Venerdi, 26 febbraio 2021
Attualmente positivi
Fonte ASL
ALESSANO 14
ALEZIO 9
ALLISTE 6
ANDRANO 8
ARADEO 20
ARNESANO 19
BAGNOLO DEL SALENTO 1
BOTRUGNO 2
CALIMERA 45
CAMPI SALENTINA 10
CANNOLE 2
CAPRARICA DI LECCE 5
CARMIANO 25
CARPIGNANO SALENTINO 6
CASARANO 31
CASTRI' DI LECCE 7
CASTRIGNANO DEI GRECI 3
CASTRIGNANO DEL CAPO 2
CAVALLINO 68
COLLEPASSO 13
COPERTINO 29
CORIGLIANO D'OTRANTO 1
CORSANO 6
CURSI 1
CUTROFIANO 21
DISO 3
GAGLIANO DEL CAPO 6
GALATINA 65
GALATONE 69
GALLIPOLI 24
GIUGGIANELLO 8
GIURDIGNANO 3
GUAGNANO 7
LECCE 254
LEQUILE 16
LEVERANO 16
LIZZANELLO 39
MAGLIE 28
MARTANO 13
MARTIGNANO 1
MATINO 40
MELENDUGNO 14
MELISSANO 9
MELPIGNANO 2
MIGGIANO 7
MINERVINO DI LECCE 0
MONTERONI DI LECCE 17
MONTESANO SALENTINO 4
MORCIANO DI LEUCA 1
MURO LECCESE 1
NARDO' 33
NEVIANO 3
NOCIGLIA 4
NOVOLI 13
ORTELLE 0
OTRANTO 12
PALMARIGGI 0
PARABITA 18
PATU' 3
POGGIARDO 7
PRESICCE-ACQUARICA 14
RACALE 16
RUFFANO 34
SALICE SALENTINO 15
SALVE 13
SANARICA 1
SAN CESARIO DI LECCE 27
SAN DONATO DI LECCE 6
SANNICOLA 10
SAN PIETRO IN LAMA 1
SANTA CESAREA TERME 0
SCORRANO 14
SECLI' 3
SOGLIANO CAVOUR 4
SOLETO 5
SPECCHIA 0
SPONGANO 2
SQUINZANO 12
STERNATIA 4
SUPERSANO 1
SURANO 4
SURBO 17
TAURISANO 21
TAVIANO 24
TIGGIANO 0
TREPUZZI 25
TRICASE 12
TUGLIE 8
UGENTO 13
UGGIANO LA CHIESA 1
VEGLIE 37
VERNOLE 28
ZOLLINO 0
SAN CASSIANO 0
CASTRO 1
PORTO CESAREO 5
Venerdi, 26 febbraio 2021
La Puglia resta zona gialla anche per la prossima settimana. Piemonte, Lombardia e Marche diventano arancione. La Basilicata diventa zona rossa.
L'Rt nazionale sfiora il valore soglia di 1, restando come la scorsa settimana a 0,99.
La forbice va dallo 0,93 e 1,03.
Il dato è stato valutato dalla cabina di regia che ha finito di elaborare il monitoraggio settimanale che sarà presentato oggi in conferenza stampa sull'andamento della pandemia.
Dieci Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di 1 di cui una (la Basilicata) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3.
Delle altre nove, cinque hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.
Le 10 Regioni con un Rt puntuale sopra 1 sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Molise, Piemonte, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria.
TRICASE VISTA " DA FUORI"
SABATO, ORE 18 SU " FATTI PER VOI "
Basta cliccare su Facebook <<Fatti per voi>> e collegarsi in diretta per seguire l’intervista alla dr.ssa Anna PICCINNI, funzionaria dell’OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
L’iniziativa è del gruppo politico “Tricase: Città in Comune” che terrà una serie di incontri con persone che “da fuori”, ma non tanto, leggeranno Tricase.
Il tutto per consentire di elaborare un progetto di sviluppo che tenga conto dei punti di forza e superi quelli di debolezza.
La dr.ssa Piccinni si occupa di politiche di sviluppo e in particolare di sviluppo sostenibile ed elabora, di intesa con gli Stati aderenti all’OCSE, progetti territoriali.
Si sta occupando anche dei temi del dopo xylella ed ha fondato con alcuni amici Radio Depressa.
L’intervista sarà a cura di Alessandro Distante
“Se vogliamo la scuola aperta in presenza, dobbiamo vaccinarla”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in riunione oggi con i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e i presidenti delle Regioni Italiane.
“Se noi riusciamo a rallentare la forza della terza ondata da variante inglese, aumentando le dosi e le persone vaccinate – ha spiegato Emiliano - potremo tutelare moltissime vite e dare una copertura ad una serie di situazioni difficili sulle quali pure bisogna prendere una decisione e penso innanzitutto alla scuola.
Non esiste la possibilità delle regioni di legiferare o fare atti amministrativi in materia pandemica, perché è una competenza esclusiva dello Stato.
Ciò posto, esiste ancora l’articolo 32 della legge sulla riforma sanitaria, che dà alle regioni il potere di emettere provvedimenti più restrittivi di quelli dei Dpcm.
È pacifico che se i presidenti delle regioni non utilizzano i poteri dell’articolo 32, per esempio avendo già in magazzino i vaccini per il personale scolastico e gli insegnanti, continuano a mandarli in presenza prima delle somministrazioni, qualunque pubblico ministero potrebbe dire: presidente mi scusi, perché non ha fermato la didattica in presenza finché non li ha vaccinati tutti, visto che aveva i vaccini in magazzino? Lei sta in questo modo concorrendo in un reato di inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro con il Ministero della pubblica istruzione, e sta in questa maniera agevolando la commissione del reato.
Che poi è un reato grave”.
Rivolgendosi ai ministri, Emiliano ha quindi aggiunto: “Questa particolare situazione prevede o che voi eliminate completamente i poteri ex art. 32 dei presidenti delle regioni, lasciando a noi solo al massimo l’onere di segnalare situazioni di particolare pericolosità; oppure che si decida, sulla scuola, di utilizzare la didattica integrata a distanza in questa fase, perché non farlo sarebbe una omissione di misure di sicurezza sul lavoro estremamente grave e rilevante in caso di incidente sul lavoro. Ed è pacifico che per il personale della scuola contagiarsi corrisponde ad un infortunio sul lavoro.
Anche perché nel giro di 20 giorni al massimo, se ci impegniamo, noi potremmo vaccinare tutto il personale della scuola ed evitare le eventuali accuse delle procure sull’inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro, avendo fatto tutto ciò che è possibile per evitarlo.
Il bene tutelato è la salute del personale della scuola, che non è carne da cannone, e la prevenzione da una variante inglese, che peraltro ha una incubazione così breve che renderebbe più difficile anche il tracciamento.
Quindi il motivo per legare il termine della campagna vaccinale delle scuole alla possibilità di riprendere la didattica in presenza ce lo abbiamo. È giuridicamente granitico, fortissimo. E mette in sicurezza tutti perché è una misura di buon senso che tutti capirebbero, e che peraltro ci impone di terminare la campagna vaccinale della scuola in modo rapido”.
Giovedi, 25 febbraio 2021
Il dott. Forte ha immediatamente contattato le Polizia Locale
Ancora una volta sono stati rinvenuti bocconcini chiodati, ormai una “moda” che sta prendendo sempre più piede fra le strade della nostra Città.
La segnalazione arriva dal dott. Toni Forte (medico veterinario):
“Un cane ha ingerito il solo wurstel lasciando fortunatamente cadere il chiodo.
Ora l’animale è in forma"
L’ennesimo caso di “bocconi mortali” si è verificato in via Cesare Balbo
(nelle vicinanze Chiesa Nuova di Sant’Antonio – Eurospin).