Il concorso internazionale Musicarte 2018, organizzato da Centro Artistico Internazionale del Mediterraneo (CAIM), Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” e Ass. Auditorium è stata un’esperienza artistica e didattica di rara bellezza, a tratti commovente ed entusiasmante.

La seconda edizione, svolta con la collaborazione dell’I. C. “De Blasi” di Gagliano del Capo, ha il merito di aver convogliato a Tiggiano oltre 150 musicisti provenienti da tutta la regione, i quali in 4 giornate di audizioni e prove hanno animato gli spazi di Palazzo Serafini Sauli rendendolo un bellissimo centro culturale e musicale.

Più di 500 persone (tra musicisti e accompagnatori) hanno avuto modo di apprezzare la bellezza del Palazzo e degli annessi giardino e bosco. Il Centro Artistico Internazionale del Mediterraneo ha voluto ancora una volta dimostrare come l’arte possa essere volano per l’economia locale ed il Palazzo Baronale un luogo in cui l’arte e la cultura possono e devono essere di casa.

Le strade del paese sono state animate da famiglie, ragazzi e bambini i quali hanno contribuito a creare delle occasioni di lavoro per le attività commerciali locali ivi incluse le strutture ricettive (b&b locali e dei paesi limitrofi). Il concorso ha visto premiati con numerose borse di studio e concerti premio tutti i venti finalisti. Nicola Pio Nasca quattordicenne pianista di Trani ha vinto il primo premio assoluto consistente in una borsa di studio, una coppa, un quadro del M° Giuseppe Alessio ed un concerto premio.

Così il presidente del CAIM, M° Giuseppe Alessio, “Siamo molto contenti del risultato ottenuto, il nostro impegno a favore della sensibilizzazione delle giovani generazione verso l’arte è stato ripagato dalla massiccia presenza riscontrata in questi quattro giorni di concorso.  Gli sforzi fatti in questi anni per portare a Tiggiano gruppi di artisti provenienti dalla Cina, dal Medio Oriente, dagli Usa e da vari Paesi europei vanno sostenuti ed implementati con una serie di altre attività correlate in ambito turistico ed artigianale. Ci stiamo impegnando facendo rete con tante realtà italiane e straniere, la nostra partnership con l’Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” è strategica e ci dà un respiro musicale di altissimo spessore. Con loro stiamo realizzando due importanti progetti artistici che vedono coinvolte sia la musica che le arti visive.

La prima è volta alla valorizzazione della figura di don Tonino Bello per il tramite della mostra TESSERE DI PACE “Omaggio a don Tonino” inaugurata lo scorso 08 dicembre presso Basilica dell’Incoronata in Capodimonte  Napoli e che ha già visitato diverse località tra cui Tiggiano, Tricase, Sorrento, Salerno, e di in occasione della visita del Papa a Molfetta è stata allestita all’interno del Museo Diocesano.

La mostra itinerante si chiuderà a Tricase il prossimo 30 ottobre allorquando assisteremo alla prima esecuzione mondiale dell’opera “La convivialità delle differenze – opera per don Tonino” commissionata dall’Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” al musicista Francesco Maggio e al poeta Davide Rondoni. L’evento avrà anche la partnership della Diocesi di Ugento e del Parco Culturale Ecclesiale “De Finibus Terrae”.

La seconda attività ci è esplicitata dal presidente dell’ Associazione Mozart, M° Giovanni Calabrese, “Il 12 luglio p.v. si svolgerà per il secondo anno consecutivo la tappa estiva del Counterpoint festival di Lucca che vedrà presenti delle delegazioni musicali della St. John University di New York (USA), dei Conservatori di Strasburgo e Metz (Francia), faranno gli onori di casa gli artisti Giovanni Calabrese, Giuseppe Alessio e Pasquale Santoro con una performance multiartistica che vedrà la partecipazione straordinaria della flautista statunitense Linda Wetherill Di Martino e la presenza del compositore Filippo Zapponi.

di Pino Greco

Mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi e desideri che appartengono anche a te ”.

Così canta Marco Mengoni nel pezzo “L’essenziale ”.

Anche Tricase cade a pezzi. Storie e pezzi di storia. Storie di zone della Città che appartengono a tutti, edifici storici che hanno fatto la storia di Tricase che, senza un intervento urgente, rischiano di scomparire.

La mappa del degrado è lunga e per intervenire ci vogliono tanti, tanti soldi con validi progetti ma, al primo posto, ci deve essere l’attenzione e la buona volontà per intervenire seriamente.

Abbiamo fatto una rapida carrellata delle emergenze, alcune esplose in questi giorni ed altre risalenti nel tempo:

per un’ampia rassegna vedere le pagine interne.

Nella lista non manca proprio nulla:

l’Acait, la Torre del Mito, due cimiteri (Depressa e cimitero vecchio, la Cripta del Gonfalone, Porta Terra, le barriere antirumore montate nelle vicinanze della stazione ai margini delle strade per ridurre il rumore al passaggio dei treni, l’ex mattatoio comunale (via per Marina Serra)e i vari campi sportivi di Lucugnano e Depressa tutti in stato di degrado e di abbandono totale.

Nel frattempo… speriamo che non cada a pezzi anche l’Amministrazione Comunale;

al riguardo non mancano le voci di poca stabilità…e giungono voci di minaccia di dimissioni anche del Sindaco Carlo Chiuri giustamente stanco di una situazione “ caotica”   sotto molti aspetti...

 

 

 

di Alessandro Distante

Santi e peccatori, cielo e terra, vita e morte si sono incrociati all’alba durante la celebrazione della Messa nel cortile di

Sant’Antonio.

La devozione al Santo e il limite delle nostre storie, la vita dei presenti che si specchia nella morte di quelli che riposano

nel Cimitero, al di là del cortile, e tutto e tutti uniti da una forte brezza mattutina.

Alla fine, don Donato ringrazia tutti e annuncia che vi è prova documentale che Sant’Antonio, insieme a San Vito,

è il protettore dell’intera Città di Tricase.

Non una rivendicazione, ma un ulteriore impulso a ritrovare quell’unità per la quale aveva pregato un altro Antonio,

parroco di Tricase prima di diventare Vescovo.

di Nunzio Dell'Abate

Sebbene con colpevole ritardo, il Governo Cittadino ha riavviato in questi giorni il servizio civico comunale.

Si tratta di un importante strumento socio-assistenziale che consente ai più bisognosi di svolgere un’attività di pubblico interesse e di ricevere in cambio un sussidio economico. In tal modo si raggiunge un triplice risultato: inclusione sociale e motivo di autostima per i soggetti più a rischio di emarginazione a causa del loro stato di indigenza, sostegno economico e vantaggio per la comunità in ragione del servizio civico espletato.

Il servizio civico venne istituito nel Comune di Tricase con delibera di Consiglio n.43 del 21.10.2010 che ne approvò il Regolamento e fu il frutto di una piena condivisione fra l’allora amministrazione Musarò e la minoranza consiliare.  

Le attività possono essere le più disparate, dalla vigilanza alle piccole manutenzioni sulle strutture pubbliche, dalla pulizia delle strade alla cura del verde pubblico.

Possono accedervi i residenti nel Comune di Tricase che dichiarano un ISEE non superiore ad € 3.500,00 annui, che abbiano compiuto il 40° anno d’età e fino al raggiungimento dell’età pensionabile, che versino in stato di disoccupazione, che siano capaci ed abili al lavoro e non godano di coperture assicurative o altre forme di tutela da parte di enti pubblici.

Una volta presentate le domande, viene stilata una graduatoria sulla base del reddito ISEE e della situazione familiare.

Il contributo orario è di € 6,00 per un massimo di 18 ore settimanali e per un periodo massimo di 4 mesi.

Il numero dei cittadini da avviare ai progetti del servizio civico è determinato annualmente sulla base del relativo stanziamento in bilancio.

Per la verità l’attuale amministrazione è stata un po' tirata nella previsione finanziaria, solo 9.000 euro contro i 17.000 della sua prima applicazione nel lontano 2010.

Vista la sempre più crescente domanda di lavoro e di sostegno economico, l’indirizzo politico dovrebbe decisamente rivolgersi verso queste forme di welfare a scapito di altri settori o contenendo altro genere di spese.

E’ il grado della qualità della vita e di soddisfacimento del cittadino, soprattutto sul piano della dignità lavorativa e dell’autosufficienza economica, a misurare il pregio dell’azione politico-amministrativa.

 

di Pino Greco

L’ordinanza del Sindaco è “fuori legge”.  La struttura per l’assistenza sanitaria estiva, indicata dall’ Amministrazione Chiuri, è “superata” ci fanno sapere dalla Direzione Generale ASL.

Il servizio sarà garantito dalla guardia medica a Tricase in via Santo Spirito, 34, con la speranza che il Sindaco trovi altro alloggio sanitario, concludono da via Miglietta sede della Direzione Generale della ASL.

E’ durata meno di cinque giorni, dal 29 maggio al 1 giugno 2018, l’ordinanza del Sindaco di Tricase, Carlo Chiuri.

Stiamo parlando della assistenza sanitaria estiva che va dal 5 giugno al 15 settembre. Il servizio di Pronto Soccorso estivo era stato “programmato” per il secondo anno consecutivo in un vano di appena 28 mq con servizi igienici esterni; ma quel vano è ritenuto dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica carente dei requisiti strutturali minimi previsti dal R.R. n.3/2005 e s.m.i. per essere adibito ad ambulatorio medico.

Qualche dubbio era stato sollevato anche ai due consiglieri di opposizione del Gruppo Misto,

Nunzio Dell’Abate e Vito Zocco che avevano manifestato il loro disappunto:

Cambiamenti sanitari. Per il secondo anno consecutivo il Pronto Soccorso Estivo sarà espletato in un vano di appena 28 mq con servizi igienici esterni dichiarato dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica carente dei requisiti strutturali minimi previsti dal R.R. n.3/2005 e s.m.i. per essere adibito ad ambulatorio medico.Difatti, nonostante il parere negativo dell’ASL e lo stato del locale assolutamente inidoneo per lo svolgimento di un servizio di tal genere, il Sindaco Chiuri, quale Autorità comunale sanitaria, per il secondo anno consecutivo, ricorre ad apposita ordinanza per imporre al Direttore del Distretto Socio Sanitario di Gagliano del Capo l’attivazione dell’assistenza sanitaria estiva nel medesimo vano. Della serie, cosi è se vi pare!  Brutto biglietto da visita per turisti e residenti.  Eppure, a distanza di un anno, ci si poteva organizzare per tempo in modo da rinvenire un locale più confacente. Così si rischia che la Regione non indichi più le nostre marine come punto di soccorso estivo. Evidentemente la tutela sanitaria non rientra nelle priorità di questa Amministrazione. Poi ci chiediamo come mai Tricase ha perso i servizi sanitari”.

Subito pronta la risposta della Direzione Sanitaria ASL Lecce con un comunicato stampa: L’assistenza sanitaria estiva a Tricase Porto è comunque assicurata, in attesa di una sede adeguatail servizio sarà garantito dalla guardia medica.

E’ necessario precisare, tuttavia -continua il comunicato stampa- che, per evidenti motivi di inadeguatezza della struttura proposta dall’Amministrazione Comunale, peraltro già evidenziati un anno fa, il Direttore del Distretto di Gagliano del Capo è impossibilitato ad attivare il servizio in quella sede”.

A questo punto, non ci resta che sperare che nessuno si faccia male per tutto il periodo estivo, visto anche il disagio della distanza tra Tricase e Tricase Porto...

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