La Fondazione con la Diocesi di Ugento -S.Maria di Leuca, la Parrocchia della Natività di Tricase e i Comuni di Tricase e Alessano propongono alcuni incontri e manifestazioni, come ogni anno alla fine di Ottobre, per ricordare l'Ordinazione Episcopale di Don Tonino e per riflettere sul suo messagio di Giustizia, di Libertà e di Pace.
Mercoledì 26 ottobre: Serata di beneficenza per i terromati con la proiezione del Film di Edoardo Winspire " L'anima attesa".
Venerdì 28 ottobre: Conferenza sul tema. Don Tonino Bello pastore del Sud
Sabato 29 ottobre: S. Messa presieduta dal Vescovo di Ascoli Piceno Mons.Giovanni D'Ercole.
Domenica 30 ottobre: Opera in 5 tempi " Svegliare l'aurora" di Silvestro Sabatelli
Dopo il successo ottenuto durante la partecipazione alla 53a edizione di "TTG Incontri" presso Rimini Fiera, nello scorso week-end, l'Associazione Operatori Turistici Tricase "Terra dei 5 Castelli” invita cittadini e operatori a partecipare ad un nuovo appuntamento di alta formazione. Venerdì 21 Ottobre 2016 dalle ore 9:00 fino alle ore 17:30 presso l'Hotel Callistos di Tricase (LE) ad intervenire sarà Franco Grasso, esperto in Revenue management alberghiero, durante un evento intitolato "Destinazione Salento, come vincere la sfida?" (info iscrizioni: hotelrevolution.it). Ritorna in Puglia l’appuntamento che ha come obiettivo l’individuazione delle nuove strategie "revenue" per rilanciare le destinazioni turistiche. Il meeting, il primo di una serie di incontri partecipati, si propone come input propulsivo per un territorio che, pur consapevole delle proprie potenzialità, ancora difetta delle professionalità necessarie per vincere del tutto la scommessa turistica. Saranno passate in rassegna tendenze e innovazioni, potenzialità e criticità dello sviluppo turistico di una destinazione, per poi osservarle in azione attraverso alcuni “case history” emblematici.
Dopo i saluti del Sindaco della città di Tricase, Antonio Coppola, ad intervenire saranno due esperti Franco Grasso e Michele De Meo, che renderanno il workshop un’occasione unica per scoprire i “segreti” per rendere un territorio una destinazione turistica di successo. L’obiettivo è infatti quello di perfezionare la conoscenza delle dinamiche turistiche di chi già opera nel settore, di affinare le competenze manageriali degli amministratori pubblici impegnati nella promozione del territorio e di fornire le chiavi d’accesso a chi si approccia ad un settore economico in grande espansione e, proprio per questo, altamente competitivo.
Il workshop, organizzato in collaborazione con l'Hotel Callistos e gli operatori turistici di Tricase, rappresenta un momento di ascolto e preparazione che consente di dialogare su un tema di interesse comune a tutti, lo sviluppo territoriale ed in particolar modo del comparto turistico, che seppur vive un trend positivo, non può trascurare le sfide che pone il mercato ed a cui non è possibile sottrarsi. A chi è rivolto? Agli operatori del ricettivo alberghiero, in particolare hotel manager, revenue manager e marketing manager, e giovani in fase di formazione, desiderosi di acquisire nuove competenze. Franco Grasso è autore del libro best seller "Il Revenue Mangement alberghiero – come aumentare il profitto di un albergo" edito dalla società Hoepli di Milano – Best seller di economia e marketing. Da Settembre 2011 il secondo libro della “Trilogia del Revenue alberghiero” dal titolo “Oltre il Revenue” edito dalla società Hoepli di Milano.
Mentre Michele De Meo è esperto in destination management si occupa di consulenza strategica e commerciale per strutture turistico ricettive e imprese di servizi. Amministratore unico di Remark società specializzata nella consulenza revenue, marketing, comunicazione e formazione turistica. La partecipazione al corso è gratuita. Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - cel. 3899489106 www.hotelrevolution.it
L’Associazione Prendi Posizione - Tricase, facendo seguito all’invito rivolto alle associazioni e alla cittadinanza dall’Amministrazione Comunale, ha organizzato e tenuto una pubblica assemblea alla quale hanno preso parte anche alcuni amministratori comunali.
A seguito della discussione, pur condividendo alcune delle indicazioni presenti nel piano proposto dall’Amministrazione Comunale, gli aderenti all’associazione hanno evidenziato diverse criticità, proponendo, pertanto, la revisione dell’intero Piano, anche alla luce delle normative regionali e del Piano Regionale delle Coste.
In primis vanno evidenziate le caratteristiche della costa tricasina, che, pur estendendosi per 9,04 km, si presenta inaccessibile per lunghi tratti e interessata da potenziali crolli in diverse e ampie aree, tanto da essere classificata per l’82% ad alta sensibilità ambientale e media per il restante 18%, con alta e media pericolosità geomorfologica. La stessa costa presenta lunghi tratti sprovvisti di aree destinate a parcheggio ed alcuni di essi perfino privi di camminamenti sicuri per i pedoni.
A tutto ciò va aggiunto che sulle marine di Tricase insiste oltre alla popolazione locale, 18.000 abitanti, anche la popolazione dei comuni limitrofi.
Marina Serra
In considerazione di quanto sopracitato, e in rapporto a quanto previsto dal Piano Comunale così come proposto, si ravvisa un serio e potenziale rischio che le poche area accessibili alla cittadinanza siano totalmente o parzialmente privatizzate, rendendo di fatto poco fruibile l’accesso pubblico e gratuito alla costa. Nello specifico si mette in evidenza che seppure soltanto il 17% dei 9 km sia destinato a SB (stabilimenti balneari) e SLS (spiagge libere con servizi), in concreto queste aree sono per la maggiore individuate in quelle poche zone accessibili. Di fatto resterebbero SL (spiagge libere) le aree non accessibili o limitatamente accessibili.
Si mette in evidenza anche che le superfici SB sono da intendersi come totalmente date in concessione e che le SLS prevedono servizi a pagamento e una concessione fino al 50% della superfice al potenziale gestore. Inoltre, la realizzazione dei servizi previsti in queste aree porterà a un ovvio incremento di fruitori, che al momento non avrebbe alcuna risposta in termini di aree a parcheggio e di ricettività.
Pertanto, l’Associazione, oltre a proporre le proprie osservazioni - presentate all’Ente Comunale -, ritiene necessario aprire una seria e approfondita valutazione sull’impostazione totale del Piano chiedendo di fatto agli amministratori comunali di reimpostarlo lasciando come Spiagge Libere i luoghi ad oggi accessibili e indicando come SB e SLS tutte quelle aree al momento non accessibili, affinché vengano rese tali e usufruibili dai potenziali imprenditori che vorranno farne richiesta.
Il referente dott. Roberto Schimera
Il Presidente del Consiglio Comunale, Rag. Rocco Indino,
ha convocato il Consiglio Comunale, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone, in 1^ convocazione e in adunanza “aperta” per le ore 16,00 di lunedì 17.10.2016, per la trattazione del seguente argomento:
AMMODERNAMENTO DELLA STRADA SS.275 MAGLIE - S.M. DI LEUCA
Si informa che alla seduta sarà presente l’Ing. Gianfranco Paglialunga - Dirigente ANAS - Responsabile del Procedimento relativo ai lavori di ammodernamento della strada statale 275
AMMINISTRATIVE 2017: PROPOSTE…PROGRAMMI… DA OFFRIRE AI CANDIDATI
Si avvicina il momento elettorale con il rinnovo nella Primavera/Estate dell’anno prossimo dell’Amministrazione comunale… Ed allora: Il Volantino offre le sue pagine quale luogo di proposta e di dialogo… da sottoporre… ai prossimi candidati a Palazzo Gallone.
Mandaci le tue proposte…facci sapere la tua opinione… Tutti icontatti della Redazione Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; WhatsApp - Sms : 347 111 34 05 ; Facebook: ilvolantinoditricase Fax : 0833 54 52 67
I CONTRIBUTI :
di Lorenza Marra Dico la mia Traffico, parcheggi, discariche, rifiuti, manutenzione delle strade, strutture e infrastrutture, marine, arredo e decoro urbano…….e molto altro. Pura utopia, se, in primis, non cambiamo noi, bella gente, animata da sfrenato individualismo ,lobbie consolidate e egoismi sfrenati. Quindi, partiamo da noi, svecchiamo secolari idee feudali, miniamo la piccola casta locale e vediamo proposte fattibili di candidati. PRIMA DI TUTTO CONVIVENZA CIVILE. Noi ancora lontani dalla cultura della condivisione. Ahimè.
Un disabile scrive Il contributo che offre il Volantino settimanalmente è qualcosa che forse nessuna città del nostro territorio vive così “ in prima persona ”. Grazie Redazione, per il contributo che date alla città come stimolatore di partecipazione attiva. Chi vi scrive è un disabile. La cosa che mi rende speciale è una vita in “compagnia” di una malattia genetica. Vivo Tricase, vivo la città da disabile…non è facile…non voglio criticare nessuno…perché tutti fanno il proprio dovere…perché il “ problema accessibilità” nella nostra città esiste da sempre, il sogno è quello di avere una città “ meno disabile ” . Ecco il mio “ programma elettorale “ da offrire ai candidati: semplicemente maggiore accessibilita' urbana: parcheggi, marciapiedi e passaggi pedonali, in modo da facilitare ad un disabile di muoversi agevolmente. Le zone dove intervenire? Quelle con maggiore frequenza, le piazze centrali, il Municipio e le marine.
Pensando ad una Tricase per disabili.
Grazie. Un grazie speranzoso
Un disabile tricasino
di Andrea Ciardo Segretario provinciale Giovani Democratici del Salento
Quale direzione prendere?
Gentile direttore,
ho letto il suo articolo Un programma elettorale con cui invita i cittadini a dialogare e a sentirsi protagonisti – attraverso le pagine de Il Volantino- di un cammino utile alla città.
La ringrazio perché ci offre questa possibilità. Ed è proprio quella metafora ad avermi colpito di più: l’idea di una comunità che, con spirito di sacrificio, intende iniziare un cammino verso nuove prospettive.
Da anni, infatti, pare che la nostra comunità abbia perso quel senso dello stare insieme che, agli occhi dei paesi limitrofi, ci contraddistingueva. Eravamo al servizio degli altri e gli altri ci riconoscevano il ruolo di guida del Capo di Leuca: eravamo il centro politico e istituzionale di un Sud Salento capace di esprimere con forza le proprie idee, eravamo quel famoso faro cui tutti guardavano.
Ecco, appunto. Eravamo! Oggi non più. Perché l’idea che a Tricase ci sia il baricentro politico, istituzionale e dei servizi del Capo di Leuca è – da tempo – sfumata, sfumata per tanti e ovvi motivi, non solo assimilabili a colpe dei tricasini (tante, sicuramente).
E’ innegabile che ci siano meriti altrui, come quelli delle comunità limitrofe che hanno scelto una direzione, una strada da seguire.
E’ innegabile, allo stesso tempo, che Tricase non sia arrivata in tempo quando le occasioni hanno bussato alla nostra porta.
Da qui parte la mia riflessione: quale è la direzione che la nostra comunità sarà chiamata a scegliere alle prossime amministrative?
Possiamo dirci - una volta per tutte - che Tricase ha bisogno di un cantiere delle idee che la veda protagonista, almeno, nei prossimi dieci anni? Credo sia giunto il momento di guardare al potenziale inespresso della nostra amata città, capire come farlo emergere, come metterlo a frutto, come ottenerne un beneficio che coinvolga tutti (comprese le zone più lontane dal centro, ci aggiungo io, visto che troppo spesso le si lasciano all’autogoverno).
Qualcuno dirà che parlo dell’ovvio. Si, perché a Tricase manca proprio questo: l’ovvio. L’ovvio, per come lo intendo io, è ascoltare di più i cittadini per le strade e non leggere le lunghissime discussioni virtuali che, ormai, stanno sostituendo la vera politica. Per come lo intendo io è confrontarsi con i giovani ed individuare le necessità su cui lavorare sin da subito: e, credetemi, con i giovani ci passo un bel po’ di tempo. C’ho 24 anni.
E’ possibile che a Tricase si parli da tempo di chiusura al traffico del centro storico h24, ma che – ad oggi – ci siano solo le parole e due transenne a bloccare il traffico? Mi pare ovvio che serva un piano traffico serio e una serie di provvedimenti adottati di concerto con i commercianti e i residenti, in modo tale da individuare la strada più condivisa possibile per lo sviluppo dell’area.
E’ possibile che a Tricase si parli di giovani e associazioni solo nel momento in cui si compongono le liste e si fanno i comizi? Mi pare ovvio. No, non è possibile. Perché dovremmo immaginare dei luoghi di aggregazione veri, oltre alle strade. Luoghi che prevedano una biblioteca multimediale, un centro congressi, una sala che possa ospitare anche dei piccoli concerti. Se l’Acait possa ospitare in futuro tutto questo non lo so. Me lo auguro, perché son giovane e voglio sognare.
E’ possibile che non ci sia una vera area verde? Mi pare ovvio. Certo che non lo è. Si potrebbe rivalutare Piazza Cappuccini attraverso un prato all’inglese (non dico su tutta la piazza, ma almeno nella parte della fontana) e giochi per bambini (con la manutenzione dovuta, n.d.r.)? Credo proprio di si.
Possiamo immaginare Tricase come una città che ama lo sport? La risposta, anche questa volta, mi pare scontata. Se c’è una cosa che a Tricase non manca è lo sport, di qualsiasi genere! Ciò viene confermato dalle associazioni che nascono continuamente a sostegno delle attività sportive alle squadre di calcio, dalla pallavolo e al rugby, dall’atletica al tennis (e mi scuso con tutti gli sportivi che praticano ma che ho sicuramente dimenticato), dalle giornate promosse in piazza da Tricaseèmia e dall’instancabile Gianluca Errico. Abbiamo impianti sportivi che hanno bisogno di cura, di un progetto di riqualificazione che dia la possibilità ai tricasini di fruirne per tutto l’anno.
E poi un’idea di turismo che riesca a coinvolgere il centro e le marine (piccola postilla per le marine: è mortificante girare per tre ore, in piena estate, per un parcheggio, non avere un bagno pubblico fruibile, non avere un progetto per decongestionare il traffico nei punti in cui i giovani si ritrovano la sera) durante tutto l’anno. Abbiamo posti che tutta Italia ci invidia, eventi di caratura nazionale, tricasini famosi per le loro specialità dalla qualità certificata: mettiamo il tutto a sistema, lavoriamo per destagionalizzare il turismo – di qualità, non di quantità – che da sempre abbiamo intenzione di attrarre. Non l’estate tricasina, ma l’anno di Tricase. Siamo in grado di farlo? Sono convinto che la risposta sia positiva.
Negli anni tanto è stato fatto, ma non basta.
Ci sono le grandi questioni che, come ricorda lei,sono state offerte alla Città: dal Distretto Sanitario, alla questione della mobilità (275 e trasporti), a quella del Piano delle Coste al Piano Urbanistico Generale. Ma accanto a questo tipo di discussione, su cui immagino sarà incentrata la prossima campagna elettorale, voglio una discussione seria e sincera sull’ovvio, sulla quotidianità. Perché, in fondo, i tricasini aspettano questo tipo di risposte. Almeno per quello che avverto io.
Gli anni di impegno all’università, fra lezioni di marketing territoriale e libri di geopolitica, di militanza politica e iniziative sparse per la provincia prima , la regione e l’Italia poi, mi hanno permesso di conoscere realtà non molto diverse dalla nostra e di capire come siano state in grado di scegliere la strada da seguire.
Facendo riferimento al centrosinistra, mi auguro che quanto prima si possa intavolare un confronto fra le varie idee programmatiche che provengono ai partiti, movimenti e associazioni che già stanno lavorando, ma che hanno bisogno di sintesi.
E non parlo di nomi, candidature, ricandidature, ma di altro. Quel tipo di riflessioni arriveranno a tempo debito.
E’ il momento di trovare una nuova strada per Tricase.