di Nunzio Dell'Abate

Ho preso visione della lettera aperta dell’amico e concittadino Alfredo De Giuseppe e, se pur con qualche riserva sulla tempistica della sua diffusione, proprio nei giorni di lutto per il funesto evento di Depressa in cui era opportuno un religioso silenzio, ne condivido la bontà degli auspicati obiettivi.

Va premesso che, limitatamente ai crocevia di Depressa e Lucugnano, teatro dei recenti e non solo drammatici sinistri, essi ricadono entrambi nel tratto interno urbano e pertanto ogni regolamentazione viaria e strutturale è già di competenza del Comune di Tricase.

A tal proposito avevamo suggerito, nelle more di qualsivoglia opera di una certa dimensione, come rotatorie od altro che l’Amministrazione Comunale decida di collocarvi, di optare per un impianto semaforico c.d. intelligente di ultima generazione.

Per intenderci quelli che, ad esempio, evitano il contestuale impegno del crocevia da parte dei conducenti provenienti dalle direttrici di marcia opposte, circostanza questa il più delle volte determinante nella causazione dei sinistri, come avvenuto negli ultimi due.

Il costo per un impianto del genere si aggira intorno ai 20/30.000 euro e a Depressa si potrebbe fare fronte con il ricavato dai photored comunali; in ogni caso non si tratterebbe di una spesa ingente.

Sull’acquisizione al patrimonio comunale delle provinciali Tricase-Depressa e Tricase-Lucugnano, ci aggiungeremmo per le stesse ragioni anche Tricase-Tricase Porto e Tricase-Marina Serra, vanno valutati i requisiti tecnico-giuridici del procedimento, ma si potrebbe senz’altro provare.

Va detto però che da tempo la Provincia sta invitando, ma invano, il Comune di Tricase a prendere in consegna tratti viari, formalmente provinciali ma di fatto del tutto urbanizzati, come a mero titolo di esempio via Madonna del Loreto o contrada Bosco marine a Depressa.

Ma al di là della proprietà, sono pienamente condivisibili le finalità tracciate da De Giuseppe, sia dal punto di vista della sicurezza, che di quello della qualità della vita per finire a quello della promozione del territorio.

In tale ottica si pongono gli interventi della provincia, di qui a qualche mese, di completamento della pubblica illuminazione lungo tutto il tratto della S.P.78 (Tricase-Tricase Porto), di rifacimento complessivo del manto viabile della S.P. 184 (la via del Gonfalone, per intenderci), con l’adozione di specifici accorgimenti tecnici volti alla sicurezza e salvaguardia della cripta del Gonfalone, e del manto stradale della Tricase-Lucugnano.

E’ ovvio che nel ridisegnarle, come strade da vivere in termini di mobilità eco-sostenibile e non solo di mero collegamento, è necessaria la concertazione con l’Amministrazione Comunale di Tricase e con la comunità che ci vive.

Recentemente, proprio per abbozzare un percorso del genere, avevamo invitato il Sindaco nella apposita Commissione Consiliare della Provincia, ma senza ottenere riscontro.

Siamo fiduciosi che, anche sulla spinta della petizione promossa da De Giuseppe che stimola dal basso speranze ed idee, si possa gettare il seme di una comunità diffusa fra centro, frazioni e marine.

di Pino Greco

T come Tennis a Tricase. Come dire: Grande spettacolo sulla terra rossa di Tricase.

UnTorneo storico.

Il 39° Torneo Open Nazionale di Tennis “ La Vallonea” organizzato dallo storico Circolo Tennis di Tricase è stato un concentrato di merito.

Terminato da appena qualche giorno in Città non ha ancora fatto smettere di parlare, in positivo naturalmente. C’è chi sostiene che sono stati abbattuti tutti i precedenti record visto le tante novità, una presenza di pubblico quotidiana che si faceva fatica a contenere ma, principalmente un livello altissimo degli atleti con la presenza anche di campioni mondiali come l’argentino Valentin Florez Angelini e Mattia Bellucci ( finalisti) presenti nell ‘Association of Tennis Professionals (ATP),l'associazione che riunisce i giocatori professionisti del tennis maschile di tutto il mondo.

Insomma un lavoro ben fatto di impegno e sacrificio da tutti gli organizzatori.

Questi i numeri del Torneo di Tricase:

141 iscritti 147 incontri disputati in 12 giorni

I FINALISTI

CATEGORIA OPEN

1° CLASSIFICATO VALENTIN FLOREZ ANGELINI (ARGENTINO) (CT BARI) COPPA + €. 800,00

2° CLASSIFICATO MATTIA BELLUCCI (CT Maglie). COPPA + €.400,00

AI SEMIFINALISTI €. 250,00

RISULTATI DI 3ª CATEGORIA MASCHILE

PRIMO CLASSIFICATO GABRIELE FRISULLO (CT Maglie) COPPA + €. 200,00

SECONDO CLASSIFICATO FRANCESCO COSTA (CT Tuglie) COPPA + €. 100,00

4ª CATEGORIA MASCHILE

PRIMO CLASSIFICATO IGOR LIBERTI (CT Corsano) COPPA

SECONDO CLASSIFICATO FEDERICO SANAPO (CT Tricase) COPPA

4ª CATEGORIA FEMMINILE

PRIMA CLASSIFICATA FRANCESCA SOLARINO (CT Bari) COPPA

SECONDA CLASSIFICATA ROBERTA RIZZO (CT Galatina) COPPA

CATEGORIA NC MASCHILE

PRIMO CLASSIFICATO MARCO NUCCIO (CT Tricase) COPPA

SECONDO CLASSIFICATO GIUSEPPE LATO (CT Maglie) COPPA

 

I NUMERI UNO

 

Categoria Open :Valentin Florez Angelini

 

3ª Categoria Maschile:Gabriele Frisullo 

 

4ª Categoria Maschile: Igor Liberti 

 

4ª Categoria Femminile:Francesca Solarino

 

Nc Maschile: Marco Nuccio

 

di Alfredo De Giuseppe

Tricase,26 agosto 2019

Questa vuole essere una petizione alle Autorità ma anche un suggerimento per chi voglia fare politica nei prossimi anni, un programma di sistemazione della viabilità e dell’integrazione del centro di Tricase con le sue frazioni.

Parto dai tragici recenti (ma anche antichi) incidenti stradali sulle provinciali che collegano Tricase con Depressa e Lucugnano, per avanzare una serie di proposte che spero possano essere facilmente recepite dagli Enti preposti e condivise dai cittadini del nostro Comune.

1. Primo passo: i due tricasini eletti nel Consiglio Provinciale di Lecce, Nunzio Dell’Abate e Federica Esposito, di concerto con l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Carlo Chiuri, devono iniziare con  urgenza   le   procedure  per   portare   le   strade   che   congiungono   Tricase   centro   con Lucugnano e Depressa a patrimonio del Comune di Tricase;

2. L’amministrazione comunale, deve dare inizio al contempo ad una progettazione che veda le due strade vissute esattamente come strade interne. Non ha più senso che esse siano gestite come strade   extra-urbane: le   due   arterie   presentano   un   elevato   e   costante   grado  di  pericolosità,   in quanto   su   di   esse   insistono   numerose   intersezioni   private,   strade   di   campagna   e   vari   esercizi commerciali, stazioni di servizio e  servizi pubblici oltre a campi sportivi e palazzetti dello sport;

3.  Le due strade comunali  dovranno  necessariamente prevedere;

A) illuminazione adeguata (con pannelli solari);

B) piste   ciclabili  e  marciapiede (anche a costo di far arretrare decine   di proprietari);

C) telecamere per limitazione  velocità  non   oltre 60 Kmh;

D) navetta   elettrica di collegamento fra il centro e le due frazioni con frequenza oraria in tutte le stagioni.

Sono consapevole che questi tre punti non si possono realizzare in pochi mesi, forse ci vorranno degli anni, ma  è  un   processo  che   deve   partire   e  deve  vedere   unite   tutte   le  forze   di Tricase   per  il   raggiungimento dell’obiettivo.

Bisogna   partire   subito   con   le  idee,   poi   con   i   vertici   fra   Istituzioni  e   poi   con   i   progetti, probabilmente  finanziabili dalla  Comunità  Europea. Tricase sarà  finalmente  un Comune  più  coeso e  più gestibile, con un aumento del livello di sicurezza stradale.

Un appello importante per la qualità della vita di comunità e la salvezza di molte, troppe vite perse su un tappeto d’asfalto che oggi invita alla folle velocità. 

Affido questa petizione agli Amministratori delle pagine facebook denominate “Sei di Tricase se...”, “Tricase news”, “il Gallo”; “il Volantino”, che renderanno evidente come anche i social possano diventare importanti nella gestione della cosa pubblica.

Le  pagine  social  chiederanno  l’adesione   alla   petizione   nelle   forme   e   nella   diffusione   che   riterranno  più opportune. La sommatoria delle adesioni sarà quindi recapitata durante un’assemblea pubblica al Sindaco di Tricase e ai consiglieri provinciali. Sulle forme vedremo che fare, sulla sostanza dobbiamo essere tanti e convinti.

Presentazione, in prima nazionale,

Libro "Tre donne e un Vescovo" di Fabio Zavattaro

La Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, la Delegazione Diocesana dell’Università Cattolica di Ugento – S.Maria di Leuca e l’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo, con il Patrocinio della Città di Tricase ed in collaborazione con il Rotary Club Tricase Capo di Leuca e l’International Inner Wheel club Tricase – S.Maria di Leuca, organizzano la presentazione, in prima nazionale, del libro “Tre donne e un Vescovo” di Fabio Zavattaro,giornalista vaticanista.

L’evento si svolgerà lunedì 26 agosto p.v. alle ore 20.00 presso Palazzo Gallone di Tricase.

Dopo i saluti del Sindaco di Tricase Carlo Chiuri, interverranno il Vescovo di Ugento - S.Maria di Leuca Mons. Vito Angiuli, Furio Aharon Biagini Docente di Storia dell’Ebraismo – Università del Salento, Mariarita Ciccarese Associazione DIALOGO di Lecce e lo stesso autore Fabio Zavattaro.

Il nuovo libro di Zavattaro è un incontro a più voci sulla necessità del dialogo per costruire processi di convivenza nel rispetto gli uni degli altri.

Protagonisti di questa conversazione sono mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara, Maria Bonafede, pastore e già moderatrice della Tavola valdese, Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, e Ilhamallah Chiara Ferrero, segretario della Comunità religiosa islamica italiana.

Il libro è il risultato delle conversazioni intercorse sui temi di attualità del nostro Paese, ma, forse, un po’ ovunque in questa nostra Europa, patria di diritti e di libertà, ma anche di doveri, come quello della solidarietà e dell’accoglienza.

L’iniziativa si inserisce nella programmazione annuale di incontri culturali previsti per affrontare temi attuali che aiutino, specie il laicato, a riflettere e crescere su argomenti che interessano la società intera.

Per la prima volta hanno lavorato tutti insieme più associazioni presenti a Tricase.  Il “sistema” funziona.

Parla Vincenzo Scolozzi, presidente del Comitato festa SanVito Martire alla sua prima esperienza.  Il neo presidente e tutti i componenti del Comitato, sono stati dei buoni “pianificatori”, visto le difficoltà iniziali...ben superate da tutti.

Come dire: è stato un gruppo eccellente nel fare “gioco di squadra”.

Il presidente Scolozzi:

La Festa è andata bene. Grazie innanzitutto alla determinazione, alla perseveranza del nostro parroco don Flavio ed al supporto di tanti amici e volontari facenti parte anche di altre associazioni locali, come la Pro Loco, CleanUp e Tricasèmia.

Sono stati quattro giorni di festa intensi e bellissimi. Giorni di aggregazione, partecipati da tantissime persone venute principalmente per salutare e dedicare momenti di preghiera comunitaria a San Vito Martire.

Il nostro parroco don Flavio, è riuscito a rafforzare ed intensificare in tutti noi il culto religioso per San Vito Patrono della nostra Città .

Tutti gli eventi in programma hanno avuto un enorme successo.

Ad iniziare da venerdì 9 agosto con tanti bambini accompagnati dalle rispettive famiglie, entusiasti di partecipare ai laboratori di arte creativa con Oreste Castagna, loro idolo visto da sempre in tv.

Avvincente è stato poi il racconto in piazza da parte di Oreste, della storia di San Vito Martire, il Santo bambino. Nella stessa serata uno strepitoso successo hanno avuto gli Zimbaria con la pizzica travolgente che ha fatto danzare tutti, con sorpresa finale: Lamberto Probo degli Officina Zoe’.

Piazza gremita per Alan Sorrenti, un evergreen che ha regalato grandi emozioni.

E’ da elogiare anche l’esibizione dei Leggera Follia, gruppo musicale salentino che ha avuto tantissimi apprezzamenti dal pubblico presente ed il duo Maria e Giancarlo.

Ottima la performance di Enzo e Sal.

Altro successo in conclusione dei festeggiamenti, l’esibizione del 12 agosto del gran concerto di fiati lirico sinfonica di Terra d’Otranto ben diretto magistralmente dalla Maestra Irene Corciulo accompagnato da uno splendido coro di voci.

Mentre in piazza Cappuccini l’esibizione dei Meschina, cover band dei Moda’ in ricordo di Elena Errico.

Di enorme emozione per il pubblico che ha assistito, è stato vedere anche il lancio dei palloni aerostatici che tutti noi del Comitato Festa San Vito, abbiamo voluto dedicare ad ogni comunità parrocchiale di Tricase e frazioni e ad alcune associazioni che svolgono un ruolo importante nell’ambito sociale, una delle quali Adovos Messapica Tricase.

Volevamo  dare il segno di una comunità unita che festeggia tutta insieme il Santo Patrono della Citta’ .

Il mio primo pensiero nei ringraziamenti , va naturalmente a don Flavio, nostro primo sostenitore ed a tutti i componenti del nuovo Comitato Festa di San Vito, miei straordinari compagni di viaggio in questa avventura , iniziata come già detto con molto ritardo e con molte difficoltà.

Tutti eravamo consapevoli di questo, ma eravamo spinti dalla determinazione di portare a termine una missione che ci eravamo prefissati e cioè quella di realizzare una festa patronale in onore a San Vito, degna della Città di Tricase e dei tricasini tutti. Sperando di esserci riusciti.

Ringrazio anche il sindaco Carlo Chiuri e l’Amministrazione comunale tutta che ci sono stati vicini.

Qualche piccolo errore sicuramente è stato fatto, frutto di un po’ di inesperienza, ma ci è servito da lezione per rimediare e migliorare per il prossimo anno.

E’ stata la mia prima esperienza come presidente ed è stata anche la prima esperienza per tutti i miei amici come componenti di un Comitato così importante.

La stanchezza di questi giorni è stata abbondantemente compensata dalla miriade di complimenti che abbiamo ricevuto e che tutt’ora ancora riceviamo per aver visto e vissuto una Festa così ben riuscita.

UN IMMENSO GRAZIE A TUTTI”

Vincenzo Scolozzi

 

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