dall’Albo Pretorio
MINIBUS PER ITINERARI ECOSOSTENIBILI
La Giunta, con la deliberazione n. 56 del 13 aprile, ha approvato un progetto per partecipare ad un bando regionale: l’obiettivo è recuperare 25.000 euro per poter acquistare un minibus elettrico e quindi ecologico da 6 posti; il minibus verrà destinato a tre itinerari turistici integrati, così favorendo l’accessibilità a strade e stradine anche extraurbane.
Gli itinerari individuati sono:
Terra dei cinque Castelli: Turris Magna Orsiniana-Palazzo Gallone, Castello di Caprarica del Balzo, Castello di Tutino Trane, Castello di Lucugnano Alfarano Capece-Palazzo Comi, Castello di Depressa Winspeare
Durata 2,5 ore; Costo 25 € a persona
Itinerario da Torre a Torre: Torre del Sasso, Tricase Porto, Canale del Rio, Torre Palane, Torre Nasparo
Durata 2,5 ore; Costo € 20 a persona.
Dalla campagna al mare: Cripta del Gonfalone, Contrada Matine, Monte Orco, Santuario Madonna di Fatima, Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, Quercia Vallonea, Tricase Porto, Santuario Madonna Assunta Marina Serra
Durata circa 3 ore; Costo € 30 a persona.
Soggetti coinvolti nel progetto: Pro Loco, Infopoint Tricase e Associazione Meditinere
UNA SEDE PER L’ASSESSORATO ALLA CULTURA E AL TURISMO
Allo scopo di aggregare, anche logisticamente, le molteplici iniziative promosse dagli Enti e dalle Associazioni che operano nel territorio la Giunta Comunale, con deliberazione n. 68 del 13 aprile, ha deciso di istituire la sede dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo.
Il locale scelto è quello di proprietà comunale situato nell’ex convento dei Padri Domenicani in via Santo Spirito e Piazza Antonio Dell’Abate. Si tratta dei locali concessi nel 2013 in comodato d’uso gratuito all’associazione O.R.S. Osservatorio Ricerca Sociale – Centro Studi che ha operato per i progetti Liquilab.
Il contratto è scaduto da circa due anni. Il locale è stato scelto anche perché sito nel centro Storico e a due passi dalla sede comunale.
L’Associazione –si legge nella delibera della Giunta- è stata più volte invitata e sollecitata a liberare l’immobile ed è stata pertanto messa a conoscenza delle intenzioni dell’Amministrazione.
La Giunta ha quindi affidato al Responsabile del Settore il compito di porre in essere quanto necessario per ottenere il rilascio dell’immobile.
8.000 EURO CONTRO I RIFIUTI ABBANDONATI
Affidamento diretto di lavori per circa 8.000 euro per interventi di rimozione di rifiuti abbandonati su aree pubbliche grazie ad un finanziamento regionale al quale il Comune ha aggiunto un proprio cofinanziamento di circa 1.300 euro
fonte Nuovo Quotidiano di Puglia
Alcune domande al sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Tullio Ferrante
Sottosegretario, quanto ancora manca per il bando del primo lotto della "275"?
«È in corso di completamento la progettazione esecutiva. Si attenderà la validazione del progetto esecutivo per poi iniziare con le procedure di affidamento e giungere alla consegna dei lavori a dicembre 2023. In qualità di delegato al coordinamento delle attività commissariali sulle grandi opere, sento forte la responsabilità di far sì che si rispettino le scadenze previste dal cronoprogramma e che si giunga ad una rapida conclusione dell'iter di realizzazione dell'opera».
In che modo il governo si sta adoperando in tal senso?
«Per accelerare la realizzazione dell'opera si è valutato di procedere alla suddivisione dei lavori per lotti funzionali. Sono in corso quotidiane interlocuzioni tra Mit, Anas e Mef per addivenire allo sblocco delle ulteriori somme, a valere sul Fondo Opere Indifferibili, resesi necessarie a fronte dell'incremento dei costi di realizzazione dell'opera. In altre parole, il Governo e la delegazione parlamentare pugliese di centrodestra - ad iniziare dal collega leccese Caroppo - sono fortemente impegnati a portare a compimento l'opera».
Bando a giugno? E quanti bandi: uno per ciascuno dei 3 stralci in cui è stata suddivisa l'opera?
«Anas sta lavorando per consentire la pubblicazione del bando per tutti e tre gli stralci del primo lotto entro la fine del mese di giugno 2023. Le procedure di gara richiedono un tempo medio di 6 mesi, per cui i lavori saranno avviati non prima di dicembre 2023. Contiamo di poter addivenire alla fine dei lavori entro il mese di settembre 2026».
Anche il secondo lotto è commissariato. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici si è espresso?
«Il Piano di fattibilità tecnico-economica non è stato ancora approvato. Il progetto verrà consegnato nella prima decade del prossimo mese. Occorrerà attendere la necessaria istruttoria per poi procedere all'inoltro al Consiglio superiore dei Lavori pubblici per il relativo parere».
Cantiere Civico, gruppo di opposizione a Palazzo Gallone, interviene sulle dimissioni del vicesindaco Andre Ciardo : " I cittadini hanno il diritto di conoscere quali sono i reali motivi della rottura”
Il documento
Il vicesindaco di Tricase, Andrea Ciardo, ha annunciato le proprie dimissioni.
Ha affermato che non sussistono le condizioni per continuare a collaborare con il Sindaco De Donno, perchè si è incrinato il reciproco rapporto di fiducia.
Pur rispettando la sensibilità personale di ognuno, a noi questa pare una semplificazione riduttiva. È carente e non accettabile per il ruolo che ricoprono i protagonisti.
È assente, infatti, ogni riferimento ai motivi dei dissidi. Questa mancanza deve essere colmata. I cittadini hanno il diritto di conoscere quali sono i reali motivi della rottura. Quelli che incidono sulla qualità della vita e riguardano il presente e il futuro della nostra comunità. Non sono difficili da individuare i motivi politici. Risiedono negli obiettivi e nei metodi di azione, che hanno progressivamente divaricato i rapporti tra i vari livelli del governo cittadino.
Per noi è stata, purtroppo, una conferma delle previsioni più negative.
È il frutto, perverso ma prevedibile, di una compagine elettorale mal composta, con sensibilità politiche contrapposte, assemblata senza una visione comune e con il solo obiettivo di vincere le elezioni (riuscito, peraltro, di stretta misura).
Ma governare bene è altra cosa!
Il Partito Democratico, di cui il vicesindaco è esponente, era il perno della coalizione, anche perché unico partito strutturato. Ora è chiamato a ridefinire la propria posizione in questo progetto politico-amministrativo, anche alla luce del nuovo corso impresso dalla segreteria Schlein.
Noi consiglieri di Cantiere Civico, che abbiamo condotto in questi anni un'azione di opposizione rigorosa, critica e senza pregiudizi, seguiamo con attenzione l'evolversi degli eventi. La città non può rimanere in balia dell'incertezza o, peggio ancora, paralizzata.
di Alessandro DISTANTE
La triste notizia della morte del giovanissimo Antonio Manno ha sconvolto la Città.
Quando tutti avevano organizzato il ponte del Primo Maggio, non solo e, forse, non tanto per festeggiare al festa del lavoro, quanto per godersi un lungo fine settimana finalmente primaverile, è giunta come una deflagrazione la notizia del drammatico incidente.
A quel punto, senza alcuna necessità di ordini dall’alto e di imposizioni, le iniziative sono state messe da parte, molti negozi hanno voluto chiudere e la gioia e la spensieratezza ha lasciato il posto ad amare riflessioni e ad una profonda tristezza.
Dal dolore collettivo è emerso, con forza, lo spessore profondo di una cultura della solidarietà, di una aggregazione di cittadini che si sente comunità, in un sentito rispetto di chi, specialmente se giovane, lascia la vita e vede svanire tutti i suoi sogni.
E’ questa, forse, la differenza tra un’organizzazione politico-amministrativa retta da regole e da comuni interessi ed una comunità che fonda il suo stare insieme su valori profondi che mettono al centro la persona e che, quindi, attribuiscono alla vita e alla morte i cardini sui quali tutto deve ruotare.
Il lutto cittadino non ha avuto bisogno di un ordine dall’alto; è stato spontaneo e dal basso perché una vera comunità non ha neppure necessità di norme e di sanzioni per chi le viola, ma si regge sul comune sentire autodisciplinandosi ed assumendo spontaneamente condotte condivise. Questi giorni ci hanno rimandato a ricordi dell’infanzia, quando, in occasione della morte di una persona, anche se anziana e destinata alla morte naturale, tutto il vicinato osservava il lutto: niente chiassi, niente TV, niente feste. Tutti partecipi del dolore che aveva colpito il vicino. Era un segnale della dimensione del sentirsi comunità/famiglia.
In questi giorni, persino la cornice meteorologica ha pensato bene di farsi partecipe della tristezza collettiva: un cielo cupo con abbondanti scrosci di pioggia accompagnato da un vento che ha abbassato anche le temperature.
“Qui nessuno è senza radici” e –si potrebbe dire- parafrasando il poeta David Turoldo “Qui nessuno è solo”.
Pubblichiamo la reazione di Taylor Hackford alla notizia della scomparsa di Antonio Puccetto
“ I am shocked and saddened. Puccetto was such an amazing Salentino original - a great painter and bold eccentric philosopher. We saw him several months ago - he was working in Lecce - but I will forever remember him in his little stone railroad signal building in Tutino, his self-styled painting studio where he created his indelible art.”
“Sono scioccato e rattristato. Puccetto era uno straordinario originale salentino, un grande pittore e un audace filosofo eccentrico. Lo abbiamo visto diversi mesi fa lavorava a Lecce – ma lo ricorderò per sempre nel suo piccolo edificio in pietra della segnaletica ferroviaria a Tutino, il suo sedicente studio di pittura dove ha creato la sua arte indelebile”
Taylor Hackford
Super Mario D’Aversa
Mario D’Aversa, come ha sempre detto pubblicamente, come ci tiene a dirlo sul nostro giornale: “A Palazzo Gallone, non funziona niente”
Non ha uno sguardo affascinante… ma di certo il suo intuito gli permette di capire prima degli altri una situazione problematica…
E’ dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare…
Potrebbe essere un buon consulente esterno per la Città di Tricase!
dalla pagina facebook di Andrea Ciardo
Tricase, 4 maggio 2023
Creava, nel suo studio accanto al passaggio a livello, quadri gettando e modellando i colori con le mani
Una vita al casello, a dipingere le sue tele. All'età di 65 anni è morto Rocco Antonio D'Aversa più conosciuto come "Puccetto", il pittore casellante che creava, nel suo studio accanto al passaggio a livello, quadri gettando e modellando i colori con le mani, mentre passavano i treni alla fermata 34.228 delle Ferrovie del Sud Est, linea Gagliano - Lecce, via Zollino.
I funerali avranno luogo domani, 5 maggio, alle ore 16 presso la parrocchia della Natività a Tricase.
Una vita nell'arte
Puccetto lavorava nel casello ferroviario di Tutino-Tricase delle Ferrovie Sud Est.
Un luogo immerso nel silenzio di un territorio luminoso e solitario, dove trentadue anni fa ha cominciato a dipingere per un’urgenza esistenziale che nasceva dalle ferite dell’infanzia
Puccetto, i colori della materia sui dolori della vita
Dipingeva facendo affiorare i dolori e le fratture della vita, perché la pittura lo faceva stare bene, e quando sulla superficie delle tavole si è accumulata la polvere del tempo i lavori arrivavano a identificarsi anche con il paesaggio forse perché dominati dall’energia della materia.
di Pino GRECO
NASCE A TRICASE UN NUOVO GRUPPO CIVICO PER LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE
A Tricase si scaldano già i motori in vista delle prossime amministrative del 2025.
E nel Comune sud salentino un nuovo gruppo civico scende già in campo.
Non è stato ancora ufficialmente presentato ma il nuovo progetto civico fatto dai cittadini per i cittadini di Tricase, è già in “ movimento “ da circa un anno.
“Il gruppo si incontra seguendo un calendario programmatico da circa 12 mesi, ci fa sapere Maria Rosaria Cazzato - abbiamo elaborato idee progettuali per l’intera comunità di Tricase. Siamo tutti disposti a metterci in gioco in prima persona, portando la nostra visione di futuro per l’intera Città”
Maria Rosaria Cazzato
“Il nostro è un gruppo di professionisti, commercianti e artigiani, dichiara Vincenzo Errico- siamo circa 60 cittadini con la ferma volontà di mettere la gestione del territorio al di sopra di ogni interesse di parte, abbiamo deciso di intraprendere un percorso verso un progetto di governo fondato sull’ascolto delle idee e sulle esigenze dei cittadini stessi”.
Un progetto sicuramente ambizioso che punta su quattro fasi operative:
1 - Il lavoro con la creazioni di un sistema “cooperativo…
2 - La transizione ecologica e mobilità urbana, rivedere il criterio di mobilità…
3 - L’aspetto culturale per una primavera delle coscienze giovanili e non solo…
4 - Maggiore impegno turistico con al centro il Presepe Vivente di Tricase…
fanno sapere i rappresentanti.
Insomma, un passo alla volta senza fretta ma senza sosta, in vista delle prossime amministrative
Il momento tanto atteso è arrivato. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di consolidamento. Si tratta della prima fase dei lavori, atta a stabilizzare la Torre del Sasso e ad evitare il crollo definitivo.
L'intervento è finanziato attraverso un bando sulle Torri costiere della Regione Puglia al quale il Comune di Tricase ha partecipato e che prevede un contributo di 25.000 euro. Si tratta di un piccolo contributo, ma allo stato attuale permetterà almeno di conservare il bene, in attesa di trovare un finanziamento per un restauro conservativo definitivo
di Giuseppe R. PANICO
La guerra fra Russia e Ucraina non accenna a finire, un’altra più grande, fra Cina e Taiwan si affaccia all’orizzonte e, alle tante guerricciole africane e medio-orientali, si è aggiunta ora quella in Sudan.
Intanto, la massiva migrazione via mare, né frenata, né controllata, né integrata, né condivisa continua ad esporre l’Italia anche alle insofferenze di altre nazioni europee che non accettano i migranti in arrivo da loro, grazie alla nostra debole e permissiva politica.
Né l’Europa ha gli strumenti per imporre una ripartizione che alleggerisca l’Italia da tanta nuova umanità, con ben diversa cultura e usanze, e ormai facile preda della criminalità e innesco per bombe sociali in tante periferie cittadine.
Lo schieramento geopolitico in Europa e/o Occidente, già ben definito, è stato nel frattempo rafforzato grazie all’adesione alla NATO della Finlandia e con un similare orientamento della Svezia.
Il mondo libero, aggredito in Ucraina dalla nuova Russia Imperiale, alleata con una Cina sempre più dittatoriale (insieme in espansione anche in Africa), ed appoggiata dalle tante oligarchie e dittature che controllano il resto del mondo, sembra reggere l’urto di chi ne mina il futuro.
Un futuro che è nella forza di quei principi che traggono origine dai valori diffusi e recepiti in Europa, prima dalla “Democrazia in America” (1835) di Alexis de Tocqueville e poi dal diffondersi culturale dell’” “Autodeterminazione dei Popoli”, sostenuta dagli USA anche a seguito della 1 G.M. Solidi pilastri del nostro vivere occidentale, della libertà di scegliere chi ci governa e con chi stare per far fronte comune a molteplici interessi.
Compresi quelli militari contro le minacce alla pace, mai debellate da una umanità che continua a scrivere la sua storia con la penna intrisa nel proprio sangue. Valori di pace che hanno potuto da noi svilupparsi, negli ultimi settanta anni, proprio grazie all’ombrello protettivo della NATO, ma poi, con la fine della guerra fredda, ritenuti da molti raggiunti e scontati e non più da difendere.
Accantonando così la storia e quel detto latino, collaudato da millenni ed oggi più attuale: “Si vis pacem para bellum” “Se vuoi la pace preparati alla guerra”.
Impegno da attuarsi anche con alleanze geopolitiche e geostrategiche e coltivando credibilità e fiducia internazionali. Valori questi non sempre ben recepiti da una politica e da una cultura nazionale spesso troppo divisiva e permeata, ben più che nel resto d’Europa, dal virus dell’antiamericanismo e antieuropeismo.
Un virus che trova facile diffusione anche nella carenza di una informazione/formazione più adeguata. Siamo infatti al cinquantottesimo posto nel mondo (appena sopra il Niger e il Ghana e un pochino meglio della Grecia) come libertà di stampa e ai primissimi posti in Europa come livello di ignoranza.
Siamo carenti anche di quel giornalismo investigativo che cerca nei fatti, più che nelle opinioni e convenienze, le verità di comune interesse e spesso osteggiato proprio da quei poteri che finanziano e condizionano i mezzi di informazione. Nessuno, dotato di buon senso vorrebbe la guerra, a maggior ragione chi, per dovere e formazione militare, è chiamato a sostenerla.
Anche per consentire a chiunque di parlare di pace, pur senza mai dire come credibilmente ottenerla e a che condizioni; senza rivolgersi a chi ha aperto con le armi e l’aggressione le porte dell’inferno; senza mai affollarsi e dimostrare sotto le ambasciate dei paesi colpevoli.
Come in ogni altra attività umana, anche per sostenere la pace, oltre alle parole, ci vuole il coraggio di agire nella giusta direzione, che non può essere quella della pace ad ogni costo, chini e sanguinanti di fronte ad un aggressore che continua ad aggredire.
L’Italia, da Costituzione, ripudia la guerra ma non certo la difesa, anche con le armi, dei propri valori ed interessi in un contesto di consolidate alleanze. E, pur fra le oscillazioni Ds/Sn del nostro pendolo politico, continua a tener fede ai propri impegni.
Oltre al sostegno all’Ucraina, si prevede ora la presenza aeronavale della nostra Marina Militare nell’Oceano Pacifico nell’ottica di contenere, insieme agli alleati, l’espansionismo cinese. Viaggiare sulle impervie strade della storia e della geopolitica comporta anche una buona “assicurazione” in caso di incidenti e relazioni utili in caso di bisogno.
Tale “assicurazione” ci costa circa 1, 5 % del nostro PIL (con impegno di arrivare al 2 %), molto meno di altre nazioni amiche. La Festa della Liberazione, celebrata lo scorso 25 aprile, ci ricorda, ancora una volta, che, per respingere dittatori ed invasori, mercenari e aggressori, purtroppo non bastano piazze, parole striscioni. Serve anche il coraggio di uomini e donne disposte al sacrificio e, come allora, il forte sostegno degli alleati.
E soprattutto un’arma vincente, da noi sempre più rara: l’identità di popolo, di nazione, di patria.