“La Puglia sta procedendo alla somministrazione dei vaccini con la velocità massima consentita dall'attuale disponibilità delle dosi. Con l'approvazione del Piano regionale vaccinale e con la calendarizzazione delle prossime fasi, ci stiamo preparando al tanto atteso momento in cui arriveranno sufficienti vaccini per soddisfare l'attesa dei cittadini. Il piano, in coerenza con le ultimissime indicazioni del ministero, seguirà i principi di priorità legati alle condizioni di fragilità e di età”. Lo comunica l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.
“La struttura organizzativa appare definita in modo adeguato – spiega il direttore del dipartimento Promozione della salute Vito Montanaro - La cosa più rilevante è aver strutturato un'organizzazione capace di somministrare un numero molto più elevato di dosi di vaccino su tutto il territorio regionale in maniera efficace. Quando saremo dotati di maggiori quantitativi di dosi, la struttura sarà pronta a vaccinare tempestivamente molti più pugliesi”. Stando ai dati pubblicati giornalmente dal Report Vaccini Anti Covid19, sul portale del Governo, la Puglia risulta essere attualmente la prima regione italiana per somministrazioni di vaccino effettuate rispetto alle dosi consegnate, con una percentuale odierna del 99,3%.
L’assessore e il dipartimento comunicano che con il Piano regionale vaccinale è stato dato mandato ai direttori delle Asl di allestire i punti per la vaccinazione di massa su tutto il territorio regionale.
A questo scopo sono già stati allestiti, e saranno incrementati nel tempo, grandi hub vaccinali che avranno almeno 8 postazioni di vaccinazione che opereranno in parallelo.
Nel piano sono indicate le tappe per programmare la vaccinazione dei soggetti fra i 79 e i 60 anni che potranno progressivamente esprimere la loro volontà di vaccinarsi già a partire dalla fine del mese di marzo, secondo questo schema:
79-70 anni |
69-60 anni |
|||
Coorti |
Prenotazione |
Coorti |
Prenotazione |
|
Nati nel 1942 |
dal 29-marzo-2021 |
Nati nel 1952 |
dal 12-aprile-2021 |
|
Nati nel 1943 |
dal 29-marzo-2021 |
Nati nel 1953 |
dal 12-aprile-2021 |
|
Nati nel 1944 |
dal 31-marzo-2021 |
Nati nel 1954 |
dal 14-aprile-2021 |
|
Nati nel 1945 |
dal 31-marzo-2021 |
Nati nel 1955 |
dal 14-aprile-2021 |
|
Nati nel 1946 |
dal 1-aprile-2021 |
Nati nel 1956 |
dal 16-aprile-2021 |
|
Nati nel 1947 |
dal 1-aprile-2021 |
Nati nel 1957 |
dal 16-aprile-2021 |
|
Nati nel 1948 |
dal 6-aprile-2021 |
Nati nel 1958 |
dal 19-aprile-2021 |
|
Nati nel 1949 |
dal 6-aprile-2021 |
Nati nel 1959 |
dal 19-aprile-2021 |
|
Nati nel 1950 |
dal 8-aprile-2021 |
Nati nel 1960 |
dal 21-aprile-2021 |
|
Nati nel 1951 |
dal 8-aprile-2021 |
Nati nel 1961 |
dal 21-aprile-2021 |
Per i soggetti over 80, quelli ad alto livello di vulnerabilità e i disabili gravi la vaccinazione è già stata programmata di intesa con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Per queste fasce non sarà necessaria alcuna prenotazione, perché saranno direttamente contattate dal loro medico.
Per velocizzare la vaccinazione di alcune categorie comprese tra quelle ad elevata vulnerabilità sono già stati definiti accordi con le reti di patologia come la rete nefrologica dialitica, la rete dei trapianti, la rete dei centri di cura per la talassemia, la rete ematologica.
Il piano regionale accoglie anche la possibilità di vaccinare i familiari conviventi o coloro che si prendono cura di persone disabili gravi e con livello alto di vulnerabilità, che potranno essere vaccinati contemporaneamente al soggetto curato.
Da lunedì 15 marzo 2021 la Puglia in zona rossa
ATTIVITÀ COMMERCIALI
In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri, fanno eccezione i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati, solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
BAR E RISTORANTI: È CONSENTITO L'ASPORTO?
In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
- dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
- dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
QUALI SPOSTAMENTI SONO CONSENTITI?
In zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:
per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra regione o provincia);
il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione;
spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
È inoltre consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, gli spostamenti di cui al periodo precedente sono consentiti per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
QUANDO SERVE L'AUTOCERTIFICAZIONE?
L'autocertificazione serve per dimostrare che il proprio spostamento rientri tra quelli consentiti, il modulo potrà essere prestampato o fornito dalle forze di polizia statali e alle polizie locali. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo, per esempio, adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.
CI SI PUÒ RECARE NELLE SECONDE CASE?
Le disposizioni in vigore in zona rossa consentono di fare "rientro" alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case". Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al "rientro", è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa o, eventualmente, anche con autocertificazione.
SCUOLA E UNIVERSITÀ
In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, che si svolgono esclusivamente in Dad, ovvero con modalità a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per alunne e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Nelle università le attività formative e curriculari si svolgono di norma a distanza. I singoli atenei, in ogni caso, possono individuare – predisponendo, sentito il comitato universitario regionale, propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari – le attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza. Resta fermo che tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli, specificamente dedicati alle università.
SI PUÒ FARE SPORT?
È consentito fare sport in forma individuale, ma solo nei pressi della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Vige inoltre l'obbligo di utilizzo della mascherina.
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Allo stesso modo, sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.
Venerdi, 12 marzo 2021
fonte ASL
Attualmente positivi
ALESSANO 4
ALEZIO 4
ALLISTE 3
ANDRANO 17
ARADEO 5
ARNESANO 27
BAGNOLO DEL SALENTO 6
BOTRUGNO 2
CALIMERA 25
CAMPI SALENTINA 35
CANNOLE 0
CAPRARICA DI LECCE 10
CARMIANO 49
CARPIGNANO SALENTINO 8
CASARANO 26
CASTRI' DI LECCE 9
CASTRIGNANO DEI GRECI 14
CASTRIGNANO DEL CAPO 25
CAVALLINO 111
COLLEPASSO 6
COPERTINO 21
CORIGLIANO D'OTRANTO 7
CORSANO 16
CURSI 8
CUTROFIANO 14
DISO 21
GAGLIANO DEL CAPO 11
GALATINA 67
GALATONE 48
GALLIPOLI 115
GIUGGIANELLO 9
GIURDIGNANO 1
GUAGNANO 18
LECCE 344
LEQUILE 21
LEVERANO 41
LIZZANELLO 86
MAGLIE 30
MARTANO 12
MARTIGNANO 12
MATINO 13
MELENDUGNO 27
MELISSANO 4
MELPIGNANO 6
MIGGIANO 26
MINERVINO DI LECCE 4
MONTERONI DI LECCE 43
MONTESANO SALENTINO 6
MORCIANO DI LEUCA 1
MURO LECCESE 5
NARDO' 85
NEVIANO 2
NOCIGLIA 4
NOVOLI 22
ORTELLE 4
OTRANTO 7
PALMARIGGI 1
PARABITA 8
PATU' 3
POGGIARDO 7
PRESICCE-ACQUARICA 5
RACALE 26
RUFFANO 18
SALICE SALENTINO 7
SALVE 4
SANARICA 3
SAN CESARIO DI LECCE 40
SAN DONATO DI LECCE 10
SANNICOLA 14
SAN PIETRO IN LAMA 12
SANTA CESAREA TERME 2
SCORRANO 49
SECLI' 11
SOGLIANO CAVOUR 1
SOLETO 9
SPECCHIA 7
SPONGANO 11
SQUINZANO 69
STERNATIA 2
SUPERSANO 13
SURANO 1
SURBO 35
TAURISANO 36
TAVIANO 12
TIGGIANO 0
TREPUZZI 41
TRICASE 26
TUGLIE 9
UGENTO 17
UGGIANO LA CHIESA 6
VEGLIE 26
VERNOLE 45
ZOLLINO 0
SAN CASSIANO 2
CASTRO 1
PORTO CESAREO 5
Venerdi, 12 marzo 2021
Abbiamo da poco ricevuto in redazione due brutte notizie che ci rattristano e ci devono far riflettere:
Un uomo tricasino positivo al Covid è stato ricoverato al Dea
Apprensione a Lucugnano dove è stata riscontrata una serie di positività al Covid su alcuni nuclei familiari
In attesa dei dati ufficiali Asl (oggi pomeriggio), girano preoccupanti voci in Città di un alto rischio che la trasmissibilità torni ad aumentare.
La preoccupazione è forte in tutto il territorio comunale
Gli ultimi dati “ fonte Asl – attualmente positivi a Tricase : 12 “
Era lo scorso venerdì 5 marzo 2021
Ci auguriamo che le “preoccupanti voci ” che circolano siano smentite dai numeri dell'Azienda Sanitaria Locale ( ASL)
Coronavirus, Emiliano firma l'ordinanza: didattica a distanza sino a Pasqua a Bari e Taranto.
Disposte anche nuove misure anti assembramento come il divieto di stazionamento nei luoghi pubblici a partite dalle 18
L'ordinanza è arrivata: il governatore Michele Emiliano ha chiuso tutte le scuole nelle province di Bari e Taranto, comprese quelle dell'infanzia, dal 12 marzo al 6 aprile, un provvedimento dovuto al superamento del limite di 250 contagi ogni 100mila abitanti previsto dal decreto del presidente del consiglio, Mario Draghi. E nello stesso provvedimento la Regione ha varato anche nuove misure, come il divieto di stazionamento nei luoghi pubblici
LA SCUOLA
La decisione del governatore prevede le eccezioni già messe nero su bianco in altre occasioni. Dunque, se in generale "le attività didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza", come si legge nel provvedimento, le lezioni in presenza sono consentite per gli studenti disabili o quelli che hanno bisogni educativi speciali, ovvero per la frequenza delle attività di laboratorio, "garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata".
Inoltre, gli istituti - continua l'ordinanza - attiveranno le disposizioni del Piano Scuola 2020-2021, nella parte in cui prevedono che vada garantita anche la “frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”. Ma sempre “nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e anche in ragione dell’età anagrafica”.
GLI ALTRI DIVIETI
In tutta la Puglia è vietato lo stazionamento all'aperto davanti agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, su piazze, strade, lungomare e belvedere, "se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per usufruire di servizi essenziali", si legge nell'ordinanza.
Invece, toccherà ai sindaci predisporre la chiusura al pubblico "di strade o piazze nei centri urbani per tutta la giornata o in determinate fasce orarie", nel caso in cui si possa registrare il rischio di assembramento. I sindaci potranno disporre "ulteriori o diverse misure più restrittive nell'ambito del territorio comunale di riferimento".