Non conosce sosta, la programmazione sportiva della Scuderia Salentomotori di Tricase. La scuderia salentina è pronta ad accendere un'altra volta i motori in vista del Rally Porta del Gargano, giunta alla sua 13^ edizione. È l’appuntamento conclusivo di una Coppa Aci Rally che, nella 7^ Zona, è stata quest’anno davvero accesa.

Il 13° Rally Porta del Gargano – Trofeo Città di Vieste si presenta così, con 70 equipaggi a comporre un elenco iscritti appena chiuso, pronti a dare vita a una gara dall’alto valore spettacolare. A rappresentare il sodalizio sarà Mauro Santantonio, driver che tornerà sulle prove speciali a distanza di tre mesi, dal passato Rally del Salento, con il suo energico navigatore Cosimo Cataldi, a bordo della Peugeot 208 R5, con l’assistenza tecnica affidata al team I.M. Promotorsport.

Soddisfatto il Presidente della Salentomotori, Antonio Forte – sappiamo benissimo quanto Mauro e Cosimo ci tengano a questa gara, una tra le loro preferite, e sono certo che sapranno ben raffigurare il sodalizio della nostra scuderia. Inoltre, gli servirà come allenamento e feeling per il prossimo novembre, dove prenderanno parte all’immancabile appuntamento del Rally Special Circuit, gara che si disputerà nell’Autodromo di Monza.

Per maggiori dettagli sul 13° Rally Porta del Gargano, consigliamo di visitare il sito internet www.rallyportadelgargano.i

Tricase, on line un falso avviso. Attenzione alle truffe.

La segnalazione di falsi volantini, presumibilmente affissi sulle facciate di alcune abitazioni e condomini, intestati al Dipartimento della Pubblica Sicurezza naviga da qualche ora anche sugli smartphone dei cittadini di Tricase e delle frazioni.

Qualora le segnalate affissioni dovessero essere veritiere, che si sappia che si tratta di un tentativo di truffa, già perpetrato nei mesi passati in altre province.

Il manifestino scritto su carta intestata ministeriale, con il logo della Repubblica Italiana, intimerebbe ai cittadini non residenti di lasciare gli edifici e di rientrare ai propri domicili di residenza per controlli delle autorità, ovviamente minacciando un pena.

L’obiettivo principale dei truffatori, invece, è quello di ingenerare preoccupazione, soprattutto tra gli anziani che vivono da soli e che potrebbero diventare facili prede di impostori. Si invita, pertanto, nel caso, a contattare  le forze dell’ordine al numero 112 qualora si venisse coinvolti in questa situazione.

di Pino GRECO

Era stato da poco rifatto l'asfalto in via dei Pellai ma un intervento ha reso necessario scavare proprio lì.

Dopo lunghi anni di disagi per i residenti e i  commercianti - finalmente il nuovo look era stato ultimato… via dei Pellai cambia volto.

Lo scorso luglio l’annuncio del Sindaco Antonio De Donno : “Continuano i lavori per rendere più bella e fruibile la nostra Città. Nuovo look per la Scuola Caputo e via Dei Pellai”. E’ tutto vero.

Ma secondo una segnalazione giunta in redazione gli interventi non sarebbero ancora conclusi…

I lavori di scavo riprendono...“ Forse sono state fatte le cose al contrario…?” dichiarano i commercianti di via dei Pellai – “Come dire: ci conza e sconza nu perde mai tiempu (e poco importa, ca poi ci perde sono sempre i contribuenti)”, affermano quelli più esasperati

E’ giunto alla 13^ edizione il Premio internazionale intitolato alla compianta concittadina Maria Concetta Chiuri, giovane economista e docente universitaria prematuramente scomparsa.

Ad organizzare il Premio, la cui cerimonia si è svolta nei giorni scorsi presso l’Università degli Studi di Verona, sono stati importanti centri di ricerca: oltre all’Università, la SIEP Società Italiana di Economia Pubblica, l’AIEL Associazione Italiana Economisti del Lavoro e il CSEF Centro Studi Economia e Finanza.

A ricevere il Premio (una borsa di studio) è stato un lavoro curato da giovani ricercatori italiani e stranieri: Livia Alfonsi, Mary Mamubiru e Sara Spaziani

La prof.ssa Chiuri aveva acquisito una particolare fama per gli studi che aveva condotto, specialmente su un argomento come quello dei fluissi migratori che costituisce ancora oggi uno dei temi di maggiore attualità.

E’ bello constatare come, a distanza di anni, il ricordo della prof.ssa Chiuri non sia venuto meno e, al contrario, sembra proprio –come dimostra il Premio- che la sua figura continui a guidare la ricerca accademica e scientifica, non solo italiana.

Il Premio è tanto più significativo se si considera che viene assegnato a giovani ricercatori, i quali si fregiano di averlo conseguito; il riconoscimento ed il nome di Maria Concetta Chiuri costituiscono un prestigioso fiore all’occhiello che, al di là della gratificazione economica, ha un indubbio ed apprezzato peso nel campo degli studi di economia pubblica.

Sarebbe bello e doveroso che la sua Città, Tricase, attribuisse alla prof.ssa Chiuri un degno segno di stima e di affettuoso e grato ricordo, per esempio in occasione del 15^ anniversario della sua scomparsa avvenuta il 15 settembre 2009 e quindi il prossimo 15 settembre 2024.

 

 

di Alfredo SANAPO

Fatalità o evento annunciato?

Ennesimo incidente sulla ss275 alle porte di Lucugnano, coinvolte una Y10 e una moto.

Purtroppo è scappato il morto, un centauro di Patù, Fausto Nicoli', 55 anni, meccanico.

Il dispiacere per la vittima, comunque, non cancella la sua ingiusta accusa subita nel 2019.

La stessa, infatti, passò alle cronache nazionali per il caso dell'omicidio di Noemi Durini, la 16enne di Specchia.
Se l'omicidio di Noemi fu volontario, ma questa volta di chi è la colpa? Dell'alta velocità o di una strada poco sicura?

Ai freddi dati statistici dei sinistri la risposta.

di Giuseppe R. PANICO

Pare che l’estate 2023 sia stata da noi fra le più calde e più lunghe degli ultimi decenni e la temperatura del mare ne ha fortemente risentito. Fattori favorevoli ad un super affollamento delle nostre due marine, pur ancora prive delle strutture previste dal nostro Piano Coste. Senza adeguati servizi a terra, come i parcheggi, le nostre marine continuano a dimostrarsi ben poco attrattive sia per l’imprenditoria estiva sia per un turismo di più elevata qualità e ritorno economico.

A ben poco sembra siano poi serviti i tanti divieti e cartelli sull’elevata pericolosità della nostra costa e falesia (PG2 e PG3), anche su tratti ove la stabilità della scogliera dura dai tempi di …Matusalemme. La prudenza è virtù, ma a volte diventa pavidità, inazione e scusante politica che ci priva di un bene così essenziale alla nostra economia, induce al mancato rispetto di norme e senso civico, all’ affollarsi di auto e bagnanti, anche dai comuni limitrofi, e fuga di chi cerca più qualificati servizi.  Uso della costa, turismo e servizi di qualità, ovunque così importanti, hanno di recente portato molti comuni del Veneto ad un protocollo di intesa, denominato “G 20”, per affrontare e risolvere in modo unitario i pertinenti problemi.

Sarebbe auspicabile pure da noi, anche per combattere la crescente povertà locale (a Tricase sono ormai tantissime le famiglie che usufruiscono di bonus per viveri e altri generi a carico di noi tutti). Come sarebbe necessario un serio e qualificato dibattito sulla sempre citata e mai attuata “valorizzazione delle marine”. Abbiamo perso la cultura del tabacco, ridotto moltissimo quella agricola, svanita quella delle scarpe, ridimensionata quella dell’edilizia e non abbiamo saputo sviluppare, come altri, quella del turismo e del benessere costiero.

Compresa la nautica, settore ove l’Italia primeggia nel mondo, ma da noi il porto, malgrado progetti decantati “urbe et orbi”, è rimasto tale e quale, il porticciolo chiuso a nautica e balneazione e, dei piccoli cantieri nautici di un tempo, rimangono i rottami sulla via per Montesano. Necessità, dunque, di contrastare la crescente povertà, anticamera di incultura, degrado sociale e cattiva salute, anche qualificando attrattive, funzionalità e servizi costieri, con un ben più diffuso ritorno economico. Compresa la riattivazione del porticciolo e la progettazione di una nuova grande piscina di mare sul retro di punta Cannone per dare questa più qualità e sicurezza alla balneazione e nuovi ormeggi ad una nautica maggiore.

Parlando di economie, il premio Nobel Paul Simuelson diceva che ne esistono di quattro tipi. Quelle ricche, quelle povere, quelle naturalmente ricche che sono povere (come il Giappone, povero di risorse ma ricco di capacità organizzativa ed istituzionale) e quelle naturalmente povere che sono ricche (come l’Argentina che, ricca di risorse, non riesce a valorizzarle).  

A Tricase, assomigliamo forse all’ Argentina, perché pur avendo risorse costiere, climatiche etc. non le utilizziamo, sovente non le curiamo o ampliamo e ci accontentiamo in gran parte di proventi statali. Compresi superbonus per facciate e reddito di cittadinanza che malamente autorizzati dal Governo e gestiti ovunque senza più adeguati controlli, ci hanno ancor più enormemente indebitati con il rischio di finire sfiduciati ed emarginati nella serie “C” della comunità europea. Ma l’evento mediatico dell’estate pare quello innescato dal libro “Il mondo al contrario” del generale Vannacci, con politica e cultura non certo abituate a libri “autoprodotti” da militari in servizio.

In particolare, su argomenti e convinzioni ormai radicati in una potente e invasiva minoranza che poco tollera la diversità e l’autonomia di pensiero garantita dalla Costituzione. A maggior ragione se di un generale di vasta cultura ed esperienza, (tre lauree, diverse lingue, rilevanti incarichi all’estero, decorazioni internazionali, vastità di compiti nella gestione del personale) come il Gen. Vannacci.  Un caso trasformatosi in evento editoriale con circa centomila copie vendute; chiaro indice di una ben vasta pubblica adesione a gran parte dei contenuti ivi espressi.

Intanto, un altro generale (Figliuolo), dopo aver fatto fronte alle gravi inefficienze politiche sull’ emergenza Covid, sta provvedendo, in egual modo, in Romagna, vittima prima dell’incuria politica del territorio e poi di una disastrosa alluvione. Arrivati Intanto oltre centomila migranti dall’inizio dell’anno, più dell’intera popolazione di Lecce, con diversa impronta culturale e relativi impatti sociali che il resto d’Europa (e del mondo) si guarda bene dall’accettare o subire.

La guerra in Ucraina non ha fatto le ferie estive e gode di tempi supplementari.

La partita geopolitica si “gioca” con nuove armi, nuove tattiche, nuovi generali in campo e nuove vittime. Non vi è arbitro in grado di fare un autorevole fischio per porre palle e cannoni a centro campo, non per fare pace ma almeno far tacere le armi. L’autunno ci aspetta con un nuovo Covid già all’orizzonte, le scuole riaprono, ma in Puglia con 11500 ragazzi in meno. La Puglia si spopola, manca il lavoro ma non la politica e la sua povertà.

di Pino GRECO

La Corte d'Appello di Lecce ha assolto definitivamente l’ex impiegato comunale per non aver commesso il fatto

TRICASE- Il sig.Giuseppe Baglivo era imputato del reato di peculato perchè si sarebbe appropriato - quale dipendente dell'ufficio anagrafe del Comune di Tricase - di alcune somme di denaro rinvenimenti dal rilascio delle carte d'identità, per un ammontare complessivo pari a circa 20.000 €.

Per questo reato era stata dapprima richiesta una misura cautelare personale da parte del Pubblico Ministero, però rigettata sia dal Gip che dal Tribunale del Riesame, e poi è stato condannato in primo grado alla pena di anni due e mesi sei di reclusione.

La sentenza è stata poi confermata dalla Corte d'Appello di Lecce, mentre la Cassazione in seguito ha annullato con rinvio la sentenza. La Corte d'Appello di Lecce, in sede di rinvio e in altra composizione rispetto alla fase precedente, ha assolto definitivamente l’ex impiegato comunale per non aver commesso il fatto.

Si è infatti dimostrato che Baglivo ha sempre versato al Comune le somme incassate per il rilascio delle carte d'identità. La sentenza della Corte d'Appello non è stata impugnata dalla Procura Generale, e pertanto è definitiva.

I fatti risalgono tra il 2006 – 2008.

Giuseppe Baglivo è stato difeso dagli avvocati Andrea Sambati e Carlo Chiuri

fonte REGIONE PUGLIA

Covid, aggiornate le indicazioni per l'accesso e i test nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali

Il Dipartimento Promozione della Salute con una nota del 13 settembre 2023 ha aggiornato le modalità per l’accesso in sicurezza e per l’esecuzione dei test SARS-CoV-2 nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali.

Misure generali

Per evitare la trasmissione del virus, il Ministero della Salute nella circolare di aggiornamento delle misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 (o Covid-19) raccomanda di seguire queste misure generali di prevenzione: indossare la mascherina (chirurgica o FFP2) se si entra in contatto con altre persone, igienizzare regolarmente le mani, evitare ambienti affollati, ospedali e RSA e in generale il contatto con persone anziane, fragili o immunodepresse. In presenza di sintomi restare a casa o contattare il medico se si è persona fragile, in caso di condizioni cliniche che peggiorano o di sintomi che restano dopo 3 giorni.

È raccomandato alle persone che sono venute a contatto con casi positivi di porre attenzione all’eventuale comparsa di sintomi come febbre, tosse, mal di gola, stanchezza, nei giorni immediatamente successivi al contatto e di evitare la frequenza di persone fragili, immunodepresse e donne in gravidanza. 
Se si manifestano sintomi, sempre nei giorni immediatamente successivi al contatto, è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.

Obbligo di indossare la mascherina

Hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie le lavoratrici e i lavoratori, i pazienti, i visitatori e i caregiver di: strutture sanitarie, all’interno dei reparti che ospitano persone fragili, anziane o immunodepresse (specialmente se ad alta intensità di cura) e strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali (comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti e comunque le strutture residenziali).

Accesso per assistenza continuativa in strutture sanitarie, residenziali e socio-sanitarie

Sono consentiti accesso e permanenza dei caregiver e dei volontari, purché asintomatici, nelle strutture sanitarie, residenziali e socio-sanitarie, ospedaliere e territoriali, pubbliche e private accreditate.
In particolare, l’accesso per prestare assistenza in via continuativa, anche notturna, con accesso libero è consentito per i minorenni, i pazienti non autosufficienti e in condizione di fragilità o in condizioni di fine vita e le donne ricoverate per parto, puerperio e complicanze della gravidanza

Esecuzione dei test SARS-CoV-2

L'esecuzione dei test è una misura circoscritta a particolari casi disciplinati in pronto soccorso, durante il ricovero in strutture sanitarie (prima di procedure chirurgiche o in caso di accesso al ricovero programmato in degenza ordinaria), il trasferimento tra reparti e nelle strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie.

di Alfredo SANAPO

Sabato 9 settembre, dal parco di via Pirandello alle 20.10 circa, alcuni ragazzi hanno diffuso una foto in cui si intravede nel cielo scuro una scia sospetta.

Ingrandendo la foto si indovina una figura a forma di catena di perle.

Le ipotesi paventatemi sono state due: l'oggetto UFO potrebbe essere di forma sferica e la sua alta velocità farebbe percepire al nostro occhio la forma osservata. In alternativa, potrebbe essere effettivamente un treno di punti luminosi che ricorda il Galaxy 999, il noto treno spaziale protagonista di un noto cartoon degli anni '80. Sicuramente non poteva essere la scia di un meteorite perché la luce sarebbe stata più sfolgorante.

La presenza di alieni può essere intrigante per alcuni, preoccupante per altri o stimolare l'immaginazione. Non voglio spegnere entusiasmi o accendere ansie, ma la realtà è un'altra. Verosimilmente trattasi di Starlink: una costellazione di satelliti, attualmente in costruzione dell’azienda privata aerospaziale americano SpaceX, per l'accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza.

Recentemente gli stessi avvistamenti si sono osservati nei cieli di Bergamo, Mestre e Siracusa. Possiamo dormire sonni tranquilli...ma anche no!

 

 

 

di Alessandro DISTANTE

Tutto il Mezzogiorno sarà Zona Economica Speciale (ZES). E’ la decisone del Governo Meloni su proposta del ministro Fitto, un ministro delle nostre terre che ne gestirà la traduzione operativa.

La scelta governativa costituisce una ghiotta occasione anche per Tricase. Nel passato le ZES, in numero di otto, erano circoscritte a parti del territorio meridionale coincidenti, grosso modo, con le aree retroportuali.

In quel contesto normativo (la legge è del 2017) Tricase (e non solo) era rimasta fuori; era anche accaduto che il perimetro di una area retroportuale era stato disegnato in maniera ampia, ricomprendendo Comuni che presentavano caratteristiche non dissimili alle nostre, ma questo ... è il “bello” della politica.

Ora tutto il Mezzogiorno è Zona Economica Speciale, la qual cosa significa semplificazioni amministrative e crediti di imposta per chi investe nel Sud, in tutto il Sud, compresa quindi Tricase.

Ed allora, che fare? Come attrarre investimenti nel nostro Comune e quindi favorire l’occupazione e la crescita? Non è soltanto una questione economica, ma è in ballo il futuro della nostra Terra. Basti pensare a cosa può voler dire occupazione in termini di demografia: se non c’è lavoro i giovani vanno via, fanno casa e famiglia altrove e lì cresceranno i (pochi) figli che metteranno al mondo e…addio Tricase e addio Salento se non per brevi permanenze estive e vacanziere.

Insomma, è inutile dilungarsi: se non si penna seriamente alla crescita lavorativa ed occupazionale saremo destinati ad essere un museo da visitare ma nel quale non si vive. Sarebbe molto triste!

Ed allora? Cominciamo con il dire che l’imprenditore dovrà scegliere, tra tutto il Sud, dove investire. Guarderà alla posizione baricentrica (che non significa Bari), ai collegamenti, ai servizi presenti, alla capacità degli Uffici pubblici di essere efficienti, alla qualità della vita, all’ordine pubblico, alla presenza di ragazzi (giovani o meno giovani) preparati dalle Istituzioni scolastiche e ben disposti a giocarsi il loro futuro qui, alla tenuta sociale del territorio.

Ed allora, la ZES è uno strumento necessario ma non sufficiente per attrarre investimenti. Perché non pensare ad un grosso progetto di “accoglienza” con benefit per chi investe, non solo e non tanto fiscali o economici, ma di servizi (asilo nido, mense, mezzi di collegamento, alloggi a prezzo basso,….) e, per altro verso, ad un progetto “simpatia” dove qualità della vita significa anche pulizia e manutenzione delle strade, bellezza delle campagne, amenità del mare e, perché no, ottimi locali e soprattutto cortesia e capacità di integrazione.

Un progetto capace, insomma, di suscitare l’interesse di chi viene da fuori, invogliato ad investire qui, a Tricase, “semplicemente” perché è una bella realtà, fatta di bei luoghi e di belle persone. Già, “semplicemente”: facile a dirsi. Ma no, anche facile a farsi; ad una condizione: il pieno e convinto coinvolgimento di un’intera comunità.

 

Venerdì, 15 settembre 2023

Sarà in distribuzione da domani il 29esimo numero de il Volantino – settimanale cittadino di Tricase

IN DISTRIBUZIONE GRATUITA - SABATO 16 SETTEMBRE

Sul numero in distribuzione:

- Occasione ZES

- Libere fenomenologie

- Figli della quercia

- Un ricordo sempre vivo

- Morire a Tricase? E’meglio essere in perfetta forma!

- “ Tricase è un paese “charmoso” ( elegante), ma il suo potenziale non è molto sfruttato”

- Strani avvistamenti nei cieli di Tricase

- Un giovanotto di 70 anni

- Atletico Tricase, primo passo falso

- Mar o Mal Adriatico?

- L’estate che ci lascia

Oltre alla versione cartacea sarà sempre disponibile sul sito redazionale (ilvolantinoditricase.it), la versione online

in Distribuzione