Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 2 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 6.226 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 810 casi positivi: 213 in provincia di Bari, 60 in provincia di Brindisi, 66 nella provincia BAT, 296 in provincia di Foggia, 146 in provincia di Lecce, 26 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 18 decessi: 6 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.242.079 test.
183.232 sono i pazienti guariti.
47.637 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 236.781 così suddivisi:
90.724 nella Provincia di Bari;
23.406 nella Provincia di Bat;
17.811 nella Provincia di Brindisi;
42.823 nella Provincia di Foggia;
23.675 nella Provincia di Lecce;
37.215 nella Provincia di Taranto;
762 attribuiti a residenti fuori regione;
365 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Martedì 4 maggio 2021 dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 20, il Centro Vaccini “ Ex-Acait” di Tricase verrà riattivato – secondo le disposizioni sanitarie per la somministrazione della seconda dose di vaccini SOLO ai cittadini che hanno ricevuto la prima somministrazione a Tricase in data 12 aprile 2021.
Per motivi logistici, gli ingressi al Centro vaccinale saranno scaglionati nel seguente modo:
DALLE ORE 9 ALLE ORE 14: COGNOMI DALLA A ALLA M
DALLE ORE 15 ALLE ORE 20: COGNOMI DALLA N ALLA Z.
Si invitano i cittadini a recarsi al Centro Vaccini solo se rientrati nella categoria indicata, portando tessera sanitaria e carta d’identità
Sabato, 1 maggio 2021
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 1 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.450 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.130 casi positivi: 377 in provincia di Bari, 156 in provincia di Brindisi, 172 nella provincia BAT, 41 in provincia di Foggia, 159 in provincia di Lecce, 217 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 21 decessi: 8 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 6 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.235.853 test.
182.310 sono i pazienti guariti.
47.767 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 235.971 così suddivisi:
90.511 nella Provincia di Bari;
23.340 nella Provincia di Bat;
17.751 nella Provincia di Brindisi;
42.527 nella Provincia di Foggia;
23.529 nella Provincia di Lecce;
37.189 nella Provincia di Taranto;
758 attribuiti a residenti fuori regione;
366 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Di questi tempi non è facile festeggiare il Lavoro.
Eppure lo dobbiamo fare e, soprattutto, lo vogliamo fare. Perché il lavoro è fondamentale; per averlo, però, bisogna prepararsi; formarsi al lavoro non è soltanto un percorso scolastico ma è anche un cammino educativo.
Ascoltare e vedere il Presidente della Puglia Michele Emiliano condividere la richiesta di studenti di non tornare a scuola, è il contrario di chi, come Istituzione, dovrebbe richiamare al dovere di impegnarsi e di impegnarsi seriamente se un domani i giovani di oggi vorranno trovare un lavoro e un buon lavoro.
Una lezione di diseducazione istituzionale quella di Emiliano, alla faccia dei tanti insegnanti che si sforzano di inculcare il senso dell’impegno, alla faccia dei tanti genitori che si sforzano di motivare i loro figli allo studio, alla faccia di quei sani valori (si può dire?) che hanno consentito a figli di povera gente di prendere l’ascensore sociale riscattando secoli di ingiustizie e di fame e di realizzarsi come persone con un lavoro anche al servizio delle famiglie e delle comunità.
Se il Presidente della Regione –forse per fare simpatia- accredita l’idea che il dovere, la fatica, il sacrificio non siano necessari e che il lavoro non richiede applicazione ed impegno non avrà senso celebrare la Festa del Lavoro.