SINDONE: mistero tra scienza e fede

Appuntamento martedì 12 aprile ore 20

Chiesa della Natività B.V.M. Tricase

Daniele De Matteis è laureato in giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è avvocato del foro di Lecce. Collabora alla cattedra di Diritto Pubblico dell’Università del Salento e ha pubblicato sulla rivista specializzata “Terzo settore” del gruppo editoriale “Il Sole 24 ore”.

Relatore in diverse conferenze sul processo a Gesù e sulla Sindone, ha pubblicato “Sacra Sindone. Un mistero tra scienza e fede” (2010), “Le nuove sfide della Sindone – riflessioni” (2012), e "Sindone e misericordia (2016). Il suo interesse per il Sacro Telo nasce quando, ancora studente, incontra il prof. Giorgio Luraschi, allora docente di Storia del Diritto Romano presso l’Università Cattolica e, per decenni, appassionato sindonologo.

Alessandro Paolo Bramanti è laureato in ingegneria elettronica presso l’Università di Pavia (dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca) e in fisica della materia presso l’Università del Salento.

Lavora presso una nota multinazionale dell’elettronica per la quale collabora a diversi progetti di ricerca nel campo delle nanotecnologie. È autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e di comunicazioni a congressi, e ha curato la rubrica “Scienza e fede” sulla rivista mensile “Servi della Sofferenza”, ambito nel quale comincia anche ad interessarsi alla Sindone di Torino.

Per le Edizioni SdS ha pubblicato “I miracoli eucaristici alla luce della scienza” (2011) ed è coautore dei libri “Sacra Sindone. Un mistero tra scienza e fede” (2010), “Le nuove sfide della Sindone – riflessioni” (2012) e "Sindone e misericordia (2016).

ORDINAZIONE PRESBITERALE DON AURELIO SANAPO

Giovedì 31 marzo 2022 - Chiesa Natività della Beata Vergine Maria- Tricase

Don Aurelio Sanapo : “ È un onore per me, e una responsabilità grande, sapermi consacrato al Signore nel sacerdozio ministeriale, è segno di infinita consolazione sapere che la terra della mia vita non è abbandonata ma è terra sposata e chiamata dal Signore stesso Mia Gioia; è segno di grande gioia sapere che la gioia e la delizia del Signore sono proprio io con tutta la mia vita, così come sono. Grande mistero!

E questi sono i segni che la gioia del Signore permette di vivere. Una gioia pura, non alterata ma piena, come abbiamo ascoltato oggi nel Vangelo. Una gioia non come il mondo la dona ma che ha i contorni e la sostanza delle Beatitudini. Le feste che il Signore prepara non sono mai festicciole allegre tra amici ma hanno il gusto della gioia anche nella fatica, che anzi rispetta e le dona una luce tutta particolare.

Una gioia questa sera che è condivisa con tutta la Chiesa, quella pellegrina qui su questa terra, e penso immediatamente alla mia famiglia, a quell’eroe che è mio padre, a quella guerriera che è mia madre, penso alla mitezza di mio fratello e alla pazienza di Federica.

Ma non solo: il mio pensiero e la mia gratitudine va alle tante comunità che mi hanno generato e visto crescere: a questa comunità della Natività in cui, ai tempi di don Andrea Carbone, ho potuto conoscere Gesù, alla comunità di Sant’Andrea Apostolo in cui, insieme a don William Del Vecchio, ho imparato ad amare Gesù; per arrivare agli incontri vocazionali in diocesi con don Salvatore Chiarello fino ad arrivare alla comunità del Seminario Maggiore di Molfetta in cui, con don Gianni, don Pasquale Carletta, don Sandro e don Giuseppe ho iniziato a seguire Gesù. Ora, approdare in diocesi nella Parrocchia San Giovanni Bosco al fianco di don Stefano Ancora, ho iniziato a servire Gesù da accolito fino ad ora, da sacerdote. È qui che ho iniziato a gustare la bellezza della nuova famiglia in cui da oggi sono pienamente inserito: il presbiterio! Da subito mi sono sentito accolto e amato da voi sacerdoti e spero che questo possa sempre più consolidarsi nel tempo e ricambiato da parte mia.

È una gioia, però, questa non solo nostra ma credo proprio che sia di tutto il cielo, della Chiesa trionfante: penso ai miei cari che non ci sono più e che avrebbero voluto essere presenti, ai santi che abbiamo invocato nelle litanie, amici nel cammino di santità, ma anche e soprattutto, oggi, la mia preghiera va a Claudia, un’altra guerriera dalla famiglia che ci guarda da lassù nel giorno del suo compleanno.

Un’unica grande festa che si arricchisce di tanti volti e di tante memorie, che si fa sorriso anche nelle pieghe più controverse della vita.

Un grande grazie a quanti in questo periodo immediatamente precedente all’ordinazione si sono letteralmente lanciati per offrirmi un aiuto, una spalla, una disponibilità per qualsiasi cosa. Mi sento davvero fortunato ad essere circondato da persone così, dal cuore grande!

Un saluto al sindaco e al vicesindaco di Tricase e al sindaco di Ugento. Un caro ringraziamento a don Flavio, sempre disponibile e attento, che ha accolto ancora una volta me e tutti noi per questa celebrazione, ai due cori che hanno animato così bene questa celebrazione: ai cori della Chiesa Madre e di Sant’Andrea Apostolo, magistralmente diretti da Tiziana; un grande grazie per la pazienza avuta in questi giorni e una richiesta di scuse, se eventuali puntigliosità hanno potuto creare difficoltà in più nella preparazione.

Un grazie ai seminaristi del seminario maggiore e minore della diocesi, sempre vicini nella mia preghiera e nei tanti ricordi passati insieme in questi anni così freschi e intensi. Ne sono profondamente grato!

E in ultimo un ringraziamento ai miei amici di sempre con i quali sono cresciuto e a coloro che in maniera silenziosa mi raggiungono ogni giorno con il loro bene!

La gioia del Signore fa nuove tutte le cose! È questo il mio augurio e il mio pensiero per me e per voi al termine di questo bel giorno!

Non posso salutare o ringraziare tutti ma sentitevi comunque tutti coinvolti in questo grande abbraccio che si fa preghiera.

Grazie! ”

di Alessandro DISTANTE

“Primavera d’intorno brilla nell’aria e per li campi esulta sì ch’a mirarla intenerisce il core”.

Così, Leopardi salutava l’arrivo della bella stagione e con essa di un cuore che nel risveglio della natura trovava la sua estasi.

Vorremmo tanto vivere quell’atmosfera che ha sempre accompagnato l’arrivo della Primavera e soprattutto preceduto l’attesa del periodo pasquale.

Ma come si fa, se dobbiamo vedere immagini così atroci e dobbiamo arrenderci ad una realtà di guerra spietata e sacrilega?

D’intorno, cosa brilla? Forse le mine anti carro ed anti uomo, il fuoco dei carri armati e dei bazooka, i lucidi missili della violenza.

E cosa esulta per li campi, divenuti teatro di fughe disperate verso terre ignote e senza futuro?

Eppure non sarebbe giusto se non riuscissimo a cogliere i bagliori di luce che ci fanno credere che l’aria d’intorno ci possa ancora intenerire il core.

Per questo, dal nostro osservatorio di giornale cittadino, ci piace ricordare la spedizione in Ucraina di un nostro amico che va incontro ai bambini in fuga e spaventati per portare loro un sorriso; per questo vogliamo evidenziare il gesto di un operatore economico della nostra Città che dona un’ambulanza utile per portare cibo, vestiti e soccorso a chi ha necessità di cure; per questo dobbiamo dare spazio a chi, emulando un nostro Venerabile Parroco, è andato in Ucraina per dire che la pace è possibile contro ogni logica di guerra; per questo dobbiamo dare pubblico riconoscimento alle associazioni cattoliche e laiche che si adoperano per raccogliere cibo, vestiti e medicine da spedire dove servono.

Sono gesti importanti, utili per vincere la tentazione di arrendersi al male; necessari per non darla vinta alla delusione che prende chi aveva creduto nella pace eterna tra gli Stati.

D’intorno c’è anche questo e rimirarlo, se non intenerisce il core, certo aiuta a credere ancora nell’uomo ed a vivere con speranza le prossime festività.

  

 

Venerdi, 8 aprile 2022

COVID: Attualmente positivi

Fonte Asl Lecce

ALESSANO 150

ALEZIO 138

ALLISTE 158

ANDRANO 91

ARADEO 271

ARNESANO 67

BAGNOLO DEL SALENTO  18

BOTRUGNO  45

CALIMERA  125

CAMPI SALENTINA 171

CANNOLE  26

CAPRARICA DI LECCE 38

CARMIANO 249

CARPIGNANO SALENTINO  66

CASARANO 496

CASTRI' DI LECCE 41

CASTRIGNANO DEI GRECI 86

CASTRIGNANO DEL CAPO 108

CAVALLINO  297

COLLEPASSO 104

COPERTINO 359

CORIGLIANO D'OTRANTO 103

CORSANO 152

CURSI 39

CUTROFIANO  286

DISO  53

GAGLIANO DEL CAPO 104

GALATINA 677

GALATONE  429

GALLIPOLI 437

GIUGGIANELLO 22

GIURDIGNANO  41

GUAGNANO 66

LECCE 1.583

LEQUILE 134

LEVERANO  170

LIZZANELLO  228

MAGLIE 278

MARTANO 139

MARTIGNANO 38

MATINO  217

MELENDUGNO 207

MELISSANO  166

MELPIGNANO 71

MIGGIANO 68

MINERVINO DI LECCE  46

MONTERONI DI LECCE 193

MONTESANO SALENTINO  60

MORCIANO DI LEUCA  90

MURO LECCESE 73

NARDO'  725

NEVIANO 146

NOCIGLIA  64

NOVOLI  198

ORTELLE 49

OTRANTO 92

PALMARIGGI  31

PARABITA  165

PATU' 29

POGGIARDO 154

PRESICCE-ACQUARICA 217

RACALE 273

RUFFANO 180

SALICE SALENTINO 119

SALVE  63

SANARICA 27

SAN CESARIO DI LECCE 131

SAN DONATO DI LECCE 159

SANNICOLA 126

SAN PIETRO IN LAMA 41

SANTA CESAREA TERME 63

SCORRANO 116

SECLI' 51

SOGLIANO CAVOUR 82

SOLETO 92

SPECCHIA 101

SPONGANO 82

SQUINZANO 151

STERNATIA 39

SUPERSANO  76

SURANO 29

SURBO 267

TAURISANO 243

TAVIANO 233

TIGGIANO 85

TREPUZZI 271

TRICASE 453

TUGLIE 108

UGENTO 204

UGGIANO LA CHIESA 80

VEGLIE 286

VERNOLE 105

ZOLLINO 44

SAN CASSIANO  36

CASTRO 41

PORTO CESAREO 108

Dott. Marco Bello

Una importante iniziativa accessibile alle persone con disabilità, in particolare alle persone non vedenti e con disabilità motoria.

Questo lavoro di accessibilità rientra nel progetto del presepe vivente organizzato ad Alessano nel fantastico contesto paesaggistico dell'insediamento rupestre di Macurano.

Le associazioni Leones Alessano, Adovos Alessano e Compagnia Latomo Massa con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e del Comune di Alessano, organizzano un evento unico. Una storia senza tempo che ci verrà raccontata da due cantori d'eccezione: Don Tonino Bello e San Francesco. Rivivremo i momenti salienti della vita di Gesù che si svolgeranno sul "SENTIERO DELLA PACE", colonna portante della missione apostolica di Don Tonino Bello, e tema quanto mai attuale. La manifestazione si svolgerà il 9-10-17-24 Aprile a partire dalle 18:30.

Con particolare riferimento all'accessibilità dell'iniziativa, si fa riferimento allo slogan "CONVIVIALITÀ DELLE DIFFERENZE" , che richiama il messaggio di don Tonino ed è presente sulla locandina del nostro #presepevivente.

Non volevamo fossero solo delle parole, per questo, oltre a rendere accessibile il percorso a tutte le persone con disabilità motorie, come ogni anno, vi annunciamo che abbiamo creato un #preseperaccontato. Un'esperienza di presepe che riesce ad accogliere all'interno dei gruppi anche i NON VEDENTI, per far vivere a tutti le varie emozioni attraverso la voce e il racconto di Melissa, Giovanni e Marco.

È il primo passo di un lungo cammino per sviluppare sempre più eventi inclusivi che coinvolgono sempre più giovani della nostra comunità, facendoli partecipare al processo di cambiamento verso il quale ci stiamo spingendo!

È possibile prenotare la visita al percorso, per tutte le giornate, nei seguenti orari

18:30 - 19:15 - 19:45 - 20:30 - 21:15.

Le visite guidate accessibili potranno essere prenotate ai seguenti numeri:

389/1803347 Marco Bello

345/8576292 Giovanni Molle

Le visite accessibili includeranno le persone con disabilità all'interno di un gruppo più ampio di visitatori.

Le persone con disabilità motoria e/o mobilità ridotta verranno accompagnate dal nostro staff per fruire al meglio del percorso e delle scene.

Per le persone con disabilità visiva, invece, ci saranno dei giovani che guideranno l'esperienza della scoperta del paesaggio, delle scene e dei racconti presenti attraverso il racconto e attraverso la possibilità di "far toccare" alcuni dettagli salienti del paesaggio o dell'ambiente scenico.

Per le persone con disabilità uditiva, gli organizzatori mettono a disposizione un fascicolo che spiegherà i vari racconti proposti.

Come dicevo sopra, abbiamo tracciato un primo - ma importante - solco affinché tutti gli eventi siano veramente accessibili a tutte e tutti.

in Distribuzione