TURISMO E VOLLEY CON I CAMPIONI AL NUZZOSAN VOLLEY CAMP 2017

UN MIX DI SPORT VACANZA E DIVERTIMENTO NEL TACCO D’ITALIA

Si prevede una XV edizione del Nuzzosan Volley Camp che sarà ricordata per il prestigio dei campioni e tecnici ospiti e per la bellezza delle locations salentine interessate, sempre più ricca di novità e di stelle della pallavolo mondiale per la qualità del lavoro tecnico svolto. L’iniziativa da anni si identifica come modello ideale di “Camp” nel Sud Italia per le attività sportive e per il divertimento che propone, facendo vivere ai giovani partecipanti un'esperienza emozionale.

L’iniziativa,garantisce la presenza ogni settimana di grandi campioni e di grandi tecnici nazionali ed internazionali, irraggiungibili in altre occasioni e, allo stesso tempo, si dimostra un originale strumento di comunicazione turistica.La scuola di volle Nuzzosan permette a chi già gioca di perfezionare la propria tecnica ed i propri fondamentali, e a chi invece è alle prime armi di avvicinarsi al volley, trascorrendo una divertente vacanza in splendide località marine con momenti di intrattenimento: un mix di sport, vacanza e divertimento praticato a stretto contatto con mare e natura. Una scuola di volley di qualità al servizio dei ragazzi, il cui motto è “Allenati con i Campioni del Volley”, ovvero ciascuno è invitato a riconoscere e percorrere la propria strada secondo il proprio talento, seguendo esempi di chi ha fatto dello sport una ragione di vita, ottenendo grandi traguardi.La formula dei Nuzzosan Volley Camp prevede tre tipologie di format: Start Up per i più piccoli; Camp per tutti; Master Camp alta specializzazione sui fondamentali del Muro-Attacco-Ricezione.

Il programma settimanale del Camp oltre alle serate di corrida, teatro, balli in piscina insieme allo staff d’animazione, prevede: Lunedì: bagher, palleggio - Martedì: difesa, ricezione - Mercoledì: muro, attacco – Giovedì: Torneo in notturna - Venerdì: battuta, gioco di squadra e Serata di premiazione. Inoltre, escursione in barca alle Grotte di Leuca nella meravigliosa Grotta Verde e tanto divertimento nello splendido scenario dello “Splash”, il Parco acquatico di Gallipoli. L’edizione 2017 si svolgerà in tre turni presso il suggestivo Resort Messapia di S.Maria di Leuca e il quarto nella “Fattoria sotto il cielo”, a Pignola (Potenza): I turno dal 25 Giugno al 1 luglio; II turno dal 2 luglio al 8 luglio; III turno dal 9 luglio al 15 luglio; IV turno dal 23 luglio al 29 luglio.Nei quattordici anni di attività, il Camp può annoverare la partecipazione di campioni e leggende storiche del volley quali: Franco Bertoli, Hugo Conte, Andrea Giani, Joel Despaigne, Fefè De Giorgi, Cristian Savani, Wytze Kooistra, Massimo Barbolini, Daniele Bagnoli, Mirco Corsano, Carmen Turlea, Camillo Placi, Massimo Colaci. Nell’edizione 2017, per la prima volta, ci saranno delle giornate dedicate alla specializzazione dei fondamentali e la direzione tecnica del Nuzzosan Volley Camp sarà del noto tecnico di volley internazionale, Daniele Bagnoli. I giocatori ospiti del Nuzzo San Volley Camp 2017 saranno: Davide Saitta,Marco Rizzo,Massimo Colaci e Giulio Sabbi. Responsabile attività sportive è Gianluca Nuzzo, insieme a uno staff tecnico altamente qualificato.

Il Direttore tecnico del Camp 2017, Daniele Bagnoli, maestro del volley mondiale, è l’allenatore con il miglior palmares d'Italia, torna a S. Maria di Leuca per osservare da vicino i tanti campioncini in erba, insegnando loro i segreti del volley. Per le sue vittorie in tre continenti diversi viene soprannominato "Campione dei tre mondi". Coach delle armate di Modena , Sisley Treviso e Roma di lui parlano gli 8 scudetti vinti , di cui ben 6 con la Sisley, 2 con Modena. Sono 7 le Coppe Italia conquistate , 5 supercoppe Italiane, 5 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe d'Europa, 2 Coppe Cev, 1 Coppa delle coppe. A S.Maria di Leuca, Davide Saitta, palleggiatore del Montpelliery, al comando del campionato Francese.  Ha vestito la maglia della Sisley Treviso vincendo la Supercoppa italiana, passa poi alla Safety Perugia e successivamente al Molfetta. Nel 2009 la prima convocazione in Nazionale dove vince i XVI Giochi del Mediterraneo. Nel 2013 con la nazionale di Berruto vince la medaglia d’argento ai campionati europei laureandosi vice-campione d’Europa. Al Nuzzosan Volley Camp anche Marco Rizzo, considerato uno dei migliori liberi nel campionato italiano. Forte di una lunga gavetta in serie A2 ha  esordito nel massimo campionato nella stagione 2014 - 15 con Milano. Dal 2016 a Monza (A1) dove si distingue per la sua personalità in campo, le sue doti da trascinatore e le difese acrobatiche.

L'edizione 2017 del Nuzzosan Volley Camp sarà valorizzata dalla presenza di un grande atleta di valore assoluto, il libero della Nazionale Italiana e del Trentino Volley, Massimo Colaci. Ugentino di origine, vincitore della medaglia di bronzo al campionato Europeo e di un argento al Mondiale in Giappone. Ancora indelebile il fantastico argento alle ultime Olimpiadi di Rio 2016. Ad impreziosire il Nuzzosan 2017, il miglior marcatore di tutti i Campionati d’Europa, Giulio Sabbi opposto della nazionale Italiana e del Molfetta volley. Ha dimostrato in questi anni di avere un enorme talento accompagnato da una grande forza di volontà, gestendo tutti i momenti della sua vita sportiva, da fuoriclasse e con il giusto equilibrio che contraddistingue un vero campione. Ha vinto l’Argento nel Campionato europeo 2011 e il Bronzo in quello del 2015 e l’Argento nella  Coppa del Mondo in Giappone 2015.

               Per informazioni: www.nuzzosanvolleycamp.com - Referente: Graziano Nuzzo (Responsabile Organizzativo) 340.4132779 -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Facebook: nuzzosanvolleycamp.

di Maria Assunta Panico   Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità                                                             

Il 3 marzo scorso, nell’immobile comunale ex sede del tribunale sito in via Provinciale per Lucugnano, abbiamo inaugurato il Laboratorio Comunale per l’Integrazione dei Disabili e lo Sportello Territoriale Centro Servizi Volontariato Salento alla presenza di Salvatore Negro Assessore Regionale al Welfare e Pari Opportunità, Sebastiano Leo Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Stefania Pinnelli Referente Scientifico del Centro sulle nuove tecnologie per l’inclusione del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, Antonio Quarta Direttore del Centro Servizi Volontariato Salento.

Il Laboratorio ludico-ricreativo accoglierà i diversamente abili che saranno formati e stimolati a svolgere attività manuali, espressive, artistiche ed artigianali attraverso l’ausilio di figure specializzate che offriranno il proprio servizio e le proprie competenze a titolo gratuito e volontario. Per fornire un supporto qualificato al laboratorio è stata sottoscritta una convenzione tra il Comune ed il Centro sulle nuove tecnologie per l’handicap e l’integrazione scolastica dell’Università del Salento, con essa si intende sviluppare una più stretta collaborazione tra la realtà accademica ed i servizi territoriali al fine di gestire ed organizzare attività formativa, di ricerca, di monitoraggio e documentazione concernenti il settore della disabilità e dell’inclusione.

Oltre all’Università, abbiamo richiesto agli Istituti Comprensivi, agli Istituti Superiori, alle Associazioni, ed ai Parroci la disponibilità ad attivare una collaborazione secondo le modalità ritenute opportune e che, in caso di adesione, saranno concordate con l’Amministrazione Comunale. L’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” ha già aderito, inserendo il Laboratorio nel Piano Annuale per l’Inclusività e gli alunni, in occasione dell’apertura, hanno dipinto un murales raffigurante un’immagine tratta dal libro “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Il Laboratorio Comunale è un punto di partenza, un luogo dove le associazioni dei familiari dei disabili, i familiari, i disabili, l’Università, le Scuole, le Associazioni, l’Amministrazione Comunale possono progettare insieme nuovi percorsi di integrazione e di solidarietà per arrivare alla piena affermazione dei diritti della persona.

Il progetto presenta una forte valenza sociale e si propone come un’opportunità formativa ed un luogo di socializzazione, solidarietà ed integrazione. Nello stesso immobile, come suddetto, è stato inaugurato lo Sportello Territoriale Centro Servizi Volontariato Salento perché possa erogare, gratuitamente, i propri servizi a sostegno delle organizzazioni di volontariato e creare un’articolazione territoriale che consenta di essere il più vicino possibile alle associazioni.

Nell’edificio trovano spazio, anche, le associazioni per svolgere le attività e le iniziative che intendono realizzare. Sono 160 le associazioni iscritte all’Albo Comunale della nostra città, una risorsa insostituibile capace di interpretare i bisogni di tutti realizzando concretamente attività culturali, sportive, di volontariato, di tutela dell’ambiente e del territorio necessarie al perseguimento di obiettivi comuni.

Il Laboratorio Comunale per l’Integrazione dei Disabili e lo Sportello Territoriale Centro Servizi Volontariato Salento saranno aperti, nella prima fase, ogni mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 a partire da mercoledì 15 marzo.

 

 

Venerdi, 3 marzo 2017. Provinciale per Lucugnano. Ex sede del Tribunale.

Si è inaugurato il primo sportello comunale per l’integrazione dei disabili . Uno spazio anche per le associazioni iscritte all’albo comunale della Città, per lo svolgimento delle loro attività e iniziative. Tante gente. Presenti gli assessori regionali Sebastiano Leo e Salvatore Negro, il sindaco Antonio Coppola, la vice e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Maria Assunta Panico, la dott.ssa Stefania Pinnelli, referente scientifico del Centro sulle nuove tecnologie per l’inclusione del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento. Nella struttura sarà operativo anche il nuovo sportello del CSV SALENTO, diretto da Luigi Russo

 

 

di Giuseppe R. Panico Molti avranno visto il film con Alberto Benigni “La vita è bella” e gli sforzi di un padre per mettere in salvo il figlio. Eravamo in guerra con tante perdite umane,sofferenze e sacrifici. La vita valeva ben poco e tanti nostri giovani non tornarono a casa. Oggi in guerra non siamo, la nostra Costituzione la ripudia, la nostra coscienza anche (la situazione internazionale decisamente meno). Ma in termine di perdite umane e sofferenze, è un po' come se noi lo fossimo. Una guerra non dichiarata, ma supinamente accettata e perduta ogni giorno, non contro un nemico ma contro noi stessi. La perdiamo facendo perdere, se non la vita, il futuro, sopratutto ai più giovani. Non perché impegnati come militari all'estero in missioni di pace, ma perché siamo noi così poco impegnati o incapaci di attuare in patria e sull'uscio di casa un più sano modo di vivere.

Li perdiamo per droga, perché nel Salento ne arriva, ne passa e se ne consuma a tonnellate. Li perdiamo per gioco d'azzardo, perché la voracità dello Stato, nel depredarci con altre tasse, non ha esitato a diffondere ovunque tante slot machines e a favorire ancora una già diffusa e devastante ludopatia. Altro che uno Stato a difesa della nostra salute “come fondamentale diritto dell'individuo” (art 32 della Costituzione). Li perdiamo sulle strade, in modo più violento e traumatico per incidenti stradali, perché il Salento, col suo assolato e malmesso asfalto rosso sangue, brilla anche per questo. Li perdiamo per il cattivo stato della viabilità, per la carente educazione civico-stradale, per la grave tolleranza istituzionale che permette anche a semplici motorini e scooter di “truccarsi” di brutto e sfrecciare a “tutto fracasso”, ben oltre i limiti dei 45 km orari previsti dalla legge.

Che consente, anche a tante moto di grossa cilindrata, di sfrecciare egualmente lungo le nostre litoranee, trasformate in pericolose piste ,fra la rabbia e lo sgomento di turisti, pedoni, ciclisti e vicini residenti. Tali tre “disgrazie” sembrano le punte avvelenate di un tridente impugnato , più che da un infausto e diabolico destino, dalla nostra noncuranza, imprevidenza, superficialità e illegalità. Già “battezziamo”, alla nascita, i nostri giovani con una cambiale personale da decine di migliaia di euro, quale loro debito, per sanare il mostruoso debito pubblico contratto da genitori, nonni e parenti attraverso la politica dei loro politici e amministratori spreconi. Poi ne facciamo gli studenti di una “Buona Scuola” così in basso nelle classifiche del mondo occidentale, così lontana dal mondo del lavoro e così povera pure nell'insegnamento della stessa lingua italiana.

Alla generazione perduta di disoccupati cronici, spesso “analfabetizzati” dal loro unico linguaggio “smart” da “social network” e, in molti, già stanchi di cercare una occupazione o studiare di più, dobbiamo aggiungere anche le tante vittime per affari di mafia (droga), per affari di Stato (gioco d'azzardo) e per affari d'asfalto (incidenti). Viene da chiedersi come mai simili tragedie sociali ed umane siano ben meno presenti in tante altre nazioni civili, ove sovente i nostri giovani e le stesse nostre aziende emigrano. Colpa del destino? Colpa di noi tutti? O colpa di quello ormai considerato, per le troppe ruberie, inefficienze e inadempienze uno “Stato Canaglia” (così chiamato da un noto giornalista), in grado di ingrassare i suoi servitori depauperando l'intero paese.

Ma quando anche le brutte storie di droga, di gioco d'azzardo e di vite stroncate sull'asfalto sono troppe, non resta che rimboccarsi le maniche, aprire la mente e cercare di reindirizzare quella cultura del mondo giovanile animata da esuberanza, curiosità, audacia e capacità .”La vita è bella” diceva Benigni in quel film ove sacrificava la sua per salvare quella di suo figlio. Ovviamente non esitiamo a dire lo stesso, ma almeno col “sacrificio” di fare più vigilanza, prevenzione e formazione e, ove occorra, repressione. Ce lo dice pure la stessa Costituzione (art 30) “E' dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i figli”.

Forse meglio educandoli a rinunciare a certi eccessi da “bella vita”, “dolce vita” o “malavita” che poi lasciano spesso ...senza vita.

E se lo Stato è incapace, inetto ,debole o truffaldino o semplicemente inadeguato nei suoi prioritari doveri, come da Costituzione “la più bella del mondo”, non ci resta che cambiare coloro che lo rappresentano o ci rappresentano e poi ben vigilare sui nuovi eletti/assunti. Almeno per le vite da proteggere, per una buona formazione da far acquisire e per quel vivere civile e legalità di cui mai privarci.

E se lacrime e sangue hanno ancora da esserci, che siano almeno il nutrimento di una nuova coscienza ed azione collettiva per evitarne tante altre.

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