L’animato dibattito sulla revoca della cittadinanza a Mussolini ha portato Tricase agli onori delle cronache. La poco attenta gestione di una mozione con la pilatesca decisione di rinviarne la votazione fino al punto da pretendere un approfondimento in Commissione ha finito per scontentare tutti.
Le reazioni in Città sono state le più varie ma a prevalere è stato lo scetticismo sulla opportunità di dividersi su una questione importante ma non attuale in un momento in cui altre sembrano le priorità.
Un’altra notizia ha suscitato stupore ed amarezza: salsicce chiodate per uccidere i cani.
Il tutto mentre, sempre in questi giorni, in Consiglio comunale si è discusso dello stato di attuazione della legge regionale sulla protezione dei cani.
Se l’Assessore al ramo ha risposto che ancora non c’è stato il tempo di capire come darvi attuazione, intanto in Città qualcuno passava alle vie di fatto intervenendo non certo a protezione degli amici dell’uomo.
In una fase della politica nella quale viene all’improvviso scoperta, a livello nazionale, la competenza e la preparazione, forse è il caso di porre la questione anche in periferia, anche a Tricase.
Dovremmo così chiederci come vengono fatte le candidature ma anche come viene espresso il consenso; è un interrogativo cruciale se vogliamo evitare di sollevare un polverone sulla revoca di una cittadinanza onoraria oppure di fare interventi che si stenta a credere possibili in Consiglio comunale.
Una questione che ne sottende un’altra: dare centralità alle emergenze attuali (sanitarie ed economiche) e focalizzare progetti di sviluppo futuro utilizzando al meglio i fondi europei.
Insomma: mettere insieme passato, presente e futuro.
L’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco comunica che in Puglia è stata completata una seconda rilevazione rapida per stimare la prevalenza della cosiddetta “variante inglese” di SARS-CoV 2 tra la popolazione.
La “Quick Survey” era stata richiesta dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità alle Regioni dotate dei sistemi diagnostici.
La Puglia è tra queste e oggi sono stati resi noti i risultati della seconda rilevazione da parte dalla prof.ssa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene – laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica dell’ AOUC Policlinico di Bari e dal dott Antonio Parisi, direttore sanitario vicario IZS della Puglia e Basilicata.
Analizzando un campione di tamponi positivi prelevati il 12 febbraio, la percentuale per la Puglia di “variante inglese” del Sars Cov-2 risulta del 38,6%.
Sono infatti 245 su 634 i positivi con la nuova variante tracciati nelle sei province.
A Bari su 323 campioni ci sono 124 casi, pari al 38.4%; nella BAT su 50 campioni ce ne sono 6, pari al 12.0%; a Brindisi su 129 campioni ce ne sono 72, pari al 55.8%; a Foggia su 62 campioni ce ne sono 18, pari al 29.0%; a Lecce su 20 campioni ce ne sono 3, pari al 15.0% a Taranto su 48 campioni ce ne sono 22, pari al 45.8%.
“Occorrerà – spiega l’assessore Lopalco – alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus: questi dati impongono di programmare ulteriori azioni di contenimento”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, martedì 16 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.100 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 694 casi positivi: 237 in provincia di Bari, 82 in provincia di Brindisi, 48 nella provincia BAT, 96 in provincia di Foggia, 48 in provincia di Lecce, 179 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 34 decessi: 11 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.448.475 test.
93.352 sono i pazienti guariti.
39.188 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 136.195, così suddivisi:
51.653 nella Provincia di Bari;
14.715 nella Provincia di Bat;
10.020 nella Provincia di Brindisi;
28.096 nella Provincia di Foggia;
11.517 nella Provincia di Lecce;
19.480 nella Provincia di Taranto;
568 attribuiti a residenti fuori regione;
146 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti
Con i Consiglieri Gianluca Errico e Giacomo Elia abbiamo ritenuto urgente e doveroso intervenire pubblicamente.
Esortiamo, perciò, il Sindaco a muoversi con decisione per rafforzare la reazione civica di fronte a questi episodi. L’intensificazione dei controlli, con operatori e con videosorveglianza, è ormai un’esigenza non più rinviabile. Un coordinamento tra gli attori sociali e le istituzioni è senz’altro uno strumento utile e efficace.
È da parecchi mesi, con una periodicità sempre più frequente, che la nostra città è toccata da episodi di delinquenza che si manifestano con furti e danni alle strutture di attività commerciali in varie zone. Gli episodi sono accaduti sempre durante la notte e, per fortuna, non hanno arrecato danni alle persone.
Domenica 14 Febbraio, però, si è registrato un salto di qualità nell’attività criminosa con l’irruzione serale nello studio professionale di un nostro concittadino, che è stato minacciato da uomini armati e mascherati a scopo di rapina.
Abbiamo espresso immediatamente la nostra solidarietà alla vittima della brutale aggressione. Allo stesso modo, avevamo già portato la nostra solidarietà ai commercianti coinvolti, tramite i dirigenti dell’Associazione Commercianti e avevamo manifestato la nostra preoccupazione alle Forze dell’Ordine.
L’ escalation dei vari episodi accaduti ci induce a pensare che possa trattarsi di iniziative non spontanee e isolate, bensì aventi una regia e una finalità comune: elevare il livello di insicurezza degli operatori commerciali, un comparto molto importante nell’economia cittadina, già fortemente provato dalle chiusure totali o parziali di questi mesi.
La vasta eco di questi episodi tra i cittadini comuni intacca, inoltre, il clima di fiducia e di coesione sociale che ha sempre contraddistinto la nostra comunità. Tricase ha sempre resistito alla penetrazione a vari livelli della criminalità organizzata, per la cultura e l’indole dei nostri concittadini e la presenza discreta e capillare delle Forze dell’Ordine. Oggi è necessario difendere e conservare questa tradizione anche con più convinzione, per le tante sofferenze di natura sanitaria, economica e sociale che stiamo vivendo.
Esortiamo, perciò, il Sindaco a muoversi con decisione per rafforzare la reazione civica di fronte a questi episodi.
L’intensificazione dei controlli, con operatori e con videosorveglianza, è ormai un’esigenza non più rinviabile. Un coordinamento tra gli attori sociali e le istituzioni è senz’altro uno strumento utile ed efficace.
Chiediamo al Prefetto di valutare un rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine.
Bisogna cercare di comprendere la natura profonda di questi fenomeni per stroncarli sul nascere. Noi siamo disponibili per un’iniziativa istituzionale comune, che consideriamo non più rinviabile.
Per il Cantiere Civico
Carmine Zocco, Gianluca Leone Errico, Giacomo Elia
di Giovanni CALABRESE
Voler usare le parole per spiegare la musica diventerebbe riduttivo, ognuno può farne esperienza come ascoltatore o come esecutore, liberamente.
Credo che tutti siano d’accordo nel dire che dare la possibilità ai propri figli di approcciarsi a questa meravigliosa arte sia da parte di un genitore un atto di generosità e di amore.
La passione per la musica e l’impegno nello studio sono cose che vanno coltivate con pazienza, nella quotidianità di un lavoro assiduo da parte dell’allievo e di una “patto” collaborativo tra genitori e docenti basato sulla fiducia reciproca.
Vi racconto la nostra esperienza.
Durante il lockdown della prima parte del 2020, come associazione impegnata nella formazione prima umana poi musicale di tanti giovani musicisti, dopo un primo momento di smarrimento, abbiamo voluto far sentire la nostra vicinanza a tutti i “piccoli Mozart”.
Abbiamo usato la tecnologia, è stata una nuova sfida per tutti. Con degli incontri non didattici, ma umani e musicali, abbiamo cercato di avere cura dei più piccoli i quali non vedevano l’ora ogni settimana di incontrare i loro maestri per sentire raccontare le trame delle opere liriche o ascoltare insieme i brani di Verdi, Bach, Mozart & c..
Così tanti “piccoli Mozart” hanno acquisito nuovo slancio nello studio e in autunno alcuni di loro hanno partecipato al concorso musicale “Silk Way” con sede a S. Pietroburgo (Russia). I concorrenti, provenienti da Russia, Cina, Usa, Europa erano agguerriti e di un livello via via crescente in base all’età, non è stato facile reggere il confronto ma abbiamo tenuto alta la bandiera italiana. Così Biagio De Salvo (pianoforte) e Francesca Giannuzzi (pianoforte) hanno conquistato il secondo premio, Lorenzo Cosi (pianoforte), Maria Scorrano (pianoforte) e Gioele D’Aversa (sax) il quarto premio.
Un risultato di cui possono essere fieri e che riempie di soddisfazione i genitori e noi insegnanti, nella consapevolezza che abbiamo ancora tanti traguardi da raggiungere ed esperienze da vivere! Viva l’Alta Cultura Musicale by Scuola di Musica Mozart (www.scuoladimusicamozart.com).