L’ULTIMO SALUTO A DONATO VALLI

Tricase, 19 ottobre 2017 

Il professore Italo Santoro | Amico- Fratello del professor Valli

Mi aiuta tanto rileggere le tue dediche che scrupolosamente scrivevi prima di regalarmi ogni tua pubblicazione. Comune denominatore era il termine “Fratello” che tu con disinvoltura utilizzavi per descrivere appieno il nostro rapporto. Si! Sei il mio fratello maggiore, il fratello che io ho scelto e con cui spesso mi confidavo. La mia vita è costellata da episodi che ci vedono protagonisti in cui tu eri il saggio e moderato ed io quello vivace e spericolato.

Il ricordo più nitido è quello dei giorni passati al liceo, quando per strada riuscivi a tradurre una versione in pochi minuti...ecco, una delle versioni sicuramente tradotte insieme diceva:

“ la legge del dono fatto da amico ad amico è che l'uno dimentichi presto di aver dato, e l'altro ricordi sempre di aver ricevuto”. 

Tuo Amico- Fratello Italo

 

 

 

 

 

Mercoledi,18 ottobre 2017

Nella sua Tricase, si è spento il professor Donato Valli

Aveva 86 anni.

Donato Valli. Professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea nell'Università di Lecce, della quale è stato Rettore e poi Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia.

 

TRICASE: BELLA CITTADINA, MA E’ UN INCUBO IN CARROZZINA

Ancora due segnalazioni senza rispetto. Poco è servito l’appello del sindaco e dell’assessore ai servizi sociali Sonia Sabato del 10 agosto 2017, dove si chiedeva un maggiore rispetto al senso civico…

Arrivano in redazione due foto di via Roma dove di senso civico c’è ben poco, dove spesso si parcheggia comodamente sul marciapiede. Per l’ennesima volta va ricordato che è un diritto di tutti, in particolare dei disabili.

Il diritto a una circolazione libera e sicura per le strade della propria Città

 

 

Martedì 17 Ottobre - Ore 16:30 | Palazzo Comi - Piazza Girolamo Comi, 1 | Lucugnano (Le)

Il Comitato Pro Palazzo Comi - "Casa della Cultura" ha convocato per il giorno Martedì 17 Ottobre alle ore 16.30 una pubblica assemblea per discutere della situazione di totale stallo che riguarda la Biblioteca Comi di Lucugnano. L'assemblea si terrà a Palazzo Comi nei locali della Biblioteca Moderna (regolarmente aperta al pubblico).

Del Bando di concessione a privati pubblicato dalla Provincia di Lecce nel 2014 non si hanno più notizie. Come del resto non si ha evidenza alcuna della spigolosa trattativa tra Provincia di Lecce (proprietarià i Palazzo Comi, ma non più competente) e la Regione Puglia che, al contrario, ha assorbito personale e competenze sulla Cultura in seguito alla riforma delle Provincie (Del Rio).

Il Bando è stato puntigliosamente messo in discussione dal lavoro del Comitato Pro Palazzo Comi che ne ha evidenziato le lacune e l'evidente mancanza di tutela per Casa Comi e per la preziosa Biblioteca che fu del poeta Salentino. I dubbi del Comitato sono stati sempre confermati dagli interventi delle Soprintendenze che hanno certificato i gravi errori commessi dalla Provincia di Lecce nella fase di promozione e pubblicazione del Bando.

Solo qualche settimana c'è stato, presso Palazzo Comi,  il sopralluogo da parte della Dottoressa Giovanna Bino, incaricata dalla Soprintendenza Archivistica di Bari a verificare la situazione di conservazione del Patrimonio Bibliografico di Casa Comi. L'intervento, sollecitato dal Comitato, ha prodotto una relazione dettagliata e che provocherà sicuramente altre azioni.

Come abbiamo più volte ricordato, il 3 Aprile 2018 ricorrerà il 50° Anniversario della morte di Girolamo Comi ed è opportuno, necessario e improcastinabile programmare per tempo un calendario che possa degnamente ricordare la figura di un personaggio che ha contributito fortemente allo sviluppo culturale del Salento.

Il Comitato Pro Palazzo Comi, promotore e attuatore della fase di critica e contrasto al Bando di concessione a privati, ha più volte sottolineato l'importanza di Palazzo Comi come spazio socio-culturale di riferimento per l'intero territorio del Capo di Leuca. Siamo pronti a fare la nostra parte e ad avanzare le nostre proposte, mettendo in campo passione, impegno e competenze.

L'assemblea di Martedì è aperta a cittadini, amministratori pubblici, associazioni e simpatizzanti

di Veronica Russo I Santi Medici vissero nei primi secoli dell’era cristiana. E’ difficile perciò trovare testimonianze coeve che forniscano notizie storiche sulla loro biografia. Sicuramente la loro santità doveva essere già nota quando erano in vita, e la loro fama si accrebbe ulteriormente in seguito al crudele martirio.

Nel racconto della biografia dei nostri Santi possiamo partire dal testo pubblicato nel volume IV della Biblioteca Sanctorum, nella quale si riportano le notizie storiche accertate criticamente dopo la revisione di tutti gli scritti riguardanti Cosma e Damiano, pubblicato nel 1964: << Cosma e Damiano, Santi Martiri. Essi subirono il martirio a Ciro, città episcopale di Teodoreto (m. 458 d.c.), che li ricorda e li chiama <<illustri atleti di Cristo e generosi martiri >>.

Gli autori antichi asseriscono che questi cinque fratelli nacquero nella seconda metà del III secolo nella città di Egea o Aigai in Cilicia (attuale Ayas degli Armeni, Turchia), regione convertitasi presto al cristianesimo a seguito della predicazione di S. Paolo. Nessuno degli scritti sui Santi Medici tramanda il nome del padre per cui esso resta ignoto (N.B. nel secondo articolo viene chiamato Niceforo). Cartofilace, vescovo di Nicomedia (880), e gli “Analecta Bollandiana” asseriscono che era un uomo di preclare virtù e ardente seguace di Cristo, e subì in giovane età il martirio per la fede cristiana. Della madre invece alcuni codici dicono che si chiamava Teodora, altri Teodata, donna timorata di Dio e ricca di eccelse virtù cristiane, quali, quei tempi difficili per i cristiani, a causa delle persecuzioni, richiedevano.

Rimasta vedova in giovane età, illuminata dalla fede e dagli esempi luminosi del marito, col quale aveva condiviso non solo la nobiltà dello stato sociale appartenenti a famiglie nobili e ricche di beni, ma la nobiltà della fede, e dei costumi, pose ogni sua cura nell’educazione dei suoi cinque figli, di cui il primo si chiamava Cosma , come è indicato nei codici antichi, l’altro Damiano e gli altri Antimo,Leonzio ed Euprepio.La tradizione antica dice che Cosma e Damiano non erano gemelli, gli scrittori moderni, invece, li considerano tali. Dei cinque figli la pia e saggia mamma curò l’educazione cristiana e l’istruzione professionale.

Teodora educò i figli alla religione cristiana, cosa che equivaleva destinarli al martirio, dal momento che in quel periodo nell’Impero Romano venivano periodicamente ordinate persecuzioni contro i cristiani. Per la formazione professionale si recarono probabilmente in Siria e forse in Alessandria, dove si trovavano le più rinomate scuole di medicina di Teofrasto e Galeno. La seconda in particolare era bene accolta dalla Chiesa, perché affermava che ogni organismo è costruito secondo un piano fissato da un Ente Supremo, e che il corpo altro non è se non lo strumento dell’anima.

Tutta la comunità di Depressa insieme alla confraternita dei SS. Medici di Ugento l’8 ottobre 2017 hanno accolto solennemente le statue lignee del 1800 dei Santi Antimo, Leonzio ed Euprepio, della Cattedrale di Oria (BR). Tra due ali di fedeli festosi i cinque Santi fratelli sono stati portati in processione per le vie del Paese e al termine si è celebrata l’Eucarestia sul sagrato della chiesa presieduta dal Parroco don Andrea CARBONE e dal Rettore del Santuario SS. Medici di Ugento don Rocco FRISULLO. Le tre statue dei santi Antimo, Leonzio ed Euprepio rimarranno esposte insieme ai SS. Medici Cosma e Damiano nella chiesa madre di Depressa fino al 29 ottobre 2017.

Interpretando la gioia di tutti i devoti e considerato che per la prima volta nella storia le statue sono state concesse dalla Cattedrale di Oria ad un'altra comunità parrocchiale, rivolgo un sincero ringraziamento al Parroco don Andrea al comitato festa SS. Medici di Depressa e a tutti coloro che, a titolo diverso hanno contribuito alla realizzazione della festa.

 

 

FULGOR TRICASE: LA LIBELLULA DI " MARZO " SI VESTE DI NUOVI COLORI

di Pino Greco

Tricase,15 ottobre 2017 

Prima di campionato. Prima emozionante vittoria.Tricase 3- Aversa 1

TRAVOLGENTE Luca MARZO, 26 punti

 

LIBELLULA FULGOR TRICASE 3   ROMEONORMANNA AVERSA 1

Parziali 20-25; 27-25; 25-15; 25-18.

Coach Michele De Giorgi: “abbiamo dimostrato di essere squadra”

LA LIBELLULA Fulgor Tricase vola. Prima di campionato. Tre punti preziosissimi conquistati con una partita intensissima contro la favorita Aversa .C’era tanta gente, tanta curiosità. C’era un gran tifo al palazzetto dello sport di Tricase per la nuova Fulgor. Prima gara di campionato nazionale di serie B per Tricase che vince per 3-1 ( senza lo squalificato Muccio), contro una squadra costruita per andare in serie A2 con nomi importanti. Squadra giunta a Tricase il giorno prima dell’incontro per preparare con la massima concentrazione la gara.

E' una vittoria che Tricase porta a casa con merito. Proprio cosi. Ce l’hanno messa tutta i ragazzi allenati dal coach Michele De Giorgi. Una partita emozionante che rappresenta i grandi attributi di questa squadra.

Una squadra costruita dal presidente Cassiano per ben figurare in serie B, dunque Rosafio e compagni possono essere soddisfatti del bel gioco espresso, un fattore importante che oltre a fare classifica dà morale e soprattutto consapevolezza nei propri mezzi. Domenica trasferta a Carbonara contro il Bari dell’ex Tonino Cavalera.

LIBELLULA FULGOR TRICASE. Marzo Luca 2 ;Tridici Antonio3 ;Rosafio Danilo 5;Melfi Alessandro 8 ; Pellegrino Davide 10; DalMonte Mirco 15 ; Bisanti Matteo 17 ;D’Alba Enrico Antonio 7; Malinconico Andrea 9; Pellegrino Francesco Gianluca 11;Sodero Dario 12; Taurino Francesco 14.Primo allenatore: Michele De Giorgi; Secondo allenatore:Amoroso Giuseppe

ROMEONORMANNA AVERSA. Berardi Simone 2 ;Bonetti Lorenzo 13 Conte Manuel 4 ;Corti Roberto 11;D’Auge Giuseppe 5; Di Vincenzo Salvatore 17 ;Gaetano Lazzaro 8 ;Krumins Davis 1;Lentola Alessio 6; Mandolini Emanuele 18 (P..);Nero Alessandro 12; Pappalardo Matteo 7;Vetrano Gavino 3.Primo allenatore: Scappaticcio Mario; Secondo Allenatore: Del Prete Antino

LIBELLULA FULGOR TRICASE – AVERSA

DOMENICA 15 OTTOBRE | ORE 18 | PALASPORT  TRICASE

Inizia il campionato di serie B nazionale di pallavolo,la Libellula Fulgor Tricase ospita l’Aversa, squadra favorita numero uno per la vittoria finale del campionato

Il pilota di Casarano rientra in gara dopo una pausa che dura dalla metà di giugno. Sarà una presenza di forte interesse, alla kermesse samarinese, nella quale debutterà con la storica Ford Focus World Rally Car, con al suo fianco ancora una volta, Monica Cicognini.

Tricase, 13 ottobre 2017

La lunga pausa agonistica, che dura dalla metà di giugno, per il driver casaranese sta per esaurirsi. Dopo aver ottenuto il secondo posto assoluto nel Trofeo Regionale al passato Rally del Salento, Memmi è pronto a tornare al volante, e lo fa proprio al RallyLegend, una gara diventata di fama mondiale in programma dal 19 al 22 ottobre 2017. Alla gara sanmarinese, per l’equipaggio Salentomotori vuole essere una presenza importante e di grande spettacolo, di spessore e di interesse tecnico-sportivo; debutteranno con una vettura di categoria WRC, nello specifico la Ford Focus, una vettura che ha segnato il rallysmo internazionale con alla guida lo scozzese Colin MacRae.

Al fianco di Tommaso Memmi vi sarà ancora una volta Monica Cicognini, la navigatrice sanremese che ha già diviso l’abitacolo in altre occasioni, fresca vincitrice del Campionato Femminile IRC 2017 con la sorprendente Corinne Federighi. Il commento di Tommaso Memmi: “Sono molto contento di risalire in auto, soprattutto con la Ford Focus ex MacRae, in una bellissima manifestazione dove lo spettacolo non mancherà di sicuro. Ancora una volta ringrazio il sostegno della Scuderia Salentomotori, la meravigliosa Monica che ha accettato l’impegno di condividere questa avventura e soprattutto le aziende che ci sostengono.

Tra i big del Rally Legend spiccano i nomi di Stig Blomqvist, Kris Meeke, Sebastian Loeb.

 

11 OTTOBRE 2017

Atletico Tricase : La palla passa al sindaco

I colori sociali del Tricase calcio sono rosso blu. Il bilancio invece risulta essere solo rosso. Il Tricase calcio non vive un buon momento. Questo è poco ma sicuro. Che il campionato del Tricase sarebbe stato difficile era chiaro a tutti, fin da agosto. Sono passati solo due mesi. Siamo a ottobre. E’ crisi. Dopo le dimissioni dell’ormai ex presidente Luigi Nicolardi, i soci nella mattinata di mercoledì 11 hanno consegnato il titolo sportivo al sindaco Carlo Chiuri.

In Città non c’è tifoso che non si domandi con preoccupazione quale futuro attenda i ragazzi anche del “ tricasino” mister Rocco Errico. Ricordiamo che l’Atletico Tricase milita nel campionato di Promozione pugliese ( girone B), occupa la quarta posizione con 10 punti in classifica.

Abbiamo ascoltato l’assessore allo sport del Comune di Tricase, Lino Peluso:

La squadra è patrimonio della cittadinanza e chiunque abbia la forza, e la volontà, di proseguire questo cammino può farsi avanti. Il calcio a Tricase è una pagina importante e fondamentale dello sport tricasino e non solo

Dunque mentre il capitano Maurizio Striano e tutta la squadra preparano la trasferta di domenica prossima a Uggiano la Chiesa, si attendono lumi da Palazzo Gallone .

13 OTTOBRE 2017

L’avvocato Andrea Piscopiello nominato Commissario Straordinario dell’Atletico Tricase

 

L’avvocato Piscopiello è stato nominato dal sindaco, avv.Carlo Chiuri, Commissario Straordinario dell’Atletico Tricase, la cui squadra milita nel campionato regionale di Promozione.

Si è giunti al Commissariamento del “ calcio tricasino” dopo le difficoltà economiche .

Abbiamo contattato il Commissario Straordinario avv. Piscopiello:

sono state già avviate trattative con aziende, inoltre sono disponibile all’ascolto di proposte con cittadini e forze economiche, per offrire un futuro alla nostra squadra di calcio ”

 

di Alessandro Distante La Giunta Comunale di Tricase ha approvato un progetto di collaborazione con il prof. Pasquale Santoro per un’idea molto particolare. Già il titolo suscita non poche perplessità: “C’era una volta un bambino che non voleva leggere”.

Verrebbe da dire: fatti suoi; ed invece, niente affatto!

Alla faccia di tutta quella pedagogia che ha sempre insegnato che i bambini devono essere assecondati e che non possono essere costretti a fare ciò che non gli piace; o, detto in altre parole, al mare quegli insegnamenti o pseudo insegnamenti che vedono educatori, specie genitori, attenti a rimuovere dai loro figli tutto ciò che può sembrare loro insopportabile. “Non è portato alla lettura! Dagli un video gioco o un smartphone ma non dargli un libro!”.

Ed invece la terapia proposta dal prof. Santoro ed accettata dalla Giunta comunale è proprio di segno opposto: una terapia d’urto. Non vuole leggere? Non sa leggere? Bene, allora facciamolo leggere! Chiarisco subito che, conoscendo il prof. Santoro, la terapia sarà vincente. Il progetto è rivolto a studenti dai 6 ai 10 anni che –come si legge nella delibera comunale- considerano la lettura come un incubo, faticoso ed interminabile; a quei bambini che hanno una frequente perdita del segno e manifestano confusione di righe; a quelli che hanno un ritmo incerto, esitante del flusso sillabico, senza percezione della punteggiatura ed un’intonazione spesso non corrispondente al senso. L’obiettivo, però, è quello di migliorare il grado di socializzazione ed il rispetto del turno di parola; di far crescere l’autostima dei bambini che impareranno a gestire la propria voce in pubblico e a non temere il confronto con gli altri.

L’idea è nata per aiutare quei bambini che, rifiutandosi di leggere, si rinchiudono in lunghi silenzi; per quelli che rischiano l’isolamento dall’ambiente circostante e che hanno un basso livello di autostima per l’ansia di prestazione.

Già ansia di prestazione, livello di autostima e lunghi silenzi; stiamo parlando di bambini! Drammi –inutile dirlo- dei bambini dei nostri giorni, drammi non sempre compresi e non sempre risolti. Ed allora la proposta di un appuntamento settimanale da ottobre ad aprile per un’ora e mezzo di lezione di lettura. La scuola è a numero chiuso: al massimo 15 bambini. Il progetto riprende ed estende un altro progetto collaudato con successo da oltre dieci anni, e cioè “Il club dei piccoli lettori”, una esperienza di lettura estiva. La risposta del Comune è stata pronta: ha messo a disposizione, di intesa con il Comitato Presepe Vivente, una sala presso il complesso ACAIT, un microfono, sedie, tavoli e un videoproiettore.

Dimenticavo: tutto gratuito!

Non c’è che dire: bravo prof. Santoro e forza ragazzi, leggete e sarete voi stessi!

 

Nell’aula magna della facoltà di Economia dell’Università di Catania

la premiazione.

Nella XXIX conferenza 2017 della SIEP – Società Italiana di Economia Pubblica tenutasi presso l’Università di Catania il 21 e il 22 settembre scorso si è svolta la cerimonia di premiazione per la settima edizione del premio in memoria di “Maria Concetta Chiuri”, docente di Economia presso il Dipartimento di Economia e Matematica dell’Università di Bari, prematuramente scomparsa il 15 settembre del 2009. I suoi interessi di ricerca riguardavano argomenti relativi a questioni politiche importanti, come il processo decisionale per la casa, le imperfezioni del mercato degli alloggi, l'immigrazione clandestina, di cui tanto si parla oggi . La sua produzione scientifica è stato molto apprezzata nella comunità accademica internazionale e , in sua memoria, si svolgono annualmente le edizioni del premio. Quest’anno è stato assegnato nel l’Università di Catania.

I lavori presentati, sia teorici sia empirici, dovevano riguardare uno dei campi di ricerca cui Maria Concetta Chiuri era principalmente interessata, vale a dire:

1. la famiglia ed il suo aspetto economico;

2. economia del lavoro;

3. economia di tassazione;

4. la ridistribuzione e le politiche sociali;

5. economia della migrazione.

Sono stati valutati da un Comitato Scientifico incaricato per la procedura di selezione e composto

come segue:

a. il Presidente della SIEP (Società italiana di Economia Pubblica);

b. il Presidente dell'Associazione italiana economisti del lavoro (AIEL);

c. il Presidente del Centro per la famiglia, reddito, lavoro ed economie demografiche;

d. il Direttore del Centro per gli studi in Economia e Finanza (CSEF) o un suo delegato; e. un Docente dell’Università di Bari nominato dal "Comitato Premio Etta Chiuri." Il premio è destinato ad un eccezionale documento inedito, scritto da un autore di età inferiore ai

quarant'anni. I lavori, come nel passato,sono giunti numerosi alla commissione. Meritevole è stato il prodotto nato dalla collaborazione di due giovani ricercatori dell’Università di Napoli : Michele di Maio e Roberto Nisticò dal titolo :

“The effect of parental job loss on child school dropout: evidence from the occupied Palestinian territories.”

Alla cerimonia,svoltasi nell’Aula magna della facoltà di Economia dell’Università di Catania , erano presenti numerosi docenti italiani e stranieri di fama internazionale, alcuni dei quali, avendo conosciuto Etta , hanno affermato che la sua perdita si è avvertita e continua ad avverstirsi nel mondo scientifico e accademico.

 

in Distribuzione