Sabato, 25 febbraio 2023

di Pino GRECO

Un piccolo tappetino nero sembra che sia stato “asfaltato” per strada senza le dovute autorizzazioni. “Il Comune non ha mai rilasciato nessuna autorizzazione ad asfaltare quel piccolo tratto di strada. A breve partiranno gli accertamenti”, dichiara il Comandante della Polizia Locale di Tricase, la dottoressa Anna Grazia Bello.

Siamo sulla collinetta della Madonna di Fatima – in via Madonna di Fatima.

Un tappetino dalla lunghezza di circa 10 -12 metri - sarebbe stato realizzato senza le dovute autorizzazioni.

Una notizia che sta facendo anche il giro del web: “Per favore c’è qualcuno che riesce a darmi una spiegazione logica? E’ un tappetino di asfalto privato o è un intervento comunale?”

di Alessandro DISTANTE

La Città, in questi giorni, soffre per i divieti di transito su alcune strade; molte di esse, infatti, sono interessate dai lavori per l’installazione di impianti di videosorveglianza. “Era ora!”, dirà qulcuno. Bene ha fatto l’Amministrazione Comunale a montare questi impianti che, certamente, rendono più sicura e tranquilla l’intera Città.

Tutto ciò, allo stesso tempo, rende altrettanto evidente che la Città ha bisogno di protezione e che cerca sicurezza. E qui la problematica supera la sfera della politica locale e involge questioni che sono trasversali e profonde.

Un tempo, la sorveglianza era diffusa; se qualcuno sbagliava, specialmente se era un ragazzo o un adolescente, scattava quella sorveglianza di comunità. “Tocca te lu dicu: aggiu vistu figghiata ca’ non sa compurtatu filu bonu!”. “Grazie cummare ca me l’hai dittu, mo li stocco l’osse”.

Di tempo ne è passato e alla “sorveglianza di comunità” si è sostituita quella ipocritica o vigliacca riservatezza, stretta parente dell’omertà; ora, al rimprovero o alla segalazione della commare, non rimane altro che sostituire meccanismi freddi ed anonimi di macchine da presa che registrano tutto e tutti e magari, se non sono guaste, anche chi si comporta violando norme e regole del vivere civile, sempre che quelle condotte cadano sotto l’occhio vigile e instancabile, ma fisso, della telecamera.

La videosorveglianza si è resa necessaria anche per l’affievolirsi di quel Dio che ti vede (e ti punisce) che era dimensione essenziale in una società profondamente religiosa; certo, era una religiosità lontana dal Dio cristiano la cui divinità è un Padre buono e non un giustiziere, ma che certamente forgiava ad un autocontrollo che si sostanziava in una robusta coscienza personale e civica.

Era una coscienza che si traduceva in una buona educazione (altro termine desueto) che oggi, anche a causa dei cattivi maestri televisivi, ha lasciato il campo a quegli eccessi, a quelle bravate, a quelle imprese fatte per suscitare clamore e che alimentano un teppismo fine a se stesso.

Ecco perché l’installazione delle videocamere, se ci dà tranquillità, non ci deve fare stare tranquilli e pone, a tutti noi, una domanda di fondo: cosa si è fatto e cosa si può fare per passare dall’eterocontrollo all’autocontrollo?

Ben vengano quindi gli impianti di videosorveglianza ma, siccome non possono coprire tutto il territorio, è urgente affiancare la “sorveglianza di comunità” e, soprattutto, tornare a curare la formazione di coscienze autenticamente rette. Obiettivo? Guadagnare una vita veramente libera, senza bisogno di essere spiati e controllati.

Venerdì, 24 febbraio 2023

Covid-19. Tre anni dopo il virus non fa (quasi) più paura…

I numeri in Provincia di Lecce

Fonte Asl Lecce

ALESSANO 0

ALEZIO  2

ALLISTE  1

ANDRANO 0

ARADEO 4

ARNESANO  0

BAGNOLO DEL SALENTO 0

BOTRUGNO  0

CALIMERA 2

CAMPI SALENTINA  2

CANNOLE 0

CAPRARICA DI LECCE 2

CARMIANO  5

CARPIGNANO SALENTINO  5

CASARANO 9

CASTRI' DI LECCE 0

CASTRIGNANO DEI GRECI 2

CASTRIGNANO DEL CAPO 1

CAVALLINO  5

COLLEPASSO 4

COPERTINO 5

CORIGLIANO D'OTRANTO  2

CORSANO  0

CURSI  2

CUTROFIANO  6

DISO  0

GAGLIANO DEL CAPO 2

GALATINA 10

GALATONE  3

GALLIPOLI 5

GIUGGIANELLO 0

GIURDIGNANO 0

GUAGNANO  0

LECCE 22

LEQUILE 3

LEVERANO 2

LIZZANELLO 1

MAGLIE  4

MARTANO  7

MARTIGNANO 0

MATINO 1

MELENDUGNO  3

MELISSANO 0

MELPIGNANO 1

MIGGIANO 0

MINERVINO DI LECCE 1

MONTERONI DI LECCE 2

MONTESANO SALENTINO 0

MORCIANO DI LEUCA  2

MURO LECCESE 0

NARDO' 13

NEVIANO 2

NOCIGLIA 0

NOVOLI  2

ORTELLE 0

OTRANTO  4

PALMARIGGI 1

PARABITA 2

PATU' 1

POGGIARDO 5

PRESICCE-ACQUARICA  2

RACALE 1

RUFFANO  6

SALICE SALENTINO  1

SALVE  1

SANARICA 0

SAN CESARIO DI LECCE 2

SAN DONATO DI LECCE 2

SANNICOLA  1

SAN PIETRO IN LAMA  2

SANTA CESAREA TERME 0

SCORRANO  0

SECLI' 0

SOGLIANO CAVOUR  8

SOLETO 6

SPECCHIA  0

SPONGANO 3

SQUINZANO 2

STERNATIA 0

SUPERSANO 1

SURANO 0

SURBO 5

TAURISANO 0

TAVIANO 6

TIGGIANO 0

TREPUZZI  1

TRICASE 4

TUGLIE  1

UGENTO 2

UGGIANO LA CHIESA 0

VEGLIE 8

VERNOLE 2

ZOLLINO 5

SAN CASSIANO 0

CASTRO  1

PORTO CESAREO 3

 

GDF LECCE: ILLECITI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA. INDIVIDUATI 17 INDEBITI PERCETTORI E 37 LAVORATORI IN NERO.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, hanno sviluppato, dall’inizio dell’anno, un’intensa azione di servizio volta al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, che ha permesso di individuare 17 persone che avrebbero illegittimamente richiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza.

I percettori indebiti del sussidio sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce e contestualmente segnalati alla competente Direzione Provinciale INPS per la revoca e la sospensione del beneficio, nonché per il recupero delle somme già erogate, che ammontano ad oltre € 170.000.

Nello stesso periodo, le fiamme gialle salentine, all’esito di specifiche analisi di rischio sul contesto economico di riferimento condotte anche attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, hanno indirizzato una mirata azione di contrasto al fenomeno del sommerso da lavoro.

Gli interventi ispettivi sono stati condotti trasversalmente nei confronti di diverse tipologie di attività commerciali ed hanno consentito di rilevare l’impiego di 37 lavoratori in nero e di 8 lavoratori irregolari (alcuni di essi a propria volta risultati essere percettori del reddito di cittadinanza), i quali sono stati conseguentemente segnalati agli Uffici preposti per i pertinenti provvedimenti. Contestualmente 11 datori di lavoro sono stati verbalizzati e segnalati alle competenti Autorità.

I controlli sono stati eseguiti dai Reparti del Corpo territorialmente competenti nei comuni di Alliste, Barbarano del Capo, Casarano, Corsano, Galatone, Giurdignano, Lecce, Maglie, Nardò, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce-Acquarica, Tricase ed Ugento.

Il contrasto alle frodi nei settori previdenziale e assistenziale mirano a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto.

di Pasquale FERRARI

Messi alle spalle, canti, musiche, coriandoli (e qualche polemica, forse sterile) propri del Carnevale siamo ora proiettati nel periodo della Quaresima.

Pur in attesa degli ultimi strascichi festaioli, e mi riferisco alla tradizione della “pentolaccia” (più o meno sentita anche alle nostre latitudini, e festa tra le più amate specie dai bambini, che indossano di nuovo i costumi carnevaleschi), è arrivato il tempo in cui ancora tante persone vivono l’austerità propria del periodo sacrificando “qualcosa”, nel quotidiano, a cui si tiene molto.

Un impegno che si assume senza aspettarsi nulla in cambio.

In realtà, diversamente da quanto in origine significava il «fioretto», nel senso di voto, che etimologicamente era chiaro riferimento al fiore come quel “qualcosa” che si offriva chiedendo una grazia per devozione.

Non ci sono, in tal senso, solo le pratiche tradizionali del digiuno e dell’astinenza: per alcuni può essere un sacrificio rinunciare ora a un cibo gradito, ai dolci, alla carne, o la bevanda preferita.

Oppure fare a meno di guardare un programma televisivo entusiasmante, di giocare al videogioco preferito, o ancora, vista la preponderanza dei social network, evitare di controllarli in modo compulsivo nell’arco della giornata.

Un impegno apprezzabile potrebbe essere persino quello di ‘moderare’ il proprio carattere, essere più pazienti, tolleranti, verso i nostri cari, i colleghi di lavoro, o chiunque ci troviamo ad incontrare. 

Coltivare la gentilezza e la cortesia dovrebbe essere qualcosa di naturale e costante, ma di questi tempi richiede uno sforzo in più.

Decidere di sacrificare un po’ del nostro tempo e delle nostre energie per aiutare il prossimo. Maggior impegno in famiglia e in casa, qualche aiuto in più ai genitori e alle persone anziane, magari anche ai vicini di casa non autosufficienti, piccole forme di volontariato.

E allora ditelo con i fiori. O con i “fioretti”. Piccoli o grandi sacrifici che siano, chiunque può farli. La parte difficile è mantenerli. Per riuscirci occorre forza di volontà e costanza, anche perché si tratta di un vero e proprio allenamento. 

È probabile che in un primo momento gli sforzi per adottare queste piccole rinunce possano provocare sensazione di stress, e quindi demotivazione che potrebbe spingere ad abbandonare l’impegno. Fare sacrifici, infatti, non porta momentaneamente la felicità, ma rende soddisfatti e consapevoli di poter affrontare gli ostacoli. 

Pensiamo dunque alla meta e non a quanto sia duro il percorso… e avanti tutta!

di Pino GRECO

Clima pesante a Tricase, gli ultrà annunciano la contestazione contro la società.

I tifosi del Tricase calcio, quelli della gradinata est, scendono in campo:

“ Invitiamo l’attuale società, presieduta da Alfredo Stefanelli, a lasciare il titolo al Sindaco”.

I  gruppi storici del tifo più caldo tricasino hanno diffuso attraverso i propri canali social una nota con cui sono stanchi delle solite gestioni societarie basate sul tirare a campare e senza alcun tipo di organizzazione.

I ragazzi del tifo organizzato sottolineano come: "Fino a quando gireranno i soliti personaggi non ci potrà mai essere una svolta. Invitiamo l’attuale società, presieduta da Alfredo Stefanelli, a lasciare il titolo al Sindaco

Insomma – sembra proprio che la pazienza sia finita, almeno nel settore della gradinata est dello stadio San Vito

Mercoledì, 22 febbraio 2023

Domani pomeriggio e venerdì a Tricase confronto tra luminari di tutta Europa sul primo studio sulla demenza frontotemporale

Il Tecnopolo pugliese per la medicina di precisione e l’Ospedale “G. Panico” di Tricase all’avanguardia in Europa nella ricerca in biomedicina: il polo – nato nel 2017 dalla collaborazione tra Regione Puglia, CNR Nanotec Lecce, Irccs Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari e Università di Bari – è, a distanza di tre anni, di nuovo al centro della ricerca in Europa sulla demenza frontotemporale, tra le più diffuse in età presenile.

Se nel 2020, poco prima dello scoppio della pandemia, aveva tenuto a battesimo ‘FRONTIERS’ (il consorzio tra centri di eccellenza a livello europeo per lo studio della patologia e l’individuazione di terapie farmacologiche), giovedì 23 e venerdì 24 febbraio ospiterà, sempre nel Palazzo Gallone di Tricase, scienziati di tutta Europa per un workshop scientifico sui risultati del primo studio epidemiologico sulla malattia.

Durante l’evento – promosso dal Centro per le Malattie Neurodegenerative e l’Invecchiamento Cerebrale dell’Università di Bari e dell’Ospedale “G. Panico” di Tricase, TecnoMED Puglia e Università degli Studi di Brescia – interverranno circa 25 scienziati, invitati dal professor Giancarlo Logroscino, direttore del Centro di Tricase, e dalla professoressa Barbara Borroni dell’Università di Brescia; sotto i riflettori il primo studio sulla demenza frontotemporale, condotto in 13 centri europei di eccellenza nell’ambito delle malattie neurodegenerative osservando una popolazione di circa 11 milioni di persone.

“È un grande motivo di orgoglio – afferma il professor Giancarlo Logroscino – che l’Ospedale Panico di Tricase sia tra i centri di eccellenza europei coinvolti in questo importante studio, recentemente pubblicato da JAMA Neurology, una delle più autorevoli riviste scientifiche in Neurologia. Con la nuova fase di FRONTIERS, che avvieremo in questi giorni, contiamo di giungere a una migliore comprensione dei meccanismi biologici della patologia, favorendo lo sviluppo di nuovi approcci utili alla diagnosi e alla cura della malattia”.

Mercoledì, 22 febbraio 2023

di Pietro Luigi Nuccio

Tricase mia… ed il Carnevale continua.

Straordinario l’evento in Tricase della sfilata di carnevale di ieri.
Si è vista una Tricase colma di gente in festa, sorridente, un evento sentito e partecipato.
Plauso a Tricase Mia l’associazione presieduta da Gianluca Errico, quest’ultimo anche consigliere di opposizione.

A casa mia però dopo un evento, un party e/o una festa alquanto partecipata si ripulisce.
Oggi, Mercoledì delle Ceneri, finita la festa la Città è rimasta del tutto piena di coriandoli e di transenne. Nessuno però si è preoccupato di ripulire o far rilustrare. Sinceramente non mi meraviglio della totale assenza di organizzazione del post-evento da parte dell’Amministrazione, visto che ormai ci ha abituato al disinteresse dopo aver dispensato nostre finanze sostanziali, per poi eclissarsi.
La discrasia la trovo allorquando un’Associazione, rappresentata da un Consigliere esponente dell’ Opposizione, dopo aver ben organizzato l’evento medesimo, tace e non si preoccupa del “dopo evento” delle conseguenze ed effetti prevedibili.

L’opposizione, chiedo, non dovrebbe preoccuparsi a tutela e controllo dell’operato dell’Amministrazione o il contributo all’Associazione appiana e spiana il disinteresse?
Entrato in farmacia, Piazza Cappuccini, ho trovato il pavimento colmo di coriandoli, coriandoli che entrano con il calpestio e vento… Coriandoli che sono stati nelle mani, negli starnuti ed altro di migliaia di persone, non sono veicolo diretto per la trasmissione di malattie influenzali e virus? Già da tempo ed in particolare in questi giorni Tricase è piena di “influenzati ed altro”.
Ma allora, aldilà della sensibilità per Tricase (casa anche mia non solo Tricase mia ), l’interesse a ripulire e risanare la situazione creatasi con i coriandoli, anche per prevenire malattie, non è nelle priorità dei nostri amministratori di maggioranza o di opposizione?

Tricase, una straordinaria testimonianza diretta sul percorso di Federico De Rosa, “ambasciatore” dell’autismo e della disabilità, che aiuta i neurotipici a capovolgere la prospettiva per considerare la disabilità, a chi la vive in prima persona o ai familiari, come opportunità

Estasiante! Indimenticabile! Emozionante! Bellissimo! Questi ed altri di pari intensità gli aggettivi utilizzati per definire tutto ciò che il M° Burato ha fatto vivere nei suoi quattro giorni di permanenza a Tricase come ospite della Stagione Concertistica 2023 dell’ Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” – APS.

Il pubblico che gremiva la Sala del trono ha tributato al Maestro  una standing ovation per ringraziarlo per tutte le emozioni suscitate durante i 90 minuti di musica donati con estrema generosità  come solo pochi artisti sanno fare; alla fine del programma ufficiale tutti volevano che la magia continuasse e il Maestro ha lanciato il cuore oltre la staccionata dell’ufficialità regalando due bis: “La danza del fuoco” di De Falla e il celebre Valzer in Do#  min. di Chopin, “per chiudere il cerchio” come ha detto lui prima dell’esecuzione.

Cerchio infinito, fantastico come tutte le Polacche di Chopin eseguite con profondità e sensibilità d’animo, sotto le dita del Maestro il pianoforte ha espresso amore e malinconia, desiderio e nostalgia, drammaticità e gioia…un tripudio di emozioni! Ha ragione Jean-Paul Sevilla quado afferma" Ci sono momenti privilegiati nella vita, momenti che uno ricorda per sempre: ​​ascoltare Burato è uno di questi”, adesso anche a Tricase ne hanno fatto esperienza tutti coloro i quali erano presenti.

Grazie M° Cristiano Burato!

fonte Albo Pretorio Tricase

Zona Mercatale- da mercoledì 22 febbraio 2023 - lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza 

Chiusura al traffico veicolare di via Aldo Moro tratto compreso tra via G. Giolitti e via Vittorio Emanuele II dal giorno 22/02/2023 e fino ad ultimazione dei lavori, dalle ore 07:00 alle ore 17:00, come da apposita segnaletica posizionata in loco.

La chiusura al traffico veicolare dovrà essere sospesa il Martedì, giorno di Mercato settimanale.

in Distribuzione