di Alessandro DISTANTE

Guardare al futuro e progettarlo insieme è un segnale molto positivo e indubbiamente da incoraggiare.

Bene ha fatto l’Amministrazione Comunale a porre pubblicamente la sfida di un percorso partecipato sui 17 goals proposti dall’ONU per il 2030.

Positiva anche la freschezza e l’entusiasmo con il quale questo percorso è stato presentato. Una sfida alla partecipazione ed una apertura di credito sul futuro.

Troppo spesso e troppe volte l’azione delle Amministrazioni Locali è parsa chiusa in una dimensione spaziale e temporale asfittica; spesso su queste colonne è stata denunciata la chiusura di Tricase all’interno del Sud Salento e la miopia di una politica attenta solo alle emergenze dell’oggi, aspettando passivamente e non preparando il futuro.

Eppure in passato non sono mancate esperienze di partecipazione dal basso; basti pensare ad Agenda 21 e agli incontri di discussione preliminare sul PUG.

Tuttavia qualcosa in quelle due esperienze non ha funzionato e non per le intenzioni e per gli sforzi di chi le aveva pensate e curate, ma per un atteggiamento di diffidenza di fondo da parte dei cittadini.

In particolare gli incontri sul PUG sono stati visti come una perdita di tempo lontana dai temi veri e decisivi. Un giudizio ingiusto perché fondato ed espresso da categorie interessate.

La partecipazione al percorso proposto dalla attuale Amministrazione potrà essere fruttuoso se chi parteciperà –e speriamo che siano in tanti- lo farà non per perseguire obiettivi personali o di gruppo o di categoria, ma con il solo bagaglio di esperienza e sensibilità da affiancare a quella degli altri.

Non si tratterà cioè di costruire le basi per futuri spazi di manovra, ma di leggere in profondità il territorio ed immaginare come piegare la crescita e lo sviluppo in chiave ambientalista e profondamente umana.

Il percorso è una sfida, quindi, a comprendere che Tricase è in un tessuto di relazioni che non conoscono limiti spaziali e che, per altro verso, è tenuta a programmare la sua azione secondo tempi che siano di decenni e non rivolti al passato, in un atteggiamento da nobile decaduta che non giova a nessuno, tanto meno ai giovani.

Ed allora ben venga la proposta di partecipazione dal basso, da accogliere nel suo giusto spirito, senza battaglie di retroguardia o, peggio, senza pensare che non sia niente di concreto; partecipare senza pretendere che le idee personali o di gruppo (categoria professionale, associazione, frazione o rione) debbano prevalere sulle altre.

Una partecipazione aperta, quindi, nel vero senso della parola.

Il Volantino parteciperà mettendo a disposizione il giornale nel modo che l’Amministrazione vorrà.

Buon cammino, Tricase!

 

 

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 18 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.684 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 407 casi positivi: 125 in provincia di Bari, 58 in provincia di Brindisi, 71 nella provincia BAT, 24 in provincia di Foggia, 77 in provincia di Lecce, 51 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione.

Sono stati registrati 21 decessi: 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.396.787 test.

203.808 sono i pazienti guariti.

36.789 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 246.901 così suddivisi:

93.599 nella Provincia di Bari;

24.664 nella Provincia di Bat;

18.814 nella Provincia di Brindisi;

44.251 nella Provincia di Foggia;

25.778 nella Provincia di Lecce;

38.630 nella Provincia di Taranto;

788 attribuiti a residenti fuori regione;

377 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

di Nunzio DELL'ABATE

Quella retrostante la Chiesa Nuova di Sant’Antonio è molto probabilmente l’unica piazza ancora sterrata in Città. Eppure è situata in un quartiere densamente abitato ed in una posizione di crocevia strategica. Da tempo i residenti reclamano una sistemazione, almeno di massima, per poterne usufruire ed ovviare a polvere, vegetazione incolta ed alberature malandate.

Ma in fondo anche per valorizzare il pregevole edificio ecclesiastico che vi si affaccia e che potrebbe diventare un unicum con la stessa piazza. Per la verità nell’estate dello scorso anno, la Parrocchia di Sant’Antonio ha partecipato al bando “Sport e Periferie 2020” per la sua riqualificazione a fini sportivi ed aggregativi e si è in attesa di conoscere l’esito, pregando che sia positivo. In caso contrario, si dovrà correre ai ripari individuando la destinazione più consona all’intera area.

Forse sarebbe auspicabile di evitare l’asfalto del lato interno dello spiazzale per ragioni di maggiore fruibilità e sicurezza, ma anche di colpo d’occhio.

E di eliminare marciapiedi e rialzi, magari delimitandola con siepi o alberature di medio-basso fusto, pure invasate, panchine o altro genere di sedute, assicurando comunque la massima tranquillità ai genitori con bimbi al seguito.

Se viene meno la finalità sportiva, si potrebbe pensare ad un piccolo teatro all’aperto per lo svolgimento di eventi culturali o musicali. Non sarebbe poi male mantenere il prato, invece che pavimentarla.

Le risorse economiche, per farvi fronte, passano dalle innumerevoli misure di finanziamento a disposizione per la rifunzionalizzazione di aree degradate o periferiche, ma qualcosa potrebbe venir fuori dall’avanzo di amministrazione del corrente anno o dal fondo di riserva.

Oppure la sua sistemazione potrebbe essere inserita come miglioria in uno dei tanti appalti comunali, a scapito del solito criterio dell’offerta più economicamente vantaggiosa.      

Insomma con l’inventiva dei più giovani, i desiderata dei residenti, il parere della Parrocchia e l’ausilio della tecnica la piazza potrebbe diventare un bel fiore all’occhiello della Città. Su una cosa si sarà senz’altro tutti concordi, la sua denominazione!

 

 

Martedì,18 maggio 2021

Ecco nel dettaglio le date previste dal nuovo decreto legge 19 MAGGIO  

Scatta il posticipo del coprifuoco, che passa dalle 22 alle 23

22 MAGGIO - Riaprono i centri commerciali, i mercati le gallerie e i parchi commerciali nel fine settimana e riaprono anche gli impianti di risalita nelle località di montagna, che erano chiusi dall'estate scorsa.

24 MAGGIO - Riaprono le palestre, che in base al decreto del 22 aprile sarebbero dovute ripartire il 1 giugno

1 GIUGNO - Tocca a bar e ristoranti che non hanno spazi all'aperto: si potrà prendere il caffè al bancone del bar o pranzare e cenare fuori anche nei locali al chiuso, cosa quest'ultima, che non era prevista dal decreto in vigore. Possibile inoltre, tornate ad assistere ad una competizione sportiva all'aperto, con una capienza non superiore al 25% di quella consentita dall'impianto e comunque non superiore alle mille persone.

7 GIUGNO - Il coprifuoco viene posticipato di un'altra ora: si deve rientrare a casa entro la mezzanotte.

15 GIUGNO - Tornano le feste di matrimonio ma per partecipare servirà il green pass, vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all'aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici (che in base al vecchio decreto dovevano riaprire il 1 luglio) i convegni e i congressi.

21 GIUGNO - Sparisce il coprifuoco.

1 LUGLIO - gli ultimi a ripartire, in base alle scelte fatte, sono le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, bingo e casinò, i centri ricreativi e sociali, i corsi di formazione pubblici e privati. Sarà anche questa la data in cui si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso: la capienza sarà limitata al 25% del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori. Il 1 luglio è anche la data di ripartenza dei congressi ma si sta ragionando di anticiparla al 15 di giugno con il green pass

Lunedì,17 maggio 2021

dalla pagina facebook del sindaco Antonio De Donno

OTTO FOTOTRAPPOLE PRONTE

Questa mattina, presso la sede regionale di AGER Puglia, abbiamo ritirato le fototrappole destinate al Comune di Tricase e che verranno gestite dal Comando di Polizia locale.
La nostra Città potrà dunque utilizzare strumenti utili a combattere gli incivili e contrastare le violazioni ambientali e l'abbandono dei rifiuti!
Si chiude così l'iter previsto, dopo che il nostro Comune nelle scorse settimane era risultato fra gli Enti ammessi alla fornitura.
Un ringraziamento ad Ager Puglia, al commissario Grandaliano e a tutto lo staff dell'Agenzia regionale!

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