Se per Carnevale volete dare sfogo alla vostra fantasia,

senza andare troppo lontano,allora il luogo giusto dove

festeggiare è Corsano

Si è svolta domenica scorsa la XXXVIII edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca», “Il Carnevale più bello del Salento”.

Seconda sfilata domenica 23 febbraio

e gran finale martedì 25 febbraio

con l’assegnazione del trofeo al carro vincitore.

La spettacolare kermesse programmata dalla Pro loco di Corsano, diretta da Salvo Bleve, che ogni anno attira nella località del Capo di Leuca oltre 50mila visitatori, ha riservato, ancora una volta spettacolo e meraviglie grazie a tre maestosi carri frutto dell’opera di altrettanti laboratori artigianali collocati nei capannoni della zona industriale cittadina e nell’ex macello comunale.

Il «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca» è patrocinato dal Comune di Corsano, dal Comune di Patù, dall’Unione dei Comuni “Terra di Leuca”, dal Gal “Capo Santa Maria di Leuca” e dall’Unpli, con il sostegno della Parrocchia “Santa Sofia” e la Protezione civile “La Torre”, con media partner Radio Venere e Radio Peter Pan.

Il percorso della sfilata ha interessato via Regina Elena, per poi imboccare via Cellini e via Umberto I giungere centralissima piazza San Biagio, con maschere singole, gruppi mascherati, oltre ai giochi di carta pesta, di luci e di colori dei carri allegorici.

«Il Carnevale di Corsano e Capo di Leuca - afferma il sindaco di Corsano, Biagio Raona - è ormai diventato fiore all’occhiello delle manifestazioni culturali del Salento, si rinnova continuamente, diventando anche uno degli strumenti di promozione del territorio più importanti, capace appunto di attrarre pubblico residente fuori dalla nostra Provincia di Lecce, oltre ad essere occasione per scoprire consuetudini e costumi tipici della nostra comunità. Non posso non ringraziare chi si impegna, con sentita frenesia, tutto l’anno, affinché questa tradizione possa mantenersi e persistere nel migliore dei modi, ringrazio i carristi, che sono la vera anima del Carnevale, catalizzatori di innumerevoli giovani corsanesi e non solo, e l’intero direttivo della Pro Loco di Corsano per le tante energie che mette in campo affinché ogni anno la sfilata, le maschere e i carri possano crescere in creatività e innovazione».

«Lo sforzo organizzativo è ogni anno enorme - dichiara il presidente della Pro Loco di Corsano, Salvo Blevee vede l’unione delle forze di più attori: i maestri cartapestai con la loro fantasia, la loro inventiva e i lori sforzi che proseguono per mesi; i gruppi mascherati che animano la sfilata con la loro creatività; gli attori istituzionali, in primo luogo il Comune di Corsano, che contribuiscono a dare continuità a questa manifestazione oltre che funzionalità e sicurezza ad ogni sfilata; non ultimo ai volontari della pro loco che in ogni edizione non lesinano impegno e dedizione per uno spettacolo che rallegra non solo Corsano, ma l’intero Salento. Nonostante conosca bene ognuno di questi tasselli, non nascondo che anche quest’anno sono io per primo ad essere sorpreso da una sfilata entusiasmante che, sono certo, riserverà altre sorprese nei giorni di domenica e martedì prossimi ».

I CARRI IN GARA:

Carro «Il mondo che vorrei» del gruppo “Picca ma boni – Jr” di Patù (carristi Sergio Abaterusso, Francesco De Nuccio e Gianfranco Ecclesie). Viene messa in risalto la speranza dei bambini per un futuro più pulito. Un bambino cerca di dipingere il mondo così come lo immagina, togliendosi la maschera in una zona industriale inquinata e aggiungendo colori, insetti e aria pura, mentre su tutto campeggia la ciminiera di una fabbrica da cui spunta la chioma di un albero piena di uccelli, pronti a far rivivere il pianeta;

Carro «Mmucamenti» del gruppo “Mir” di Corsano (carrista Cesario Ratano a cui quest’anno è tornato a unirsi il suo “alter ego” Pasquale Rizzo insieme a Roberto Buccarello, che nelle scorse due edizioni avevano gareggiato da soli). La tematica tocca gli scandali ambientali a partire dall’inquinamento del mare e dalla sofferenza degli animali marini, con i disastri creati dalla politica ingorda. Una figura alata sarà trattenuta da una piovra, mentre i delfini saranno aggrovigliati tra le reti.

Carro «Presto che è tardi» del gruppo “Quelli che il Macello” di Corsano (carrista Carlo Morrone). La creatività ha trasmesso su cartapesta il surriscaldamento globale, l’ex Ilva, le trivelle e il mondo del mare. Una balena sofferente con tanti effetti speciali occuperà il centro della scena, mentre i pinguini vestiranno costumi balneari a causa dell’aumento delle temperature, senza rendersi conto del pericolo. Ne sarà colpito anche il dio Nettuno. Ogni elemento del carro sarà circondato dai ghiacciai.

 

Tricase. Per il settimo anno del carnevale tricasino , direttamente da Striscia la Notizia, Capitan Ventosa. Come è noto, Tricase non ha mai avuto una grande tradizione per il carnevale: niente carri allegorici, solo strani personaggi travestiti, vale a dire “I masci de na fiata”.

Bastavano vecchi stracci e qualche maschera per creare degli originali travestimenti e rendere il proprio aspetto misterioso. Era così che i masci vagavano durante il periodo carnevalesco per i rioni del paese, spesso accompagnati da strumenti musicali, per recitare stornelli, poesiole e canzonare i personaggi più in vista di Tricase.

Si creavano, così, delle vere e proprie feste rionali e comunitarie che, col tempo, erano diventate un vero e proprio appuntamento fisso: “le masciate”. Sono proprio le masciate il vero elemento caratterizzante del carnevale tricasino, ed è per questo che l’organizzazione ha deciso di dare grande rilievo alle stesse.

Anche quest’anno il protagonista indiscusso del carnevale tricasino sarà “u Masciu”,la caratteristica maschera tricasina ideata dall’artista locale Ilaria De Marco che rappresenta l’intera città di Tricase attraverso i simboli dei vari rioni e frazioni.

La maschera, oltre al chiaro intento goliardico, si propone anche come simpatica promotrice dell’unità sociale della città, attraverso la valorizzazione delle differenze esistenti tra i vari borghi e rioni.

Dopo la migrazione forzata dello scorso anno verso la Svizzera in cerca di un lavoro, “u masciu” finalmente tornerà nella sua terra natìa, ma lo farà con una sorpresa: un pargoletto.

E’ così che “u masciu” si trasformerà in “u tata masciu”. Ma ce la farà “u tata masciu” ad accudire questo figlioletto? E come reagirà “mamma Meli”, la briosa mamma dellu masciu?

Lo scopriremo presto a partire da sabato 15 febbraio con la prima masciata del carnevale tricasino.

Il calendario completo delle masciate: sabato 15 nel rione di Caprarica, domenica 16 a Depressa, lunedì 17 a Tricase in collaborazione con Liquilab, martedì 18 nel rione di Sant’Eufemia, mercoledì 19 nel rione di Tutino, venerdì 21 a Tricase Porto, sabato 22 a Lucugnano. Giovedì 20, invece, prima delle tre sfilate del carnevale tricasino, la sfilata dedicata agli istituti scolastici della città. Partenza alle ore 15.30 da Corso Giulio Cesare e trasferimento alla volta di Piazza Cappuccini con tanto divertimento per bambini e famiglie.

Il Carnevale Tricasino si concluderà con le consuete sfilate di domenica 20 febbraio e martedì 22 febbraio con la presenza dei carri allegorici e dei gruppi mascherati. Nell’ultimo giorno di carnevale, al termine della sfilata, ci sarà un grande ospite ad intrattenere la platea: direttamente da Striscia la Notizia, Capitan Ventosa!

LIBELLULA FULGOR TRICASE

(Serie B maschile di pallavolo)

Sabato,15 febbraio 2020.

Tre punti dovevano essere e così è stato per la Fulgor Tricase. Sull’isola di Ischia vince Tricase per 3 a 1.Tre punti per continuare la rincorsa ai play-off.

La classifica parla di un distacco invariato sempre di -4 punti dal 2 posto.

Questi i numeri delle prime 5 in classifica: Massa ( Na) punti 33,Casarano 32,Galatina 32,Tricase 28, Pozzuoli ( Na) 24.

Domenica prossima per i ragazzi del presidente Cassiano turno di riposo

A.S.D.PALLAVOLO ISCHIA 1   LIBELLULA FULGOR TRICASE

ISCHIA: Lefosse 10; Spignese G.; Ielasi; Romeo 3;Pacelli 11;Ferrandino;De Siano 5; Conte; Trani 14; Di Costantino; Minuti 7;Spignese E.; Mele; Mazzella; Limongello 7. All. Cimmino; Sec.Buono.

LIBELLULA FULGOR TRICASE : Latorre 3; Dalmonte 22 ; Zanette 9 ; Marzo 3; Muccio 13 ; Tridici 10 ; Bisanti; Romano 5 ; D’Alba All. Marano  Sec. Amoroso

Parziali :18-25; 25-23; 20-25; 18-25.

Arbitri 1° Chirieletti; Secondo: Benigni

TRICASE CALCIO ( Prima categoria)

Il Tricase torna alla vittoria

di Mino De Iaco

Dopo 3 pareggi consecutivi il Tricase scende in campo al San Vito contro la Virtus Lecce nella 5° giornata di ritorno del campionato di 1° categoria. Squadre con ambizioni opposte. Mentre il Tricase deve vincere per rimanere aggrappato al treno play off, la Virtus Lecce cerca punti preziosi per allontanarsi dalla zona bassa della classifica. L'avvio di partita non è molto entusiasmante, infatti nessuna delle due squadre riesce a creare grosse occasioni da gol. Ma proprio nel finale di tempo, il capitano del Tricase, Davide Urso, riesce a trovare la deviazione giusta su un preciso cross di De Pietro. Per il centrocampista offensivo del Tricase, si tratta del decimo gol stagionale. Nella ripresa chi si aspetta un Tricase in controllo della partita si sbaglia. Infatti la Virtus Lecce prende il dominio del centrocampo e trova un meritato pareggio con Gigante. Poi la squadra leccese sfiora addirittura il clamoroso vantaggio, ma il portiere del Tricase, Bibba, respinge i tentativi degli attaccanti avversari. Però, nel miglior momento per gli avversari, una splendida giocata del neo entrato Ruberto, permette a Bernardo di riportare il Tricase in vantaggio. Successivamente poi su azione di calcio d'angolo, Preite trova addirittura il gol del 3 a 1 che chiude definitivamente la partita. 3 punti importanti per il Tricase, ma ora ci si aspetta anche miglioramenti nel gioco in previsione degli scontri diretti che attendono la squadra di mister Colagiorgio in primavera. Prossimo appuntamento, domenica 23 febbraio ore 15:00: Soleto - Tricase.

AURISPA ALESSANO ( Serie A3 maschile di pallavolo)

Tricase, 16 febbraio 2020

ALESSANOPALMI (RC) 3   

ALESSANO: Morciano, Russo D., Lalloni, Scardia 3, Chakravorti 1, Boswinkel 12, Russo E. 15, Catena 14, Matheus 19.

PALMI: Vinti 21, Limberger 2, Calitri, Listratov 8, Bellucci, Parisi 3, Laganà 19, Remo 11, Carbone 4.

Parziali: 21-25; 25-22; 19-25; 20-25

Tricase. Sconfitta interna contro un Palmi più determinato. Una sconfitta che costa il sesto posto ad Alessano. Infatti il club calabrese, effettua il sorpasso  e si prende la sesta posizione della classifica, occupata fino alla vigilia dall’Alessano. La classifica dice punti 21 per Alessano. Meno 3 punti dalla zona “sicura”. Ottaviano, punti 26.

Prossimo turno il primo marzo contro Ottaviano si gioca a Cercola (NA).

Il dopo gara. Il direttore sportivo dell’Aurispa Alessano,Mirko Corsano :

“Oggi non siamo stati all’altezza. Risultato giusto. Ripartiamo subito”.

L’allenatore del Palmi,Antonio Polimeni : “Siamo scesi determinati, convinti di poter far bene. Così è stato. La vittoria è tutto merito dei ragazzi. Vogliamo raggiungere la salvezza al più presto”

di Nunzio Dell'Abate

UN ANNO DI COMMISSARIAMENTO NELLE MANI DEI CONSIGLIERI

Il Sindaco ha lasciato spirare l’ultimo termine utile (4 febbraio) che avrebbe consentito di andare a nuove elezioni già quest’anno, in un periodo compreso tra il 15 aprile ed il 15 giugno.

Ora le sue dimissioni, preannunciate urbi et orbi per consentirgli la candidatura alle regionali di maggio prossimo e la ricandidatura a sindaco nel 2021, qualunque giorno intervengano, faranno sprofondare irresponsabilmente la città in un anno e più di commissariamento.

A meno che non sia il Consiglio, o almeno 9 Consiglieri, a dimettersi congiuntamente entro il 24 febbraio. Noi come gruppo di minoranza siamo pronti a farlo, a costo di perdere di conseguenza i due rappresentanti tricasini in provincia, pur di
scongiurare la iattura di un commissario prefettizio per un così lungo tempo.

E gli altri Consiglieri lo sono? O invece sono complici del disegno scellerato del Sindaco e se la sentono di “regalare” alla propria comunità lo spettro di un deprimente commissariamento?

Nel frattempo su a palazzo Gallone, in questo clima di instabilità per una maggioranza da tempo frantumata e di incertezza per un Sindaco sul piede di partenza per il sogno barese e per il Chiuri bis targato 2021, regnano sconforto e demotivazione fra il personale comunale e gli stessi amministratori.

Da lontano leggermente ovattati riecheggiano i proclami di Cambiamenti e Pacificazione della campagna elettorale di tre anni fa, mentre si fa la conta delle problematiche ed esigenze sempre più Stagnanti della città e si rilegge il bollettino di guerra: Giunta azzerata, Assessori defenestrati, Assessori senza deleghe, Consiglieri dimissionari dalla maggioranza, accuse reciproche al vetriolo, denunce e denigrazioni ai giornali locali e tanto altro ancora.

E mentre il Sindaco è chino a riflettere sul giorno delle dimissioni e con quale schieramento regionale candidarsi, quando Tricase risolleverà il capo fiera di sé, della sua identità e delle sue potenzialità

TRA “CITTADINANZE” E “TESTATINE”

NON “FULGIDI ESEMPI” MA INUTILI “SERMONI” DELLA STORIA

IRRITANTI PER GLI ESPONENTI DEL “CULTURAME” SOCIO- POLITICO

di Carlo A. Cerfeda

Egregio Direttore, ho letto su “il VOLANTINO” di sabato, 8/02/020 denominato, a suo tempo, “TESTATINA” dalla massima Autorità locale! Segno di “bollenti spiriti”, tipici della natura pseudogiovanile e “giovanilistica” a cui sembra non manchi neanche la convinzione, ERRATA, di poter “giocare” con le ISTITUZIONI che rappresentano!...

Ma è inutile meravigliarsi! Ogni giorno, e fino a notte fonda, Lo “pseudo-giovanilismo” ed il giovanilismo del “NULLAFACENTE (PER SUA PUBBLICA DICHIARAZIONE) SALVINI e di quelle/i come lui, e non sono poche/i

imperversano su tutti i mezzi di informazione: li pagheremo noi cittadini, nonostante disastrose dimostrazioni di incompetenza, ASININA cultura sociopolitica ed indifferenza ai continui richiami rivolti ad irresponsabili. Mi perdoni se cito a braccio, e irrito CERTAMENTE molti, purtroppo stancati dai Negazionisti, di ogni Nazione, DEI RICHIAMI CONTINUI ALLA TRAGICA ANTIUMANITA’ DELL’ “OLOCAUSTO”, DELLE “FOIBE” GIULIANE E DELLE BESTIALITA’ CHE SI LEGGONO SUI MURI DELLE NOSTRE CITTA’ E PAESI!

A proposito di MORALE, Cartesio – che si illudeva di cambiare la morale della società del suo tempo – alla fine della sue riflessioni (nel “Discorso”, nelle “Regulae ad directionem ingenii” o in altro scritto? Non ricordo!...) sull’ “ETICA” che ognuno di noi dovrebbe darsi, almeno come “PROVVISORIA” non riuscendo a trovarne una che potesse diventare definitiva, risolse la questione dicendo: “PIUTTOSTO CHE CAMBIARE QUELLE DEL PROPRIO PAESE E’ MEGLIO CAMBIARE L’ETICA PERSONALE!” Ovvia conclusione: facile ed opportunistica! L’augurio di cuore

– per quanto ci siamo detti per telefono a proposito del famoso “CHI SA POI…PERCHE’”: (uno “sfracello” da Tribunale per la massima espressione dell’ Autorità Locale): speriamo che “IL VOLANTINO” continui ad esistere e a reagire nei confronti di TUTTI quelli che pretendono di intimidire sia chi scrive e sia chi parla delle storture del potere in qualsiasi settore. Io, personalmente, credo poco ad una conversione etico-pratica dei molti “SUDDITI TRICASINI” PER INTERESSI SPESSO PERSONALISTICI! E certamente non mi troverò per vedere l’alba di un nuovo modo di pensare: con tutto il rispetto per la foto di quanti hanno dimostrato con un segno di protesta! Però mi auguro – per i nostri giovani e per TUTTI – di vedere “IL SORGERE DEL SOL DELL’AVVENIR”: una canzone che accompagnava i partigiani della Resistenza Italiana.

E veniamo ai FATTI.

L’articolo, titolato “FULGIDI ESEMPI”, è stato firmato dal Consigliere Comunale Nunzio Dell’Abate: che ringrazio anche a nome di tutti i firmatari. Prima di pensare ai due argomenti collegati ( “PETIZIONE POPOLARE” PER LA CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA ONORARIA AL DR. MASSIMO GIUSEPPE VIOLA, PRIMARIO DELL’UNITA’ CHIRURGICA DEL NOSTRO OSPEDALE: FIRMATA DA 235 CITTADINI TRICASINI, ELETTORI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI (cfr. STATUTO E REG. COMUNALI: data di protocollo “posta in arrivo: 12 dic.2019) E RICHIESTA DI CITTADINANZA ONORARIA PER LA GENTILISSIMA Senatrice “NONNA” LILIANA SEGRE (lo dice Lei, quando parla della sua tragica situazione: preferisce essere chiamata “NONNA e, se si valuta e si riflette, si comprende questo amorevole desiderio: PER IL VALORE, ESPRESSO CON CONVINZIONE E DIFESO AD OLTRANZA, DELLA VITA, DELLA DEMOCRAZIA, DELLA LIBERTA’ DI POPOLI E PERSONE: SENZA DISTINZIONE ALCUNA. Richiesta, (NON PETIZIONE POPOLARE) altrettanto valida, presentata al Consiglio Comunale tramite PEC come RACCOMANDATA URGENTE:

quindi con diritto alla discussione prioritaria rispetto alla “PETIZIONE POPOLARE” del 12/12/019? Se così fosse, essendo ignorante su PEC e simili mi scuso!!

Lei, sfuggita a morte certa per fortunose ma provvidenziali situazioni, e Il dott. Viola che combatte, NONOSTANTE TUTTI/E E TUTTO!, senza alcun risparmio di se stesso: per salvare o rendere almeno più sopportabile l’esistenza degli uomini!

Quale migliore e più degna occasione per la Comunità, e soprattutto per quanti la rappresentano nell’Istituzione locale, una dimostrazione di “DEMOCRAZIA PARTECIPATA” con il rispetto dei fondamenti della nostra Carta Costituzionale? Due persone: la Senatrice Liliana Segre, scampata alla morte delle camere a gas o di altri sistemi più crudeli (vedi la Storia del cosiddetto Dr. Mengele) e il dr. Massimo Giuseppe Viola, che combatte, nonostante tutte, diciamo, le incomprensioni: senza risparmio di tempo, di energie e anche di riduzione dei momenti di tranquillità familiare per sostenere, con ogni sforzo, la vita e/o una una esistenza più umana e quindi migliore!? A tale proposta di “Cittadinanza Onoraria” (pensata non da me, ma da altre/i – ed un po’ di colpa la sento per non averla pensata prima) hanno aderito con responsabile e libera convinzione altre/i 235 firmatarie/ri

senza pressanti richieste di una firma “amichevole” per la “Petizione Popolare”. A mio avviso, solo un modo per sentirsi “CITTADINI” e non “sudditi”:(titolo di un antico volantino a firma di un Cittadino, in seguito collaboratore assiduo, redattore e poi direttore editoriale di una vecchia “TESTATONA” almeno come formato). Una adesione meditata, consapevole e volontaria aperta a tutti i Cittadini ANCHE NON RESIDENTI PURCHE’ ELETTORI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI (cfr. STATUTO E REG. COMUNALi).

Una “PETIZIONE POPOLARE” DEVE – non dovrebbe – ESSERE L’ATTO PIU’ SERIO E RESPONSABILE DI UNA QUALSIASI COMUNITA’ DEMOCRATICA.

Perciò, avviene SOLO e SU RICHIESTA di una/un o più elettrici ed elettori iscritte/i nelle LISTE ELETTORALI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E NON PUO’ ESSERE RICHIESTA, E EVENTUALMENTE CONCESSA, AD ENTI PUBBLICI E PRIVATI ecc. ecc. (se c’è qualche curiosa/o che voglia veramente capire le differenze linguistiche ed etimologiche – per intenderci: il significato – di cosa, oggetto, individuo, “ORGANISMO” e “PERSONA” prenda un buon vocabolario e legga, se ne ha voglia, altrimenti può…chiedere. Il discorso non è difficile per Lei, lui ed anche per quanti eventuali loro rappresentanti “occulti”. Neanche sarebbe difficile un discorso sull’importanza della filosofia ai ragazzi dalla Scuola Media in sù: servirebbe e come per una Società che pensa solo alle tecnologie disumanizzanti per avidità di denaro e fama di emergere. E, se si ritiene di poter essere utili, come la Senatrice Liliana SEGRE: “bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato”.

Prima di tutto: ringrazio, con convinta sincerità e senza alcun formalismo, insieme agli altri 234 firmatari, il Consigliere Comunale Nunzietto Dell’Abate per l’articolo pubblicato su “IL VOLANTINO”, LA REDAZIONE ED IL DIRETTORE EDITORIALE del settimanale locale.

Tuttavia, fin dal 1963 ho passato il tempo in attività politiche, sociali e culturali: e allora un’osservazione personale. Se dovessi tornare indietro, anni e salute permettendo, certamente continuerei a pensare che: “Il fare un libro non serve a niente se il libro fatto non rifà la gente ( G.Giusti): siano quotidiani, periodici, testatone o TESTATINE. Questo perché “le teste di legno” – che sono in maggioranza – “fan sempre” SOLO “fracasso” : per far sentire che ci sono pure loro (ancora G.Giusti?).

Repetita iuvant: le cose ripetute servono, ma a Tricase serviranno? Guardando indietro, la “STORIA”, anche attuale, almeno a me, sembra dire: NO!

E il “legno fa sempre fracasso” anche se trattasi di un guasto, accertato, delle riprese delle sedute consiliari: tanto da minacciare anche “sfracelli giudiziari” per un timido interrogativo: “Chi sa perché?”.

Un famoso filosofo Francese – Michel de Montaigne – sosteneva che “L’uomo colto non è colui che ha una testa ben piena, ma colui che ha una testa ben fatta” e quella generalmente non “fa fracasso”. Quindi tacere e, addirittura, evitare minacciosi “sfracelli” giudiziari fa bene a tutti: sopratutto alle “teste di Legno” perché “un uomo deve essere un po’ pazzo, se non vuole essere ancora più stupido”.

Però bisogna anche capire che: “se un discorso non è giusto, NON FARLO; se un fatto non è vero NON DIRLO; se tu non sai, STAI ZITTO”.

Per quanto ci riguarda, mi viene in mente una frase de “IL GATTOPARDO”: “Tutto cambia affinchè nulla cambi!”! Per quel poco che ancora vedo, e per il molto che sento e ricordo si nota più regresso che sviluppo: in verità non tutto addebitabile a questa amministrazione!...

Visto che i temi, trattati nel testo dal Consigliere Dell’Abate, sono due: la “Cittadinanza onoraria” a Liliana Segre e quella al dr. Viola (di quest’ultima ne parlerà il Consiglio alle calende Greche?!) non credo che ci siano motivi di discussione: tali da dubitare della concessione!

Sarà pure vero, come qualcuno sostiene, che ci sono altri eccellenti dottori in altri reparti. E non nutro alcun dubbio! Ma appunti, eventuali disparità di vedute, strumentali sotterfugi ed eventuali notizie, come direbbe l’ Avv. Nunzietto Dell’Abate, sono solo “de relato” e cioè “riferite” ma MAI espresse direttamente a viso aperto e, anche volendo, a muso duro. Per il dottor Viola e per gli altri reparti, citati in altri numeri de “IL VOLANTINO” (cfr. qualche numero precedente) tutto quanto espresso nella richiesta è stato, PERSONALMENTE, attentamente osservato, valutato e rapportato con altri Ospedali considerati a oltre “5 stelle”: all’insaputa di Primari, Assistenti e Paramedici ed in tutti i reparti indicati a suo tempo.

Per quanto riguarda la Senatrice Liliana Segre: forse avrà conosciuto un’altra Sua Collega ebrea Milanese, che ha chiuso i suoi occhi nel nostro Salento (Manduria): ELISA SPRINGER. Fu invitata presso un Comune vicino: Andrano. Lì, per la prima volta dopo 50 anni di totale silenzio, iniziò a parlare del MALE NAZIFASCISTA come MALE ASSOLUTO! Sarà stato, quello, il momento di rottura dell’ “acciaio” che inchiodava anche un passato storico, ostacolato dalla paura di NON ESSERE CREDUTI nella descrizione di tali Bestialità che nessun animale a 4 zampe può fare, se non costretto, guarda caso, dall’animale di specie umana!? Un negazionismo che sta, pian pianino, diventando ASSORDANTE anche televisivamente se non ci fossero gli epigoni di tali tragedie a raccontarle (ieri è stata la giornata della memoria delle foibe!).

ELISA SPRINGER venne a Tricase e parlò ai ragazzi della Scuola Media “D.Alighieri”. C’è qualcuno che la ricorda? Molti “acculturati” locali diranno Sì!... Sarà Vero?! ATTO DI FEDE!

Per i giovani e non solo: “COLORO CHE NON POSSONO” – O PEGGIO ANCORA – “NON VOGLIONO RICORDARE IL PASSATO, SONO CONDANNATI” PRIMA O POI “A RIPETERLO” (G.Santayana)!

Allora “CI SARA’ SEMPRE UNA PENNA PER SCRIVERE IL FUTURO, NON CI SARA’ MAI UNA GOMMA PER CANCELLARE IL PASSATO” (A.Einstein). “ Fulgidi esempi” inutili e stucchevoli”?

ASCOLTATE I GIOVANI PRIMA DI VALUTARE, E I VECCHI PER CONVINCERSI CHE A QUALCOSA LA STORIA SERVE E COOOOMEEEE! ED E’ FATTA DI RICORDI CHE ALTRO NON SONO CHE “INUTILI ED IRRITANTI CITAZIONI”: speriamo solo di collaborare a che NON SI VERIFICHINO!

 

 

 

 

 

 

 

 

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