Lunedi, 8 febbraio 2021
dalla pagina Facebook del vice sindaco Andrea Ciardo
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, lunedì 8 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.583 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 377 casi positivi: 142 in provincia di Bari, 31 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 115 in provincia di Foggia, 61 in provincia di Lecce, 29 in provincia di Taranto. 7 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 23 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.378.491 test.
75.760 sono i pazienti guariti.
50.285 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 129.467, così suddivisi:
49.251 nella Provincia di Bari;
9.363 nella Provincia di Bat;
14.165 nella Provincia di Brindisi;
27.064 nella Provincia di Foggia;
11.011 nella Provincia di Lecce;
17.931 nella Provincia di Taranto;
559 attribuiti a residenti fuori regione;
123 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Alessandro DISTANTE
E’ durata circa un’ora la discussione svoltasi in Consiglio Comunale sulla mozione a firma dei consiglieri Carità e Baglivo avente ad oggetto: “Revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”. Nel 1924, così come molti altri comuni italiani, anche la città di Tricase conferì quella onorificenza all’allora capo del Governo.
A Tricase, così come avvenuto altrove, è stato proposto di revocare quella cittadinanza onoraria.
Senza entrare nel merito della questione, il dibattito ha offerto passaggi interessanti che apparentemente potrebbero suscitare stupore se non si capisse che erano unicamente battute per vivacizzare l’Assemblea.
Ci è così capitato di ascoltare un Consigliere che non ha escluso che qualcuno dei presenti potesse condividere ed altri non condividere i valori apprezzati nel 1924 (quindi quelli del Duce?) e chi, facendo riferimento a studi e approfondimenti, ha messo in guardia il Consiglio dall’adottare un provvedimento di revoca nei confronti di Mussolini e ciò non perché non sia giusto ma perché ogni provvedimento di revoca deve garantire il contraddittorio.
Detto in altre parole, la pubblica amministrazione prima di revocare un provvedimento favorevole deve consentire a chi ne è destinatario di partecipare al procedimento e poter in quella sede formulare obiezioni ed osservazioni. E’ questo il principio garantista del contraddittorio.
Tuttavia quel principio è di difficile attuazione nel caso esaminato dal Consiglio comunale: per procedere con la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, il Comune dovrebbe dare avviso all’interessato dell’avvio del procedimento; quindi dargli un termine per formulare osservazioni e poi, esaminate le osservazioni, decidere se revocare oppure no la cittadinanza onoraria.
Tutto ciò non è così facile da rispettare: per un verso, l’interessato, e cioè il sig. Mussolini, risulta essere deceduto da molti decenni ed è questo un dato inconfutabile, e, per altro verso, appare francamente difficile (salvo un miracolo) che possa tornare in vita.
Per fortuna quella del Consigliere era solo una battuta; e non poteva essere diversamente in una Città che ha visto sugli scranni di Palazzo Gallone famosi avvocati ed insigni giuristi, Maestri di diritto, anche e soprattutto in campo amministrativo.
Era certamente una battuta, perché se così non fosse, i nostri illustri Antenati si interrogherebbero, dall’al di là, su cosa ne è stato dei loro insegnamenti e soprattutto cosa ne è stato della loro Città.
P.S. Per la cronaca, la mozione è stata sospesa per un (doveroso) approfondimento!
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, domenica 7 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8751 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 765 casi positivi: 332 in provincia di Bari, 28 in provincia di Brindisi, 52 nella provincia BAT, 132 in provincia di Foggia, 75 in provincia di Lecce, 149 in provincia di Taranto, 1 caso di residenza non nota. 4 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 8 decessi: 1 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1374908 test.
74.425 sono i pazienti guariti.
51.266 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 129.090, così suddivisi:
49.109 nella Provincia di Bari;
14.159 nella Provincia di Bat;
9.332 nella Provincia di Brindisi;
26.949 nella Provincia di Foggia;
10.950 nella Provincia di Lecce;
17.902 nella Provincia di Taranto;
566 attribuiti a residenti fuori regione;
123 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Una città di 20mila abitanti ha bisogno di più uomini e mezzi in strada a protezione del diritto alla sicurezza ed alla tranquillità sociale
di Pino GRECO
Il bilancio dei furti e dei tentati furti a Tricase è allarmante. Cittadini e commercianti sono fortemente preoccupati e ritornano a chiedere la presenza di un maggior numero delle forze dell’ordine che – a dire il vero era già stato garantito dalla Prefettura nelle scorse settimane
La speranza a questo punto è che le autorità di competenza facciano arrivare i rinforzi richiesti alle forze dell’ordine: l’associazione commercianti lo scorso mese di dicembre, inviò una lettera sia al Prefetto che al Questore per chiedere un intervento che ancora non è arrivato.
La triste cronaca di questi ultimi giorni (otto furti) in una sola notte ha fatto alzare l’asticella dell’attenzione in particolar modo all’associazione commercianti di Tricase. La presidente Stefania Palmieri ed altri rappresentanti dell’associazione hanno chiesto al sindaco De Donno l’istituzione di un tavolo tecnico e a Prefetto e Questore la possibilità di ronde pacifiche per le vie del paese durante la notte.
Il sindaco Antonio De Donno: “ Invito i commercianti che hanno subito danni a rivolgere una richiesta all’Amministrazione comunale di accesso al fondo che abbiamo deciso di destinare ad eventi dannosi di questo tipo. Inoltre a breve installeremo le telecamere all’interno della Città.