“Quello che le Donne…dicono”, la Città di Tricase celebra il ruolo e lo stato della donna.
Lunedì 8 marzo l’evento in streaming da Palazzo Gallone
Informazione, musica e divertimento oltre alla trattazione di temi fra cui salute, carriera, body positivity. Questo, in breve, il programma di “Quello che le Donne…dicono”, l’evento ideato e organizzato dal Comune di Tricase in collaborazione con l’U.O.C. di Ginecologia ed Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera Cardinale G. Panico che verrà trasmesso in streaming lunedì 8 marzo, dalle ore 20.30, sulla pagina facebook FATTI PER VOI.
“Sensibilizzare e realizzare una visione rosa dell’impegno comune. E’ con questo spirito che l’Amministrazione comunale ha voluto fortemente l’evento che si terrà l’8 marzo” ha anticipato il sindaco di Tricase Antonio De Donno, secondo cui “era ed è necessario liberare dalla solita retorica le celebrazioni dell’8 marzo”.
Da tre anni infatti, a Tricase la Festa della donna è Wow - Wellness of Women, il benessere delle Donne: una full immersion nel pianeta rosa con i fari puntati sulla salute, il benessere fisico e psichico della popolazione femminile di tutte le età.
Un nuovo tassello s’è aggiunto quest’anno con i ragazzi di “Fatti per Voi” e con gli interventi di rappresentanti del mondo medico, scientifico, politico, dello sport e dello spettacolo.
“Con l’iniziativa di quest’anno abbiamo voluto interpretare la Giornata internazionale dei diritti della donna in chiave contemporanea, lasciando da parte i temi del femminismo tradizionale e coinvolgendo anche gli uomini e le persone di qualsiasi età” ha evidenziato Daniela Romualdi, Primaria del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Cardinal Panico.
“La promozione della salute femminile avrà grande spazio, tuttavia il benessere non è solo medicina: è rispetto, possibilità eque di carriera, fiducia in noi stesse. Ecco perché la presenza di mamme, scienziate, artiste, atlete e politiche sarà la testimonianza concreta di ciò che la donna riesce quotidianamente a fare ed una speranza per ulteriori traguardi futuri”.
Durante l’evento in streaming, con il supporto di Mauro Esposito e la regia di Michele Rizzo, gli spettatori potranno partecipare attivamente e far sentire la loro voce in diretta grazie alla chat.
Emozione e commozione saranno garantiti dai video che mostreranno la figura femminile vista attraverso gli occhi dei più giovani, gli studenti degli istituti comprensivi e delle scuole superiori del territorio di Tricase.
“Sarà una serata certamente diversa dagli altri anni, vista anche la situazione pandemica che stiamo vivendo. Ma volevamo in tutti modi esserci e celebrare – seppur virtualmente – il ruolo della Donna e l’importanza del suo ruolo nella società” hanno spiegato Anna Forte e Francesca Longo, rispettivamente Assessore al Welfare e Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Tricase.
“La trasmissione in streaming dell’evento e l’interazione con i cittadini ci consentiranno poi di accendere insieme un focus sulla situazione di disagio sociale che ha coinvolto la donna, soprattutto in questo periodo così complicato. Perché il messaggio è semplice: essere comunità è sostenersi”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 4 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.058 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.438 casi positivi: 646 in provincia di Bari, 129 in provincia di Brindisi, 92 nella provincia BAT, 147 in provincia di Foggia, 87 in provincia di Lecce, 334 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 32 decessi: 15 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.592.759 test.
113.542 sono i pazienti guariti.
33.806 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 151.401 così suddivisi:
58.289 nella Provincia di Bari;
15.956 nella Provincia di Bat;
11.194 nella Provincia di Brindisi;
30.009 nella Provincia di Foggia;
12.841 nella Provincia di Lecce;
22.331 nella Provincia di Taranto;
602 attribuiti a residenti fuori regione;
179 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti
“Negli ultimi anni il Salento è stato ferito a morte dalla Xylella che ha insultato la sua bellezza e ha colpito la sua ricchezza. Se a questo grave fenomeno si aggiunge il crescente aumento del consumo del suolo agricolo, si comprende bene che è necessario sempre di più impegnarsi per coniugare sviluppo e ambiente, economia ed ecologia, bellezza e modernità. L’idea che la modernità nel suo incedere vorticoso possa anche ferire la bellezza non è più accettabile. Quella di oggi non è solo la firma di un protocollo, ma è il nostro modo di concepire il futuro che verrà”.
Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha commentato le prime attività di forestazione della Provincia di Lecce avviate questa mattina in agro di Melendugno, con la messa a dimora delle prime piante e la sigla del Protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Provincia di Lecce e Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali.
Erano presenti l’Assessore Regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, il Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e il sindaco di Melendugno Marco Potì.
“La fragile bellezza del nostro ecosistema - ha dichiarato l’Assessore Maraschio - è la risorsa più importante per il futuro del pianeta. Abbiamo quindi il dovere di contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione di habitat naturali, nonché della flora e della fauna del nostro territorio. Sento di dover ringraziare la Provincia di Lecce che ha messo a disposizione di questo ambizioso progetto le aree degradate di sua proprietà e l’ARIF che continuerà nell’attività di piantumazione e manutenzione di alberi di specie autoctone tipiche della macchia mediterranea”.
"Il protocollo che sigliamo oggi è un vero e proprio ‘green new deal” per il territorio salentino: un progetto – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia - che, nell’ottica di una collaborazione proficua e virtuosa tra Enti, ha l’obiettivo di recuperare e risarcire aree degradate e a rischio abbandono. Ma anche di contribuire, attraverso la piantumazione di specie arboree autoctone, alla tutela e valorizzazione della biodiversità forestale e, nel medio lungo periodo, a prevenire fenomeni ambientali legati al dissesto idrogeologico. Il paesaggio salentino, nonostante la sua straordinaria bellezza, vive da anni una delle più grandi emergenze fitosanitarie della storia, legata alla Xylella, come anche una riduzione progressiva di suolo agricolo: stiamo mettendo in campo risorse economiche e umane, attivando progetti strategici, come questo protocollo d’intesa, per riportare a nuova vita un patrimonio agro forestale dal valore inestimabile".
Con il protocollo d’intesa sottoscritto oggi s’intende porre in atto una serie di iniziative finalizzate all’attuazione di un progetto strategico di espansione della naturalità del territorio di competenza della Provincia di Lecce con il duplice obiettivo di: incrementare la dotazione di superfici boscate e/o a macchia mediterranea del Salento e di promuovere la biodiversità agro-ecologica. Quale primo passo per la realizzazione del predetto progetto strategico, la Provincia di Lecce realizzerà, in collaborazione con Regione Puglia ed ARIF, una specifica attività di recupero e rinaturalizzazione delle aree degradate di sua proprietà, riqualificando il paesaggio e creando veri e propri polmoni verdi per favorire il benessere dei cittadini, lo sviluppo di percorsi turistici e di aree da destinare a percorsi della salute.
“Il prossimo 10 marzo sarà pubblicato l’avviso pubblico per i progetti di Vita Indipendente Pro.V.I. e Pro.v.i. “dopo di noi”, rivolto alle persone con disabilità di età compresa tra i 16 e i 64 anni, residenti in Puglia da almeno 12 mesi. Una misura in cui crediamo tanto, perchè vuole sostenere la ‘vita indipendente’ delle persone con disabilità, in modo che possano autodeterminarsi e vivere il più possibile in condizioni di autonomia nel proprio contesto di vita familiare, sociale e lavorativa. Parliamo di un avviso pubblico che nasce nel 2013 e sono oltre 1500 i progetti finanziati finora”. Lo dichiara l’assessora al Welfare Rosa Barone, illustrando le linee del nuovo Avviso Pubblico.
La misura è gestita interamente sulla piattaforma sistema.puglia.it con accesso tramite SPID di livello 2 e vede tre finestre quadrimestrali. La prima istanza è richiedibile dal 10 al 30 marzo. Due le linee di intervento: la LINEA A per il finanziamento dei progetti in favore delle persone con disabilità grave, con patologie non dovute all’invecchiamento e la Linea B per il finanziamento dei progetti individuali per le persone con disabilità grave privi del supporto familiare.
“La linea A - continua Barone - consente di ricevere 15.000 euro l’anno per un massimo di 12 mesi. Le risorse devono essere usate per il 70% per il pagamento di una figura che aiuti il beneficiario ad avere una vita autonoma: un amico, collega, l’importante è che non faccia parte del nucleo familiare; per il 20% per l’acquisto di strumenti per la domotica e il 10% per le spese di progettazione o altri servizi come la fidejussione necessaria solo se richiesto l’anticipo dei soldi. La linea B invece può durare fino a 18 mesi ed in questo caso il finanziamento può arrivare a 20.000 euro. Il 10% può essere destinato a spese per arredi alla propria abitazione; il 25% al canone di locazione di una abitazione e il 20% all’abbattimento di barriere architettoniche. Parliamo di una misura importante e l’impegno è quello di un confronto costante con i destinatari dell’Avviso, in modo da continuare a migliorarlo e pensare ad ampliare le linee d’intervento”. (com.)
dalla pagina facebook di Giovanni Carità