ATLETI E DIRIGENTI ALL’EVENTO DI “CI METTIAMO IN GIOCO” PROGETTO PER L’INCLUSIONE NELLO SPORT

Il Partenariato del Progetto “Ci mettiamo in gioco”, composto dall'ASD "Oratorio S. Ippazio" di Tiggiano (Capofila), dall’Oratorio “Karol Wojtyla” di Cerfignano, dalla Pallavolo Azzurra di Alessano e dall’Azzurra Donne di Alessano, costituitosi nell’ambito dello stesso progetto realizzato con il contributo dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, comunica che Mercoledì 29 Gennaio prossimo dalle ore 16.00 alle ore 19.30, ad Alessano presso la Palestra IISS “G. Salvemini”, in Via E. Maiorana, si svolgerà l’evento “Ci siamo messi in gioco, su Passi Diversi”.

Il programma dell’incontro, coordinato da Ludovico MALORGIO, Presidente Panathlon Club Lecce e Giornalista, prevede i saluti di: Don Lucio CIARDO, ASD Circolo Parrocchiale "Oratorio S. Ippazio" di Tiggiano Capofila “Ci mettiamo in gioco”, Don Pasquale FRACASSO, Oratorio “Karol Wojtyla” di Cerfignano - Santa Cesarea Terme, Massimo VENNERI, Presidente Pallavolo Azzurra SSD a r.l. Alessano, Paolo CASARANO, Presidente ASD Azzurra Donne Alessano, Marco CALOGIURI, Vice Presidente Nazionale CSI - Centro Sportivo Italiano,Francesca TORSELLO, Sindaco di Alessano e Mons. Vito ANGIULI, Vescovo di Ugento - Santa Maria di Leuca.

Seguiranno gli interventi di Antonio PELLEGRINO, Delegato Provinciale CONI Lecce, Stefano DE LUCA, Consigliere FIPAV Comitato Regionale Puglia, Pierandrea PICCINNI, Presidente FIPAV Comitato Provinciale, Guido PASCIARI, Consigliere Nazionale FIPAV e Referente Sitting Volley,Andrea CALO’, Delegato Regionale FIPIC Federazione Italiana di Pallacanestro in Carrozzina e Chiara VANTAGGIATO, Dirigente Scolastico IISS “G. Salvemini” di Alessano.

Porteranno le loro esperienze nei seguenti momenti: “Ascolta … diverso!”l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Mollare Mai” con Adriano BOLOGNESE, Presidente, Pierluigi MAGGIO Vicepresidente e Stefano PETRANCA, Atleta e Grazia TURCO dell’Utopia Sport di Vernole . “Canta … diverso!” con la musica e le canzoni della tradizione salentina con “I Tamburellisti di Torrepaduli”. “Gioca … diverso!”. Partite dimostrative di: Sitting volley (Pallavolo Azzurra SSD a r.l. - Alessano) - Basket in carrozzina (Lupiae Team Salento - Lecce) - Ping pong in carrozzina (Grazia Turco) - Calcetto (Cooperativa Sociale L’Adelfia). “Danza … diverso!” Centro Danza e Teatro “Carlotta Martella” di San Cesario di Lecce (Direttrice Emiliana Mariano nell’ “Hallelujah” di Leonard Cohen). “Ricorda … diverso!” Videoclip dell’attività di “Ci mettiamo in gioco”. “Progetta … diverso!” Idee, progetti, sogni per … Mettersi ancora in gioco! con Gaia FERRARA, Project manager di “Ci mettiamo in gioco”.

“Ci mettiamo in gioco” è stato avviato nel gennaio 2019, nei dodici mesi di attività, ha allargato le opportunità di accesso allo sport per bambini, ragazzi e adulti che si trovano alla periferia del sistema sociale per difficoltà economiche, fisiche, psichiche, culturali. Offrendo occasioni di incontro e interazione tra diverse culture, età, abilità e capability. Si è svolto nel Sud Salento: terra oggi "estrema" riconosciuta come area interna depressa, da sempre terra di sbarchi e di accoglienza. Il partenariato ha scelto un percorso di aggregazione inclusiva attraverso attività sportive e ludico-ricreative rivolte a famiglie a basso reddito con problemi di abbandono scolastico e immigrate, spesso in presenza di minori non accompagnati, andando a operare nell'ambito dell'educazione extra-scolastica dei minori e dell'inclusione dei giovani, migranti e portatori di diverse abilità che versano in situazioni di disagio sociale.

Il progetto si è sviluppato su più filoni: "Sport accessibile" con l’assegnazione, attraverso un bando, di 58 Borse sportive, con le quali altrettanti piccoli atleti hanno avuto la possibilità di avvicinarsi allo sport, soprattutto al volley. Con "Olimpiadi senza barriere", nella prima settimana del giugno scorso, ad Alessano, Tiggiano e Cerfignano, 370 bambini, 100 giovani, 320 adulti, 150 famiglie e 80 stranieri, hanno avuto la possibilità di cimentarsi in giochi e gare individuali e di gruppo e altre attività sportive.All’iniziativa “Oratori Aperti” a Tiggiano e Cerfignano hanno partecipato 80 giovani, 340 bambini, 420 adulti,200 famiglie e 50 migranti. Un progetto che ha visto anche le attività formative della “Scuola Genitori” e gli Sportelli Informativi ad Alessano e Cerfignano per l’autoimprenditorialità' interculturale e intergenerazionale.                             

Segreteria Organizzativa 0833 18 26 042 

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OMAGGIO A MOZART 2020

L’Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” si sta ritagliando un ruolo importante nel panorama musicale ed artistico nazionale ed internazionale ma non vuole perdere il contatto con il territorio. Con grande slancio e impegno, grazie al sostegno di numerosi amici, per il quindicesimo anno consecutivo riproponiamo alla Città di Tricase ed al Salento il nostro OMAGGIO A MOZART.

Il concerto ha assunto negli anni un ruolo importante nell’ambito dell’offerta culturale e musicale del Salento, è un’imperdibile occasione per esperti e neofiti di avvicinarsi al bello e trascorrere una serata elegante.

Quest’anno saranno ospiti di Omaggio a Mozart le pianiste Anna Maria e Damiana Sallustio che sabato 25 gennaio terranno un workshop durante il quale incontreranno i Piccoli Mozart trascorrendo con loro un pomeriggio all’insegna della grande musica.

Domenica 26 gennaio si svolgerà il tradizionale concerto in cui le sorelle Sallustio, docenti del Conservatorio di Bari e apprezzate concertiste con esperienza internazionale, proporranno un bel repertorio per pianoforte a 4 mani che porterà il pubblico in giro per il mondo tra poemi musicali, storie incantate e danze, con una sorpresa tutta mozartiana.

Così il M° Giovanni Calabrese "Quest’anno abbiamo pensato di inserire nella programmazione di Omaggio a Mozart anche un appuntamento didattico poiché siamo sempre più convinti che i bambini, verso i quali abbiamo una grande responsabilità, abbiano bisogno di fare esperienze belle e culturalmente elevate. Vogliamo andare oltre i luoghi comuni che associano la cultura alla noia.

Il workshop è pensato come luogo di incontro,confronto, divertimento e apprendimento.In riferimento al concerto di domenica sono certo che il programma proposto coinvolgerà il pubblico dalla prima all’ultima nota. Come ogni anno la serata si concluderà con il tradizionale taglio della torta di Mozart.”

Sabato 25 gennaio dalle 15.00 alle 19.00 workshop, ore 20.00 concerto dei Domenica 26 gennaio ore 19.00 concerto per pianoforte a 4 mani Sala del trono di Palazzo Gallone, ingresso solo su prenotazione al numero 347/8022725 -M° Giovanni Calabrese-

Il volantino settimanale cittadino di Tricase torna in

edicola per il 23esimo anno consecutivo

SABATO,25 GENNAIO 2020

Un sincero grazie ai nostri “padroni”, cioè a tutti coloro che

contribuiscono alla vita del settimanale cittadino di Tricase

Presentazione Libro “Le Colpe del Sud. Ripensare la Questione Meridionale, per il Mezzogiorno,la Puglia, il Salento” - Auditorium Benedetto XVI Alessano (Le)- Lunedì  27 Gennaio - ore 19.00

Il Parco Culturale Ecclesiale “Terre del Capo di Leuca ‐ De Finibus Terrae”, Fondazione di Partecipazione della Diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca, comunica che Lunedì 27 gennaio prossimo, alle ore 19.00, ad Alessano, presso l’Auditorium “Benedetto XVI” - S.S. 275 Km 23.600, sarà presentato il libro “Le colpe del Sud. Ripensare la questione meridionale, per il Mezzogiorno, la Puglia, il Salento”, scritto dal Dott. Claudio SCAMARDELLA, Direttore Responsabile del “Nuovo Quotidiano di Puglia”, pubblicato da Manni Editore.

Il programma dell’evento culturale,moderato dal giornalista della stessa testata, Dott. Rosario TORNESELLO, oltre all’ intervento dell’autore,prevede i saluti di Don Stefano ANCORA,Presidente Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre del Capo di Leuca ‐ De Finibus Terrae”, dell’Avv. Francesca TORSELLO,Sindaco di Alessano, del Dott. Giovanni STEFANO,Sindaco di Casarano e Vice-Presidente ANCI Puglia. Le conclusioni saranno affidate a S.E. Mons. Vito ANGIULI,Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca.

Il libro “Le colpe del Sud. Ripensare la questione meridionale, per il Mezzogiorno, la Puglia, il Salento” sta suscitando un notevole interesse perché affronta, in modo originale, il nodo del mancato sviluppo del mezzogiorno e delle responsabilità delle classi dirigenti meridionali. Dopo una prima parte incentrata sul ripensamento della questione meridionale, l’autore dedica la seconda parte alla Puglia e al Laboratorio Salento.

La Puglia è la regione che, negli ultimi anni, più di tutte ha incubato ed elaborato le varianti e le contraddizioni del “sudismo” sia di governo che di opposizione, un sudismo impastato di sovranismo e antimodernismo.

Le allucinanti vicende della Xylella, della TAP e dell’ILVA, temi sensibili e di rilievo nazionale, ma soprattutto di facile manipolazione nella formazione del sentimento pubblico hanno dimostrato le disastrose conseguenze a cui un territorio va incontro quando la politica e le istituzioni rincorrono tutte le piazze reali e digitali, del ribellismo, parlando il linguaggio del consenso, anziché il linguaggio della verità, ricercando la popolarità anche se in contrasto con l’etica della responsabilità.

E sul Salento che ha saputo imporsi come terra di vacanze, glamour, relax l’autore invita a non cedere all’ottimismo patinato da cartolina, il territorio vive una fase di cambiamento il cui approdo non è scontato, meglio non lasciarsi sedurre solo dalle luci e dal divertimentificio estivo, il Salento resta una terra di crisi e sofferenze, di bisogni e diritti ancora negati e dove la lacerazione degli affetti, con la divisione tra genitori e figli che emigrano senza più tornare, non accenna a diminuire.

La spirale decremento demografico-fuga dei giovani-invecchiamento rischia di consegnarci, nel breve periodo, una terra spopolata, un luogo per soli anziani o per turisti. È necessario che le classi dirigenti locali assumano una maggiore responsabilità rispetto alle sfide dello sviluppo, mettendo in rete progetti e competenze per imporre un federalismo dal basso che superi un neocentralismo regionalista che allontana e deresponsabilizza. Temi importanti sui cui riflettere insieme.

La Fondazione “ Don Giuseppe Colavero” e la Pia Fondazione “ Cardinale Panico”terranno giovedì alle 18 a Tricase presso l’Auditorium dell’ospedale,un incontro (“Ero malato e siete venuti a curarmi”) con il professore Aldo Morrone,un medico che associa il suo sapere scientifico (dermatologo di fama mondiale) con il volontariato,essendo referente di molte istituzioni umanitarie e impegnato in prima persona nella cura integrale delle persone in difficoltà.

L’incontro,che parte dal tema evangelico del curare i malati,si prefigge l’obiettivo di porre in evidenza lo spessore  etico del prendersi  cura dell’altro,anche oltre il momento clinico;l’aprirsi ai bisogni di chi chiede aiuto oppure,ancora meglio, di chi  non chiede neppure  aiuto pur avendone bisogno.

Morrone, autore,tra gli altri,  del libro “ Lampedusa porta d’Europa” è stato il coordinatore dell’equipe medica nell’isola siciliana e quindi testimone sul fronte dell’immigrazione, in un luogo dove la cronaca come egli dice si è incontrata con la storia.

Ad introdurre il tema sarà Alessandro Distante,presidente della Fondazione” Don Colavero”, mentre le conclusioni saranno di suor Margherita Bramato, direttore  Generale dell’Ospedale Cardinale Panico

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