Ottimo fine settimana per la Scuderia Salentomotori di Tricase,

con due posizioni molto importanti in due diverse manifestazioni

Albino Pepe in coppia con il suo fidatissimo amico d’infanzia Maurizio Iacobelli, hanno portato la Fiesta R5 EVO2 del Team Colombi sul secondo gradino del podio al  45° Circuito dei Campioni.

Il pilota salentino, alla sua seconda gara con la Fiesta R5, ha combattuto con i migliori in classifica fin dall’inizio, giungendo la seconda posizione assoluta in una gara assai gremita da vetture di livello superiore.

Un podio, quello di Pepe - Iacobelli, molto meritato e fin troppo importante vista la competizione di primissimo livello presente a questa gara. Un percorso selettivo e spettacolare, dove il driver salentino ha dimostrato le sue abituali doti tecniche, vincendo due prove speciali delle quattro.

Successo anche al Special Rally Circuit Vedovati, con Francesco Giangreco e Marcella Gallo.

L’equipaggio ritorna insieme dopo una lunga separazione, e lo fanno proprio all’Autodromo Nazionale di Monza a bordo della Peugeot 207 R1T, con la gestione tecnica affidata al Team I.M. PromotorSport.

La gara è stata più che positiva, che nonostante le tante difficoltà avverse sul percorso, la coppia della Salentomotori sono riusciti a terminare la gara vincendo la classe e il gruppo di appartenenza.  

di Giuseppe R.Panico L' incedere di questo nuovo autunno, rende l'aria più limpida e fresca mentre il vento di tramontana, che soffia spesso nel canale d'Otranto, schiarisce il lontano orizzonte regalandoci, a volte, visioni da “fata morgana”. Diviene così visibile anche ciò che è oltre la linea dell'orizzonte e le montagne d' Albania sembrano a noi ancora più vicine . Con la loro altezza selvaggia sembrano dominare le sottostanti isole greche, mentre impervie e leggiadre si pavoneggiano nell'azzurro mare nostrum. Con spumosa e bianca scia solcano intanto le onde, fra tanta millenaria e naturale bellezza, le grandi navi da crociera.

Sempre più numerose e spesso vicine , transitano lungo questa nostra costa d'oriente; non per fermarsi, forse per salutarci o farsi salutare. Suscitano emozione e desiderio di evasione; ancor più quando la loro fiancata risplende illuminata dal sole basso e dorato ormai ad occidente e le loro tante luci mettono in festa l'ormai notturno orizzonte.

E' l'immagine di un successo ben condiviso fra i nostri prestigiosi cantieri navali che costruiscono tali navi e la capacità di creare una avanzata forma di “blu economy” (economia del mare) che si sostiene e si arricchisce grazie alla crescente “silver economy”. E' questa la nuova economia dovuta ad anziani e pensionati, dai capelli ormai radi o d'argento (silver), ma con anelito a viaggiare, divertirsi e conoscere il mondo, fra l'alta qualità dei servizi che tali grandi navi sanno offrire. Sono infatti loro la maggior parte dei passeggeri . Il viaggio dura poco ma, in molti , rimane la voglia di una perdurante vacanza fuori dai soliti schemi e vincoli sociali e familiari.

Li spinge alla ricerca di una vita diversa in luoghi e ambienti differenti o ritenuti migliori, ma compatibili con le loro risorse finanziarie, spesso consistenti, e gli acciacchi e lo spirito della età che avanza. E' da tempo che altri paesi hanno saputo cogliere tale opportunità, favorendo un crescente numero di italiani, oltre che stranieri, a trasferirsi da loro, attratti, oltre che dal clima, dal sole e dal mare, dal civismo locale e da più favorevoli costi, norme fiscali e qualità dei servizi. Ma non possono fare a meno di avere nelle vicinanze adeguate e avanzate strutture medico-sanitarie. Tale nuova forma di turismo, in aggiunta a quello estivo o giovanile, va ora sviluppandosi anche in Italia.

E' il turismo medico-sanitario a cui fa spesso seguito, almeno per gli anziani, il “buon ritiro” residenziale nella stessa zona. Nella nostra Tricase, abbiamo quasi tutto, per attrarre parte di quei quattro miliardi di euro (analisi Bocconi) che può valere in Italia tale economia. Ma quel tutto è da migliorare fortemente, potenziare e pubblicizzare. Avremo a breve (forse) anche una SS275 più scorrevole e (dicono) anche una metropolitana di superficie. Dunque più facili collegamenti con Lecce-stazione, Brindisi-aeroporto ed altre rinomate località salentine. Avremo anche un Piano Regolatore con una città e le sue due marine, sperabilmente da valorizzare sulla base di concreti e credibili fattori di sviluppo, oltre che sulle memorie del passato.

Ora facciamo pure parte, insieme ad altri comuni del Capo di Leuca, di un ”Area Interna” che ci dovrebbe facilitare l'accesso ai fondi europei. Ma, già nel passato, ingenti risorse sono svanite nel nulla fra opere inutili, superflue o sbagliate o lasciate incomplete; anche per l'assenza di una più ampia visione del futuro con pertinenti obiettivi socio-economici. Se da ormai 50 anni Tricase è “ in salute” fisica ed economica, grazie al suo ospedale ,oggi la maggiore azienda del Capo di Leuca, sarebbe forse ora per un suo più forte rilancio e potenziamento per poi costituire una potente nuova attrattiva per tale economia.

Un Sud-Salento ove spiagge, scogliere, porti turistici, masserie, chiese e castelli, “paiare” e “suppinne”, cliniche private e studi medici etc siano i preziosi satelliti o i contorni del suo grande, moderno e capace ospedale, ancor più accogliente e specializzato nei malanni della terza età. Non una utopia, se altri paesi hanno avuto successo; non un sogno se altri in Italia si sono già mossi (conferenze “Intercare” a Milano) anche con ricerche universitarie. Non saremmo un Sud Salento come la Florida negli USA, o la Costarica in Centro America o altre dinamiche località europee, ma potremmo seguirne l'esempio. Ma come in ogni cosa , bisogna crederci, ben programmare e poi ancora trovare le risorse e saperle utilizzare.

Compresa una sinergia fra comuni e fra cittadinanze più attive ed una politica territoriale che nelle sue sedi regionali e nazionali sappia farsi valere. Diversamente continueremo verso uno ben scarno futuro, poco schiarito dagli ormai fievoli lumi del passato, a guardare la distorta realtà che la “fata morgana”, in veste politica, troppo spesso regala alla nostra credulità o alla nostra indifferenza.

Nuovo premio letterario per il tricasino Rodolfo Fracasso

Premio della Critica per “La Visione e la Speranza”

Il volume, edito dalla Pia Fondazione Cardinale Giovanni Panico, significativamente riceve il meritato riconoscimento mentre il nosocomio tricasino festeggia i 50 anni di attività

La giuria del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti 2017 (che ha sede a Seravezza in Toscana) nei giorni scorsi ha reso noto sul proprio sito internet l’assegnazione al tricasino Rodolfo Fracasso, medico e giornalista, del “Premio della Critica” nella sezione “Narrativa” per il suo corposo saggio dedicato alle origini dell’ospedale e dell’Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” che, proprio lo scorso 1 ottobre ha iniziato il “giubileo” per i suoi 50 di attività.

Il volume è intitolato La Visione e la Speranza, il Cardinale Giovanni Panico e l’attualità delle “magnifiche Opere” delle Suore Marcelline a Tricase (pagine 608, formato 14x23 con numerose fotografe B/N e a colori), è stato pubblicato per le edizioni Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale G. Panico ed è stato stampato in 3.000 copie.

Ecco come ne parla mons. Salvatore Palese già Docente di Storia della Chiesa, Preside e co-fondatore della Facoltà Teologica Pugliese sul bimestrale religioso-sociale “Siamo la Chiesa” n. 4 del 2013 alle pagine 25 e 26: «Questo bel volume analizza e illustra con completezza un “miracolo”, uno dei tanti esempi della carità cristiana che la Chiesa ha costruito negli oltre 150 anni dall’unità d’Italia e che con molta difficoltà si trovano nella storiografia tradizionale.

 Il “miracolo di Tricase” di cui parla si inserisce proprio in questo lungo cammino solidaristico della Chiesa come istituzione. Si tratta di uno splendido capitolo della storia della carità cristiana: un grande tesoro nell’«ardente Salento» che si aggiunge a quello nato per i «sofferenti» da San Pio da Pietrelcina sull’aspro Gargano, quello per i «sordomuti» a Lecce da San Filippo Smaldone, quello per i «folli» e per gli «anziani», in terra di Bari, dai venerabili don Pasquale Uva e don Ambrogio Grittani.

La ricostruzione accurata che Rodolfo Fracasso ha fatto è un contributo significativo alla storia del Novecento meridionale e del mondo cattolico contemporaneo.

In verità si tratta di due storie che vengono ad intrecciarsi, quella del cardinale Giovanni Panico per i suoi concittadini e quella dell’Istituto internazionale delle Suore Marcelline per le popolazioni salentine estreme. Due storie che hanno fatto e fanno il bene del Capo di Leuca dal Novecento ai nostri giorni: la realizzazione dell’Azienda ospedaliera, polo d’eccellenza nella sanità provinciale e regionale (con Ospedale, Hospice e Polo didattico universitario), e che dà lavoro a circa mille persone direttamente e ne coinvolge altre migliaia nel suo indotto tipicamente legato al settore terziario della locale economia (istituti di credito, scuole, negozi, trasporti, attività ricettive).

L’Azienda porta il nome del cardinale fondatore (scomparso ben prima della sua realizzazione), è stata di fatto costruita dalle Suore Marcelline (guidate dalla Madre generale Elisa Zanchi) con enormi sacrifici e dedizione, e da esse è da sempre gestita con lungimiranza e costante attenzione al progresso e ai segni dei tempi. Di questo sono una prolungata eco le lettere tra Panico e la Zanchi, edite nella preziosa appendice inserita nel volume.

Come si vede, è una storia affascinante, progettata da chi per fede la vedeva già realizzata nell’intimo (la Visione) e affidata ai contemporanei perché possa continuare a fruttificare (la Speranza)».

 

 

 

 

SABATO ORE 18.45 |LIBELLULA FULGOR TRICASE  Dopo la sconfitta interna nel derby con il Leverano bisogna ripartire armati di tanta voglia di riscatto,bisogna scendere in campo con l'aggressività giusta per portare a casa punti. Prossimo appuntamento per la Fulgor Tricase, sabato 11 novembre ore 18.45 a Marigliano contro la seconda della classe.

DOMENICA ORE 14,30 | ATLETICO TRICASE  RAONE è un cognome che potrebbe contare molto nei prossimi mesi nel calcio e nella vita sociale della Città di Tricase.  Il nuovo presidente è uno che pretende il massimo da sè e dagli altri, sta pianificando e sta cercando di riportare in alto il calcio a Tricase, dove merita. Al suo fianco nel nuovo direttivo avrà tre affidabili “ tricasini ”, l’avv. Andrea Piscopiello ( direttore generale), Rocco Maglie ( segretario), e il dott. Vito Scarcella ( direttore finanziario). Domenica trasferta a Ugento dell’ex Alberto D’Amico .

DOMENICA ORE 18 | AURISPA ALESSANO  In casa Alessano si lavora per riprendere il cammino dopo l’amaro derby di Puglia con Materdomini.it . Tofoli, il suo staff ma soprattutto gli atleti sembrano essere un corpo unico e sono pronti ad affrontare la prossima gara interna più determinati più che mai. Domenica, ore 18 arriva Potenza Picena. Palasport di Tricase. Vietato distrarsi.

 

 

Da lunedì 20 novembre parte l’iniziativa, promossa da Coppula Tisa presso la struttura Celacanto di Marina Serra, di mettere insieme Cinema e Bistrot.

Ospite d’eccezione per il primo appuntamento è la chef Monica Giannone.

L’idea è quella di far vedere ottimi film e far gustare ottimi cibi.

Gli Chef si cimenteranno nel preparare piatti raffinati e genuini con prodotti della nostra terra; l’obiettivo è quello di allietare i palati con ricette creative ed aumentare la consapevolezza alimentare, raccontando ingredienti a chilometro zero prodotti con metodi naturali dai fornitori locali. Il tutto durante la visione di un film.

L’avvio sarà lunedì 20 alle ore 20,00.

La prenotazione è obbligatoria da farsi entro e non oltre le ore 12 del Sabato precedente scrivendo a

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I successivi appuntamenti saranno il 27 novembre, il 4 dicembre, l’11 dicembre e il 18 dicembre.

L’abbonamento costa € 60,00 e l’ingresso singolo € 15,00.

Buon appetito e buona visione.

 

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