Lunedì, 20 febbraio 2023... E' Carnevale...

"La sanità nel Capo di Leuca...un Carnevale"

Erano tutti in corteo al carnevale di Corsano e del Capo di Leuca la scorsa domenica gli operatori sanitari del 118 e tanti altri.

Tutti hanno manifestato per ottenere una sanità migliore anche nel Capo di Leuca. Domani si replica 

517 POSTI NEL TURISMO E RISTORAZIONE: ARPAL PROMUOVE LE OFFERTE AL JOB DAY DI OTRANTO

Sarà presente anche Arpal Puglia con i propri operatori alla seconda edizione del "Job Day, Il mondo del turismo a confronto – Le imprese incontrano le risorse umane", in calendario venerdì 24 febbraio dalle ore 9 alle ore 17 presso il castello aragonese di Otranto. L'evento servirà a facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore: gli operatori turistici, che in questo periodo sono impegnati nella ricerca del personale, potranno incontrare e selezionare candidati. 

Il job day è a cura di Rete Turistica Otranto, A.P.S. Le Tradizioni Mediterranee, Confcommercio Lecce, Federalberghi Lecce, Arpal Puglia, Anpal, Itst, CCIAA Lecce, IISS "E.Lanoce"-Alberghiero Otranto, IISS "Polo Tecnico del Mediterraneo"- Santa Cesarea Terme, con la partecipazione degli Istituti alberghieri e Tecnici del Turismo del Salento.

 I centri per l'impiego cureranno un proprio corner per garantire servizi alle aziende e agli utenti in cerca di occupazione, che potranno rivolgersi agli operatori presenti sul posto per essere supportati nella presentazione della candidatura, per ricevere informazioni su tutte le offerte di lavoro attive e i servizi erogati dai Centri per l'impiego, per essere guidati nella redazione del proprio curriculum vitae e per restare aggiornati su eventi e opportunità di lavoro. Nell'occasione, inoltre, sarà ufficialmente presentata la nuova piattaforma social della rete dei centri per l'impiego leccese. 

Sono proprio turismo e ristorazione a fare da traino anche all'ottavo report settimanale delle offerte di lavoro, redatto dall'U.O. Coordinamento servizi per l'Impiego dell'Ambito di Lecce di Arpal Puglia: si contano 48 offerte in questo comparto per 517 figure (272 su tutta la provincia, 7 a Lecce e Nord Salento, 29 nei comuni dell'entroterra, 74 lungo la costa adriatica, 43 lungo quella ionica, 92 nel Capo di Leuca). 

Si tratta, in sostanza, di più della metà delle totali 906 posizioni aperte in tutti i settori presso 189 aziende del territorio, una crescita del +21% rispetto alla settimana precedente (che aveva registrato 170 annunci per 749 figure). Al turismo e ristorazione seguono le costruzioni, in netta crescita con 122 figure ricercate (erano 103 la scorsa settimana). Salgono anche il settore telecomunicazioni, che ricerca 70 operatori, e il commercio, con 55 posti da ricoprire.

Balzo in avanti nell'industria del legno, che passa da 3 a 23 posizioni aperte.

Nel complesso, tutti i comparti produttivi mostrano un segno più: 26 figure per metalmeccanico, 22 per riparazione veicoli e trasporti, 20 per tessile e 14 per settore amministrativo e informatico.

Numeri ad una sola cifra ma altrettanto interessanti quelli restanti: 8 posti nella sanità privata e assistenza alla persona, 7 nel campo della bellezza e nel settore pulizie, 6 in agricoltura-pesca-agroalimentare-ambiente, 4 nell'artigianato e 2 nel settore pedagogico e istruzione. Rimangono attivi, infine, due annunci dell'Ufficio Collocamento mirato per due lavoratori ex art. 18 L. 68/99; un avviamento numerico (Art. 16 L. 56/1987) per operaio professionale presso il Comune di Parabita; 12 annunci Eures, agenzia dell'Unione Europea formata dai servizi pubblici per l'impiego e creata per facilitare la mobilità del lavoro tra gli Stati membri. 

Sono 12 gli annunci relativi al Decreto Flussi 2023. Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, raggiungibile anche cliccando sui codici offerta inseriti all'interno degli annunci contenuti nel report. Quest'ultimo, inoltre, è diffuso anche sulla pagina Facebook "Centri impiego Lecce e provincia", sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l'impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici.

Il Partito Democratico di Tricase accoglie diverse sensibilità, espressioni di culture politiche che hanno radici nella tradizione socialista, ecologista e del cattolicesimo democratico. Tutte hanno pari dignità e convergono nel creare una sintesi adeguata alle sfide della contemporaneità, per costruire una visione del futuro che coniughi la giustizia sociale e la salvaguardia del pianeta.

Noi crediamo che la forza di un Paese stia nella forza dei suoi legami sociali, prodotti da una tensione costante verso la giustizia sociale, l'inclusione e l'uguaglianza da realizzare attraverso un impegno collettivo. Solo tramite il pieno riconoscimento di diritti sociali e diritti civili, da considerare come inscindibili, possiamo garantire a tutte e tutti la possibilità di essere protagonisti della nostra democrazia e del proprio futuro. Il nostro impegno per rafforzare i legami sociali, e con essi la democrazia e le sue istituzioni, ci richiama al compito di difendere la Costituzione, di valorizzare la cultura antifascista da cui nasce e di impegnarci per una sua compiuta applicazione.

Siamo convinti che per riconoscere e tutelare i diritti fondamentali e garantire a tutte e tutti un’esistenza libera e dignitosa sia necessario un cambio di paradigma. Non può esistere una crescita duratura senza la lotta alle disuguaglianze ed è miope e ingiusto scaricare sulle future generazioni i costi ambientali e sociali dell’attuale modello di sviluppo. Il nostro sistema socio-economico deve sostenere, non ostacolare, il raggiungimento degli obiettivi di giustizia sociale, inclusione e parità di genere, l'uguaglianza di fatto, la difesa della coesione territoriale e della sostenibilità ambientale. Lavoro, istruzione e sanità pubblica sono i pilastri di un modello sociale che mette al centro la persona e i suoi diritti fondamentali.

Senza lavoro dignitoso non ci sono democrazia, progresso e benessere. Oggi che la crisi climatica globale mostra i suoi drammatici effetti è importante ridefinire il rapporto tra lavoro, diritti e ambiente, promuovendo la difesa dei beni comuni e individuando nuovi percorsi di sviluppo sostenibile. Non possiamo più permetterci né temporeggiamenti o esitazioni né una finta e strumentale contraddizione tra giustizia sociale e ambientale, perché le due sono inscindibili nella transizione verso un nuovo modello di sviluppo.

Non c’è vera democrazia senza parità di genere in ogni ambito della vita. Non c’è vera democrazia se le giovani e i giovani non sono nelle condizioni di realizzarsi. Non c’è vera democrazia se le nuove italiane e i nuovi italiani continuano a rimanere ai margini della vita politica e sociale del Paese. Non c’è vera democrazia se istituzioni e spazi pubblici sono inquinati da soprusi, abusi, illegalità, violenza e infiltrazioni mafiose.

Una democrazia sana ha bisogno di strumenti e canali solidi di partecipazione. Allo stesso modo società civile, altri corpi intermedi, mondo dell’associazionismo e terzo settore devono essere messi nelle condizioni di partecipare all’elaborazione delle decisioni che riguardano la vita pubblica.

Il Partito Democratico di Tricase vuol tornare a essere protagonista della vita politica nel nostro paese, in modo nuovo e discontinuo rispetto al passato. Una comunità politica non è un semplice accumulo di tessere, ma un insieme di persone che si impegna collettivamente riconoscendosi in valori comuni, un unicum plurale.

Bisogna riconoscere e far tesoro degli errori che nel recente passato hanno investito anche il PD di Tricase. Credendo di rinforzare il partito, si è fatto ricorso a pratiche che hanno favorito l'espansione quantitativa degli iscritti. Anziché segnare una crescita della forza del partito nella società e un salto di qualità nella proposta politica, questi comportamenti hanno generato e fossilizzato contrapposizioni, minando anche i rapporti personali. E, soprattutto, queste dinamiche non sono sfuggite alla percezione dei cittadini, che ne hanno individuato la natura litigiosa e disgregante.

È ora di superare responsabilmente questa stagione e di rimettersi in cammino. È una necessità che ci impone il contesto internazionale e la nuova configurazione del potere che il governo di Destra cerca di introdurre in Italia.

Intendiamo costruire una comunità politica vera, che fa del Confronto, la pietra miliare del suo essere. In un momento in cui la Democrazia viene messa in discussione, bisogna avere la forza di essere quanto più democratici e aperti. Una comunità politica deve essere anche una comunità educante, cioè deve favorire il dibattito e l’avvicinamento di chi per tante ragioni condivide i valori ma non ne sente a sufficienza la forza attrattiva.                                                                  Il nostro compito primario, oggi, è ridare forza e funzione al PD all’interno del paese con:

-una segreteria condivisa e plurale, rispettosa di tutte le istanze e sensibilità;

-assemblee aperte rivolte ai cittadini, nelle quali il partito e la cittadinanza si confrontino sulle criticità e sulle prospettive alla ricerca della migliore soluzione; il confronto con la comunità non deve essere un esercizio retorico, ma va messo a sistema e coinvolgere il partito in tutte le sue cariche e livelli;

-una scuola di politica per formare la nuova classe dirigente in grado di assumere la guida del paese;

- uno studio ed elaborazione di programmi e proposte condivise da mettere a disposizione del gruppo consiliare e degli operatori socio economici della comunità;

- un laboratorio di idee e di iniziative arricchito dal confronto con i corpi intermedi della società civile e delle forze politiche che si rifanno ai valori del centro-sinistra: lavoro, scuola, salute, ambiente;

-una cabina di regia con i Comuni del Capo di Leuca finalizzata a gettare le basi per l’insediamento di Intercircolo, nell’ottica di una crescita territoriale e valoriale assieme.

La sfida che ci si pone è di natura collettiva e personale.

Collettiva, perché ridare centralità al Partito Democratico vuol dire scegliere da che parte stare. Personale, perchè credere strenuamente in quei valori consente di superare dissapori e divisioni che la vita politica recente ha generato e costituisce un solido argine al ripresentarsi di tensioni disgreganti

Il Partito Democratico è una bandiera di valori: rispetto, uguaglianza e libertà cui ispirarsi ed ispirare. 

Gli iscritti e i militanti del Circolo PD di Tricase

AURISPA LIBELLULA ( Serie A3 pallavolo maschile) Incidente di percorso (2-3) contro Ortona. L’Aurispa Libellula interrompe dopo tre turni vincenti la serie positiva. Domenica trasferta a Sorrento – Ore 18
 
VIRTUS TRICASE 1967 ( Serie C pallavolo maschile) Scontro al vertice tra la Virtus capolista e il Lecce inseguitore. Domenica ore 18 – Palasport Tricase
 
FULGOR VOLLEY TRICASE ( Serie C pallavolo femminile) Ancora una bella vittoria. Le ragazze vincono contro il Lecce, 3 a 0. Domenica turno di riposo
 
NEW POINT VIRTUS TRICASE (Prima divisione pallavolo femminile). Il girone di andata è finito con un buon quarto posto. Sabato ore 18,30 prima di ritorno ad Otranto
 
ASD ATLETICO TRICASE (Calcio -Promozione) Sconfitta interna per 1 a 0 contro il Copertino . Così non va per niente bene. Il momento che stiamo vivendo, forse, nessuno se lo sarebbe aspettato. Domenica servono tre punti a Ceglie
 
TRICASE (Calcio -Seconda Categoria) Sconfitta per 2 a 0 a Poggiardo. Serve una vittoria per ripartire subito. Domenica – ore 15 al “ Vecchio” comunale arriva Aradeo

 

 
 

di Alessandro DISTANTE

In questo numero troverete, nelle pagine interne, tre interventi da parte di gruppi politici e consiliari tricasini.

Una bella notizia che fa da contraltare alle pessime notizie giunte in settimana dopo le elezioni regionali di Lombardia e Lazio. Pessime non per i risultati (a ciascuno il suo), ma per il fatto che la maggioranza degli aventi diritto al voto non ha votato.

La disaffezione alla politica o, forse meglio, alla attività politica nasce da molto lontano ma proprio per questo l’impegno dei gruppi politici di base diventa sempre più importante. Del resto il livello del confronto è sempre più basso: basta pensare al Festival di Sanremo dove prevalgono i monologhi piuttosto che i dialoghi e a quanto accade nella massima assise nazionale, il Parlamento, dove più che confronti si registrano scontri, a volte anche molto poco onorevoli.

Ben vengano quindi gli interventi di comunicazione e ben vengano i congressi dei partiti o comunque i momenti di dialogo, di confronto e di sintesi.

Una comunità non può riconoscersi tale se non ha canali di scambio perché, come ha cantato Mr. Rain non puoi combattere una guerra da solo e –mutuando don Tonino- siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando uno accanto all’altro.

Intanto tra le altre notizie di interesse della Città, la riconosciuta legittimità dell’insediamento Eurospin in via Pirandello avendo i Giudici dato ragione a quanto deliberato dal Comune e dalla Burocrazia comunale. L’Amministrazione prosegue, intanto, nel percorso di potenziamento della macchina burocratica e, allo scopo di attrezzarsi con personale all’altezza dei compiti assegnati dal PNRR, procede con le selezioni per assumere a tempo determinato professionalità che possano assicurare il rispetto dei tempi per ottenere e mantenere i contributi del Piano straordinario.

In tanto parlare di autonomia differenziata, il vero problema è quello di attingere con progettualità valide ai fondi di finanziamento e poi realizzare tempestivamente le opere. E lo strumento è il capitale umano; ben vengano quindi occasioni di lavoro, anche per interrompere la fuga dei cervelli e favorire, invece, la restanza.

Venerdì,17 febbraio 2023

fonte Comune di Tricase

Si avvisano i cittadini che, con ordinanze della Comandante della Polizia Locale, si è disposta la chiusura di via Toma e via R. Caputo (dall'intersezione con Piazza del Popolo e sino alla via Diaz) nei giorni 20 e 21 febbraio 2023, a causa dei lavori di installazione degli impianti di videosorveglianza e di ammodernamento della rete di fibra ottica.

Al fine di arrecare il minor disagio possibile, le interdizioni sono state calendarizzate nei giorni di chiusura delle scuole. Inoltre sarà posizionata idonea cartellonistica con indicazioni di circolazione per il traffico veicolare.

di Pasquale FERRARI

«La “semplice Semplicità” del Signor Pioggia come “ala di riserva”»

Padre Pasquale Albisinni, parroco della Parrocchia Santi Antonio e Annibale Maria di Roma (quartiere Tuscolano nord), ha scritto una lettera a Mr Rain, al secolo Mattia Balardi, dedicando a lui e al senso della sua canzone una sua intera omelia. Nella sua lettera il sacerdote, già appartenente ai Padri Rogazionisti,  e pertanto per formazione votato all’’educazione dei fanciulli e dei giovani, specialmente poveri e abbandonati, e al soccorso dei poveri, ha fatto riferimento anche al Venerabile Don Tonino, che sin dagli anni in cui è stato parroco a Tricase aveva già mostrato una particolare attenzione nei confronti degli indigenti. Memorabile la Sua definizione di "Chiesa del grembiule" per indicare la necessità di farsi umili e contemporaneamente agire sulle cause dell'emarginazione.

Del ‘Signor Pioggia’, che – ammetto – non conoscevo, ho apprezzato sin dalle prime note della sua canzone in apertura della prima serata festivaliera, la Semplicità.

La Semplicità della coreografia alla quale ha fatto partecipare 8 bellissimi bambini. La Semplicità del testo. Quella dei gesti. Dei modi. La Semplicità dei toni. 

E se la vittoria di MM è stato l’epilogo scontato di questa ultima competizione musicale (?), i bambini di Mr Rain – che, con la loro Semplicità, competizioni non ne conoscono – sono stati la più bella sorpresa.

I bambini – e noi come loro – non hanno bisogno di premi. I bambini reclamano solamente una inestimabile urgenza di “supereroi”, di Esempi. Positivi. Virtuosi.

Che gli indichino – tra le altre cose – il valore dell’INCLUSIONE come “processo dinamico che fa riferimento ai DIRITTI”, il valore dell'ACCOGLIENZA, quello dell’UGUAGLIANZA. Con Semplicità. Magari senza urlare e senza “colpi ad effetto”.

Il ‘Signor Pioggia’ e la sua canzone sono la dimostrazione tangibile che i messaggi – quelli positivi – possono essere veicolati anche con l’educazione.

Col buon senso e, soprattutto, con il rispetto per l’Altro. Ecco perché Padre Pasquale ha ricordato, ascoltando le parole della canzone, l’“Ala di riserva” di Don Tonino: “Voglio ringraziarti Signore, per il dono della vita; ho letto da qualche parte che gli uomini hanno un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati”. 

 

fonte Regione PUGLIA

Eliminazione barriere architettoniche, ulteriore contributo finanziario ai Comuni per la redazione dei PEBA

Un ulteriore contributo finanziario ai Comuni per la redazione dei Peba (Piani di eliminazione delle barriere architettoniche).

La giunta regionale, su proposta dell’assessora all’ambiente e alle politiche abitative, Anna Grazia Maraschio, ha infatti approvato le modalità di erogazione dell’incentivo ministeriale assegnato alla Regione Puglia tramite il “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”. Un incentivo pari a 795.922,47 euro, pensato per i Comuni che ancora non hanno adottato i Peba, e che sarà così ripartito: 

- 3mila euro per i Comuni fino a 5mila residenti
- 6mila euro per i Comuni fino a 20mila residenti
- 15mila euro per i Comuni oltre i 20mila unità residenti

“Un segnale di continuità da parte del mio assessorato e della Regione Puglia, che aveva già dato avvio a procedure di sostegno in favore dei Comuni pugliesi per la redazione del Peba, in continuità con quanto già deliberato a valere sulle risorse regionali, consentendo a circa 50 Comuni pugliesi l’adozione di questi fondamentali strumenti di programmazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Sono le parole di soddisfazione dell’assessora Anna Grazia Maraschio.

“Si tratta di uno strumento di pianificazione e progettazione il cui obiettivo primario è il superamento degli ostacoli che discriminano e rendono molto difficile la mobilità delle persone non solo con disabilità - prosegue Maraschio - ma anche degli anziani, dei genitori con i passeggini e di chiunque altro abbia problemi di deambulazione, temporanea o permanente.

Il concetto che vogliamo far passare è quello di benessere ambientale, inteso come la condizione di muoversi e usare qualsivoglia ambiente in autonomia, anche se in modi differenti, di sentirsi a proprio agio e accolto, di sentirsi a “casa”. La cultura dell’inclusione, quella che punta sulla concretezza, è quella che abbiamo in mente e sulla quale continueremo a investire”, conclude l’assessora.

di Giuseppe R.PANICO

Svenderemo anche noi le case a pochi euro? Si provvederà a forti incentivi per l’insediamento di nuove attività? Già succede altrove e così si pensa in alcuni comuni del Salento che, colpiti da scarse prospettive di sviluppo e denatalità, vedono ridursi la popolazione. Essendo poi questa sempre più anziana e demotivata, non riesce ad esprimere una più dinamica e lungimirante politica.

La denatalità, la migrazione giovanile per lavoro e il mancato rientro di tanti universitari laureatosi negli atenei del Nord ci priva inoltre di più ampie e giovanili dinamiche atte ad alimentare un più proficuo avanzamento civico ed economico. Con l’ormai antica scarsa efficienza politico-istituzionale, con spreco di risorse, opere pubbliche incompiute e piani di sviluppo mai definiti, va così estendendosi anche nel Salento la triste ombra di paesi fantasma.

Ombra evidente in tante case inutilizzate, cartelli di vendesi/affittasi appesi alle porte (nella nostra centrale via Cadorna una decina in poco più di cento metri), con molte famiglie aventi figli e nipoti ormai residenti altrove, campagne abbandonate e genitori soli e/o in età avanzata in vena di ricongiungersi ai figli lontani.

Certamente è cambiato anche il modello abitativo e tante case del centro storico, fronte strada, anguste, senza spazi aperti e parcheggi e con strade trascurate, hanno un mercato marginale a fronte di nuovi condominii e ampie case singole.

Cambiato anche il modello economico, non più negozi e negozietti che animavano tante strade, ma grandi magazzini e acquisti via web. Come anche la socialità delle persone, ora più propense a spendere il loro tempo libero fra telefonini, computer, social e TV e meno dedita allo struscio cittadino o a riempire piazze e piazzette antistanti le chiese. Un tempo primari luoghi di incontro ma ora ridotti, a meno della movida di stagione e shopping residuale, a solitarie antiche vestigia.

Da noi, anche gli stessi collegamenti viari, fra nuovi e sempre più popolosi e commerciali quartieri ed il centro, sono rimasti monchi. Basta vedere, in zona Lavari, vie De Pretis, Turati, Rattazzi, Grandi; monconi adiacenti di una viabilità zoppa che cade fra le erbacce e costringe a confluire verso uno svincolo sempre più trafficato, “posteggiato” e pericoloso (incrocio di via Zanardelli con le vie Toti, Piave, Sabotino e Cattaneo).

Paesi fantasma o con popolazione in forte declino è più facile trovarli nelle aree più interne, impervie o montane, senza grandi o attrattive risorse, quali il mare e la costa che a Tricase di certo non mancano.

Notiamo che a Lecce si è avviato un intenso dibattito cittadino verso un ipotesi di PUG focalizzato allo sviluppo costiero, che a Otranto, oltre all’ampiamento del porto, vanno sviluppandosi crociere con lussuosi megayacht, che a Leuca le disponibilità portuali hanno portato a un deciso incremento dell’economia locale, che a Ugento,  Melendugno etc. l’economia turistico-balneare è ben più sviluppata a vantaggio di tanti giovani in cerca di lavoro.

Da noi invece, il più grande comune costiero del Salento di Levante, sembra prevalere la resistenza alla innovazione e programmazione che non sia il rifacimento/miglioramento di quanto già esistente, spesso rifatto da poco.

Le giornate si allungano e fanno già pensare alla prossima estate. Ci ritroveremo ancora con una balneazione vietata ma tollerata e racchiusa fra il cemento della banchina portuale e una scarna fila di boe? Con una grave carenza di parcheggi, pur essendoci in zona vaste aree pianeggianti private, utilizzabili in estate, tramite specifici accordi con i proprietari.?

A Marina Serra avremo ancora, oltre alla carenza di parcheggi, un porticciolo vietato alla nautica e alla balneazione e discese a mare inframmezzate da pericolose voragini e rugginosi e cadenti paletti e catene che sviliscono le sottostanti grotte marine? Vedremo ancora Torre palane priva di un più decoroso contorno?

La natura e la storia ci insegnano che ogni specie vivente si sviluppa, diminuisce e a volte scompare in funzione delle risorse disponibili e creabili in loco. Risorse che, nel caso di esseri umani, tocca alla cittadinanza curare e coltivare ed alla politica indirizzare e incrementare.

Viviamo già momenti difficili, fra disumane guerre e apocalittici terremoti non troppo lontani ed ora anche con possibili nuove autonomie regionali che, avvantaggiando il Nord, incentiverebbero la desertificazione del Sud.

Nella nostra comunità, forse è il caso di dedicarsi a ciò che prioritariamente serve allo sviluppo comune. Non basta rifarsi il trucco per una bella foto se poi si trascura una ormai galoppante…”osteoporosi”.

Promozione territoriale, anche Tricase presente alla BIT - BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO

Rappresentata dalla presidente della Commissione consiliare Turismo Francesca Longo, dall’assessora alla Valorizzazione del patrimonio culturale Serena Ruberto e dal Responsabile di Infopoint Tricase Michele Turco, la Città di Tricase è tornata ad essere protagonista - insieme ai Comuni pugliesi che hanno aderito - del Padiglione Puglia alla BIT di Milano, la Fiera sulle destinazioni turistiche nazionali e internazionali in programma dal 12 al 14 febbraio.

"Occasioni come queste sono fondamentali per far conoscere l'impegno delle amministrazioni per la promozione territoriale" ha evidenziato l'assessore al Turismo Andrea Ciardo, che ha ringraziato l'assessore regionale Lopane, Regione Puglia e PugliaPromozione per l'opportunità concessa, ribadendo quanto sia utile il supporto dell'Ente regionale che del coinvolgimento dei territori ha fatto la sua vera risorsa.

Oggi , poi, insieme al Comune di Gallipoli – una delle regine indiscusse del Turismo – la presentazione Gallipoli e Tricase, non solo mare, con l’obiettivo di raccontare l’impegno nel solco della destagionalizzazione

Presentato anche il portale turistico Tricase, Destinazione Autentica, il contenitore che consente a turisti e cittadini di scoprire storia , cultura e luoghi della Città.

Veste grafica accattivante e intuitiva, contenuti rinnovati e implementati periodicamente per rispondere con informazioni puntuali: il portale turistico del Comune di Tricase è il frutto di un lavoro di programmazione dell’Assessorato , possibile  grazie alla collaborazione con Info Point Tricase, Proloco Tricase  e le associazioni locali, fra cui Tina Lambrini- Casa Comi e Coppula Tisa.

Oltre alle classiche informazioni turistiche, il portale offre la possibilità di scegliere fra visite guidate, percorsi ed eventi che si terranno a Tricase durante l’anno.

Il lavoro da fare è tanto e non occorre perdere tempo” ha evidenziato Ciardo, che ci ha tenuto a ringraziare il dott. Michele Turco, la Consigliera Longo e l’assessora Ruberto.

“ Occorre riprendere il dialogo con gli operatori del territorio: fare squadra è fondamentale per alzare sempre più la qualità dell’offerta turistica della Città. Tricase nono è solo mare, è storia, è paesaggi mozzafiato, è racconti di vita, è tradizioni, è vita culturale e sociale, è la terra dei Castelli e delle Chiese, è la terra natia di personaggi illustri e di iniziative rinomate a livello nazionale.

Siamo una destinazione autentica, offriamo a chi viene a trovarci il nostro amore per la Città ha concluso Ciardo.

Il sito è raggiungibile all’indirizzo : www.tricaseautentica.it

 

Martedì,14 febbraio 2023

di Pasquale FERRARI

La festa di San Valentino è stata istituita in coincidenza con la fine dell'impero romano d’occidente, che di fatto sancì la fine dell'unità romana del bacino mediterraneo (mare nostrum), in sostituzione di una festa pagana che già si celebrava in febbraio e che era accompagnata da vari cortei, mascherate e rituali, che, in parte, sono sopravvissuti fino a oggi nelle tradizioni del Carnevale

Ma per quale motivo San Valentino è stato eletto protettore degli innamorati?

Il titolo gli è stato attribuito dopo aver celebrato il matrimonio tra una ragazza cristiana e un legionario romano, in un periodo in cui tra Romani e Cristiani non correva buon sangue.

Quelle nozze sono la dimostrazione che per chi si ama non esiste alcun ostacolo troppo grande perché non possa essere superato. Se, dunque, differenti sono le origini delle due ricorrenze, il tempo che viviamo accomuna ‘San Valentino’ e il Carnevale sotto un denominatore comune che risponde al nome del più sfrenato consumismo: monili, chili di cioccolato e distese di rose rosse (ma non ditelo a Blanco!) fanno il paio con travestimenti in nome del “semel in anno licet insanire”, degni dei migliori costumisti dell’industria cinematografica.

L’insegnamento del santo, però, potente e vitale anche dopo millenni, suggerisce di cogliere l’occasione per apprezzare e valorizzare le diversità, che nei rapporti rischiano più facilmente di allontanare, anziché unire.

Così come già accade, quindi, per le nostrane “masciate”, caratteristiche icone dell’antispreco carnascialésco, il cui più grande investimento è quello di andar in giro rallegrando la gente con filastrocche e stornelli, sarebbe bello, anche per San Valentino, godere di festeggiamenti meno materiali. Magari regalandosi anche un solo “ti amo” con gli occhi persi nel mare nostrum a portata di cuore.

Auguri a tutti!

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