Tricase, 19 luglio 2022
Rocco Maglie, questa volta è finita davvero. L’ormai ex segretario del Tricase calcio ha dato il suo addio.
Maglie spiega il suo addio ai colori rossoblù: “Sento di aver dato tutto per lunghi 43 anni al calcio tricasino. Dico addio perchè c'è davvero incompatibilità con alcune figure dirigenziali “
Rocco Maglie
Chi è Rocco Maglie. Anni 74 – di cui 43 da segretario del Tricase calcio. Una vita dedicata ai colori rossoblù: Rocco Maglie è l’emblema del “segretario” appassionato di questo splendido sport - con il “Suo” Tricase ha scritto la storia, aiutando i colori rossoblù anche nella cavalcata tra i professionisti con la promozione in serie C2 nel 1997-1998
Chi sarà il suo successore? Mentre la società ha rinviato la scelta del suo successore… si fa strada il nome di Lino Peluso, già dirigente rossoblù
Lino Peluso
Un importante gruppo imprenditoriale del Capo di Leuca intende assumere con immediatezza, sia a tempo indeterminato che determinato, 105 addetti alle pulizie e camerieri ai piani (ambo sessi), da impiegare full time in resort e hotel a 5 stelle in Puglia e Basilicata. Questa ricerca urgente fa lievitare i numeri dell'undicesimo report delle offerte di lavoro elaborato dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia.
Si registra, infatti, il +5,5 per cento di posizioni aperte rispetto alla settimana scorsa, passando da 598 a 631 in totale, sintetizzate nei 136 annunci, suddivisi per settore, presenti in questo rapporto, che promuove le vacancy quotidianamente pubblicate e aggiornate sul portale lavoroperte.regione.
Alla progressiva diminuzione dei posti di lavoro disponibili nel settore turistico (163 in totale, a fronte dei 198 di sette giorni fa), risultato raggiunto grazie alle preselezioni svolte dai dieci Centri per l’Impiego della provincia di Lecce e successive assunzioni da parte delle aziende, fa da contraltare un aumento delle disponibilità in altri settori, in primis, appunto, quello delle pulizie e multiservizi, passato da 78 a 172 posti vacanti. Di rilievo anche la ricerca di cento addetti nelle cinque sedi salentine di un call center.
Un incremento delle posizioni aperte si ha, inoltre, nei settori amministrativo (11), a
Dal portale, tramite Spid, si può direttamente inoltrare la candidatura oppure scaricare il modulo da compilare e inviare via mail ai Centri per l’Impiego. Ci si può, in alternativa, recare direttamente nei Centri per l’Impiego, dove si può ricevere supporto nella compilazione dei moduli, servizi di orientamento e informazioni anche relative ad altre possibilità di impiego: gli sportelli sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30; il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro (per info e contatti: www.arpal.regione.
di Alessandro DISTANTE
Le indagini della Procura della Repubblica di Lecce sono, ovviamente, solo indagini e, tra le ipotesi accusatorie e l’accertamento della verità, ce ne corre. Quindi, tutti innocenti fino a prova contraria.
Ciò detto, non si può neppure sospendere il giudizio politico.
I fatti dimostrano che il sistema di potere si costruisce sulla base di rapporti diretti e personali. Finiti i partiti di massa e quelli di opinione, prende quota un sistema, che qualcuno addirittura qualifica come “modello”, dove l’unico dato che conta è la capacità di portare voti.
Ben inteso: in democrazia il voto o, detto in altre parole, il consenso è la risposta consapevole ad una proposta politica ed è quindi il principale strumento di espressione della volontà popolare, ma quando, come ormai accade e come i fatti di questi giorni dimostrano, il consenso si costruisce attraverso favori, siano essi soldi oppure posti di lavoro, allora il voto non è funzionale ad un progetto utile alla collettività ma utile solo a chi lo dà e a chi se lo compra (il famoso do ut des o voto di scambio).
Accade che chi deve correre per una carica, sia essa a livello regionale oppure comunale, struttura la sua proposta elettorale a prescindere dalla storia dei suoi sostenitori/candidati ma sul diverso criterio del peso elettorale (quanti voti può portare).
I sostenitori/candidati, a loro volta, si costruiscono una lista quasi sempre con il nome proprio o del candidato di riferimento, il così detto “civismo” dove non contano i progetti o la partecipazione ma le “cose da fare” per poi rivedersi dopo cinque anni.
Totò Ruggeri
Non basta, questo “modello” non si accontenta di aver raggiunto il potere ma deve alimentarlo in vista delle successive sfide elettorali: per fare questo deve sempre più allargarsi e quindi assegna incarichi e procede a nomine pescando al di fuori di chi è già fidelizzato. Viene così a crearsi un rapporto diretto con un modello a cascata: ognuno si crea una propria rete di potere.
Il “modello”, semplicisticamente definito “Emiliano”, è pervasivo e molto diffuso; basti pensare alle elezioni comunali. Non solo a Galatina dove sono prevalse logiche personalistiche (un consigliere PD e un Assessore di sinistra sostengono e festeggiano un sindaco avversario della candidata di sinistra), ma anche a Tricase dove le liste per le elezioni comunali sono state formate non in logica coerenza con percorsi consolidati e partecipati ma con adesioni personali, alcune volte maturate dopo il fallimento di tentativi di giocare in proprio: clamoroso il caso di una candidata a sindaco del centro destra che si candida poi con un gruppo di sinistra e suoi sostenitori trovano collocazione in liste a sostegno dell’attuale Sindaco.
Ed allora: quali “modelli” e quale “civismo”? E’ giusto scandalizzarsi per i fatti emersi in questi giorni, ma, attenzione, siamo proprio sicuri che ne siamo completamente estranei? Tanto per essere chiari: il principale indagato senatore Ruggeri, già assessore regionale al Welfare, ispiratore di una lista per il Governatore e poi da questi nominato consigliere di amministrazione di Acquedotto Pugliese, non ha mai giocato un ruolo nella nostra Tricase? Un ruolo politico, si intende, ma di quale politica?
Il passaggio del Martelletto del Club Rotary Tricase Capo di Leuca è avvenuto con lo scambio del collare da Antonio Cotardo , Past President a Dante Giuseppe De Giorgi, presidente per l’anno 2022-2023.
Dante Giuseppe De Giorgi
Sono gli onori alle bandiere e i saluti del Prefetto alle autorità Rotariane con la gradita presenza dell’Assistente del Governatore del distretto 2021, Sergio Mancarella del Past Governor nonchè Istruttore Distrettuale, Giuseppe Serracca Guerrieri, e gli ospiti del Club Inner Wheel del Club Tricase Santa Maria di Leuca