Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 19 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.610 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 433 casi positivi: 160 in provincia di Bari, 45 in provincia di Brindisi, 78 nella provincia BAT, 12 in provincia di Foggia, 75 in provincia di Lecce, 61 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione.
Sono stati registrati 8 decessi: 2 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.406.397 test.
205.261 sono i pazienti guariti.
35.761sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 247.334 così suddivisi:
93.759 nella Provincia di Bari;
24.742 nella Provincia di Bat;
18.859 nella Provincia di Brindisi;
44.263 nella Provincia di Foggia;
25.853 nella Provincia di Lecce;
38.691 nella Provincia di Taranto;
790 attribuiti a residenti fuori regione;
377 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
La Città di Tricase a lavoro per accogliere cittadini e turisti.
Sabato 22 maggio inaugurazione della nuova sede dell’Ufficio Infopoint alla presenza di Massimo Bray.
Insieme all’Assessore, anche i presidenti delle commissioni regionali cultura e turismo, Metallo e Paolicelli.
Le riaperture programmate dal Governo e l’avanzamento della campagna vaccinale consentono alla città di Tricase di prepararsi ad accogliere cittadini e turisti.
Il primo tassello verrà ufficializzato sabato 22 maggio, alle ore 12.00, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura e al Turismo Massimo Bray e dei consiglieri regionali Donato Metallo e Francesco Paolicelli, presidenti delle rispettive commissioni regionali Cultura e Turismo.
Da sabato, infatti, sarà operativa e aperta ai cittadini e turisti la nuova sede dell’Ufficio Infopoint del Comune di Tricase, ubicato nella c.d. “Torre Piccola” in Piazza Pisanelli.
L’individuazione dell’Ufficio Infopoint all’interno di uno dei pochi esempi di Bastione a lancia del Salento risale al dicembre 2020 quando, nell’ambito degli interventi straordinari di contrasto al covid, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio De Donno ha iniziato a formalizzare la volontà di ripensare ai luoghi di Tricase in chiave culturale e di promozione turistica.
In questo solco, da annoverare anche l’affidamento riguardante i locali di proprietà comunale in via Santo Spirito che dalle prossime settimane ospiteranno, ultimati l’atto di gestione e i piccoli interventi di manutenzione ordinaria, la sede della Vice-Presidenza regionale UNPLI, la sede del collegio dei Probiviri Comitato Regionale UNPLI Puglia e i ragazzi impegnati con il progetto di Servizio Civile Universale promosso da Pro Loco di Tricase.
Durante l’iniziativa, che si svolgerà nei pressi della Torre Piccola, l’Amministrazione farà il punto non solo sul lavoro che si sta compiendo per formalizzare quanto prima le iniziative e gli eventi che caratterizzeranno un’estate definita “sperimentale”, anche e soprattutto per l’incertezza e le problematiche dovute al covid-19, ma anche per condividere con l’assessore Bray e i consiglieri Metallo e Paolicelli le attività che nei prossimi mesi porteranno il Comune di Tricase al potenziamento delle politiche turistiche e culturali, fra cui la strutturazione di un marchio turistico della Città di Tricase, un percorso che incentivi la destagionalizzazione e il recupero del patrimonio con azioni di riqualificazione e di rigenerazione urbana.
di Alessandro DISTANTE
Guardare al futuro e progettarlo insieme è un segnale molto positivo e indubbiamente da incoraggiare.
Bene ha fatto l’Amministrazione Comunale a porre pubblicamente la sfida di un percorso partecipato sui 17 goals proposti dall’ONU per il 2030.
Positiva anche la freschezza e l’entusiasmo con il quale questo percorso è stato presentato. Una sfida alla partecipazione ed una apertura di credito sul futuro.
Troppo spesso e troppe volte l’azione delle Amministrazioni Locali è parsa chiusa in una dimensione spaziale e temporale asfittica; spesso su queste colonne è stata denunciata la chiusura di Tricase all’interno del Sud Salento e la miopia di una politica attenta solo alle emergenze dell’oggi, aspettando passivamente e non preparando il futuro.
Eppure in passato non sono mancate esperienze di partecipazione dal basso; basti pensare ad Agenda 21 e agli incontri di discussione preliminare sul PUG.
Tuttavia qualcosa in quelle due esperienze non ha funzionato e non per le intenzioni e per gli sforzi di chi le aveva pensate e curate, ma per un atteggiamento di diffidenza di fondo da parte dei cittadini.
In particolare gli incontri sul PUG sono stati visti come una perdita di tempo lontana dai temi veri e decisivi. Un giudizio ingiusto perché fondato ed espresso da categorie interessate.
La partecipazione al percorso proposto dalla attuale Amministrazione potrà essere fruttuoso se chi parteciperà –e speriamo che siano in tanti- lo farà non per perseguire obiettivi personali o di gruppo o di categoria, ma con il solo bagaglio di esperienza e sensibilità da affiancare a quella degli altri.
Non si tratterà cioè di costruire le basi per futuri spazi di manovra, ma di leggere in profondità il territorio ed immaginare come piegare la crescita e lo sviluppo in chiave ambientalista e profondamente umana.
Il percorso è una sfida, quindi, a comprendere che Tricase è in un tessuto di relazioni che non conoscono limiti spaziali e che, per altro verso, è tenuta a programmare la sua azione secondo tempi che siano di decenni e non rivolti al passato, in un atteggiamento da nobile decaduta che non giova a nessuno, tanto meno ai giovani.
Ed allora ben venga la proposta di partecipazione dal basso, da accogliere nel suo giusto spirito, senza battaglie di retroguardia o, peggio, senza pensare che non sia niente di concreto; partecipare senza pretendere che le idee personali o di gruppo (categoria professionale, associazione, frazione o rione) debbano prevalere sulle altre.
Una partecipazione aperta, quindi, nel vero senso della parola.
Il Volantino parteciperà mettendo a disposizione il giornale nel modo che l’Amministrazione vorrà.
Buon cammino, Tricase!
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 18 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.684 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 407 casi positivi: 125 in provincia di Bari, 58 in provincia di Brindisi, 71 nella provincia BAT, 24 in provincia di Foggia, 77 in provincia di Lecce, 51 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione.
Sono stati registrati 21 decessi: 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.396.787 test.
203.808 sono i pazienti guariti.
36.789 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 246.901 così suddivisi:
93.599 nella Provincia di Bari;
24.664 nella Provincia di Bat;
18.814 nella Provincia di Brindisi;
44.251 nella Provincia di Foggia;
25.778 nella Provincia di Lecce;
38.630 nella Provincia di Taranto;
788 attribuiti a residenti fuori regione;
377 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Nunzio DELL'ABATE
Quella retrostante la Chiesa Nuova di Sant’Antonio è molto probabilmente l’unica piazza ancora sterrata in Città. Eppure è situata in un quartiere densamente abitato ed in una posizione di crocevia strategica. Da tempo i residenti reclamano una sistemazione, almeno di massima, per poterne usufruire ed ovviare a polvere, vegetazione incolta ed alberature malandate.
Ma in fondo anche per valorizzare il pregevole edificio ecclesiastico che vi si affaccia e che potrebbe diventare un unicum con la stessa piazza. Per la verità nell’estate dello scorso anno, la Parrocchia di Sant’Antonio ha partecipato al bando “Sport e Periferie 2020” per la sua riqualificazione a fini sportivi ed aggregativi e si è in attesa di conoscere l’esito, pregando che sia positivo. In caso contrario, si dovrà correre ai ripari individuando la destinazione più consona all’intera area.
Forse sarebbe auspicabile di evitare l’asfalto del lato interno dello spiazzale per ragioni di maggiore fruibilità e sicurezza, ma anche di colpo d’occhio.
E di eliminare marciapiedi e rialzi, magari delimitandola con siepi o alberature di medio-basso fusto, pure invasate, panchine o altro genere di sedute, assicurando comunque la massima tranquillità ai genitori con bimbi al seguito.
Se viene meno la finalità sportiva, si potrebbe pensare ad un piccolo teatro all’aperto per lo svolgimento di eventi culturali o musicali. Non sarebbe poi male mantenere il prato, invece che pavimentarla.
Le risorse economiche, per farvi fronte, passano dalle innumerevoli misure di finanziamento a disposizione per la rifunzionalizzazione di aree degradate o periferiche, ma qualcosa potrebbe venir fuori dall’avanzo di amministrazione del corrente anno o dal fondo di riserva.
Oppure la sua sistemazione potrebbe essere inserita come miglioria in uno dei tanti appalti comunali, a scapito del solito criterio dell’offerta più economicamente vantaggiosa.
Insomma con l’inventiva dei più giovani, i desiderata dei residenti, il parere della Parrocchia e l’ausilio della tecnica la piazza potrebbe diventare un bel fiore all’occhiello della Città. Su una cosa si sarà senz’altro tutti concordi, la sua denominazione!