TRICASE CALCIO, IL TITOLO NELLE MANI DEL SINDACO CHIURI

Questa la copia del documento protocollato in Comune

 

Segue una sintesi del documento

Tricase, 9 ottobre 2017

Ill.mo sig Sindaco,

avv. Carlo Chiuri

io sottoscritto Luigi Nicolardi, in qualità di Presidente p.t. dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Tricase, Le comunico che i soci non sono più in grado di dare altro sostegno economico all’associazione.

Abbiamo atteso invano che qualcuno ci potesse affiancare per dare continuità all’attività della stessa ma, preso atto che oggettivamente non vi sono altri soggetti in grado di aiutarci economicamente, sono costretto ,nostro malgrado a consegnarle il titolo sportivo pregandola di trovare,quanto prima ,una soluzione.

Le assicuro che, tutt’ora, ci stiamo impegnando,purtroppo con risultati negativi .

Sono fiducioso nel su aiuto. Non vi è più tempo in quanto incombono scadenze importanti sia per rimborsi ai calciatori ,sia per le spese di gestione ed organizzazione.

Sperando in una sua soluzione positiva,

la saluto cordialmente

Luigi Nicolardi

Piccola cronaca di un grande evento

di Ercole Morciano

L’Ospedale “Card. Panico” ha compiuto 50 anni: non li dimostra e continua a crescere con la grande soddisfazione di tutti. Inaugurato e benedetto dal card. Paolo Marella domenica primo ottobre 1967, dopo 50 anni esatti, lo scorso primo ottobre, domenica, alle ore 11.30, ha avuto inizio l’anno giubilare indetto per l’evento con la Messa solenne nella cappella dell’ospedale presieduta dal vescovo di Ugento-S.Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli e concelebrata dal vicario generale, mons. Beniamini Nuzzo e dal cappellano, don Antonio Riva. «Un sogno che si avvera» - ha affermato nella sua omelia mons. Vito Angiuli – ripercorrendo la genesi dell’opera, prima nel cuore e poi nella mente del card. Panico, anche con riferimenti testuali a documenti storici diretti. «Fare un po’ di bene ai miei paesani e a quelli vicini»: questo era il sogno e la speranza del cardinale Panico e lì ci porta la ricerca di senso della sua opera.

«Fai della tua vita un sogno, e di un sogno una realtà» – ha continuato il nostro vescovo citando Antoine de Saint-Exupéry – una realtà concretizzatosi grazie all’incontro provvidenziale tra il sogno del cardinale tricasino e le suore Marcelline. Una realtà sempre in crescita che per continuare bene, ha concluso rivolgendosi alle Suore e al personale tutto dell’ospedale, ha bisogno di “sognatori” perché il sogno di uno solo rimane tale, il sogno di molti è già realtà; continuate la vostra opera non dimenticando mai com’è nata e le sue finalità, perché la guarigione di una persona non dipende solo dalle terapie che la scienza mette a punto ma anche dall’affetto che il paziente percepisce.Prima dell’inizio della Messa era intervenuta suor Margherita Bramato.

Dopo il benvenuto ai numerosi presenti e un breve riferimento al programma di massima pensato dal comitato per l’anno giubilare e alla manifestazione odierna, la direttrice generale ha voluto esprimere il suo grazie anche a nome delle consorelle. «Un grazie anzitutto a Dio» ha esordito, perché senza il suo aiuto non sarebbe stato possibile portare l’opera allo stato in cui si trova; «grazie al card. Giovanni Panico» per la sua evangelica testimonianza della carità col progettare un’opera a favore dei sofferenti; «grazie al nostro fondatore, il beato Luigi Biraghi», suo è il richiamo per noi suore Marcelline di non adagiarci su quanto abbiamo realizzato ma di guardare sempre più avanti; « grazie a tutte le suore che hanno contribuito allo sviluppo dell’opera, grazie ai benefattori, grazie al personale a tutti i livelli: è grazie a voi, ai vostri sacrifici, se abbiamo potuto mantenere quello “stile “ che ci caratterizza come famiglia ospedaliera ed ha permesso all’opera di crescere bene.

Dopo la liturgia, accompagnata dal coro “Spirito d’Armonia”, conclusasi col canto del Te Deum e la solenne benedizione, il vescovo si è portato in processione sul piazzale antistante l’ingresso principale dove ha pronunciato l’atto di affidamento alla Madonna da egli stesso composto per l’occasione ed ha proceduto allo scoprimento della stele marmorea eretta a futura memoria, mentre l’ ensemble dei gruppi musicali degli istituti comprensivi di Tricase eseguiva brani musicali sinfonici. Hanno porto il saluto, la madre generale delle suore Marcelline, suor Filomena Pedone, e il sindaco di Tricase, avv. Carlo Chiuri.

Hanno presenziato don Stefano Ancora vicario episcopale, don Luigi Mele e don Rocco Frisullo, già cappellani ospedalieri, e unitamente al direttore sanitario, dr. Pierangelo Errico, una folta rappresentanza di medici, paramedici edegli altri dipendenti dell’ospedale ai vari livelli; tra le autorità civili e militari: l’on. Rocco Palese, il comandante laCompagnia dei Carabinieri di Tricase, cap. Alessandro Riglietti, il comandante la Tenenza della Guardia di Finanza diTricase, il ten.n. Luigi Pizzella, il presidente del consiglio comunale di Tricase, dr. Dario Martina con la rappresentanza della giunta e del consiglio comunale. Il giorno seguente, 2 ottobre, nell’aula magna presso il polo didattico, si è svolta, dalle ore 15, la parte scientifica del programma con la tavola rotonda “Diagnostica e terapia in primo piano nel 50° dell’Ospedale Card. Panico” alla quale hanno preso parte i dottori specialisti: Luca De Martino, Thomas Pellis, Massimo G. Viola, Carlo Dionisi, e Roberto De Blasi. Dopo l’intervento preordinato del dr. Giampaolo Riva sul tema “Sfida della fragilità nella Cura”, S. E. mons. Vito Angiuli ha concluso i lavori.

 

Cinque ottobre 2017

Il nostro redattore Pino Greco è stato nominato corrispondente per Tricase del Quotidiano di Lecce

Nell’esprimere le mie personali congratulazioni e nell’augurargli buon lavoro, mi piace pensare che la scelta

fatta dal Direttore Scamardella sia stata anche il frutto della proficua attività giornalistica svolta dal nostro redattore per Il Volantino.

Sono sicuro che le cronache del neo nominato corrispondente saranno attente ad informare correttamente l’opinione pubblica, così contribuendo ad una crescita consapevole della cittadinanza ed alla conoscenza in Provincia di quanto accade nella Città di Tricase.

Il direttore Alessandro Distante

STOP SIGNIFICA PROPRIO STOP

di Pino Greco

TRICASE: VIA GALVANI E CORSO GIULIO CESARE INCROCIO CON VIA VESPASIANO

Due incroci particolarmente pericolosi. Dopo le tante segnalazioni giunte in redazione,

abbiamo visto con i nostri occhi, abbiamo filmato un video, dove auto,

moto e camion sfrecciano senza rispettare lo Stop…solo pochi e prudenti automobilisti,

rispettano il segnale…Gli altri ? Rallentano per poi ripartire.

Non funziona così. Non basta rallentare, e ripartire…

Bisogna fermarsi . STOP, vuol dire obbligo di fermata…

STOP significa proprio STOP. Prima che qualcuno si faccia male seriamente...

 

 

ANCHE QUESTA VOLTA SEI SALVO… PUOI TORNARE A CASA !

VIA GALVANI: il solito incrocio, un altro incidente…Guardate questa macchina. Il conducente tricasino è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Panico di Tricase, è vivo per miracolo.

 

CORSO GIULIO CESARE INCROCIO CON VIA VESPASIANO

Ancora una segnalazione. Ci scrive una lettrice per segnalare che si tratta di uno dei due “soliti incroci” dove non viene quasi mai rispettato lo STOP a Tricase:Corso Giulio Cesare incrocio con via Vespasiano.

Per fortuna questa volta l’auto non si è ribaltata.....L’auto ribaltata qualche mese fa all’incocrio tra Corso Giulio Cesare incrocio con via Vespasiano ( zona 167).

Il risultato ad oggi ? Anche questa volta sei salvo…puoi tornare a casa !

 

 

L’Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Brig. Antonio Cezza-M.A.V.M.-Tricase

Con il patrocinio della Città di Tricase

Venerdì 13 Ottobre 2017 | Ore 18.30 |Sala del Trono di Palazzo Gallone-TRICASE

Ha organizzato un convegno sul tema:

“ I Magistrati Falcone e Borsellino e il Generale Dalla Chiesa: quanto e come

possono essere considerati dei grandi Maestri per le giovani generazioni? ”

Programma | Saluti

Autorità Militari, Civili, Religiose, Associative

Relatori:

Dott. Angiolo Pellegrini-Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri;

Dott. Roberto Tanisi-Presidente della Corte di Appello di Lecce;

Prof. Hervè Cavallera-Ordinario di Storia della Pedagogia dell’Università del Salento;

Don Antonio Coluccia–Fondatore dell’Opera Don Giustino Onlus Roma per coloro che vivono ai margini e nella sofferenza;

Moderatore: Rag.Cosimo Damiano Turco | Delegato Vescovile per le Aggregazioni Laicali Diocesi di Ugento–S.M. di Leuca

Nel corso del Convegno sarà presentato il libro

“Noi gli Uomini di Falcone”,Sperling & Kupfer, di

Angiolo Pellegrini, stretto collaboratore dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Al termine dell’evento l’artista locale Mimmo Camassa,in collaborazione con la Sezione ANC di Tricase, farà dono al Generale Pellegrini, al dott. Roberto Tanisi e a don Antonio Coluccia di un’opera raffigurante la Virgo Fidelis, Protettrice dell’Arma dei Carabinieri.

La S.V. Ill.ma è invitata a partecipare

Maresciallo Capo (Ris.) Antonio Leone

 

 

 

 

 

SCOLIOSI ? CIFOSI ? LORDOSI ?

BUONI MOTIVI PER FARE PREVENZIONE

 

FISIO

durante il mese di Ottobre 2017

promuove la PREVENZIONE della SCOLIOSI

Offrendo gratuitamente un esame di base sui ragazzi

delle scuole elementari e medie effettuato da medici specialisti

Prenotazioni Tel. 0833 772438 | 338 39 96 809

V. Morgagni, 26 | Tricase - Le

COS’È LA SCOLIOSI La scoliosi consiste in una deviazione laterale ,rotatoria e permanente della colonna vertebrale e colpisce i giovani nella fase della crescita

CAUSE In una percentuale variabile dall’80 all ‘ 85 per cento la causa è sconosciuta. Tavolta la scoliosi puoì essere ereditaria,quindi se un bambino ha un genitore,un fratello o una sorella affetto da scoliosi dovrebbe farsi controllare regolarmente da un medico

PERCHÉ SI DEVE CURARE ANCHE SE NON FA MALE Perché può essere evolutiva e peggiorare in tempi brevi determinando deformità con danno estetico e funzionale,tale da richiedere l’intervento chirurgico.Ma, nel tempo,piò provocare anche mal di schiena e artrosi precoci

E’ POSSIBILE PREVENIRLA ? Sfortunatamente la scoliosi è una patologia che, a differenza di altre non può essere prevenuta. E’ però auspicabile una diagnosi precoce che farà salire la percentuale di successo della terapia. Si è portati a pensare che determinati sport possano guarire questa patologia ma,purtroppo, le cose non stanno cosi. E’vero invece che specifici esercizi di ginnastica medica possono essere di valido aiuto nella cura della scoliosi

COME SI CURA ? Le terapie variano in base alle cause e alla gravità. Nei casi più semplici può essere sufficiente una buona ginnastica correttiva, eseguita esclusivamente sotto la guida di fisioterapisti specializzati;nei casi più seri,potrà essere associato l’uso di particolari corsetti ( corsetto ascellare, corsetto di tipo Milwaukee,corsetto inamovibile). La ginnastica medica è utile anche per correre gli atteggiamenti scoliotici,ossia quelle posture errate dovute a posizioni sbagliate,pigrizia,uso eccessivo degli zainetti e altro

Luigi Nicolardi si è dimesso da presidente dell’Atletico Tricase

E’ martedì 3 ottobre. Sono le ore 15,45, l’ormai ex presidente telefona in Redazione:

comunico le mie dimissioni da presidente dell’Atletico Tricase

Queste le sue parole.

Cosa accadrà adesso dopo le dimissioni di Nicolardi ?

“ La premiata ha insieme grazia e costanza dell’impegno. Del resto non potrebbe essere altrimenti è il numero due del Corriere delle Sera. Complimenti. Una serata da ripetere”.

Questo è il commento dei tanti presenti al Premio.

Sala del Trono gremita e attenta.

Il Premio non ha deluso le aspettative,anzi le ha superate.

E’ sabato 30 settembre 2017.

 

 

 

 

 


di Alfredo Panarese  Buongiorno, prendo spunto dalla prima di copertina del 16 u.s. " Una chiesa da calcio" inerente l'accorato ennesimo disperato appello del Parroco di S. Antonio, carissimo amico don Donato BLEVE.

Mi unisco a lui ed a tanti altri cittadini che chiedono, finora inutilmente, il rispetto delle più elementari norme di buona educazione in piazza , per strada ed in ogni altro ambito cittadino.

Le nostre due piazze principali, e le vie che vi confluiscono, sono da sempre più spesso utilizzate come campetti di calcio, piste ciclabili o, peggio, motociclabili... e non entro in merito alla questione rifiuti. "Galateo" , "Senso Civico", "Educazione" sono termini che non fanno più parte del nostro vocabolario e ancor più delle nostre abitudini, però, quando queste mancano,  deve intervenire chi è preposto al rispetto delle leggi,  della civiltà e del decoro.

Altre due questioni sono, a mio parere, l'inquinamento acustico ed il rispetto dei limiti di velocità, e qui mi riferisco a moto, scooter e motorette che sfrecciano assordanti tra Piazza Cappuccini,  Corso Roma ed altrove. Noi, da ragazzi, non eravamo proprio delle 'perle' , ma bastava uno sguardo severo di Romildo, Fausto,  Romolo o Cosimino per farci tremare al pensiero che avrebbero prontamente informato i rispettivi genitori.

Genitori? E questo è un tasto scottante che meriterebbe ben altro spazio. Grazie per l'ospitalità. 

di Davide Indino  Ero sulla Tangenziale Ovest di Lecce.

In macchina dominava Donna Summer e le marce battevano a suon di Hot Stuff.

A meno che la vostra vita non si riduca all’ermetismo volontario, conoscerete bene i carri maledetti che sorpassano maledettamente con i loro maledetti spot pubblicitari di patatine maledette che ti fanno ingrassare maledettamente.

E, alle due del pomeriggio, a stomaco vuoto, preferisci vedere un carroattrezzi e la paura che quei tiranti - maledetti - ti facciano salutare la luce come in quei programmi televisivi spericolati.

La velocità spaziava da attimi di Bolt dopato, alle cascate nigeriane.

Da Donna Summer a Anna Oxa, nel tempo di un diluvio autunnale. Provavo a contare le striscie bianche che si divorava il mio bolide di Lancia.

A volte, disperatamente, memorizzavo le targhe delle automobili alla ricerca di qualsiasi delitto per andare in Caserma e, come nei film, dire la targa che nessuno trascrive.

Tre chilometri di coda .Gli altri automobilisti mi divertivano non poco.

Chi al telefono con sguardo gormitico, chi a spennellarsi di vernice le unghie “tanto c’è coda”.

Chi sta alle prime armi e suda il mare delle Coste Armeniche. Bestemmie e biscotti “Favolosi” trasudano ritardo.Gli orologi si divertono a scivolare più velocemente del solito.

Stavamo fermi pure noi. Papà cantava e io mi giro davanti.

Apro il finestrino.Vedo un muro. A secco. Fatto di pietre gracili. Si alzava il vento e si sollevavano anche loro.E, come i miei sentimenti, si sgretolavano le pietre di quel muro in un pomeriggio d’autunno.

 

 

SABATO 30 SETTEMBRE 2017 | ORE 20 | TRICASE

SALA DEL TRONO DI PALAZZO GALLONE

Siamo alla 8^ Edizione del Premio giornalistico che prende il nome dal Settimanale “Il Volantino” di Tricase. Un foglio settimanale di cronaca e dibattito cittadino che esce puntualmente da venti anni e che vive dell’appoggio dei Lettori.

E’ per loro e grazie a loro che, anche quest’anno, abbiamo organizzato il Premio che vede ospite Barbara Stefanelli, vice direttore vicario del prestigioso Corriere della Sera.

Quando la contattammo, temevamo che la risposta sarebbe stata negativa, un “grazie ma non posso”. Il numero Due del Corriere, il più grande quotidiano italiano, che accettava di venire come ospite di un piccolo settimanale di periferia? Avrebbe acquisito informazioni e avrebbe declinato l’invito, certo in maniera cortese. Ed invece eccoci qua.

Altri famosi Giornalisti ci hanno onorato della loro presenza, spiazzati, forse, dall’audacia dei nostri inviti, ma cogliendo, forse, il significato di un giornale locale di comunità, di un micro media strumento di partecipazione alla vita cittadina.

Come qualcuno dice, si può trattare di questioni nazionali anche parlando di questioni locali. E’ una verità che non elimina, però, il piacere ed il gusto di un confronto con altre realtà, per avere spunti di conoscenza diretta e così allargare i nostri orizzonti.

E’ questo che il Premio vuole fare: non una cerimonia, magari bella ma fine a se stessa, ma una occasione per collegare la periferia con il centro, per inserire le questioni locali in quelle nazionali e mondiali, per abituarsi all’apertura ed al confronto.

La scelta di Barbara Stefanelli è innanzitutto per un legame della Premiata con il nostro territorio, stanti le sue origine salentine.

Ma è anche perché volevamo tornare a premiare una donna; dopo Serena Dandini, era importante riequilibrare la bilancia dei premiati che vedeva una predominanza maschile. E nessuno più di Barbara Stefanelli poteva rispondere meglio a questa scelta.

La Stefanelli è infatti non solo la prima donna a ricoprire un ruolo di vertice in un giornale nazionale come il Corriere ma è una giornalista che ha a cuore proprio i temi della donna; i tempi del lavoro e della conciliazione lavoro-famiglia; il ridisegnarsi dei ruoli all’interno della coppia e poi le problematiche educative dei figli; tutte questioni delle quali, anche di recente, la Stefanelli ha scritto.

La ringraziamo quindi per essere qui a Tricase a ritirare il Premio come ringraziamo tutti coloro che hanno dato un contributo alla organizzazione della serata.

MOTIVAZIONE

A Barbara Stefanelli che, trattando dei temi della donna, ha offerto spunti di riflessione sulle trasformazioni dei ruoli femminile e maschile, analizzando i risvolti dei nuovi spazi lavorativi e dei mutati equilibri di coppia ponendoli in relazione con le nuove sfide educative nel sempre attuale ricordo dei valori della sua terra d’origine che ha sempre visto nelle relazioni familiari e comunitarie una imprescindibile dimensione della vita.

Gli altri protagonisti della serata:

Claudio Scamardella è il direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia, che esce in provincia di Lecce come Quotidiano di Lecce.

Teresa Bellanova è parlamentare e Vice Ministro allo Sviluppo Economico

Ringraziamenti particolari a:

MIMMO CAMASSA che ha offerto un suo dipinto alla Premiata.

Mimmo Camassa nasce a Bari nel 1964 e vive a Tricase. Frequenta il Liceo Artistico, poi, per due anni, l’Accademia di Belle Arti per poi partecipare a corsi di Arte Sacra. Dal 1986 inizia come autore come Madonnaro poi dedicandosi alla pittura sacra; espone in mostre prima in Puglia e poi sul territorio nazionale: Milano, Roma, Bologna, Ferrara. Riconoscimenti particolari: Lettera di ringraziamento del Vaticano nel 2005; invito come autore nella rubrica Dettagli d'autore su UnoMattina RAI1. Hanno parlato di lui: Alessandro La Porta, Carlo Franza, Donato Valli, Vincenzo Abati, Vito Bianchi.

FONDERIE DE RICCARDIS che ha coniato il trofeo da consegnare alla Premiata.

Da oltre cinquanta anni opera con successo nel campo della produzione dei getti in ghisa per applicazioni meccaniche con un forte orientamento a produzioni ad elevato contenuto tecnologico. Ha sede in Galatina ed è distribuita su 13 ettari con una attenzione particolare al rispetto dell’ambiente.

MADÀ di Mauro D’Aversa che ci ha offerto lo spazio per affiggere il poster

GLI SPONSOR:

STUDIO DENTISTICO DELLABATELEDDA nella persona del suo amministratore Michele Dell’Abate. Lo studio è nato nel 2010 dalla passione e dall’esperienza di due soci nei confronti dell’odontoiatria. Si avvale della collaborazione di professionisti altamente qualificati nelle branche estetica, chirurgica, protesica e ortodontica.

BENEVENI un gruppo di imprenditori che con professionalità ed attenzione al cliente opera da 50 anni in tre settori: onoranze funebri, croce azzurra, fiori. Qualunque sia l’ambito di attività, la serietà, la professionalità e la discrezione di chi lavora nel gruppo Beneveni è garanzia di servizio ed affidabilità.

VIN STYLE PRODUCTIONS Creazione e pubblicazione di video amatoriali

EMANUELE MORCIANO per le riprese filmate

Un ringraziamento alla Provincia di Lecce, al Comune di Tricase ed al Comune di Botrugno per aver concesso il Patrocinio

Barbara Stefanelli è vice direttore vicario del Corriere della Sera

Nata e vissuta a Milano ha origini salentine per via dei suoi genitori che sono di Botrugno.

Laureata in Germanistica, ha studiato ad Heidelberg e Vienna.

Dopo aver frequentato la Scuola di giornalismo di Milano è entrata nel 1990 al Corriere della Sera occupandosi di Esteri.

Già nel 2009 venne nominata Vice direttore ed è stata caporedattore centrale e caporedattore Esteri.

Nel 2015 è stata nominata, prima donna in assoluto, Vice direttore vicario, cioè il numero due del Corriere.

Ha curato il lancio dell’inserto culturale “La Lettura” ed ha progettato il Blog collettivo La 27esima Ora.

Con la 27esima Ora ha pubblicato con Marsilio il libro “Questo non è amore”, inchiesta sulla violenza contro le donne.

Sullo stesso modello ha progettato i blog “Solferino 28/anni”, dedicato ai ventenni d’Italia, e “Gli invisibili”, uno spazio sulla disabilità.

Nella serie Storie del Quotidiano, una collana di libri Bompiani dedicati ai ragazzi che vede impegnate alcune firme del Corriere, ha scritto “Piccole Coraggiose Donne” pubblicato nel 2013. Ha di recente curato l’uscita dell’inserto gratuito del Corriere che viene distribuito il martedì dal titolo “Buone notizie”, dove vengono pubblicate notizie dal mondo del volontariato. Ha vinto alcuni premi di livello nazionale: il premio “Marisa Belisario” edizione 2010 ed il premio “Matilde Serao” edizione 2013.

Il Premio Giornalistico | Le precedenti edizioni:

I Premiati sono stati nell’ordine: Antonio Caprarica, Piero Sansonetti, Serena Dandini, Lino Patruno, Sergio Staino, Francesco Giorgino e Claudio Scamardella.

 

 

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