Martedì, 20 settembre 2022
Luoghi del cuore Fai, aggiornata la classifica: Torre Palane non figura neppure tra i primi trenta.
Appena qualche mese fa il premio Oscar Helen Mirren aveva pubblicato un video su Instagram in cui invitava tutti gli italiani a votare per un altro "monumento" in concorso: Torre Palane, a Tricase. Ma a meno di due mesi dal traguardo, Torre Palane non figura neppure tra i primi trenta e allora meglio concentrare gli sforzi sul monumento pugliese che ha più chance di vincere.
Luoghi del cuore Fai, è testa a testa tra la chiesetta dei Samari di Gallipoli (al momento al secondo posto della classifica) e il Museo dei misteri di Campobasso, al primo posto. Solo una "manciata di voti" circa 700, separa i due monumenti. In palio l'opportunità di ricevere un finanziamento dal Fai da destinare alla riqualificazione: il primo classificato riceverà 50mila euro, il secondo 40mila e il terzo 30mila. Dopo l'aggiornamento dei voti - oggi alle preferenze espresse on-line sono state sommate quelle arrivate per posta - la chiesa dei Samari conta circa 15.800 voti mentre il Museo dei misteri ne conta 14.270. Per votare c'è tempo fino a dicembre e dalla delegazione Fai salentina arriva l'invito a sostenere il monumento del territorio
di Gian Paolo ZIPPO
Questa settimana vorrei soffermarmi sulla parola “memoria” di cui riporto il significato etimologico estrapolato da un dizionario della lingua italiana:
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In pratica, con riferimento all’uomo (nel quale tale funzione raggiunge la più elevata organizzazione), il termine indica sia la capacità di ritenere traccia di informazioni relative a eventi, immagini, sensazioni, idee, ecc. di cui si sia avuto esperienza e di rievocarle quando lo stimolo originario sia cessato riconoscendole come stati di coscienza trascorsi, sia i contenuti stessi dell’esperienza in quanto sono rievocati, sia l’insieme dei meccanismi psicologici e neurofisiologici che permettono di registraree successivamente di richiamare informazioni.
Questa mia riflessione nasce in un pomeriggio di mezza estate, quanto all’improvviso è apparso in TV - da Lucia Annunziata - niente di meno che Tremonti.
Tant’è che in un primo momento ho pensato di sognare, ma ahimè era tutto vero e stava accadendo ad Agosto 2022.
Quindi mi sono chiesto: gli italiani sono dotati di “memoria”? O, se ce l’hanno, perché la spengono?
Veramente esperienze come quelle provocate dalla “finanza creativa” di Tremonti & Co e che ci hanno portato sull’orlo del baratro economico-finanziario nel 2011 non hanno lasciato traccia nella “memoria” di ciascuno di noi?
Non è possibile che la “memoria” sia offuscata fino a tal punto da portare gli italiani di credere ancora una volta a promesse (sempre le stesse) irrealizzabili o realizzabili non si sa a quale costo.
O meglio, leggendo alcune analisi economiche facilmente prevedibili, ad un costo elevatissimo, forse ancora peggiore di quello che negli anni successivi al 2011 abbiamo dovuto sopportare e, in alcuni casi, stiamo ancora sopportando.
Ma se gli italiani non hanno “memoria” per questi fatti, tutto sommato relativamente recenti, penso che ancor meno ricordino i periodi della crisi petrolifera, dell’austerity, delle targhe alterne, delle restrizioni energetiche generate da una situazione di crisi internazionale e di guerra (allora nel Medio Oriente, oggi in Ucraina).
Eppure la “memoria” (se attivata) dovrebbe nel continuo rievocare fatti ed esperienze secondo un procedimento auto-apprendente e allo stesso tempo resiliente, per usare un termine in voga ai giorni nostri, in grado di impedire il ripetersi degli errori.
Invece la “memoria” manca e manca anche il valore dell’esperienza, intesa come vissuto che permette a ciascuno di richiamare informazioni e dati utili a prendere decisioni future.
Sempre a “memoria” non ricordo elezioni settembrine, per cui anche questo dovrebbe far riflettere. I tempi, successivi al 25 settembre sono talmente stretti (insediamento del Parlamento, elezione dei Presidenti delle Camere, formazione del nuovo Governo) che difficilmente per il 2023 si riuscirà a fare alcuna riforma strutturale di quelle millantate. Staremo ancora fermi.
Bisognerebbe invece cercare di accelerare sul PNRR e seguire l’Agenda Draghi, diversamente le difficoltà economiche e finanziarie per l’Italia non saranno di poco conto…..a futura “memoria”!
Il consigliere comunale di maggioranza Rocco Martella: “ Il problema a Tricase è solo uno: negli ultimi 20 anni la politica è sparita. Adesso si è ritornati a fare politica…”
In breve - Dopo l’ultimo Consiglio Comunale (giovedì 8 settembre), dove la maggioranza è andata sotto per mancanza del numero legale, i consiglieri di maggioranza del PD, Francesco Minonne, Francesca Longo e Giorgio Dell’Abate e tutta l’opposizione non sono tornati in aula dopo una pausa caffè…
Ci pensa il consigliere di maggioranza Rocco Martella a chiarire ogni dubbio:“ Il problema a Tricase è solo uno: negli ultimi 20 anni la politica è sparita. Adesso si è ritornati a fare politica, di conseguenza la normale dialettica porta discussione, riscontri, contrasti ma, questo non significa niente. Noi continuiamo, perché a Tricase in tanti non sono abituati alla vera politica”
di Pino GRECO – Nuovo Quotidiano di Puglia
Bollette della luce da 2.500 a 9mila euro
Tricase -"Da 2.500 a 9 mila euro di luce al mese, ovvero 100mila euro l’anno: cosi non reggo, mi fermo prima di fallire. A queste condizioni è impossibile andare avanti.” Amaro, amarissimo lo sfogo del titolare di un supermercato Alter a Tricase.
Situato nel cuore commerciale della Città, in via Vittorio Emanuele II, il negozio non manca certo di clientela, ma ora – con l’annuncio della cessione dell’attività da parte del titolare- per i dipendenti si apre un futuro di incertezza.
Alter a Tricase, come altre attività ha resistito ai duri anni della pandemia, giunta a sconvolgere le vite e la salute di tutto il pianeta. Nulla ha potuto, però, contro l’ultima crisi che ha colpito il nostro Paese: il caro energia. E la chiusura per inventario apre proprio a questi cattivi presagi.
Una bolletta dell’elettricità da 9 mila euro arrivata in questi giorni, ben 6.500 euro in più rispetto alla stessa bolletta dell’anno scorso di 2.500, che ha costretto l’azienda a fermarsi.
“ Ho rilevato in gestione il punto vendita Alter di Tricase il 7 luglio 2021 di proprietà della Tata Paride Spa. Tra le motivazioni, c’era la necessità di razionalizzare meglio i costi e il personale avendo altri punti vendita con insegna Alter. Dal mese di settembre il pagamento dell’utenza è diventato un calvario”. Bollette che prima arrivavano al massimo a poco meno di 3mila euro sono schizzate alle stelle.
La prima a 6.600 con un raddoppio aritmetico e poi è stato un crescendo fino a sfiorare quota 9mila” Nel mese di aprile ho deciso di passare a un altro operatore con cui avevo già altre utenze. Ma purtroppo nulla è cambiato: mi sono arrivate bollette esorbitanti e perciò ho deciso di chiedere la rescissione del contratto e di chiudere l’attività. Purtroppo, in tutto questo, chi paga oltre all’azienda che rappresento sono i quattro dipendenti che purtroppo devono rimanere a casa”.
Il rischio è che anche gli altri punti vendita chiudano. Insomma quella che doveva essere una ristrutturazione per il contenimento dei costi è diventata una situazione insostenibile
Domenica, 18 settembre 2022
A Tricase il Raduno Nazionale delle Città del sollievo sulle cure palliative
Gli appuntamenti di oggi
Ore 08.30 Tricase: passato e presente | a cura dell’Amministrazione Comunale
Ore 10.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento - Santa Maria di Leuca presso la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (piazza don Tonino Bello - Tricase) La Santa Messa sarà trasmessa su Canale 5
Ore 11.30 Conclusione del VII Raduno Nazionale delle Città del Sollievo
Ore 18.30 Il Gen Verde incontra i giovani e gli educatori presso l’Auditorium Diocesano "Benedetto XVI" - SS 275, 779 - 73031 Alessano - LE