Tricase Porto e Marina Serra: Otto km di incantevole costa
Quali sono “gli angoli” più frequentati per godersi il mare coi bambini a Tricase ?
L’estate sta finendo. Abbiamo raccolto le preferenze di alcune famiglie del posto e vacanzieri alla prima esperienza in Città.
A salire sul podio su in due: la piscina di Marina Serra e la spiaggetta di Tricase Porto.
La spiaggetta di Tricase Porto
La piscina di Marina Serra
“ E’ vero – ci fa sapere qualche vacanziere – manca qualche servizio, la posizione non è facile da raggiungere ma - questi due angoli di natura incontaminata, nascosti tra la terra e il cielo, con fondali bassi e acqua cristallina, a costo zero, sono incantevoli . Una volta arrivati da queste parti non si vorrebbe più andar via”.
Insomma, questo tratto incantevole di costa, affascina i propri ospiti e li circonda di così tanta bellezza da convincerli sempre a ritornare.
P.G.
Tricase, 29 agosto 2023
E’ inciampata in una buca presente sul basolato ormai dissestato in più punti della strada proprio nel cuore storico della Città, a due passi dal Comune.
Inciampa sui sampietrini dissestati di piazza Pisanelli e una giovane mamma finisce per terra.
E’ accaduto ieri sera intorno alle ore 23 nel cuore della movida.
Per fortuna non è successo niente di grave.
Camminare, si sa, fa bene alla salute ma è sempre meglio fare attenzione a dove si mettono i piedi – in particolar modo nel centro storico di Tricase.
Ne sa qualcosa una giovane mamma, rimasta vittima di una caduta.
Lo spiacevole episodio è stata occasione per alcuni cittadini per manifestare il proprio malcontento sulla questione buche, strade dissestate e piazze lasciate all’incuria e al buio ( piazza Principessa in primis), a Tricase.
Il 34° report delle offerte di lavoro, redatto dall'U.O. Coordinamento Servizi per l'Impiego dell'Ambito di Lecce di Arpal Puglia, racchiude 204 offerte di lavoro per un totale di 695 posizioni aperte in tutta la provincia di Lecce.
La fetta più consistente dei posti disponibili, 209, continua ad essere nel turismo e ristorazione, concentrata sulla fascia ionica e nel capo di Leuca. Segue l’edilizia, che conta 153 posizioni aperte e con un numero di figure ricercate che rimane stabile.
Nel tessile-abbigliamento-
Sono 54 i posti di lavoro disponibili nel commercio, 27 quelli in agricoltura e agroalimentare.
Inoltre, sono 14 le opportunità in ambito amministrativo, informatico e pedagogico;
16 nella sanità privata e assistenza alla persona;
4 nel comparto bellezza;
6 nell'industria del legno; una nell'artigianato;
27 nel metalmeccanico;
36 nel settore pulizie;
42 nella riparazione veicoli e trasporti.
Due annunci per quattro figure professionali sono rivolti a persone con disabilità e a iscritti alle categorie protette. La sezione dedicata alla offerte di tirocinio formativo conta diverse posizioni aperte in diversi settori professionali. A queste opportunità di formazione si aggiungono quelle per formarsi e lavorare all’estero tramite la Rete Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento
NOTTE VERDE, AL VIA LA PIÙ GRANDE FESTA PUGLIESE DEDICATA ALLA TERRA DAL 29 AL 31 AGOSTO, A CASTIGLIONE D’OTRANTO (LECCE), TORNA IL PIÙ GRANDE EVENTO PUGLIESE DEDICATO ALLA TERRA E ALL’AMBIENTE CON OSPITI D’ECCEZIONE, DIALOGHI, CONCERTI, LABORATORI, MOSTRE, MERCATI
Il binomio clima-migrazioni è il tema cardine della dodicesima edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, negli anni diventata la più grande festa pugliese dedicata alla terra.
Due giorni di preludi, il 29 e 30 agosto, e la grande festa del 31 agosto, data ormai fissa: il piccolo paese del sud Salento torna ad essere la culla di una profonda riflessione sui temi più urgenti legati all’ambiente e alla ruralità, attraverso laboratori, dialoghi, mostre, concerti, mercati. Nel pomeriggio del 28 agosto, si ha un’anticipazione con il job day su “Agricoltura naturale, territori, comunità”
Tantissimi gli ospiti, il principale dei quali arriva dal Burkina Faso: è Loukmane Sawadogo, presidente dell’associazione Arbres et Arbustes, figlio di Yacouba e suo erede spirituale. Quest’ultimo, ormai ultraottantenne, è l’agricoltore burkinabè conosciuto a livello mondiale come “l’uomo che ha fermato il deserto” piantando alberi. A lui nel 2018 è stato riconosciuto il premio “Right Livelihood Award”, noto come “Premio Nobel alternativo”, e nel 2020 gli è stato conferito quello di “Campioni della Terra”, il più alto riconoscimento ambientale delle Nazioni Unite.
Tra gli altri importanti nomi che si alternano durante la tre giorni, spiccano quelli di Massimo Zamboni, storico compositore dei CCCP prima e dei Csi poi, musicalmente considerato uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiani; Carlo Cacciamani, climatologo nominato nel 2021 da Mattarella direttore dell’Agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia; Giammarco Sicuro, giornalista Rai inviato sul fronte ucraino; il cantautore calabrese Peppe Voltarelli (ex “Parto delle nuvole pesanti”), che presenta alla Notte Verde - unica tappa pugliese del suo nuovo tour - il suo settimo album.
La Notte Verde è come sempre a cura di Casa delle Agriculture Tullia e Gino Odv e Casa delle Agriculture coop. agricola, con il patrocinio del Comune di Andrano e con la collaborazione di Parco regionale costa Otranto-S. M. Leuca-Bosco di Tricase, Gus-Gruppo Umana Solidarietà, Cooperativa Girolomoni, COSPE Onlus, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Aic-Associazione italiana celiachia, Visible (Città dell’arte/ Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) e tante altre realtà sociali.
La dodicesima edizione rientra nei progetti "Confederacy of Villages", sostenuto dal Creative Europe Culture Sub-programme "Support for European cooperation projects", e “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore dell’Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0 della Regione Puglia. «La festa è il frutto di uno sforzo corale e ultradecennale fatto di studio, ricerca, confronto, accoglienza, contaminazione culturale. Un impegno – spiegano da Casa delle Agriculture – fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale.
Un sistema oggi ancora più insidioso, perché capace di confondersi (e confonderci!), di mutuare il nostro lessico (“biologico”, “sostenibile”, etc.), di appropriarsi di pratiche virtuose svuotandole di senso in quanto piegate a scopi altri (si veda la speculazione sulla riforestazione attraverso il greenwashing). La Notte Verde negli anni ha visto irrobustire la sua autorevolezza proprio perché non ha voluto cedere a queste lusinghe, che pure hanno tentato di inquinarla». Edizione dedicata a Calvino e un’Ecofesta inclusiva Con due appositi omaggi, la Notte Verde 2023 è dedicata a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita: scrittore e intellettuale di caratura e profondità abissali, assieme a Pasolini è stato tra i precursori della formazione di una coscienza ecologica in Italia. Notte Verde è un evento “Ecofesta” a ridotto impatto ambientale.
Un’intera sezione è riservata ai bambini, con laboratori e spettacoli. La festa è, inoltre, inclusiva e accessibile a persone con disabilità, anziani, neomamme e donne incinte: Casa delle Agriculture provvede all’abbattimento temporaneo delle barriere architettoniche presenti in paese, promuove il decalogo della “Notte Verde amica dell’autismo” e garantisce servizi dedicati (parcheggio riservato su prenotazione al 348/5649772; stanza nursery e fasciatoio; mappe accessibili; menù braille e servizio “zero coda” presso i ristoratori; menù per celiaci e intolleranti al lattosio; menù per vegetariani e vegani). Arte pubblica e denuncia Diversi e interessanti gli interventi artistici ospitati. Tra gli altri, “Capitalocene.
Immagini dalla crisi climatica in Italia”, mostra fotografica diffusa di Michele Lapini, fotografo toscano che nel 2021 ha vinto la sezione "Gli ambienti del futuro" del concorso "Environmental Photographer of The Year", presentato alla Cop26 di Glasgow. Palazzo Bacile, riaperto dopo dieci anni, accoglie lavori quali “Il giardino delle erbacce”, mostra di Rocco Casaluci che ha reso le sterpaglie veri e propri ritratti umani; “Vinculum” di Luigi Coppola su tentativi di immaginario post-epidemico. Di quest’ultimo artista anche “Giardino Evolutivo” nella Cappella della Maddalena. In piazzetta Mameli, gli stendardi di resistenza dell’artista russo Nikolay Oleynikov. Nella Cappella dell’Annunziata, il viaggio fotografico sui dieci anni de La Scatola di Latta. Ulteriori artisti presenti: Stefano Ferrari, Diletta Fachechi, Alice Pietroforte, Stefania Rizzo, Teo Fotografo d’Arte. Il programma in pillole 28 agosto, ore 16-22: Job Day “Agricoltura, territori, comunità”.
Dalle ore 16 alle 22, presso il Vivaio dell’inclusione “L.Russo” (via Vecchia Lecce, non occorre prenotarsi), visite agli orti presidio “BioDiverso” e discussione su opportunità lavorative che possono derivare da un approccio nuovo e più consapevole alla produzione agricola, nell’ambito del progetto “Lavoro e (è) crescita” del Comune di Andrano-avviso pubblico “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro” della Regione Puglia. Intervengono Natale Reda, vicepres. Ordine dottori agronomi e forestali delle Marche; Eleonora Migno, economista ed esperta dei diritti delle popolazioni indigene in Amazzonia COSPE Onlus; Loukmane Sawadogo, associazione Arbres et Arbustes (Burkina Faso); Graziano Andrioli, Donato Nuzzo e Luigi Coppola di Casa delle Agriculture; Bianca Elzenbaumer, presidente di Brave New Alps; Giorgio Menchini, COSPE- portavoce Azione TerrAe, Coalizione per la transizione agroecologica in Africa Occidentale.
29 agosto, prima giornata di Preludi con Massimo Zamboni Tra le ore 17 le 20, concerto pomeridiano di pianoforte di Michele Contaldo; laboratori ecologici per bambini condotti da Arianna Lupo e spettacolo di burattini “Cuore di pane” de “Il piccolo teatro di pane”; la residenza artistica “Questo filo di pane tra miseria e fortuna” sotto la guida di Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber (Sardegna). In contemporanea, doppia sessione di Scuola di agriculture: la prima su Tecniche di agricoltura a basso impatto ambientale (con Natale Reda; Francesco Minonne, direttore Parco Otranto S.M.Leuca; Roberto De Giorgi di Vivai Punto Verde di Melendugno) e la seconda su Pasta madre: come avviare una fermentazione con acqua e farina con il maestro panificatore Andrea Cirolla, forno SetteCroste di Galatina.
Poi, apertura delle mostre e presentazione del libro “Il giardino delle erbacce. Una passeggiata fra le piante spontanee del Salento” di Rocco Casaluci. Alle 21.30, Massimo Zamboni, compositore storico dei CCCP e CSI, presenta il suo “Bestiario selvatico. Appunti sui ritorni e sugli intrusi”, prima dialogando con Francesco Minonne e poi con uno spettacolo di narrazione teatrale e musica. 30 agosto, seconda giornata di Preludi con Carlo Cacciamani, Dario Muci, Redi Hasa Dalle 16 alle 19, torna la “Marcia del seme”, trekking lungo la cinta rurale di Castiglione fino a Depressa, assieme al Parco Otranto-Leuca, percorso di 7,5 km con visite ad aziende e interventi poetici. Disponibili calessini per chi ha ridotte capacità motorie (per info: 328 6594611).
Dalle 17 alle 19, la Scuola di agriculture, che si articola in due sessioni: Come piantare alberi anche nel deserto, confronto con Loukmane Sawadogo, e “Al Masha _ Rural commons” sul tema del bene comune a partire dalla proprietà privata condivisa, a cura di DAAR, programma postmaster al Royal Institute of Art in Stockholm, diretto da Alessandro Petti, professore di Architecture and Social Justice in collaborazione con Judith Wielander, curatrice arte pubblica.
Ospiti Bianca Elzenbaumer, presidente di Brave New Alps, e Andrea Bagnato, architetto e ricercatore/progetto Terra Infecta. In contemporanea, proseguono la residenza artistica “Questo filo di pane tra miseria e fortuna” e i laboratori per bambini ecologici.
Alle 19.15, il cortile di Palazzo Bacile accoglie “Italo Calvino. Racconti magici e canti popolari”, spettacolo ispirato a “Fiabe italiane” a cura di Dario Muci, adatto a grandi e piccini. Alle 20.45, il secondo omaggio a Calvino, “Siamo tutti Marcovaldo”, lettura teatralizzata a cura di Lorenzo Bertolino. A seguire, “I cambiamenti climatici sono ora. L’influenza sulla geopolitica”: il climatologo Carlo Cacciamani dialoga con Eleonora Migno, COSPE Onlus. In chiusura, alle 22.30, “Mediterraneo Contemporaneo”, concerto di Redi Hasa, maestoso violoncellista che da anni gira il mondo con Ludovico Einaudi, e Rocco Nigro, autorevole fisarmonicista salentino, un duo collaudato che presenta un repertorio di brani inediti e melodie inusuali, dall’Albania a Leuca.
31 agosto, la grande festa Dopo l’imbrunire accompagnato dalla musica di un pianoforte sulla balconata di Palazzo Bacile e un corteo di pani, al via la lunga serata. Sul palco di piazza della Libertà, dopo i saluti introduttivi, alle 21 si terrà “Non moriremo deserto. La resistenza dei popoli e le migrazioni climatiche”, dialogo tra Loukmane Sawadogo, presidente dell’associazione Arbres et Arbustes, e Virginia Meo, presidentessa Gus-Gruppo umana solidarietà. Alle 22, “Grano, guerra e pace”: Giammarco Sicuro, giornalista Rai e uno dei pochi ad aver vissuto da inviato entrambi i fronti, presenta il suo libro “Grano. Storie e persone da una guerra vicina”, dialogando con la giornalista Valentina Murrieri. Alle 23, “La grande corsa verso Lupionòpolis”, concerto live di Peppe Voltarelli: il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Nick Cave e Lou Reed).
Le strade del paese diventeranno tematiche: biodiversità, agricoltura naturale, erbe, cereali, legumi, ecoartigianato, apicoltura, conversione ecologica, terra che gioca, via dei gin, turismo sostenibile, presidi del cibo. Sulla strada “terra che cura” (via Italia), alle 21 la presentazione di “MUM. Studiare e comunicare con il Motherly Universal Method”(Erickson, 2022), libro di Anna Petrachi per chiunque si trovi a supportare bambini e ragazzi con deficit nella capacità di astrazione, comunicazione, apprendimento. Nello stesso spazio, alle 22, “L’oliveto circolare”, installazione a cura del Centro diurno di Campi Salentina CSM ASL LE diretto dalla dott.ssa Paola Calò, nell'ambito del progetto "Coltiva te stesso", con letture a cura dell’attore Fabio Rubino.
Lungo l’itinerario, spettacoli tra musica e teatro: “Questo filo di pane tra miseria e fortuna”, con Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber, e il chitarrista Tonino Macis (Sardegna); “Unouno”, barbonaggio teatrale di e con Ippolito Chiarello; “Pomo d’amore”, narrazione corale sul pomodoro con Ilaria Mancino; “Les Oiseaux de Passage”, viaggio musicale con Domenico Lapolla (violino), Emmanuel Ferrari (fisarmonica, voce), Giorgio Distante (tuba); “Decadent Dream” di Luigi Botrugno e Frank Bramato; P40, cantastorie e stornelli; “A basso d’uomo”, dal funky al modern jazz al cantautorato italiano; Giuseppe Valente e Giuliano Serafino, cantautorato italiano. Ufficio stampa: Casa delle Agriculture Tullia e Gino 348/5649772 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., fb/inst casadelleagricu
“Domenica 27 in piazza Castello – Riproponiamo la manifestazione interrotta per pioggia (lo scorso 5 agosto). Stavolta saremo in piazza Castello.
Apertura stand dalle 19. La Sagra anche in questa edizione è pronta ad accogliere tutti con musica, ottimi piatti e tanta allegria”
In serata musica affidata a Francesco De Siena e la sua band…
Omaggio a uno dei giganti della nostra musica: Lucio Dalla
di Pino GRECO
Pallavolo Serie C Maschile - Virtus Tricase 1967 - C'è un nuovo presidente e ci sono grandi ambizioni
Marco MARRA
Il nuovo presidente Marco Marra, racconta le ambizioni e il nuovo “percorso” della Virtus: “Sono davvero contento di rappresentare la “Famiglia Virtus Tricase”- Siamo tutti convinti che per fare bene anche quest’anno serviranno umiltà, amore per la maglia e dedizione.
La strada che abbiamo intrapreso mi lascia ottimista in vista del futuro.
" E poi la “sorpresa”: “Collaborazione con l’Aurispa del Car – dichiara il neo presidente. “ La collaborazione prevede uno scambio di atleti che siamo certi consentirà agli stessi di vivere esperienze significative e di crescita personale e sportiva. Ed ancora dichiara il presidente Marra – “e’ un primo passo che viene intrapreso con entusiasmo da entrambe le Società che si augurano possa proseguire nel tempo per permettere ai ragazzi del nostro territorio di avere un percorso formativo sempre più qualificato”.
Dunque, dopo la splendida stagione scorsa, suggellata da un ottimo piazzamento
(finale play off), la Virtus riparte per un’altra stagione in serie C.
La società ha lavorato alla costruzione della rosa, con attenzione e senza proclami, ma sicuramente con l'intento di costruire una squadra giovane e “affamata”.
Il nostro progetto dichiara il presidente Marra – “ E' rivolto a promuovere lo sviluppo del settore giovanile. La Virtus Tricase 1967 è un giusto mix di atleti giovani e di esperienza. Puntiamo a fare bene soprattutto in casa, dove abbiamo sempre il supporto del nostro meraviglioso pubblico. Loro sono la nostra forza”.
Il campionato della Virtus dovrebbe iniziare ad ottobre.
Questo la nuova Virtus Tricase 1967
SERIE C MASCHILE 2023/2024
TECNICI: Barone Vincenzo 1° allenatore, Sodero Antonio 2° allenatore, Turco Fernando preparatore atletico.
ATLETI- Confermati Spagnolo Giovanni, Crisostomo Michele, Muccio Giuseppe, Malinconico Andrea, Errico Francesco, Massaro Daniele
Nuovi arrivi, “in realtà dei ritorni”: Rosafio Danilo, De Carlo Federico.
I ragazzi in prestito da Aurispa Delcar Alessano Bello Matteo, Marzo Andrea, Pedone Antonio.
I ragazzi del vivaio aggregati alla prima squadra: Anjoe Martin Luigi, Rizzo Gianrocco, Cazzato Mattia, Musarò Luca, Sodero Rocco
di Pino GRECO
La Polizia Locale di Tricase ha accertato in questi giorni alcuni casi di falsi permessi di invalidità per parcheggiare negli stalli riservati ai disabili.
I " furbetti " hanno fotocopiato a colori il contrassegno per non pagare il parcheggio.
Durante i continui controlli effettuati sul territorio, gli agenti della Polizia Locale, resisi conto dell'esibizione di alcuni falsi permessi, seppur di buona fattura, procedevano al sequestro dei contrassegni e a deferire all'Autorità Giudiziaria i conducenti per "uso di atto falso".
di Pasquale FERRARI
ABBANDONO DI RIFIUTI: LA DENUNCIA SOCIAL DELLA VICESINDACA
In principio la linguetta: la soluzione più giusta in chiave ecologica. Un metodo per poterla mantenere attaccata al “corpo” della lattina, così che non venisse dispersa nell’ambiente. Poi è stato il tempo dei “tethered caps” (“tappi attaccati”, alla bottiglia), un altro passo avanti nella lotta contro l'inquinamento da plastica.
“E per i mozziconi?!”. “Se si potesse…”. No, certo. Risulta difficile anche solo pensare una soluzione come quelle appena citate, eppure una simile ce ne sarebbe anche per l’annoso (e fastidioso) problema dell’abbandono indiscriminato di ‘rifiuti di piccolissime dimensioni’ come i mozziconi.
Ad oggi, ad esempio, in ragione del divieto assoluto di vendita dei prodotti da tabacco ai minorenni, il tabaccaio ha l’obbligo di richiedere un documento di identità per evitare che questi ne acquistino.
In caso di acquisto ad un distributore automatico la funzione di “garante” della maggiore età del consumatore svolta dal tabaccaio è assicurata dalla tessera sanitaria. In sintesi, attraverso i dati inseriti nella tessera (come ad esempio il proprio codice fiscale), il distributore sarà in grado di riconosce se chi vuole fare l’acquisto è maggiorenne oppure no.
In linea teorica, quindi, così come accade per i medicinali, si potrebbe pensare di “abbinare” un numero x di sigarette e y di qualsiasi altro prodotto contenente nicotina (tabacco o suoi derivati, nonché sigarette elettroniche nelle quali sono presenti le stesse sostanze) ad una persona fisica.
Non materialmente, quindi, al pari di linguette in alluminio e tappi in plastica, ma alla storia fiscale del consumatore, con la ipotetica possibilità – così come accade per quei soggetti già tenuti a farlo – di pretenderne lo smaltimento in quanto rifiuti speciali: nicotina, gas tossici, composti radioattivi come polonio-210 sono alcuni degli elementi inquinanti che rimangono nella parte di sigaretta non fumata. Esagerazione? Provocazione? Nulla di questo se si pensasse che “servono dai 10 ai 30 anni per smaltire un mozzicone di sigaretta, senza contare che, se abbandonato, questo può dare origine a piccoli frammenti che si disperdono nell'ambiente: una moltitudine di microplastiche che finiscono pure nei mari, dove possono essere ingerite dai pesci, e arrivare quindi sulle nostre tavole”.
È di queste ore, inoltre, in tema di rifiuti, non necessariamente speciali, il grido di ‘dolore’ lanciato sulle pagine social, dalla vicesindaca Francesca Longo. “Tanta rabbia ed estrema amarezza per l'ennesimo atto di inciviltà compiuto da parte di sconosciuti sul nostro territorio, proprio nel cuore della nostra frazione (Depressa, ndr)… un centro che dovrebbe attrarre per le bellezze!”.
E a supporto dell’accorato post, al gusto di indignazione e vergogna, le foto di quanto depositato con preoccupante disinvoltura – e “menefreghismo” – dall’incivile di turno. Soluzioni? La tecnologia, ad esempio. In termini di repressione le fototrappole nelle campagne e gli impianti di videosorveglianza attivati nei territori comunali sono già realtà. La tracciabilità dei prodotti (delle confezioni abbinate al consumatore), al pari di medicinali e (magari) dei tabacchi potrebbe far parte di un futuro non tanto remoto. La prevenzione a portata di mano, invece, quella che nella lingua gergale è sinonimo di semplice ovvietà, la “scoperta dell'acqua calda”, risponde al nome dell’Educazione. La Madre di tutte le soluzioni. A chilometro zero.
di Pasquale FERRARI
“Che sport pratichi?”. “Bah, nulla di agonistico… mi diletto nella pubblicazione di scontrini e lamentele varie sui social!”. Scontrini come se ne piovesse, dagli importi improponibili. Lagne e rimostranze multiformi con un comune denominatore. Protestare contro il politico di turno.
Tutto spiattellato sulle pagine social di singoli, gruppi e testate giornalistiche, rigorosamente in tempo reale. Perché quanto più il post è immediato tanto più viaggia veloce in rete.
E quanto più sensazionale è l’importo, in relazione alla variabile del servizio offerto (piattini per la condivisione, toast divisi, acqua potabile, foglie di basilico come se fossero optional… cosa non abbiamo letto ancora?!), o il reclamo e la protesta, non di rado pretestuosi anche sugli scogli nostrani, tanto più si moltiplicano like e condivisioni.
Con buona pace e soddisfazione di chi posta per autoesaltarsi nello spazio virtuale del proprio profilo e di chi, invece, cavalca l’onda della pubblicazione ad effetto (direttamente proporzionale al sentimento dell’indignazione) per presentare all’incasso il conto di un meccanismo assurdo che genera la diffusione di notizie quasi inutili, spesso anticipate da titoli forvianti e giornalisticamente accattivanti. Per l’utente generico medio, infatti, tale effetto si esaurisce nel giro di pochi minuti e produce utilità zero, tendente al meno infinito.
Stimola sensazioni che spaziano dall’ilarità all’effettivo risentimento. Invece, la pubblicazione di tali banalità da parte di navigatori per “professione” – che rispondono al nome di tiktoker, youtuber ed influencer variamente geolocalizzati – e, peggio me sento, a quello di testate giornalistiche più o meno stimate, è la punta di un iceberg sconosciuto ai più che fa della riproduzione esponenziale delle visualizzazioni, dei like e delle condivisioni il core business delle rispettive aziende. Alla faccia del popolo sovrano… di un regno in declino.
E allora, continuiamo con questo circo! Altro giro (di post), altra corsa! Stendiamo tappeti rossi alla pubblicazione compulsiva di scontrini, cui va assegnata incontrastata la palma per la best news dell’anno, di sputtanamenti in diretta delle future spose fedifraghe, di temperature equatoriali rilevate dai cruscotti e alla propagazione dei migliori documentari d'inchiesta triti e ritriti sulla falsa riga del “non uscite nelle ore calde e bevete tanta acqua” e del divieto di parmigiana in spiaggia, sempre ben piazzate in una ipotetica top ten stagionale.
Da segnalare, infine, pure tra le prime posizione di questa tristemente divertente classifica la prepotente ascesa di meduse orticanti, parasaule aggressive e tonnellate di granchi blu accatastati nelle stanze governative a nord est: se chiudo gli occhi un istante immagino l’ultima conferenza-performance del presidente veneto Zaia sulle note di una cover dal titolo “Il granchio in una stanza”, laddove, in luogo del "soffitto viola" del Gino nazionale ne fantastico uno blu/azzurro come quei granchi per la sede della Giunta regionale di Venezia. Olé!
di Pino GRECO
Un grave incidente con un ragazzo di 19 anni di Tricase finito in ospedale nel primo pomeriggio di oggi.
Due auto sembra che non abbiamo prestato soccorso.
È accaduto verso le 13,45 sulla strada che porta a Marina Serra.
E’ andata bene. Fortunatamente in questo caso non si deve riportare la notizia di una tragedia. Il conducente19enne, unico occupante del mezzo, non ha infatti riportato gravi ferite
I soccorsi
Secondo i primi rilievi sembra che il ragazzo che viaggiava con la sua Opel Agila, in direzione mare per recarsi sul posto di lavoro (come bagnino), per evitare un casco da motociclista, che si trovava sull'asfalto della stessa corsia, è andato a finire sullo sterrato della corsia opposta. Per evitare l'auto che veniva frontalmente, ha travolto un palo e un muretto per poi ribaltarsi nello sterrato. Tutti gli airbag si sono aperti.
L'intervento
Per fortuna una guardia giurata si è trovata per caso sul posto, l'uomo è intervenuto immediatamente estraendo il ragazzo dalle lamiere dell'auto. Successivamente sono intervenute le forze dell'ordine e gli uomini del 118 che hanno trasportato il ragazzo al "Panico" di Tricase. Subito dopo il veicolo è stato rimosso da un carro attrezzi