Martedi,12 aprile 2022
La scorsa settimana nella cornice dell’aeroporto militare 'San Giusto' di Pisa, sede della 46ª Brigata Aerea, si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne tra il Generale di Squadra Aerea Gianni Candotti, uscente, ed il Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati, subentrante.
La cerimonia è stata presieduta dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ed è stata salutata dalla partecipazione di numerose autorità civili, religiose e militari, tra cui il Presidente del Consiglio Regionale Toscana Antonio Mazzeo, il Prefetto di Pisa Maria Luisa D'Alessandro ed il Vicesindaco della Città di Pisa Raffaella Bonsangue.
Per l'occasione, durante la cerimonia, sono state consegnate da parte del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare le Medaglie al Valore Aeronautico.
SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLA DIFESA DECRETA
la concessione della
MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE AERONAUTICO
al Primo Luogotenente RUGGERO CAVALIERI,
nato a Tricase (LE), con la conseguente motivazione:
“Operatore di bordo di un velivolo C-130J impiegato in Libia nell’ambito dell’operazione “Unified Protector”, il Primo Maresciallo Luogotenente Ruggero CAVALIERI veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia contraerea, una complessa missione per aviolanciare sulla città di Tripoli messaggi alla popolazione libica al fine di contrastare la disinformazione in atto effettuata attraverso i mezzi di comunicazione del regime. Nonostante l’elevato rischio di divenire oggetto di reazione contraerea, aggravato dalla necessità di volare a bassissima velocità e con assetto stabile durante la fase di rilascio dei volantini, con scarsa possibilità di effettuare manovre evasive e affidandosi ai soli dispositivi di autoprotezione, intraprendeva senza esitazione la difficile missione e con mirabili professionalità e sangue freddo in spazi ristretti ed equipaggiato con voluminosi indumenti per la protezione termica e maschere ad ossigeno, eseguiva, congiuntamente agli altri operatori di bordo, tutte le rischiose azioni necessarie per la movimentazione, il posizionamento ed il rilascio dei volantini attraverso il portellone di carico permanentemente aperto. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumità per consentire, con il successo della missione, di ottimizzare le condizioni di intervento delle forze della coalizione, dando lustro e prestigio all’Aeronautica Militare.”” Cielo di Tripoli (Libia), 17 maggio 2011