di Pino Greco Riprendiamo alcune nostre interviste fatte ai due Candidati a Sindaco sulle Marine, tema tanto caro a tutti noi, forse poco “ trattato ” il 1° giugno in piazza Pisanelli
Sei le domande :
1 Il Canale del Rio e lo scarico in mare
2 Il porto di Tricase Porto: più museo, più piscina o più porto ?
3 Villa Sauli : demolizione o valorizzazione?
( La risposta deve essere secca:sono per la demolizione oppure per la valorizzazione)
4 Marina Serra: porticciolo da potenziare o trasformare ?
5 La litoranea e il traffico
6 Vado al mare : dove parcheggio ?
FERNANDO DELL’ABATE:SARÒ SINDACO, PERCHÉ…
Il Canale del Rio e lo scarico in mare
Con il completamento dei lavori di ampliamento delle vasche di accumulo e delle opere connesse, tale problema non dovrebbe più esistere. In tal modo verrebbe finalmente utilizzata la rete irrigua considerato i circa 5 milioni di euro spesi dai cittadini. Di conseguenza non ha più ragion d’essere lo scarico delle acque suddette nel Canale del Rio.
Il porto di Tricase Porto: più museo, più piscina o più porto?
Piscina no di certo: in ogni porto che si rispetti c’è il divieto di balneazione. Il Porto di Tricase è già un museo, istituito grazie all’Associazione Magna Grecia Mare(gestore)e altri Enti. Tale percorso di valorizzazione della cultura del paesaggio e delle tradizioni del mare debba essere sostenuto. Non bisogna rinunciare, poi, al potenziamento del porto turistico. Non avendo arenili e non potendo quindi puntare su un turismo di massa, dobbiamo necessariamente ed in alternativa crearci una nicchia nel mercato del turismo legato alla nautica da diporto. Pertanto sarà prioritario: riprendere il progetto già presentato alla Regione.
Villa Sauli: demolizione o valorizzazione?
Accertate le condizioni si stabilità strutturale ed igienico sanitarie, potrà essere emessa una ordinanza urgente e contingibile di demolizione dell’immobile.
Marina Serra: porticciolo da potenziare o trasformare?
Il porticciolo di Marina Serra va trasformato in piscina naturale per l’avviamento al nuoto per i più piccoli, il nuoto assistito e terapeutico per gli anziani e diversamente abili, curando il decoro del luogo ed i servizi a terra per gli utenti.
La litoranea e il traffico
I nove chilometri di costa non possono rimanere improduttivi. Bisogna recuperare aree a servizio pubblico da destinare a parcheggi. Le nostre Marine sono ostaggio dei privati, tanto che neanche i cittadini di Tricase ne possono godere; forse è giunto il momento di mettere mano a questa paradossale situazione, anche a mezzo espropri. E’ importante sistemare le discese a mare, abbellire il porto turistico, recuperare il borgo dei pescatori, ma tutto è inutile se poi non riusciamo a far parcheggiare e se ci sono poco meno di dieci attività produttive.
Vado al mare: dove parcheggio?
Con il recupero di ulteriori aree a parcheggio, quelle attualmente disponibili sul lungomare potrebbero essere riconvertite in stalli per mercatini.Questi interventi appena descritti, insieme ad una pronta e sollecita attuazione del PIANO COSTE e del PUG porterebbero un discreto incremento delle attività commerciali, con conseguenti ricadute economiche ed occupazionali.
Il Canale del Rio e lo scarico in mare
Avviati e terminati i lavori di adeguamento della vasca di grigliatura e scrematura dell’impianto a monte, si procederà alla messa in funzione della stessa avendo, beninteso, già proceduto a prolungare il canale di sbocco a mare.
Sarà compito della nuova amministrazione, successivamente, valorizzare l’intero sito del Canale del Rio attraverso percorsi ciclo-pedonali (di collegamento tra le due marine) e dotazione di servizi di ristoro.
Il porto di Tricase Porto: più museo, più piscina o più porto?
Il porto, dalla sua nascita, è un valore aggiunto per l’intera Tricase Porto, in tutti i sensi. Gli interventi che si ritengono necessari per la sua ulteriore valorizzazione (analizzati e decisi attraverso un confronto con la comunità locale, le associazioni, i tecnici, ecc.), dovranno essere di supporto alla crescita dell’intera marina di Tricase.
Villa Sauli: demolizione o valorizzazione?
Siamo per la sua valorizzazione assieme a tutta la sua pertinenza (parco-giardino circostante).
Marina Serra: porticciolo da potenziare o trasformare?
Siamo dell’idea di dotare il porticciolo di diverse funzioni, così come già previsto dal Piano Comunale delle Coste, aggiungendovi quei servizi necessari a renderlo più accogliente e privo di barriere architettoniche. In tal modo ne beneficerà l’intera marina che avrà bisogno, anch’essa, di un restyling generale.
La litoranea e il traffico
Noi associamo l’uso della litoranea ad una passeggiata dotata di servizi, punti di ristoro e panoramici, e non potendo prevederli per tutta la sua lunghezza, laddove vi fosse la possibilità, realizzare dei percorsi ciclo-pedonali, in legno, sfruttando il terreno demaniale adiacente alla stessa. Lungo tutto il suo percorso, ovviamente, la realizzazione di relativi parcheggi. La possibilità di parcheggiare lungo la litoranea darebbe respiro, oltretutto, al centro di Tricase Porto.
Vado al mare: dove parcheggio?
La situazione dei parcheggi nelle due marine è seriamente preoccupante e la possibilità di trovare soluzioni definitive e immediate è, attualmente, praticamente impossibile.
Per la stagione estiva che oramai è alle porte, si dovrà pensare a soluzioni alternative, come per esempio disporre della superficie denominata “Donna Maria” per garantire la sosta a numerosi veicoli e far raggiungere le località di Tricase Porto e Marina Serra attraverso l’utilizzo di mezzi pubblici (minibus, trenino, ecc.) messi a disposizione dall’amministrazione comunale, ed inoltre disporre, almeno per Tricase Porto, dell’area antistante la delegazione di spiaggia, attualmente riservata al personale stesso e ai titolari dei posti barca, che potrebbe essere invece aperta nelle ore serali-notturne.
di Alessandro Distante Antonio Coppola chiuderà nei prossimi giorni la sua attività come Sindaco del Comune di Tricase.
La sua scelta di non ricandidarsi, pur potendolo fare, segna la fine di un periodo nel quale il Sindaco Coppola ha assunto con autorevolezza la guida della Città.
Non entro nel merito delle realizzazioni o delle non realizzazioni e non è certo il momento per svolgere un’analisi e dare un giudizio politico; quello che, come direttore di un giornale locale, mi sembra doveroso attestare è che durante questi anni è stato sempre al fianco delle iniziative culturali di Tricase.
Come Giornale lo abbiamo avuto in prima fila su tutti i nostri progetti, a partire dai Premi Giornalistici che lo hanno visto, come Sindaco, dare degna ospitalità al Premiato e offrire una immagine della Città positiva ed accogliente.
Non poche volte si è reso disponibile ad interventi sulle nostre colonne ed ha sempre incoraggiato ed elogiato l’impegno della Redazione riconoscendo pubblicamente l’importanza di un foglio di informazione e di dibattito cittadino.
ELEZIONI IN RIMA
baciata ma non troppo
di Sadis
S’ha da fare, pe mie s’ha da fare
Gridava sabato in Chiazza lu cumpare
Renzo e Lucia si chiamavan quelli
Nando e Maria sono i novelli
Li han visti insieme, insieme a parlare
Amico, allora è fatta: insieme a votare.
Ma no percè cunti sempre a occhio
A quai a Tricase niente pastrocchio
L’Innominato lo ha mandato a dire
Se c’è quell’altro sarebbe tradire
Le denunce di ogni tipo son state tante
E non si dimenticano in un istante
Ma è interesse del raggruppamento
Ed allora ho pensato: io mi apparento.
E così per giorni don Abbondio aspetta
Tanto lui di celebrare non ha fretta
Ne sai niente? Sì è uscito il comunicato
Niente da fare matrimonio sfumato
Dall’altra parte nessun matrimonio
E il primo turno ne è testimonio
Già tutti insieme sono partiti
Ed al primo posto sono finiti
Capo famiglia tutta riunita è Re Carlo
Per lui invece nessun dubbio nessun tarlo
Ma la croce la mette l’elettore
E non v’è certezza di quell’attore
Dell’amore eterno l’epoca è finita
E a volte per strada si cambia zita.
Accordi, tradimenti e separazioni
Possono succedere nelle elezioni
Ed allora a destra e sinistra lo dicon tutti
Meglio attendere domenica per raccogliere i frutti
Punto al Capo KIDS - “Il teatro non ha età” - “Storia d'amore e alberi "
24 giugno - Piazza Don Tonino BelloTricase
Punto al Capo”, la rassegna teatrale diretta da ALIBI artisti liberi indipendenti, torna a Tricase per la quarta edizione, quest’anno è realizzata con il sostegno di Funder 35 l’impresa culturale che cresce e Fondazione con il Sud in partnership col Teatro Koreja di Lecce ed in collaborazione con Città di Tricase.
“Il teatro non ha età”, è il sottotitolo della rassegna che attraverso la cultura, in collaborazione con Teatro Koreja, punta a valorizzare e rafforzare l’attrattiva turistica del patrimonio culturale e naturale ed alla formazione di diversi linguaggi teatrali di un pubblico più giovane e nuovo.
Il teatro con la sua magia entusiasma ed ammalia ed è importante conoscere fin da piccoli le emozioni che può regalare, da quest’idea nasce Puntoal Capo KIDS, una mini rassegna dedicata ai ragazzi con quattro spettacoli pensati per i più piccoli e le loro famiglie.
Il 24 giugno il secondo appuntamento con “Storia d'amore e alberi” di Inti/Thalassia. Alle 21,00 , in Piazza Don Tonino Bello di Tricase, uno spettacolo di Luigi D'Elia e Francesco Niccoliniliberamente ispirato al Romanzo di Jean Giono, “L’uomo che piantava gli alberi”, un piccolo libro del 1980 diventato nel tempo simbolo per la difesa della natura e l’impegno civile, un messaggio d’amore per l’albero e il suo valore universale.
Una rappresentazione capace di trasmettere l’amore per la propria terra grazie alla capacità dell’attore di coinvolgere direttamente e con energia il pubblico, divertendolo ed emozionandolo, affidandogli una storia da continuare. Un piccolo uomo dal passo da pinguino entra in sala, si aggira nello spazio, chiede conferma a chiunque incontri che lì troverà dei bambini, che quello è un teatro, una scuola, un festival, una piazza. E' un po' confuso e soprattutto sporco. Ha una valigia recuperata chissà dove, tenuta insieme da spago e ricordi. Un barbone, verrebbe da pensare. Ma chi è?
Quando la sala è definitivamente piena, guarda i bambini, tira un grosso sospiro e insieme alla sua
valigia e alla sua strana andatura va in proscenio. E’ evidentemente emozionato: vorrebbe parlare
ma ha paura. Non trova il coraggio di iniziare. Poi, finalmente, racconta di nuvole perdute, cieli e montagne, ma soprattutto racconta di un grande uomo, piccolo giardiniere di Dio, della sua poetica resistenza e della sua ostinata generosità. Racconta dell’uomo che piantava gli alberi.
L’8 luglio,invece, sarà di scena Giardini di Plastica, lo storico spettacolo di Koreja. Ultimo appuntamento il 5 agosto con Con-tatto di Fabrizio Campo.
Con riferimento a voci sulla mancata realizzazione di un confronto tra i due candidati sindaci ammessi al turno di ballottaggio si chiarisce che nessuna decisione era stata presa in merito;
vero è che vi erano stati alcuni scambi preliminari ed informali di opinione che sono stati valutati dalla Redazione e che hanno portato la stessa a decidere di non formalizzare alcun invito.