fonte Regione PUGLIA
La Regione Puglia ha adottato la Strategia regionale e messo a punto la campagna di comunicazione finalizzata alla sensibilizzazione e al contrasto dell’abbandono dei rifiuti, con lo slogan “Abbandonare non è un opzione. Salva la Puglia”.
Si tratta di un programma di azioni per la tutela ambientale che vede istituzioni, Comuni, cittadini e forze dell’ordine uniti contro l’abbandono dei rifiuti e verso la sensibilizzazione sul tema.
La strategia è stata approvata con delibera di Giunta n. 946 del 04/07/2022 e contiene il Documento strategico per il contrasto al fenomeno del littering (abbandono dei rifiuti) in Puglia.
La campagna di comunicazione, in particolare, è stata progettata dalla Struttura della Comunicazione Istituzionale e da PugliaPromozione e gioca sull'istante che precede l'abbandono dei rifiuti per porre il pubblico di fronte alla scelta: rompere un equilibrio o contribuire a preservarlo? Una campagna interattiva, un focus sul gesto che solo chi non ha maturato una sensibilità ambientale può ancora valutare innocuo per sé e l'intero territorio circostante.
Il documento strategico approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessorato all’Ambiente, ha l’obiettivo di:
La strategia messa in campo dalla Regione sarà attuata con la stretta collaborazione delle forze dell’ordine, dei Comuni, delle Province e dei concessionari delle infrastrutture stradali. Ogni soggetto coinvolto, per le proprie competenze, dovrà dare un contributo importante alle azioni di contrasto e prevenzione dell’abbandono dei rifiuti anche nella definizione delle azioni puntuali che con il supporto regionale saranno funzionali alla risoluzione o almeno al ridimensionamento della criticità.
Inoltre, per far fronte urgentemente al risanamento ambientale e paesaggistico delle aree oggetto di rifiuti abbandonati in aree pubbliche, la Giunta con DGR n. 912 del 27.6.2022 ha previsto lo stanziamento di ulteriori € 2.000.000,00 da destinare ai Comuni Pugliesi che ne faranno istanza a seguito della pubblicazione di un avviso pubblico che premierà, tra l’altro, i Comuni virtuosi che superano il 65% della raccolta differenziata ai quali verrà riconosciuto il 100% del costo dell’intervento di rimozione dei rifiuti.
di Giuseppe R. PANICO
In un mondo basato da sempre sull’ economia, viene anche da chiedersi quanto vale la nostra realtà cittadina.
Composta, oltre che da elementi materiali come posizione geografica, tendenza demografica, terreni, case, ville, scuole ospedale, collegamenti viari/ferroviari, produzione agricola/ industriale/manifatturiera, PIL etc., da elementi immateriali quali mentalità dominante, azione politica, dinamismo e programmi per il futuro, attività culturali, qualità e quantità dei servizi pubblici, sicurezza e malavita, senso civico etc.
Essendo inoltre Tricase un comune costiero con ben due marine, due porti e circa 9 km di pregevole costa, può contare, a differenza dei comuni dell’interno, anche su una migliore qualità della vita e della economia turistica .
Non è semplice dare un voto a tale insieme e a come viene gestito, ma vi è un dato che, ovunque, dà indicazioni sullo status di una comunità: il costo medio in euro/mq delle abitazioni.
Per Tricase è fra i più bassi dei comuni costieri salentini, 800 euro/mq per le abitazioni, inferiore inoltre del 33% rispetto alla media regionale e del 19% rispetto alla media provinciale.
Tale valore, che si ripercuote sulle proprietà private e sulle aspettative di crescita economica, non può che derivare dalla perdurante carenza di una incisiva e lungimirante azione programmatica verso il territorio, centri storici, frazioni comprese, campagne e soprattutto marine.
Non basta certo, in città e sulla costa il “lifting” dell’esistente, la sola immagine di facciata e il costoso e tardivo recupero/reimpiego di locali pubblici già disponibili. Questi, troppo spesso, non per favorire nuove imprese produttrici di reddito e lavoro ma per fini pseudoculturali e/o non certo prioritari.
I rilevanti costi aggiuntivi, anche per la semplice gestione, il tasso d’uso decisamente marginale che suggerirebbe una compattazione e non una frammentazione delle attività, non potranno che incidere ancora di più sulle nostre tasche. L’ inferiorità del valore immobiliare è dunque frutto delle mancate scelte o errori del passato che, ove protratti nel presente, non possono che dare poche speranze per il futuro.
Soprattutto ora in presenza di crisi economica, povertà dilagante, popolazione in calo e invecchiamento e con grave analfabetismo funzionale (47% in Italia a fronte del 7% della civilissima Norvegia).
Se la mentalità politica dominante non ha saputo finora concretizzare e rendere esecutivi i piani di sviluppo, previsti anche per legge, (PUG etc.), è ben difficile che possa decidersi a farlo. Se non su pressione di una comunità che ci tiene almeno al valore della propria casa e terreni e della propria economia complessiva.
Leggendo il “Tallone d’Italia” del 16 luglio 1922 (un secolo fa) si scoprono le direttive del tempo per la bonifica, mediante esplosivo, dei terreni con rocce affioranti e renderli così più coltivabili e produttivi.
Quelli stessi terreni ora sono abbandonati o trascurati anche perché, dopo milioni di euro spesi in tubi, pompe, vasche e contenziosi, le acque reflue e piovane finiscono in mare e non certo ad alimentare una pur residuale economia agricola.
Servirebbe forse, come altrove, una classe imprenditoriale più propulsiva e propositiva e una classe culturale che estenda la sua cultura anche ad economia e sviluppo ed essere così più vicina ad una comunità che ha meno cultura in testa e meno cibo in pancia.
Spesso in passato, (e non solo) per governare meglio, si “consigliava” di tenere i sudditi/elettori in status di ignoranza e povertà e rabbonirli, non favorendo lavoro autonomo e sviluppo, ma elargendo bonus e circenses a debito pubblico. Debito in crescita che ora l’Europa, in crisi militare e geopolitica, è ogni giorno più restia a finanziare.
Cambiare sostanzialmente, se non primeggiare nel Sud Salento, anche in termini di svolta economica, sia pure in ritardo, sarà difficile, ma non certo impossibile, grazie al recupero di ciò che manca e alla credibilità ed efficacia di incisivi provvedimenti. Non solo per una breve e caduca immagine da social e populismo; non solo cambiando in giro “tinteggiature e mattonelle” e trascurando di rinforzare e allargare le “fondamenta” di quello che noi siamo.
di Sergio FRACASSO - Ing. Responsabile tecnico - Rete d’Impresa Borgo Marina Serra
“Rete d’impresa Borgo Marina Serra”.
Impianto Fognario e Acque Reflue - Campagna di sensibilizzazione e raccolta firme
Questa lettera pubblica è nata dalla esigenza di esporre alla cittadinanza e agli Enti amministrativi della necessità di un punto svolta per la crescita del nostro territorio e in particolare di Marina Serra dove operano le attività della Rete e conoscendo meglio le esigenze. Sono convinto che per la crescita serve innanzitutto una svolta sulla creazione dei servizi minimi assenti nella Marina. In primo luogo l’assenza totale dell’impianto fognario e l’ultimazione dell’impianto delle acque reflue, le aree parcheggio a monte della Marina, viabilità, servizi alla balneazione soprattutto per i disabili, manutenzione generale della Marina dai corpi illuminanti rotti da anni alle discese a mare, alla pulizia, ecc.
Ovviamente la Rete approva i progetti come “il volo d’angelo” ma senza i servizi essenziali questi interventi possono addirittura avere effetti contrari.
Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con la Dott.ssa Tina De Francesco, Componente del Consiglio di Amministrazione di AQP, per conoscere lo stato di fatto sul progetto per la realizzazione dell’impianto fognario a Marina Serra e sullo stato dell’arte di quello delle acque reflue per l’irrigazione dei campi a monte della Marina.
La Dott.ssa De Francesco, che ringraziamo per la sua disponibilità, ci ha informati che l’intervento a Marina Serra è previsto nel PDA dell’AQP per il 2036, insomma molti Tricasini questa opera non la vedranno mai realizzata…
Il Comune, i partiti e la cittadinanza si devono attivare affinchè questa previsione sia modificata accorciando i tempi di realizzazione sensibilizzando l’AIP, ovviamente il Comune e l’amministrazione si devono fare carico di questa situazione insistendo con l’AQP.
Per quanto riguarda l’impianto di raccolta e riutilizzo delle acque reflue è il Comune di Tricase che si deve operare in quanto l’impianto è di sua proprietà, suo è il compito di trovare somme e finanziamenti per completare un’opera, indispensabile per l’irrigazione dei nostri campi per la penuria dell’acqua a disposizione.
Come associazione abbiamo deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica avviando una campagna di sensibilizzazione con una raccolta firme presso la nostra Marina, visto che l’estate è il periodo migliore in quanto viene popolata dai proprietari degli immobili oltre ovviamente dai vacanzieri. E’ impensabile che una Marina nel tratto di costa Otranto-Leuca, parco costiero, sia sprovvista totalmente dell’impianto fognario, la cui assenza porta oltre ad un danno ambientale anche a un danno economico visto gli alti costi per lo svuotamento dei pozzi neri. E’ impensabile prevedere anche un Parco Marino se le marine non sono dotate di un impianto fognario.
Si ribadisce con forza e si invitano gli enti locali e regionali di dare priorità alla realizzazione dei servizi in quanto sono la base per ogni altro intervento che, anche se bello, può risultare inutile, se si vuole realizzare un edificio non si iniziano i lavori dall’attico ma dalle fondamenta senza le quali tutto il resto diventa inutile. Non si può parlare di sviluppo turistico sostenibile senza i servizi base.
La raccolta firme sarà organizzata con varie iniziative e banchetti. Presso le attività e associazioni di Marina Serra si potrà apporre la propria firma, si realizzerà anche un format online per la petizione. Per la fine dell’estate si organizzerà un evento/conferenza per la consegna delle firme ai referenti degli Enti compreso AQP e Comune di Tricase e in quell’occasione si discuterà delle azioni da intraprendere
Torniamo su questo numero sul rapporto politica/sanità nel Capo di Leuca. Abbiamo chiesto ad un esperto del settore (pag. 3) di spiegarci quali sono le prospettive del servizio sanitario nell’era del post Covid; per altro verso, abbiamo raccolto (pagg. 4 e 5) il pensiero di alcuni Sindaci e di altri autorevoli cittadini sui fatti che hanno portato ad ipotesi di reati corruttivi.
Fermo restando che ogni ipotesi delittuosa è, allo stato, una mera ipotesi e che la presunzione di innocenza è un principio fondamentale e che l’augurio è che la verità emerga e che si accerti che nulla di penalmente rilevante è stato commesso, rimangono alcuni temi di estrema attualità: l’intreccio tra politica e sanità; la formazione del consenso; la presenza di interessi personali che regolano scelte politiche. E poi: come si seleziona la classe politica e come si conferiscono incarichi pubblici? Quali sono i luoghi della progettualità e della programmazione? Attraverso quali meccanismi si può garantire occupazione uguale per tutti? Quale controllo vi è sulla spesa pubblica?
Tutte questioni che non dipendono necessariamente dalla verifica della fondatezza delle ipotesi accusatorie della magistratura e tutte questioni che chiedono una risposta, possibilmente in tempi rapidi, per evitare che episodi come quelli letti nelle carte delle indagini si possano ripetere, anche se non fossero, come ci auguriamo, di rilievo penale.
Venerdì, 22 luglio 2022
COVID: attualmente positivi
Fonte Asl Lecce
ALESSANO 184
ALEZIO 98
ALLISTE 112
ANDRANO 78
ARADEO 176
ARNESANO 61
BAGNOLO DEL SALENTO 36
BOTRUGNO 53
CALIMERA 84
CAMPI SALENTINA 148
CANNOLE 25
CAPRARICA DI LECCE 44
CARMIANO 249
CARPIGNANO SALENTINO 79
CASARANO 347
CASTRI' DI LECCE 40
CASTRIGNANO DEI GRECI 51
CASTRIGNANO DEL CAPO 173
CAVALLINO 208
COLLEPASSO 151
COPERTINO 405
CORIGLIANO D'OTRANTO 134
CORSANO 108
CURSI 55
CUTROFIANO 129
DISO 58
GAGLIANO DEL CAPO 107
GALATINA 351
GALATONE 213
GALLIPOLI 363
GIUGGIANELLO 7
GIURDIGNANO 24
GUAGNANO 113
LECCE 1.287
LEQUILE 111
LEVERANO 254
LIZZANELLO 164
MAGLIE 241
MARTANO 164
MARTIGNANO 21
MATINO 182
MELENDUGNO 178
MELISSANO 147
MELPIGNANO 51
MIGGIANO 61
MINERVINO DI LECCE 60
MONTERONI DI LECCE 179
MONTESANO SALENTINO 63
MORCIANO DI LEUCA 53
MURO LECCESE 94
NARDO' 597
NEVIANO 80
NOCIGLIA 36
NOVOLI 112
ORTELLE 51
OTRANTO 113
PALMARIGGI 35
PARABITA 167
PATU' 44
POGGIARDO 101
PRESICCE-ACQUARICA 170
RACALE 176
RUFFANO 203
SALICE SALENTINO 152
SALVE 106
SANARICA 39
SAN CESARIO DI LECCE 97
SAN DONATO DI LECCE 123
SANNICOLA 72
SAN PIETRO IN LAMA 41
SANTA CESAREA TERME 27
SCORRANO 150
SECLI' 44
SOGLIANO CAVOUR 108
SOLETO 119
SPECCHIA 95
SPONGANO 62
SQUINZANO 135
STERNATIA 42
SUPERSANO 86
SURANO 12
SURBO 222
TAURISANO 188
TAVIANO 181
TIGGIANO 48
TREPUZZI 167
TRICASE 463
TUGLIE 93
UGENTO 197
UGGIANO LA CHIESA 44
VEGLIE 306
VERNOLE 102
ZOLLINO 25
SAN CASSIANO 33
CASTRO 39
PORTO CESAREO 96