quale spesso collaboriamo; così come non è mancata la collaborazione con le altre associazioni o gruppi di volontari e parrocchiali. Un’azione amministrativa seria e attenta non poteva non tenere conto di tutto questo fermento, non solo supportando, ma anche cercando di cogliere le criticità del territorio e di superarle. Una di queste è sicuramente il mancato raggiungimento della “pacificazione sociale” che da anni, ormai, non ci consente di essere una vera comunità, a causa delle continue fratture, figlie delle dinamiche partitiche, elettorali e delle machiavelliche azioni che guardano al lungo periodo. Chi ne paga le conseguenze è sempre la comunità! Credo che tra i traguardi più importanti ci sia l’aver cercato di mantenere costantemente il senso di comunità, nonostante la diminuzione demografica, la pandemia e le continue frizioni fra “maggioranza o opposizione”.

Oltre ad ogni polemica, spesso pretestuosa, posso dire che è stato fatto veramente tanto: la scuola di Via Erriquez che sarà dedicata ai più anziani; l’ufficio distaccato dell’anagrafe riaprirà non appena saranno incrementate le risorse umane; la scuola materna sarà protagonista di un progetto rivolto alle persone disabili, quale strumento di inclusione sociale; la riqualificazione delle “pajare di via Brenta”. È importante anche continuare nelle azioni di recupero, come ad esempio il Calvario, che è stato interessato da un intervento risultato dannoso e che presto sarà riqualificato, con fondi comunali, come anche il recupero delle tombe messapiche. Fra le opere pubbliche, la più importante è la messa in sicurezza di Via Einaudi e Via Brenta, che finalmente metterà fine ai disagi dovuti agli allagamenti causati delle piogge invernali.

Di lavoro da fare ce n’è, ma la diversità consiste nel pensare alla vita amministrativa in modo diverso, non come gloria personale o vanto di un singolo, come tristemente accaduto negli anni scorsi, ma ad un’azione condivisa e fatta per il Noi. Solo privilegiando la partecipazione e l’amore per la comunità si può fare del bene. Alimentare il fermento sociale, sostenere l'imprenditorialità e mantenere saldamente il senso di comunità è e rimarrà la stella polare su cui si baserà sempre la mia azione amministrativa.

Armando CIARDO

Depressa versa in stato di abbandono: basti pensare alla mancata riqualificazione dell’area XV pozzi nei pressi del calvario, alla privatizzazione fortemente voluta da questa amministrazione di strutture comunali senza alcuna ricaduta proficua per i residenti, allo stato di abbandono di edifici comunali che appartengono alla collettività e che mi auguro che non facciano la stessa fine del Campo sportivo strappato agli abitanti in maniera impropria e senza un iter chiaro dal punto di vista della procedura e della legittimità. Spero vivamente che tutto ciò che è di proprietà pubblica possa ritornare ad essere opportunità per i cittadini. Ho spesso invocato, anche quando ero nella compagine di maggioranza, la vicinanza dell’amministrazione ai cittadini delle frazioni intercedendo, per esempio, con chi di competenza per l’apertura dell’ufficio postale almeno per 3 volte a settimana, o incentivando servizi al cittadino, individuando e realizzando aree di pubblica utilità destinate ad esempio alla installazione di casette dell’acqua, alla riqualificazione di piazza Duca di Salve. Mi sento di poter dire che Depressa merita di più da parte dell’Amministrazione! C’è da dire con i dati di fatto che Depressa, col PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), è stata dimenticata e non posso che auspicare e impegnarmi perché occasioni di questo genere possano, qualora se ne ripresentassero, trovare accoglimento per la frazione. La nota positiva del discorso è che le associazioni del territorio, seppur trovando esiguo finanziamento da parte del Bilancio Comunale, si impegnano alacremente a far sentire Depressa meno dimenticata: di grande plauso sono le iniziative di carattere culturale atte alla promozione del territorio…così la riscoperta dell’arte della lavorazione del legno, la scoperta di antichi tratturi, la riscoperta della tradizione delle tavolate di san Giuseppe, la diffusione di film di registi locali attraverso l’attività di cineforum, la messa in scena di pieces teatrali e di spettacoli musicali e sportivi conferiscono un volto nuovo a questa comunità, il volto di chi, pur essendo consapevole della condizione di periferia, ha la forza e il vigore di restare al centro dei cuori della gente che viene a farci visita e che sceglie di condividere con noi i nostri progetti e le nostre battaglie.

 

DA MARTEDI’ 9 AGOSTO PRENDE AVVIO CARTA DI LEUCA 2022 DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE PCE DON STEFANO ANCORA
La Fondazione di Partecipazione PCE “Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae" comunica che dal 9 al 14 agosto prossimi si svolgerà “Carta di Leuca 2022”, la settima edizione dell’evento internazionale avrà come tema: “The Right Ways Of Peace (Le Giuste Vie Della Pace)”.
A questa edizione, nel rispetto del Protocollo sicurezza anti contagio Covid-19, parteciperanno 70 giovani provenienti dall’Italia, Albania, Cipro, Portogallo, Romania, Ungheria, Ucraina, Nigeria, Egitto, Grecia e di nazionalità dei Paesi del continente africano ma ospiti della Svezia.
Carta di Leuca 2022 prenderà avvio tra la mattina e il primo pomeriggio di Martedì 9 agosto, con l’organizzazione logistica dei 70 partecipanti, che prevede i pernottamenti per tutta la durata dell’evento internazionale presso il Convento San Francesco di Ruffano.

In serata, alle ore 19,00, presso la Chiesa Santa Chiara a Ruffano, si svolgerà la Celebrazione di apertura, presieduta da Mons. Giovanni Peragine, Vice Presidente della Conferenza Episcopale Albanese. Alle ore 20.00, in Piazzetta Giangreco a Ruffano si svolgerà la Cena dell’amicizia con i cittadini di Ruffano.
Don Stefano Ancora, Presidente della Fondazione di Partecipazione PCE “Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae", in merito al tema di Carta di Leuca 2022, dichiara: “Il tema prescelto è “The Right Ways Of Peace (Le Giuste Vie Della Pace)”. Esso si pone come obiettivo la definizione delle caratteristiche di una nuova generazione mediterranea che fa del diritto alla Pace il suo pilastro fondamentale. L’articolo 28 della Dichiarazione universale dei Diritti Umani, infatti, recita: “Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possono essere pienamente realizzati”. La pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli.

Ma alcuni Stati non vogliono perdere il potere di fare la guerra. Per questo si oppongono al riconoscimento internazionale del diritto alla pace. Creare nei giovani del Mediterraneo la coscienza per il riconoscimento di tale diritto fondamentale è prerogativa necessaria per porre le basi per un futuro conviviale.

Inoltre, la protezione del pianeta e il contrasto dei cambiamenti climatici sono la prima preoccupazione per i giovani di oggi, ma durante Carta di Leuca i giovani del Mediterraneo avranno la possibilità di tessere reti di collaborazioni tra loro e con le organizzazioni disponibili a sostenerne le iniziative.”

“Sumud, la Palestina nelle foto di Jaafar Ashtiyeh”

Mostra fotografica a Palazzo Comi - Casa Museo

Via delle Grazie, 1 - Lucugnano

Dal 6 al 15 Agosto - Ingresso Libero

L’Associazione di Promozione Sociale “Tina Lambrini – Casa Comi”, con il supporto del Polo Biblio Museale di Lecce, della Provincia di Lecce, del Comune di Tricase e di Mondoradio Tuttifrutti, organizza la mostra fotografica “Sumud – La Palestina nelle foto di Jaafar Ashtiyeh” che si terrà a Palazzo Comi - Casa Museo di Lucugnano dal 6 al 15 Agosto.

L’idea della mostra “Sumud, la Palestina nelle foto di Jaafar Ashtiyeh” nasce dall’incontro dei giovani Marco Cattaneo e Andrea Paone con il fotografo Jaafar Ashtiyeh durante un viaggio in Palestina. La mostra ha avuto la sua inaugurazione lo scorso Maggio a Roma, alla Citta dell’Altra Economia (CAE). In seguito è stata esposta a Milano, presso il Centro Internazionale di Quartiere (CIQ), e in altre importanti città italiane.

L’iniziativa di Lucugnano, realizzata in collaborazione con Assopace PalestinaLibertà tra le MuraFotografi senza frontiereAmici della Mezza Luna Rossa Palestinese e Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, si propone di sollecitare la conoscenza del pubblico, attraverso le vivide immagini degli scatti di Jaafar Ashtiyeh, degli spaccati di vita del popolo palestinese, che vive praticamente sotto occupazione. Un focus sulla quotidiana sofferenza e sul dramma di donne, uomini e bambini che da oltre 70 anni non conoscono la libertà e la pace nella propria terra.

Far percepire al visitatore la reale natura delle condizioni che devono affrontare i Palestinesi oggi, in particolare quelli che vivono sotto la pressione dell’attuale occupazione. Nelle fotografie di Ashtiyeh  l’elevata espressione estetica ben si combina con le potenti immagini che egli sceglie per raccontare i vari aspetti di una storia complessa, producendo un impatto che va oltre ciò che le solite notizie riescono a dirci.

L’inaugurazione della mostra si terrà Sabato 6 Agosto alle ore 21, con la partecipazione straordinaria di Luisa Morgantini (già vice-presidente del Parlamento Europeo).

Durante la serata interverrà in collegamento skype, da Nablus in Palestina, il fotografo Jaafar Ashtiyeh e verrà proiettato il documentario The Present di Farah Nabulsi.

La mostra resterà sarà aperta dal 6 al 15 Agosto con ingresso libero. Orari di visita sono: dal lunedì al venerdì mattina dalle 9 alle 13 e tutte le sere dalle 20 all 23.

Info ai numeri 380/4580810 e 0832/373553

Jaafar Ashtiyeh nasce a Nablus, in Cisgiordania nel 1968. In 40 anni di lavoro sul campo ha documentato con la sua macchina fotografica scene di conflitto e vita quotidiana; sempre nella sua amata terra, la Palestina. Sperando che un giorno possa vivere in pace e priva di ogni conflitto. La sua carriera a livello internazionale inizia nel 1996 quando comincia a lavorare come fotoreporter per l’Agence France Presse (AFP), tra le agenzie di stampa più importanti e autorevoli del mondo. Numerose sono le esibizioni che ha svolto a livello internazionale e i premi conferitogli nel corso della sua carriera . Nel 2017 ha conseguito a Dubai l’Arab Journalism Award e negli Stati Uniti, la Menzione d’Onore, nell’ambito dell’International News Single Category al Photo Contest della National Press Photographers Association (NPPA), che gli ha riconosciuto una forte influenza sull’opinione pubblica attraverso il suo lavoro. Nello stesso anno l’Arabian Business l’ha inserito tra le 100 persone più influenti degli Emirati Arabi.

“In 21 anni di attività come fotografo spesso mi sono trovato in situazioni di pericolo e sono stato ferito più di 20 volte. Uno dei miei intenti è portare all’attenzione del mondo la sofferenza costante dei palestinesi, ma il mio principale obiettivo è contribuire nel porre fine ad un lungo conflitto e pregare affinché un giorno la mia terra possa raggiungere un clima di pace.” Jaafar Ashtiyeh, a Dubai nel 2017, durante la consegna dell’Arab Journalism Award.

Luisa Morgantini. Nel corso di una lunga attività, Luisa Morgantini si è battuta contro l’apartheid in Sudafrica, in difesa del popolo curdo contro la guerra nella ex Jugoslavia, a difesa dei diritti umani in Cina, Vietnam e Siria. Dal 1982 si occupa di questioni riguardanti il Medio Oriente, in particolare del conflitto tra Palestina e Israele. È tra le fondatrici delle Donne in Nero italiane, dell’Associazione per la pace e della rete internazionale di Donne contro la guerra. Eletta per due volte a Strasburgo, è stata vicepresidente del Parlamento europeo. Nel 2002 ha ricevuto il premio Colomba d’oro per la pace organizzato dall’Archivio Disarmo.

The Present di Farah Nabulsi. Yusef è un giovane padre di famiglia che vive e lavora in Cisgiordania. Ogni giorno, per recarsi in tempo al lavoro, deve affrontare all'alba le lunghe code ai posti di blocco imposti dall'occupazione israeliana. Nel suo giorno libero, Yusef decide di uscire con la sua bambina per acquistare a sorpresa "un presente" per la moglie, in occasione del loro anniversario. Il viaggio però prende una brutta piega quando Yusef e la figlia Yasmine vengono fermati dalle autorità militari.

SAN VITO MARTIRE – PATRONO DELLA CITTA’ DI TRICASE

9 – 10 -11- 12 agosto 2022

Il Presidente Delegato

Geom. Vincenzo Scolozzi

Carissimi amici e concittadini di Tricase,

è con estrema gioia che vi saluto nuovamente a nome di tutto il Comitato Festa di San Vito. Dopo due anni vissuti con preoccupazione- e talvolta con vera disperazione- siamo ritornati ad una normalità prudente che ha portato i Vescovi delle Diocesi Pugliesi, al termine dello stato d’emergenza nazionale, ad autorizzare la ripresa delle Processioni e le celebrazioni delle Feste Religiose. Naturalmente anche noi del Comitato Festa di San Vito abbiamo gioito sapendo di poter riprendere, finalmente, i festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono.

Sapevamo che non sarebbe stato un anno facile e che avremmo incontrato tante difficoltà: non solo il tempo a disposizione era poco ma, soprattutto, eravamo consapevoli sin da subito che di certo questo non sarebbe stato il periodo ideale per chiedere un contributo alle attività economiche della città, già appesantite economicamente dalle restrizioni imposte dalla Pandemia.  Sapevamo che qualcosa dovevamo sicuramente sacrificare nella programmazione degli eventi : gli eccessi di spesa nelle luminarie, nello spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio e, in generale, nel contesto di tutto quello che doveva essere l’organizzazione generale della Festa.

Nonostante tutto, pieni di entusiasmo ci siamo incontrati con Don Flavio per comunicargli la nostra volontà di ripartire e, insieme a lui, ci siamo attivati subito nella programmazione della Festa.

15 GIUGNO

Il nostro primo obiettivo, come Comitato, è stato quello di dare maggiore risalto alla data del 15 giugno che sancisce la festa da calendario di San Vito Martire. Ci siamo resi conto, purtroppo, che questa è una ricorrenza di cui molti nostri concittadini non sono a conoscenza (specialmente le nuove generazioni) tant’è che addirittura qualcuno ancora si chiede perché in questo giorno gli uffici comunali, postali e le banche risultino chiusi. In realtà, dovrebbero essere chiuse anche le scuole e le attività inerenti ma, per scelta di alcuni dirigenti scolastici, questa importante festività viene ignorata. Eppure, la festa del Santo Patrono, sotto questo punto di vista, è onorata in gran parte delle altre città e paesi d’Italia. Questa situazione di generale indifferenza nei confronti del giorno in cui ricorre la festività del Santo Patrono di Tricase è uno dei tanti fattori che contribuisce a non dare alla nostra Comunità un senso di appartenenza e devozione a San Vito: se noi adulti in primis ignoriamo l’importanza del 15 giugno, come possiamo sperare che lo facciano anche i nostri ragazzi?  Ecco, finché Dio vorrà, Noi come Comitato cercheremo di lavorare, a piccoli passi, per far crescere quanto meno la consapevolezza e la conoscenza, anche ai più giovani, della grandezza di San Vito e dell’importanza della festa patronale. E per cominciare, nostra premura sarà proprio quella di provare a programmare per il prossimo anno, sempre se Dio vorrà, degli incontri con i suddetti dirigenti scolastici per chiedere che contribuiscano anch’essi a dare importanza alla ricorrenza in questione alimentando così il “senso di festa” nella giornata del 15 giugno.

Intanto, quest’anno abbiamo programmato due giorni di festa, il 15 e 16 giugno. Lo abbiamo fatto tenendo conto che questa è stata da sempre una festa dedicata ai fanciulli proprio per ricordare a tutti che San Vito è stato un Martire Fanciullo, ucciso per difendere la sua Grande Fede Cristiana contro tutti e tutto. Anche contro il volere di suo padre.

FESTA DI AGOSTO

La grande festa Patronale in onore di San Vito Martire è, da moltissimi anni, celebrata nelle prime settimane di agosto. Una scelta fatta nel tempo per consentire alle tantissime persone, che in questo periodo finivano la raccolta del tabacco, di godersi in maniera spensierata la grande “Festa Noscia”, così come viene chiamata nella poesia “La festa del Patrono San Vito, Sessant’anni fa, ovvero: a Festa Noscia” (pubblicata da Giuseppe Pisanelli il 3 agosto 1986), che ho voluto fortemente riproporvi in queste pagine e che vi invito caldamente a leggere perchè vi farà sentire il profumo dei tempi passati, la straordinaria semplicità delle persone di una volta e l’importanza di una comunità unita, come in una grande famiglia, a festeggiare tutti insieme quella che è sempre stata la festa piu’ importante di Tricase, quella di “San Vito

Anche oggi, continuare la tradizione di festeggiare il Santo Patrono nella prima decade di agosto, è importante ed in perfetta sintonia con chi vuol vivere la festa in maniera spensierata e senza la preoccupazione del lavoro nel giorno dopo . D’altronde è il periodo delle meritate ferie per la maggior parte di noi ed è anche il periodo in cui si registra il maggior numero di presenza di cittadini provenienti da altre regioni d’Italia e non. Li abbiamo visti in tanti partecipare ogni anno con entusiasmo alla nostra festa perché, come comunità, siamo riusciti a trasmettere loro le meraviglie della nostra cultura, delle tradizioni della nostra terra nonché il culto religioso della Festa Patronale di San Vito Martire.   

PROGRAMMA

Il programma della festa prevede l’inizio delle celebrazioni religiose con il Triduo in onore a San Vito Martire dal 07 al 09 agosto in Chiesa Madre alle ore 18.30.

Mercoledì 10 agosto vedrà l’evento per eccellenza, la celebrazione della Santa Messa Solenne in Chiesa Madre alle ore 19.00 e a seguire, la consegna delle chiavi della Città a San Vito da parte del Sindaco. È un gesto simbolico ma di estremo valore perché vuole rappresentare la volontà di tutto il popolo di Tricase di affidare le sorti della propria città a San Vito acclamandolo come Santo Patrono e pregandolo di custodirla, difenderla e proteggerla da ogni male. Un invito caloroso che faccio a tutti è quello di invocare nelle  preghiere oltre al Santo Protettore della propria parrocchia, anche San Vito, Protettore di tutta la Citta’. E’ un privilegio grande che nostro Signore ci concede nella Sua estrema Bontà.  Tutti i Santi risplendono della Luce di Dio, agiscono tutti insieme per Lui in nostro aiuto e con la loro intercessione ci fanno sperare nella Salvezza Eterna.

La competizione tra i Santi  non ci potrà mai essere, ma ci sarà sempre la continua lotta tra loro ed il male.

Una lotta che diventa sempre più agguerrita contro il male che avanza tutti i giorni.

Ed è per questo motivo, che prendendo spunto da una vecchia pubblicità televisiva, chiudo con una battuta dicendo che “avere due Santi in Paradiso, è sempre meglio che averne uno solo”. 

Riprendendo il programma della serata, avrà quindi inizio la Solenne Processione che si snoderà lungo le strade principali della città. Quest’anno vi parteciperanno tutte le confraternite del territorio comunale: ringrazio sin da ora con affetto i rispettivi priori e tutti i confratelli che hanno accettato il nostro invito. È molto importante la loro presenza perché le Confraternite sono la continua testimonianza visiva della devozione e della fede.

Al rientro, in Piazza Pisanelli, il coro parrocchiale, diretto da Tiziana Marra, eseguirà il bellissimo canto in latino del Responsorio di San Vito, un canto di preghiera rivolto al Santo, che viene invocato in supplica per mettere in fuga i demoni, reprimere la ferocia dei cani, restituire alla salute i corpi. Sarà un momento intenso e suggestivo che precederà l’inizio dell’affascinante Cascata di fuochi dalle mura di Palazzo Gallone. Non potendovi  garantire con estrema esattezza l’orario in cui si concluderà la Processione, consiglio a tutti coloro che volessero assistere, di anticipare un po’ il loro arrivo in piazza Pisanelli.

Ma i grandi eventi spettacolo avranno inizio martedì  09 agosto alle ore 22:00 circa, con l’esibizione dei MASCARIMIRI’, gruppo musicale con numerosissime esibizioni sui palchi italiani ed europei, che ha partecipato a tante tappe itineranti della “Notte delle Taranta” ed anche al Concertone finale a Melpignano. Una serata da vivere ballando al ritmo infuocato della Pizzica della “Tradinnovazione” di Claudio “Cavallo” Giagnotti.

Nella serata di Mercoledì 10 agosto, dopo lo straordinario fascino della “Cascata di fuochi dalle Mura di Palazzo Gallone”, si proseguirà all’insegna del divertente umorismo e della risata assicurata del cabarettista salentino PIERO CIAKKI, accompagnato da Federica Dell’Anna e da altri artisti del CIAKKI SHOW. Ci farà ridere a crepapelle perché se ne sentiranno davvero delle belle!

E veniamo alla serata di giovedì 11 agosto. Alle ore 21.30 circa inizieranno ad esibirsi i “NINE BEAT”, che vi faranno ballare coi brani da disco più famosi degli anni 70/80/90.  Intorno alle ore 23.00 l’evento clou della serata: Finalmente il piacere di avere sul palco di Tricase, proveniente direttamente  da Ibiza, il grande SANDY MARTON,  artista molto amico di Amadeus, che ha spopolato negli anni 90 con il suo tormentone più famoso “People From Ibiza”. Un ‘altra eccellenza della musica “anni 90” portato a Tricase dal Comitato Festa di San Vito dopo il successo di Alan Sorrenti nel 2019.  Al termine della serata, ci sarà il tradizionale lancio di palloni aerostatici, uno spettacolo molto suggestivo che vi invitiamo tutti a vedere. Inoltre, nell’arco di tutta la serata riproporremo la bellissima esposizione “dei giochi di una volta” a cura di Rosario Mercogliano. Saranno dislocati lungo via Santo Spirito, via Guidone Aymone e largo Sant’Angelo.

Venerdì 12 agosto si chiude con un classico immancabile di tutte le feste: il tradizionale concerto bandistico nella serata finale in Piazza Pisanelli.  Ad accompagnarci sulle note delle arie più famose sarà la GRANDE ORCHESTRA DI FIATI LIRICO SINFONICA DI TERRA D’OTRANTO. Una serata esclusiva che vuole rendere omaggio ai fasti del Raduno Bandistico che per diversi anni ha dato lustro a Tricase.

RINGRAZIAMENTI

Passo ora ai doverosi saluti finali.  Ringrazio innanzitutto il nostro parroco, Don Flavio, che ha capito il nostro entusiasmo e la nostra determinazione e ha voluto infondere in noi la sua fiducia per l’organizzazione di questa magnifica Festa. Stiamo facendo e faremo di tutto per riuscire a soddisfare le sue aspettative e naturalmente le aspettative di tutti quanti voi. Nonostante le tante difficoltà già accennate.

Un doveroso grazie di cuore a tutti gli operatori economici della città, ai Commercianti, agli Artigiani, ai Professionisti, che nonostante le notevoli difficoltà, non hanno voluto rinunciare a sostenerci con il loro contributo.

Ripeto e rinnovo ulteriormente un altro GRANDE GRAZIE di cuore a tutti voi amici e concittadini di Tricase che attraverso la vostra generosità e la vostra devozione, permettete con il vostro contributo di poter realizzare la festa in onore di San Vito Martire, nostro Santo Patrono. Il vostro sostegno, come sempre, è fondamentale perché questa Festa si possa continuare a svolgere ed è la vostra fiducia che ci spinge a mantenere duro e continuare in questo difficile compito che comunque continueremo a fare con estremo piacere.

Passo ora con affetto ai ringraziamenti a tutti i componenti del Comitato Festa di San Vito: in primis Gianluca Enrico, insieme al quale è nato il progetto di questo Nuovo Comitato Festa nel 2019, un amico dal cuore grande, Presidente di TricasèMia e ora anche Consigliere Comunale, punto di riferimento importante per le associazioni di volontariato operanti nella città, sempre pronto e disponibile a qualsiasi iniziativa che possa dare lustro e crescita alla “nostra” Tricase. Un ringraziamento particolare quest’anno lo voglio rivolgere all’amica Roberta Ferramosca: insieme a tutti noi si è sempre impegnata con passione alle varie fasi organizzative della Festa ma, in particolare, si è prodigata in un momento di grossa difficoltà per tutto il Comitato Festa di San Vito, quando, a pochi giorni dalla festa, cinque di noi sono rimasti colpiti quasi contemporaneamente dal Covid 19. Abbiamo fatto squadra e lei si è fatta carico di una serie di incombenze che è riuscita a sbrigare in maniera egregia, grazie anche all’aiuto di una new entry, Lucia Marra, una ragazza oltre che volenterosa anche “tecnologicamente avanzata” – (d’altronde come tutti i giovani)!- che è riuscita a portare una ventata di sana gioventù all’interno del Comitato. Continuo con i ringraziamenti a Lino Peluso, anche lui sempre presente quando viene chiamato alle necessità per la sua città; Rocco Legari, altro piacevole ingresso di quest’anno, il cui aiuto è stato determinante nella raccolta delle quote di sottoscrizione fatta casa per casa insieme a Lino Peluso; altrettanto importanti sono state le collaborazioni di Enzo Leone, “vecchia” presenza del Comitato Festa, di Antonio D’Aversa e Lino Lisi, già componenti del Comitato Festa del 2019. Ringrazio Salvatore Micello, Gabriele Vetruccio, Roberto Girasoli e Lorenzo Toma per il supporto che sono riusciti a dare.  Un saluto, infine, lo dedico a Laura Nicolardi, componente del Comitato ma che per motivi personali quest’anno non ha potuto partecipare con noi all’organizzazione della festa.

Non posso non ringraziare le nostre simpatiche signore delle pittule, da noi soprannominate le “pittulare dance”: Maria, Assuntina, Tonia, Donatella, mia moglie Vita, Lina e Antonietta  (A loro si è aggiunto qualche volta in aiuto anche Don Flavio e devo ammettere che se l’è cavata abbastanza bene!)  La disponibilità di queste signore è per noi importante perché ci permette di organizzare al meglio gli stand gastronomici nelle varie manifestazioni da noi organizzati  per raccogliere fondi per la Festa.  Ringrazio con affetto il coro della Parrocchia B.V.M. e Tiziana Marra che egregiamente lo dirige.

Ringrazio ancora la Pro Loco, nella persona del presidente Avv. Paolo Scarascia che ci ha dato un supporto importante quando è servito; Patrizia Stefanelli che con gli amici della Associazione “Cuore Incanto”, hanno animato la serata del 15 giugno con balli e mascotte per la gioia dei tanti bambini presenti; le associazioni “Clean Up” e Adovos Messapica Tricase, sempre vicine alle esigenze del Comitato Festa di San Vito; la Cooperativa Sociale “L’Abbraccio” che con il suo servizio di ambulanza ci permette di garantire un presidio sanitario durante la Festa. Così come non posso che ringraziare nuovamente il dott. Rocco Marra, un caro amico sempre disponibile e pronto ad aiutarci nei momenti di difficoltà.

Ringrazio sentitamente tutta l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco, Dott. Antonio de Donno, sempre disponibile insieme al l vice sindaco, dott. Andrea Rocco Ciardo e alla dott.ssa Zocco Rosanna Presidente del Consiglio. Ringrazio per la vicinanza e la disponibilità tutti gli assessori della giunta comunale e i componenti del Consiglio Comunale. Tra essi , non posso non menzionare  l’amico di sempre, il consigliere Avv. Ippazio Cazzato che si dimostra sempre attento con tutti alle esigenze che si possono verificare e nel  cercare di trovare soluzioni. Ringrazio sentitamente anche il dott. Antonio De Iaco, l’ing. Vito Ferramosca , il dott. Cosimo D’Aversa; il nuovo Comandante Dott.ssa Anna Grazia Bello insieme a tutto il personale della Polizia Locale, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco , la Guardia di Finanza nonché tutti gli amici della Protezione Civile diretti e coordinati dall’esperienza di Cristian Legari. Il loro impegno è fondamentale non solo per il rilascio delle necessarie autorizzazioni ma anche perché consente lo svolgimento della manifestazione nelle misure di massima sicurezza e nel rispetto dell’ordine pubblico.

Saluto infine, tutti i parroci, i comitati ed i loro presidenti delle comunità parrocchiali di Tricase, quelli delle frazioni di Depressa e Lucugnano, delle marine di Tricase Porto e Marina Serra nonché dei rioni di Caprarica, Tutino e Sant’Eufemia. Anche loro, con il loro impegno, contribuiscono a rafforzare il culto dei Santi Protettori delle rispettive Comunità.

Gli ultimi ringraziamenti ma non ultimi nelle intenzioni, li debbo per forza fare all’amica Simona Probo, che ci ha aiutato nella preparazione di questa libro, così come a Gabriella Ingletto e Stefano Cazzato che con molta pazienza hanno curato invece l’impaginazione grafica; a Pino Cesano, anche lui sempre disponibile nei tanti lavori di fatica durante le fasi di preparazione.

Concludo con l’augurio e la speranza che il nostro impegno, seppur affrontato con mille difficoltà e problematiche, possa servire ad alimentare l’ardore della fede e l’amore verso nostro Signore Gesù Cristo, attraverso l’intercessione di San Vito Martire. Egli è un esempio per tutti quei giovani che, in questa società, si sentono allo sbando, confusi e senza nessun punto di riferimento. Basti pensare che San Vito è stato definito il Santo della disobbedienza in uno scritto pubblicato dal prof. Vito Cassiano. Lui ha disobbedito al proprio padre dimostrando il suo amore sviscerato verso Dio, suo unico punto di forza e di riferimento. Non si è fatto condizionare da nessuno. Non dalle continue minacce del padre per intimorirlo a cambiare il suo Credo e neanche dalle flagellazioni e dai tanti supplizi che ha dovuto subire per amore della sua Fede. La sua Fede è rimasta salda. È un Santo che invita il giovane ai giusti valori morali e non alla sopraffazione del consumismo; invita a non lasciarsi prendere dalle cose frivole e dai facili costumi, a non abbandonarsi ed annullarsi alle prime difficoltà della vita e mantenere invece alti i valori della propria dignità. Ecco perché San Vito potrebbe essere un bell’esempio per i nostri giovani…se solo riuscissimo farlo conoscere ad essi!

Chiudo con un saluto affettuoso a tutte le persone ammalate che purtroppo non potranno venire in piazza quest’anno a godersi la Festa. Rivolgiamo per loro una preghiera a San Vito, che ricordiamo essere uno dei quattordici Santi Ausiliatori della Chiesa, affinché possa intercedere insieme a tutti i Santi, in una pronta e serena guarigione per loro.

Grazie ancora e buona festa a tutti.

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