Negli ultimi giorni le infezioni stanno risalendo: la nuova ondata Covid è cominciata? Un dato è certo: Lecce è la provincia italiana con il più alto numero di contagi ogni 100mila abitanti: sono 1.035. Lo certifica la Fondazione Gimbe (10 marzo 2022), secondo la quale si registra un aumento di casi nella metà delle province
COVID, dati del giorno: 17 marzo 2022
8.559 Nuovi casi
42.163 Test giornalieri
2 Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.500
Provincia di Bat: 601
Provincia di Brindisi: 845
Provincia di Foggia: 1.014
Provincia di Lecce: 2.683
Provincia di Taranto: 831
Residenti fuori regione: 67
Provincia in definizione: 18
92.101 Persone attualmente positive
550 Persone ricoverate in area non critica
27 Persone in terapia intensiva
Dati complessivi
814.428 Casi totali
9.213.918 Test eseguiti
714.487 Persone guarite
7.840 Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 265.373
Provincia di Bat: 78.322
Provincia di Brindisi: 74.780
Provincia di Foggia: 125.618
Provincia di Lecce: 153.121
Provincia di Taranto: 108.658
Residenti fuori regione: 5.889
Provincia in definizione: 2.667
Mercoledì, 16 marzo 2022
fonte Provincia di Lecce
Otranto - S-M. di Leuca su due ruote e a piedi: ecco il progetto da 22 milioni di euro della Provincia di Lecce per il CIS
E’ stato presentato oggi, in conferenza stampa a Palazzo Adorno, il progetto “Realizzazione di un sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa Otranto-Santa Maria di Leuca”, per un investimento complessivo di 22 milioni di euro, proposto dalla Provincia di Lecce al Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, nell’ambito del Cis-Contratto Istituzionale di sviluppo “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica”.
Ad illustrare tutti i dettagli dell’ambizioso progetto, che punta a trasformare la litoranea adriatica del Salento, già individuata come “strada parco”, in un “lungomare panoramico” da percorrere lentamente e in sicurezza, anche in bici e a piedi, sono intervenuti il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il consigliere provinciale delegato alle Politiche di valorizzazione del litorale adriatico e Pianificazione della viabilità Ippazio Morciano, il direttore generale Gianni Refolo, il dirigente del Servizio di Governance Strategica e Pianificazione territoriale Roberto Serra e il dirigente del Servizio Viabilità ed Espropri Luigi Tundo. Erano presenti i consiglieri provinciali Antonio De Matteis, Paola Povero, Francesco Volpe, Brizio Maggiore, Francesco De Vitis e i sindaci e gli amministratori degli undici Comuni interessati: Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Diso, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Alessano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha evidenziato: “E’ un progetto ambizioso con cui abbiamo colto l’opportunità lanciata dal Governo attraverso il Cis. Come Provincia abbiamo messo a disposizione di un’area ampia una proposta che tenesse insieme tutti i Comuni interessati e che fosse al tempo stesso un progetto strategico per tutto il Salento e per tutta la Puglia. Per dare uno sviluppo che sia armonioso rispetto alla visione di crescita del territorio non potevamo limitarci ad interventi che si fermassero sul confine territoriale del singolo Comune. Conosciamo le difficoltà di uno dei pezzi di costa più belli d’Italia, la costa adriatica del Salento, dal punto di vista della viabilità. Considerata la sua importanza paesaggistica, i problemi di traffico e il numero di visitatori, e ispirandoci anche al nuovo modello di turismo sostenibile, abbiamo lavorato, con il consigliere delegato e con tutta la squadra dei consiglieri provinciali, su una proposta che va a risolvere problematiche antiche di quell’area e al tempo stesso a valorizzarla”.
Il consigliere provinciale delegato alle Politiche di valorizzazione del litorale adriatico e Pianificazione della viabilità Ippazio Morciano si è soffermato sulla portata del progetto, rivolgendo un invito alla collaborazione ai Comuni coinvolti: “La proposta progettuale si collega ed integra un progetto del Comune di Otranto, già approvato, finanziato e condiviso dalla Provincia, estendendolo fino a Santa Maria di Leuca. Va a rafforzare e mettere in sicurezza tutto il sistema di viabilità complementare necessario a fare della litoranea una strada parco. Non è un solo un progetto di pista ciclabile. E’ la realizzazione di una ‘passeggiata lunga’. L’idea progettuale è creare un ‘lungomare panoramico’, nel massimo rispetto ambientale, da percorrere in bici e a piedi, in sicurezza. Credo che la fase interlocutoria con i Comuni si svilupperà. Noi immaginiamo una conferenza dei servizi con gli undici Comuni coinvolti e con l’Ente Parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, in cui ciascuno potrà fare la sua eventuale proposta migliorativa. Invito i Comuni a farsi promotori di un progetto, che non è della Provincia di Lecce ma di tutto il territorio, e non a non farsi sfuggire questa occasione di sviluppo del territorio che cambierà la storia di tutto il Salento”.
Il dirigente del Servizio di Governance Strategica e Pianificazione territoriale Roberto Serra ha spiegato in sintesi come l’attività di raccordo e coordinamento svolta dalla Provincia di Lecce con i Comuni nell’ambito del Cis sia stata finalizzata e focalizzata su due tematiche centrali, erosione costiera e viabilità, scelte anche in coerentemente con le previsioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale. “Questo è un progetto di rilevanza strategica, perché mette assieme non solo la riqualificazione e rigenerazione della costa, ma consente anche di connettere la linea costiera con le infrastrutture dell’entroterra”, ha evidenziato.
Il dirigente del Servizio Viabilità ed Espropri Luigi Tundo è intervenuto ad illustrare nei dettagli il progetto per la fruizione ciclopedonale della costa Otranto-Santa Maria di Leuca, con cui la Provincia di Lecce punta ad incentivare una mobilità compatibile con l’ambiente e un nuovo turismo, lento, più attento ai luoghi, più consapevole e sostenibile. L’inserimento del tracciato ciclabile, infatti, consentirà un utilizzo maggiore e più controllato, riducendo nei periodi di alta affluenza i flussi di traffico veicolare, favorendo anche la salvaguardia delle specie esistenti.
Il percorso interessato dall’intervento di riqualificazione è lungo quasi 57 km e si sviluppa lungo la Costa Adriatica. Inizia da Otranto e prosegue sulla S.P. 87 fino a giungere a Porto Badisco, quindi, si dipana verso sud, lungo la S.P. 358 ed intersecando i Comuni di Santa Cesarea Terme, Castro, Diso, Andrano, prosegue verso Tricase Porto, Marina Serra, Tiggiano, Corsano (località Ciolo), Comune di Gagliano del Capo, sino a raggiungere il Capo di Leuca, nel Comune di Castrignano del Capo, attraverso la S.P. 214.
Il tracciato ciclopedonale sarà realizzato sulla sede stradale già esistente, rispettando i criteri di ecosostenibilità, e sarà di due tipologie: la pista ciclabile in sede dedicata, di colore verde, collegata da tratti di itinerario intermedio sulla carreggiata stradale, dove sarà posato un nuovo asfalto.
Nei pressi dei maggiori punti di attrazione turistica saranno realizzate venti aree dedicate alla sosta in sicurezza, al relax, al rifornimento elettrico e alla riparazione delle bici, all’osservazione del panorama circostante. Ciascuna area di sosta sarà provvista di rastrelliere portabiciclette, panchine monolitiche, cestini per la raccolta dei rifiuti e pannelli con informazioni utili e riferimenti al paesaggio e ai beni fruibili in quel tratto e, ancora, postazioni di bike sharing e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Tutto il percorso sarà messo in sicurezza con interventi mirati.
La vacanza in bicicletta in questo tratto costiero del Salento può offrire l’occasione di scoprire e ammirare, al ritmo dolce delle due ruote, i paesaggi naturali e i beni patrimoniali che lo caratterizzano. Questi, a loro volta, saranno valorizzati e rivitalizzati proprio attraverso il turismo ciclabile.
Tra i luoghi raggiungibili attraverso l’itinerario ciclabile ci sono: il Laghetto di bauxite e il Faro della Palacìa ad Otranto, la Grotta dei Cervi di Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, la Grotta della Zinzalusa a Castro, la Baia di Acquaviva di Marittima, Marina di Andrano, Tricase Porto, Marina Serra e la sua piscina, Torre Nasparo di Tiggiano, il Canale del rio della Guardiola di Corsano, la cala di Marina di Novaglie del Comune di Alessano, il Ciolo, Santa Maria di Leuca, sulla costa rocciosa tra Punta Ristola e Punta Meliso, con il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
Il progetto attua concretamente gli scenari proposti dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) ed è coerente con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Lecce (PTCP), che all’interno della sezione “Politiche della Mobilità” individua la rete degli itinerari narrativi del territorio (tra cui quelli della direttrice viaria da Otranto a Capo di Leuca), costituiti da infrastrutture esistenti a basso traffico o a traffico nullo che, per il loro valore storico, rappresentano una testimonianza delle movimentazioni tratturali del passato. Inoltre, il percorso ciclabile rientra in uno degli itinerari proposti dalla rete ciclabile Italiana Bicitalia e ripreso successivamente nel progetto Cy.Ro.N.Med.: il n.6, comunemente denominato “Ciclovia Adriatica”. Esso è ripreso all’interno del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) della Regione Puglia adottato nel 2020, rappresenta l’itinerario più lungo (1821 km) e si snoda lungo tutta la costa adriatica, da Lesina al Capo di Santa Maria di Leuca, toccando tutte le principali città costiere della Puglia.
Attraverso il Cis (Contratto Istituzionale di Sviluppo), finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, si punta a realizzare importanti investimenti nel territorio di 22 Comuni, di cui 6 brindisini (Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi, Torchiarolo, San Pietro Vernotico) e 16 salentini (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Lecce, Melendugno, Otranto, Santa Cesarea Terme, Squinzano, Tiggiano, Trepuzzi, Tricase, Vernole), per un totale di 200 chilometri di costa di enorme valore ambientale e paesaggistico.
"Sblocca cantieri", svolta per la 275: arriva il commissario per il secondo lotto e per altre tre opere in Puglia.
Terza ed ultima fase del decreto “sblocca cantieri”.
Il ministero Infrastrutture e Trasporti ha appena comunicato che il Governo ha trasmesso al Parlamento l’elenco di 15 nuove opere pubbliche complesse da commissariare, per un valore di 3,1 miliardi di euro, e la proposta di nomina dei relativi Commissari straordinari.
Quattro le opere ricadenti in Puglia.
Tra quelle stradali risulta inserito nell’elenco il secondo lotto della SS 275 Maglie-Santa Maria di Leuca (il I lotto è stato commissariato a luglio).
L’iter prevede ora che le Camere esprimano il proprio parere sulla proposta del Governo, in seguito al quale verranno adottati i decreti del presidente del Consiglio dei ministri per la nomina dei singoli Commissari straordinari
Il virus rialza la testa, almeno per quanto riguarda i contagi
Come lo scorso mese di gennaio: superata quota 400 positivi al Covid-19 a Tricase.
Il record da contagi è stato registrato nel bollettino Asl Lecce del 4 febbraio (573). Nello stesso mese c’è stato un forte rallentamento (262 positivi il 25 febbraio).
Siamo ai nostri giorni.
I dati sono in crescita.
Secondo gli esperti starebbe incidendo sull'aumento dei nuovi casi “l'allentamento delle restrizioni, il mancato uso delle mascherine all'aperto e la scarsa vaccinazione nella fascia d'età pediatrica 5-12 anni”.
Ma l'inizio della stagione primaverile e poi dell'estate porterà a un netto miglioramento della situazione epidemiologica.
Giochi e teatro per i bambini di ucraina
La guerra è una pazzia, dice Papa Francesco… e forse lo è anche la nostra aspirazione a raggiungere il campo profughi di Przemysl, nella regione di Jasionka, per allestire uno spazio dedicato allo svago dei bambini, lì al confine fra Polonia ed Ucraina. Potrebbero apparire altre le priorità. Occorrono medicinali, cibo, tende e materassi… ma noi sappiamo che i tantissimi bambini costretti a scappare dalla guerra hanno bisogno di un qualcosa che gli è molto caro: il gioco! I bambini è quello che fanno… i bambini giocano!
Prendersi cura del loro tempo ludico, vuol dire intervenire sull’aspetto psicologico, importante tanto quanto nutrirli, vestirli, dare loro un tetto. Farli giocare, distrarli da una realtà mutata d’improvviso e non compresa, vuol dire aiutarli a conservare e trattenere un minimo contatto con la loro “normalità” che fino a pochi giorni prima gli apparteneva; equivale a non tranciare del tutto il loro immaginario “felice”, perché è attraverso il gioco ed il sorriso che il bambino difende quel presidio di speranza, amore e curiosità per “la vita è bella”. Non è la guerra la vita di un bambino. I bambini “giocano”!
Da queste consapevolezze nasce il nostro desiderio di fare realmente e di persona qualcosa. Qualcosa di non facile! Da questa volontà prende corpo il nostro progetto “Giochi e teatro per i bambini di Ucraina”.
Intendiamo partire, per fine marzo, ed allestire uno spazio di 54 metri quadrati, con uso di due gazebo e due tendoni, interamente dedicati ai bambini. Uno spazio libero ed amico dove poter sprigionare fantasia e creatività, socializzare e condividere fra pari. 36 metri ospiteranno giochi educativi e da tavolo, giochi di simulazione ed accessori; 9 metri quadrati, invece, saranno attrezzati per l’attività creativa: pittura su tela, manipolazione, teatro. Gli ultimi 9 metri fungeranno da magazzino. Noi operatori, resteremo al massimo 5 giorni, giusto il tempo dell’allestimento e dell’avvio, perché abbiamo certezza che lì troveremo, anche fra le tante mamme ospiti del campo, chi saprà e vorrà aver cura dello spazio e continuare a garantirne la disponibilità.
Per realizzare il progetto bisogna dedicare tempo e noi lo stiamo facendo! Occorre avere le risorse umane disposte a partire e ad oggi solo un posto è libero dei tre disponibili! Occorre avere un mezzo che consenta di percorrere in sicurezza circa 4600 km, ma il mezzo c’è, è nuovo ed è affidabile! Concretizzare il progetto vuol dire avere le competenze, conoscere nei minimi particolari cosa significa allestire un’area ludica, farlo in sicurezza e rispondere a monte a tutte le esigenze che la successiva fruizione porrà in evidenzia, a maggior ragione se la location è un campo profughi dove i problemi non vanno creati ma risolti… ma non è questo che ci spaventa, perché le competenze ci sono e in definitiva si tratta solo di fare il nostro lavoro con maggiore attenzione – certo – perché non è una festa cittadina che andiamo ad allietare. A tal fine, ovviamente, stiamo anche curando il contatto con enti del posto per sapere esattamente dove allestire lo spazio ed essere attesi.
Attuare il progetto, vuol dire anche reperire le risorse economiche che da un lato ci mettano nelle condizioni di affrontare il lungo viaggio e dall’altro ci consentano di disporre di tutti i beni e le attrezzature necessarie a rispondere a specifiche esigenze.
Nella tabella che segue condividiamo il piano economico, certamente utile a noi che per ora siamo in prima linea, ma necessario anche a tutti voi, perché ciò che stiamo facendo – ora e scrivendovi – è chiedervi sostegno, chiedervi di essere al nostro fianco… farlo concretamente!
Tabella del Piano economico
Capitolo di spesa |
Voce di spesa e descrizione |
Importo |
Viaggio (circa 4800 km) |
Mezzo utilizzato: Fiat Ducato 2400 – 140 cavalli Carburante: saranno impiegati circa 480 litri di gasolio. Saranno percorsi fra viaggio ed ulteriori spostamenti in loco 4800 km. Viene stimata una percorrenza a pieno carico di circa 10 km a litro. Pedaggio: percorrenza di strade a pagamento per circa 4000 km |
1.008,00€ 300,00€ |
Operatori (al massimo tre) |
Alloggio viaggio: 4 le soste durante il viaggio, due all’andata e 2 al ritorno. Andata: prima sosta nei pressi di Bologna (percorsi 850 km.); seconda sosta a Brno, Cecoslovacchia (percorsi 1700 km). Ritorno: prima sosta a Kottlach, Austria (percorsi 750 Km); seconda sosta a Civitanova marche (percorsi 1650 km). Alloggio soggiorno: 5 le notti trascorse a Rzeszow, nei pressi dell’area areoportuale, a poco più di un’ora di viaggio da Przemysl, al confine con l’Ucraina. Vitto: saranno 9 i giorni da trascorre lontano da casa. Si calcola un rimborso forfettario di 25,00 € al giorno per ciascun operatore. |
480,00€
600,00€
675,00€ |
Attrezzature ed Apparecchiature |
2 gazebo (misura 3x3) telaio in acciaio zincato e copertura (anche laterale) in pvc. 2 gazebo (misura 3x6) telaio in alluminio copertura (anche laterale) impermeabile. 72 metri rotolo bullonato in pvc (isolamento area ludica calpestabile) 1 tavolo pieghevole rotondo diametro 1,60 m. 4 tavolo rettangolare pieghevole lunghezza 2 m. 6 panche pieghevoli – lunghezza 2 metri 2 tappeti colorati gioco bambini (2m x 2,9m) 1 gruppo elettrogeno 1800W silent 220V inverter 1 Notebook personal computer 1 cassa audio mixer incorporato – microfono e stativo Materiale elettrico: per predisposizione impianto di illuminazione: 100 m di cavo elettrico 1,5; 10 prese e 10 spine CEE; 6 fari led; tubolare rigido; Cassetta degli attrezzi completa (57 pezzi) + ulteriore materiale utile Cassetta primo soccorso |
3.200,00€ 360,00€ 325,00€ 160,00€ 280,00€ 180,00€ 328,00€ 250,00€ 400,00€ 460,00€
360,00€ 90,00€ 25,00€ |
Giochi ed accessori |
Moduli di gioco in legno: Primi passi tucano; sceriffo a dondolo; dado multiattività; tavolo da gioco parco divertimenti; pietre di bilanciamento avventura; percorso arrampicata; calcetto da tavolo junior; pianoforte sound; fisarmonica classic; cucina da gioco + accessori; banco lavoro nordic + accessori; casa della bambole + accessori; carrozzina per bambole; bambole in stoffa; teatrino + burattini, bancarella frutta + accessori; rotaie e trenino; Giochi da tavolo e ulteriori accessori: Libri in legno; display animali da spingere; mattoncini maxi costruzione; 5 puzzle in legno; Ludo per 6 giocatori; forza quattro; set scacchi e dama; shanghai gigante; display animali a pressione; macchinine in legno; gioco lancio anelli; birilli; corde per saltare; Area Laboratori: 1000 tele cartonate (24x30 cm) Set colori tempera 24 kili (6 colori) + Set pennelli + Das bianco (30 kili) + 2 Set lavorazione |
1.360,00€
420,00€
1.400,00€ 328,00€ |
|
TOTALE |
12.989,00€ |
Come aiutarci… e aiutarsi!
L’impegno di spesa necessario è chiaro! Attuare l’iniziativa di solidarietà vuol dire impegnarsi per circa 13.000,00€! Non è facile, ma non è impossibile! Di certo l’impresa è più semplice se a lavorarci sono più persone. Allora, un modo per aiutarci (e aiutarsi) è concedere un po’ del proprio tempo. Un tempo che sia produttivo nella sensibilizzazione altrui, …perché l’obiettivo si raggiunge solo facendo ricerca diretta. Bisogna chiedere! Condividere e chiedere!
Ciò che occorre è tutto indicato! Ciò che serve è tutto scritto nella tabella. Tredicimila euro non sono i soldi che dobbiamo necessariamente trovare, ma sono il valore dell’obiettivo che vogliamo raggiungere. Non importa come ci si arriva, l’importante è centrarlo! È chiaro che molte cose occorrerà acquistarle, ma è altrettanto vero che ogni donazione diretta e materiale di un bene farà scendere il bisogno di denaro. E allora, chiunque voglia far dono del proprio tempo e sensibilizzare i propri contatti (imprenditoriali e amicali) è il benvenuto ed è sufficiente che ci contatti e si metta in rete con noi.
Contatto 3285869992 Rosario Mercogliano in arte clown Lacoste.
Raccogliere denaro rimane necessario, è vero! I due gazebo con il telaio in acciaio zincato, ad esempio, sarà pressoché impossibile trovarli in donazione; costano tanto, ma sono indispensabili per rendere l’area sicura e resistente a vento ed intemperie. Per chi volesse fare una donazione in denaro (autonomamente e senza aspettare che qualcuno glielo chieda) abbiamo agganciato il progetto ad un portale creato proprio per le raccolte fondi. GoFoudMe è assolutamente sicuro e garantisce sia chi versa sia chi riceve. La procedura è identica a quella di un qualsiasi pagamento online. Le somme via via donate arrivano ogni lunedì mattina con un unico bonifico su un conto corrente dedicato e sono assolutamente tracciabili. Inoltre, donare in autonomia utilizzando la piattaforma GoFoundMe, consente di seguire tutta l’evoluzione del progetto, anche nella sua fase attuativa. Ogni aggiornamento caricato da noi organizzatori viene infatti automaticamente inoltrato dallo stesso portale via email a chi ha donato. E noi, naturalmente, socializzeremo le nostre giornate con video, foto e documenti… perché sarà giusto farlo, perché in fondo “Giochi e teatro per i bambini di ucraina” non è e non deve essere il “nostro” progetto… ma appartiene a tutti. Noi non portiamo noi stessi al fronte, noi portiamo la nostra città e tutti i nostri amici. Il link “GoFoundMe” puoi facilmente trovarlo sulle seguenti pagine facebook: “Animarte” – “Clown Lacoste” – profilo facebook “Rosario Mercogliano”
Chi volesse fare, invece, unbonifico: IBAN: IT13V0326880110 052238600240 causale “Giochi e teatro per i bambini di Ucraina”.
Cosa accade se la cifra necessaria non si raggiunge?
Speriamo che ciò non accada. Speriamo di farcela, perché crediamo fermamente nella validità dell’iniziativa. Ci siam dati tempo fino al 5 aprile per partire, perché la Pasqua vorremmo trascorrerla qui, essere di ritorno. Inoltre, ci sono ordinazioni ed acquisti da fare, così come occorre organizzare aspetti personali (di chi parte) senza attendere l’ultimo momento. Se per la fine del mese di marzo dovessimo essere troppo lontani dall’obiettivo finale, tutte le somme raccolte saranno donate con assegno circolare ad altra organizzazione umanitaria o ecclesiastica con causale “per i bambini di Ucraina”… naturalmente dandone conto e notizia! Potrebbe anche accadere che il nostro viaggio ci venga sconsigliato dalle autorità del posto. La situazione in Polonia e presso i campi di accoglienza è molto liquida e cambia di giorno in giorno. Anche in questo caso tutto ciò che è stato raccolto sarà fatto arrivare in modo differente. Ma ciò non deve arenarci. Noi ad oggi andiamo avanti e l’auspicio è che in tanti lo facciano con noi.