L'Associazione Commercianti di Tricase in vista delle prossime amministrative ha stilato un documento composto da solo 2 proposte da sottoporre all'attenzione di tutti i candidati Sindaci.
Ai nostri occhi dette proposte sembrano di facile realizzazione in considerazione del fatto che il nostro vivere quotidiano ci porta a essere concreti e non vivere di sogni o promesse pre-elettorali.
I punti individuati dal direttivo dell'Associazione Commercianti e approvati da tutti gli associati sono i seguenti:
1 - PIANO URBANISTICO DEL COMMERCIO
La redazione di un Piano Urbano del Commercio è essenziale per programmare e pianificare il futuro della nostra città, per affrontare e risolvere problemi specifici del commercio e per rilanciare le attività commerciali e dare vita ad una serie di azioni che si intrecciano con la riqualificazione del tessuto urbano.
Il Piano Urbano del Commercio dovrà determinare la vocazione commerciale e/o artigianale delle diverse aree urbane presenti sul territorio di Tricase, indirizzando le nuove attività o eventuali trasferimenti a posizionarsi in determinate aree al posto di altre.
Questo permetterebbe di migliorare la vivibilità delle città consentendo all'interno dello stesso piano di favorire l'accessibilità e la sosta in prossimità delle attività commerciali, perché dal nostro punto di vista la chiusura al traffico di una determinata area urbana, non si può decidere dall'oggi al domani, ma dovrà essere attuata a seguito di una programmazione attenta e seria che nel tempo possa portare ad un sistema commerciale/artigianale ben articolato che integri il centro di Tricase con il resto delterritorio.
2 - L'ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI PARTE ATTIVA NELLE DECISIONI
L'associazione Commercianti di Tricase chiede di essere parte attiva su tutte le decisioni che la futura Amministrazione Comunale andrà ad attuare in merito a turismo, commercio, artigianato, industria e su ogni genere di attività produttiva, sul piano traffico e su tutte le condizioni e modalità di chiusura al traffico di zone urbane centrali e periferiche ed infine su ciò che riguarda la riqualificazione urbana di quelle zone a forte vocazionecommerciale/artigianale.
“Si parla molto di chi va a sinistra o a destra, ma il decisivo è andare avanti, e andare avanti vuol dire andare verso la giustizia sociale, ricordando sempre che un uomo o un partito non deve vivere della politica, ma deve vivere per la politica. La politica deve essere la realizzazione della società.”
Con questa citazione di Alcide De Gasperi, Padre della Repubblica Italiana e della politica, L'Associazione Commercianti di Tricase vuole augurare ai nuovi rappresentanti della Città di Tricase un buon lavoro, sperando che facciano tesoro di questi sani insegnamenti.
PRIMO TURNO 6-7 MAGGIO 2012
Candidato Sindaco ANTONIO GIUSEPPE COPPOLA Voti 3.968 35,72%
PARTITI – VOTI
Lista Civica - Per Tricase 1.282 12,00 %
Partito Democratico (PD ) 946 8,85%
Lista Civica- Per la Terra di Leuca 898 8,40%
Sinistra ecologia e libertà (Sel) 629 5,88%
Candidato Sindaco NUNZIO ANTONIO DELL'ABATE Voti 3.716 33,45%
PARTITI E LISTE – VOTI
Unione di centro (UDC ) 2.420 22,65%
Lista Civica – Insieme 1.242 11,62%
Gruppo Aperto Tricase 427 3,99%
Candidato Sindaco GIUSEPPE RAFFAELE PANICO Voti 1.118 10,06%
PARTITI – VOTI
Italia dei valori (IDV) 733 6,86%
Candidato Sindaco ANTONIO SCARCELLA Voti 1.095 9,85%
PARTITI – VOTI
Il Popolo della libertà (PDL) 1.119 10,47%
Candidato Sindaco IPPAZIO CAZZATO Voti 799 7,19%
PARTITI – VOTI
Lista Civica - Azzurro Popolare 598 5,59%
Candidato Sindaco GIORGIO VIGNERI Voti 410 3,69%
PARTITI – VOTI
Futuro e libertà (FLI) 387 3,62%
CANDIDATO NON ELETTO AL 1° TURNO
AL BALLOTTAGGIO
ANTONIO GIUSEPPE COPPOLA Voti 4.852 50,71%
NUNZIO ANTONIO DELL'ABATE Voti 4.716 49,28%
MERCOLEDì 10 MAGGIO, TRICASE: ANTEPRIME E SCRITTORI PLURIPREMIATI
di Tiziana Colluto Un focus per i più piccoli, un tris di incontri serali, tra anteprime nazionali e penne pluripremiate. Per mercoledì 10 maggio, il Festival letterario Armonia si sposta in un luogo straordinario, la Chiesa dei Diavoli di Tricase, fulcro di leggenda e poesia, nel cuore rurale della città.
Primo appuntamento alle 16.30, nelle Scuderie, con Armonia Kids: Elisabetta Liguori terrà l’incontro-laboratorio per lettori dagli undici anni. “Lo spazio dentro”, con le illustrazioni di Emanuela Bartolotti, racconta la fase della crescita e della trasformazione, ciò che nel tempo si perde e ciò che rimane, tra dialogo e conflitto, emozioni e paure. Il cambiamento come uscita da uno spazio circoscritto.
Presso la Chiesa dei Diavoli, invece, alle 18.45 il giornalista del Corriere della Sera Roberto Perrone presenterà “La seconda vita di Annibale Canessa” assieme a Gabriella Genisi. Un’opera dura, incisiva, quella sul vissuto dell’uomo che, prima di togliersi la divisa dell’Arma, aveva fatto della lotta al terrorismo la propria ragione di vita, costretto a farsi da parte dopo aver arrestato, nel 1984, Giuseppe Petri, caduto in un agguato, trent’anni dopo, assieme al fratello di Canessa, Annibale.
Alle 19.45, sarà la volta della scrittrice genovese Sara Rattaro con “L’amore addosso”, presentato assieme a Francesco Gungui e Michela Santoro. Penna prestigiosa, una delle scrittrici più premiate degli ultimi anni. Nel suo lavoro, narra di una giovane donna, che si ritrova a trasportare d’urgenza in ospedale un uomo soccorso sulla spiaggia. Nell’altra ala del nosocomio, un’altra donna attende notizie del marito vittima di un incidente d’auto. Un giorno in cui, per ironia del destino, le metà della vita di un uomo entrano in collisione.
Alle 20.45, anteprima nazionale di “Da domani mi alzo presto” di Simona Toma, che dialogherà con Giorgia Salicandro. Un lavoro in regia e produzione per cinema, televisione e teatro, Simona Toma è autrice promettente, al suo sesto libro, quello in cui racconta del grande salto di Michela, dalla sua piccola città del Sud a Milano e poi il ritorno indietro, al suo paesello, nove anni dopo, senza lavoro e senza fidanzato. Lì l’incontro con una bimba di dieci anni, colei che le farà capire che la vita è un rinnovo di occasioni.
Giovedì 11, a Palazzo Gallone, alle 19, il teatro di Alibi porterà in scena il thriller “Il turista” dello scrittore noir Massimo Carlotto. Poi, in Piazza don Tonino Bello, l’incontro straordinario con Andrea Vitali, autore pluripremiato difficilmente intercettabile a queste latitudini, e il suo “A cantare fu il cane”.
di Tiziana Colluto Festival Armonia, il giorno di Caporale e Dentello
Centinaia di spettatori, appassionati del libro e operatori culturali affollano in questi giorni il Festival letterario Armonia, iniziato il 4 maggio per proseguire senza interruzioni fino a domenica 14 a Tricase.
Domani, pomeriggio da non perdere, con appuntamenti per bambini e per adulti.
Si comincia alle ore 16.30, nelle Scuderie di Palazzo Gallone, con la sezione Armonia Kids: il laboratorio narrativo-illustrativo per bambini dai 4 anni, “I musicanti di Brema” di Marisa Vestita, scrittrice e illustratrice che farà ascoltare le sue bellissime storie e svelerà i segreti e le tecniche per creare teneri e simpatici personaggi, con la matita ma anche con il computer.
Al Celacanto di Marina Serra, sede dell’associazione Coppula Tisa, alle 18.45, arriverà il giornalista de Il Fatto Quotidiano Antonello Caporale, con il suo “Acqua da tutte le parti”, un racconto “sull’eternità di certi luoghi e certi paesaggi”, il libro che ripercorre l’Italia, lunga e stretta, lungo l’Aurelia e l’Adriatico, un itinerario durato tre anni e rivolto soprattutto verso l’Italia interna, dai paesi che si raggiungono solo a piedi, come Topolò, al confine con la Slovenia, ai paesi abitati da capre, come Craco in Lucania, fino a quelli della terra in cui finisce la terra, come Depressa, nel Salento. Con Caporale dialogano Tiziana Colluto e Luigi Del Prete, con l’introduzione di Carla Quaranta, animatrice dell’associazione Coppula Tisa.
Sempre al Celacanto, alle 19.45, lo scrittore brianzolo Crocifisso Dentello presenterà “La vita sconosciuta” con Chiara Briganti.
Quello con la scrittura di Crocifisso Dentello potrebbe essere un incontro fulminante. Il suo secondo romanzo, “La vita sconosciuta”, racconta la vita di Ernesto, cinquantenne disoccupato reduce da un incontro sessuale con un gigolò arabo e che, nel rincasare nel cuore della notte, scopre la moglie Agata riversa senza vita sul divano. Un libro che attraversa la memoria intima e pubblica, tra segreti sconosciuti, di un uomo che si mette a nudo in una confessione senza sconti.
Mercoledì 10, nelle Scuderie, alle 16.30, per Armonia Kids ci sarà Elisabetta Liguori con “Lo spazio dentro”. Presso la Chiesa dei Diavoli, dalle 18.45 si alterneranno il giornalista del Corriere della Sera Roberto Perrone con “La seconda vita di Annibale Canessa”, la scrittrice genovese Sara Rattaro con “L’amore addosso”e la salentina Simona Toma con l’anteprima nazionale “Da domani mi alzo presto”.
Allo scopo di offrire ai Lettori elementi di conoscenza del programma elettorale, e più in generale degli orientamenti su tematiche cittadine, Il Volantino rivolgerà settimanalmente alcune domande ai Candidati a Sindaco.
Partiamo questa settimana con le prime domande, facendo presente che alcune risposte dei Candidati, siccome eccedenti gli spazi assegnati, sono state ridotte rispetto a quelle ricevute.
E’ possibile per i Lettori rivolgere domande inviandole in Redazione la quale poi rimane libera di girarle ai Candidati.
Il 1° Giugno Il Volantino organizzerà, come avvenne cinque anni fa,
un confronto in Piazza Pisanelli con tutti i Candidati a Sindaco.
MARIA ASSUNTA PANICO
Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?
E’ possibile pensare ad una zona a traffico limitato, con l’accesso riservato ai soli residenti. E’ necessario rivedere i flussi di traffico e le zone a parcheggio, andando a recuperare ed implementare spazi per parcheggi di scambio a ridosso del centro storico. L’Amministrazione deve impegnarsi per proporre e definire progetti di valorizzazione commerciale, favorire l’interrelazione fra commercio, turismo e la valorizzazione dei prodotti del territorio, migliorare la qualità degli spazi pubblici e la loro fruibilità con interventi strutturali di riqualificazione urbana. E’ una sfida che deve ingaggiare l’intera comunità.
Il complesso Acait; suo possibile uso e valorizzazione
La rifunzionalizzazione ed il recupero dell’ex Acait e dell’intera area ad essa pertinente può diventare il punto centrale di riconnessione tra il centro cittadino e l’area periferica. Un progetto di riqualificazione urbana che abbia l’idea innovativa di “cittadella pedonale” che recupera, insieme alla funzionalità e alla comodità, anche il concetto del vivere felice. Si è già avviato il recupero dell’area con la realizzazione del centro anziani, si è progettato e si sta realizzando l’ampliamento e la riqualificazione dell’area esterna come parco pubblico attrezzato. Il prossimo passo sarà la progettazione dell’intera area, prevedendo l’insediamento di un mix di funzioni pubbliche, private, di interesse generale, in grado di interagire con l’intero contesto urbano, già interessato da processi di trasformazione territoriale.
I parcheggi: quale soluzione al problema
Le problematiche delle aree di sosta non possono essere scisse da una visione organica dell’intera mobilità urbana e periurbana, ponendosi l’obiettivo di una integrazione intermodale di pubblico e privato (parcheggi di scambio, isole e percorsi ciclo pedonali, minibus elettrici, utilizzo di mezzi pubblici). E’ in corso un bando regionale per la realizzazione di piste ciclabili e l’amministrazione si è già attivata con un progetto per concorrere. La qualità della vita nei piccoli centri dipende fortemente dall’efficacia e dalle forme di utilizzo del sistema di mobilità urbana, sia privata che pubblica.
CARLO CHIURI
Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?
Sostanzialmente favorevole alla chiusura al traffico del Centro Storico durante tutto l’anno nelle ore serali del fine settimana e delle festività. Per la sua rivitalizzazione, oltre alla necessità di trovare apposite linee di finanziamento, sarebbe auspicabile l’applicazione della cosiddetta Zona Franca, per facilitare il recupero degli immobili ivi presenti e la conseguente apertura di attività artigianali, negozi tipici e locali commerciali (necessario, a tal proposito, sarà la redazione di un Piano di Recupero che definisca delle norme edilizie che blocchino innanzitutto lo scempio architettonico e specifichino gli opportuni criteri di intervento, attraverso l’applicazione, per esempio, del piano colore e materiali).
Il complesso Acait; suo possibile uso e valorizzazione
L’ACAIT potrebbe porsi come potenziale contenitore degli uffici amministrativi ed in virtù dell’attigua presenza degli uffici della sede della Polizia Locale, dei servizi sociali e della biblioteca, proporsi come cittadella dei servizi.Alcuni locali, quelli retrostanti, inoltre, potranno essere destinati a museo dell’attività tabacchina, in memoria di chi, con sacrifico e spirito di servizio, ha contribuito a sostenere, agli inizi del XX secolo, un’attività che rappresentava una delle maggiori fonti di ricchezza per le popolazioni dell’intero Capo di Leuca.Il circostante terreno di pertinenza dell’ACAIT oltretutto, offre in parte, buona disponibilità alla realizzazione di appositi parcheggi, risolvendo favorevolmente, dunque, uno dei principali problemi di cui soffre l’intera cittadina.
I parcheggi: quale soluzione al problema
Per i visitatori del Centro Storico non si può non tenere in debita considerazione, quale parcheggio, l’utilizzo dell’intera superficie denominata “Donna Maria”. Per i problemi attinenti le zone interne al centro abitato, con particolare attenzione all’emergenza parcheggi in zona ospedale, si potrebbe proporre l’utilizzo del parcheggio antistante il cimitero con relativo servizio navetta (gratuito); bisognerà certamente provvedere alla realizzazione di un parcheggio interrato o sopraelevato. Inoltre su Via Roma e sul tratto di via Cadorna insiste una sorta di “ibrido” che non è passeggio e tantomeno parcheggio; ebbene sarebbe necessario riportare il tutto alla “normalità” attraverso la restrizione del marciapiede, comunque accessibile ai disabili, e la realizzazione di parcheggi (rigorosamente zona disco orario).
SERGIO FRACASSO
Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?
Sono favorevole; un’isola pedonale e “salotto” di Tricase dove si possa passeggiare e godere le bellezze architettoniche in tranquillità senza la presenza delle automobili, con le seguenti azioni: Ristrutturare tutto il centro storico compreso la Zona Puzzu; Risolvere la viabilità per la via del mare, “liberando” via Tempio; Realizzare un’area parcheggi in zona “Donna Maria” a 50 metri dalla chiesa Matrice; Sviluppare la mobilità dolce con lo bike Sharing o risciò.
Il complesso ACAIT; suo possibile uso e valorizzazione.
Una destinazione a centro polifunzionale con il trasferimento della casa Municipale da Palazzo Gallone nell’edificio attualmente in uso come Caserma dell’Arma dei Carabinieri (la caserma potrebbe essere trasferita nell’edificio dell’ex-Tribunale a Caprarica); Tale edificio sarà così inglobato nella cittadella municipale. Attualmente è stato ristrutturato un padiglione ad uso sociale/turistico, la parte centrale potrebbe essere trasformata in contenitore culturale e polifunzionale con la realizzazione di un auditorium (compartecipazione pubblico/privato). Saranno realizzati i parcheggi in una parte dei terreni di pertinenza. Non per ultimo si potrà realizzare, come da progetto in essere, il parco cittadino della zona Lama collegato e “innestato” al complesso con la presenza di un anfiteatro all’aperto per le attività culturali estive.
I parcheggi: quale soluzione al problema.
Per i parcheggi la soluzione sarebbe individuare delle aree limitrofe alle zone di maggior interesse e precisamente: per il Centro storico: zona Donna Maria con il collegamento con la Bretella lungo l’acquedotto; per Tricase Porto: area a Monte in via Luca degli Abruzzi; per Marina Serra: a Monte in zona san Basilio; Per l’Ospedale: zona limitrofa Betania via per Depressa; Zona Commerciale Piazza Cappuccini: zona tra Stazione e via Lecce e/o zona “Lavari”. Intensificare il trasporto pubblico; installare stazioni di bike-sharing nelle aree di parcheggio; realizzare una efficiente segnaletica urbana e extra-urbana per far fluire senza problemi le automobili verso le aree parcheggio.
FRANCESCA SODERO
Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?
Siamo dell’idea che si debba parlare di un piano strategico per la mobilità sostenibile a Tricase e non di singoli interventi isolati,
che dividano la cittadinanza tra favorevoli e contrari. Se, a distanza di decenni, vengono riproposte ai candidati sindaci le stesse domande, è proprio perché le Amministrazioni passate non hanno mai elaborato una visione organica della città e del suo sviluppo, col conforto di progettisti esperti. La nostra idea di mobilità, già condivisa con un articolo pubblicato su “Il Volantino”, è contenuta nel programma che i cittadini possono consultare sul nostro sito web www.tricase5stelle.it. Essa si basa sui seguenti obiettivi: ridurre la circolazione dei veicoli a motore per l’impatto negativo sulla qualità della vita; rendere gli spazi pubblici il più possibile accessibili e fruibili anche dalle categorie più deboli (disabili, bambini). La chiusura al traffico del centro storico, anche a fasce orarie, sarà uno degli interventi specifici che punteremo ad attuare, in quanto coerente con la nostra visione, anche di sviluppo turistico, non senza prima aver messo a punto le necessarie premesse: parcheggi adeguati, anche eventualmente di interscambio, per poter lasciare l'auto e utilizzare mezzi di spostamento alternativi come navette elettriche o biciclette.
Il complesso ACAIT; suo possibile uso e valorizzazione.
E' forte in noi la tentazione di recuperare l'originaria destinazione d'uso produttiva/commerciale, attraverso l'insediamento di attività
come la vendita di prodotti agricoli a “km 0” e piccole trasformazioni alimentari, da affiancare ad un'operazione di recupero
archeologico-industriale in modo che la struttura sia inserita nel circuito dei beni culturali che vediamo come rampa di lancio dello
sviluppo turistico.
I parcheggi: quale soluzione al problema.
Immaginiamo la messa a punto di parcheggi, anche di interscambio, in punti strategici della città, la cui ampiezza e localizzazione
dipenderà dallo sviluppo urbanistico futuro, nonché dagli eventuali vincoli urbanistici esistenti, da valutare insieme ai tecnici
comunali.
FERNANDO DELL’ABATE
Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?
Favorevole alla chiusura del centro storico all’interno di un progetto di risanamento e valorizzazione, con rivisitazione del piano urbano del traffico e con apposita Z.T.L..Rendere fruibile a residenti e turisti l’intero centro storico, con un utilizzo mirato di Palazzo Gallone e di piazza Pisanelli. Trasferire altrove gli uffici comunali per rendere Palazzo Gallone e l’ex Convento dei Domenicani l’anima pulsante degli eventi culturali della città.In quest’ottica occorre rivalutare anche via Tempio e la casa natale di Giuseppe Pisanelli da acquisire al patrimonio comunale per farne un luogo di incontri di cultura giuridica.
Allargare il perimetro del centro storico su via Stella D’Italia, ricomprendendo la zona di piazza Santa Lucia, da collegare al complesso ACAIT.Risanare definitivamente la zona Puzzu ed assegnare gli immobili comunali presenti nel centro antico per incentivare attività connesse con l’accoglienza, l’artigianato di eccellenza, l’eno-grastronomia e l’intrattenimento di qualità.
Il complesso ACAIT; suo possibile uso e valorizzazione.
Il complesso ACAIT deve diventare un polo di attrazione per la comunità, ove il luogo della memoria, costituito dall’ex tabacchificio, quale museo della tradizione contadina e dei valori della operosità cooperativistica, convive con un moderno palazzo di città, ecosostenibile e ad energia zero, da realizzare all’interno di un project financing, al fine di poter ivi concentrare tutti gli uffici comunali. In sostanza, il partner privato realizzerà un centro commerciale e di servizi al cittadino, alle associazioni comunali ed al terziario in genere, una piazza attrezzata con verde ed arredo urbano, una pista ciclabile ed altre attrattive da collegare al sottostante parco comunale. Tutto ciò senza alcun costo per il cittadino.
I parcheggi: quale soluzione al problema.
Per il centro storico è necessario un parcheggio di scambio da realizzare in zona agricola sulla direttrice di Tricase Porto o Marina Serra, ove navette elettriche trasportano i cittadini nelle aree di sosta del centro antico. Si potrà anche attrezzare un percorso pedonale che dal parcheggio raggiunga piazza Pisanelli attraverso le stradine retrostanti la chiesa matrice.
Nella zona ospedaliera e servizi commerciali annessi, si può prevedere un parcheggio interrato, a due livelli, completamente automatizzato, con riqualificazione della sovrastante piazza Cardinale Panico ed area circostante.