Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione Terza, ha respinto la richiesta di sospensione cautelare proposta da un’associazione di genitori, che voleva obbligare alla presenza fisica in classe anche gli studenti le cui famiglie avevano scelto la didattica a distanza.
Il Tar sancisce che:
- l’ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Puglia n. 121 del 23 aprile 2021, qui impugnata, si inserisce in un contesto di eccezionale e perdurante criticità sanitaria connessa al rischio di diffusione del contagio da Covid-19, come risulta dal decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 che ha prorogato lo stato di emergenza sino al 31 luglio 2021;
- essa è stata adottata in ossequio al disposto di cui all’articolo 3 del medesimo decreto in base al quale “Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, nonché, almeno per il 50 per cento della popolazione studentesca, delle attività scolastiche e didattiche della scuola secondaria di secondo grado di cui al comma 2. Le disposizioni di cui al primo periodo non possono essere derogate da provvedimenti dei Presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci. La predetta deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l’applicazione a specifiche aree del territorio”;
- la deroga al regime della didattica in presenza, contestata dai ricorrenti, è motivata sulla base dell’elevato rischio di diffusione della cd variante inglese del virus Sars-Cov-2 nella popolazione scolastica, così come emerge dalla nota del Dipartimento della Salute della Regione Puglia, in cui non si manca di rilevare “...da un lato l’elevatissima prevalenza della variante inglese nella nostra Regione, dall’altro la persistenza di un livello di incidenza alto, con segnali di ulteriore incremento nella popolazione in età scolare...”;
- nella descritta situazione, che legittima l’autorità regionale ad agire in deroga alla normativa statale, la facoltà di optare per la didattica digitale integrata, concessa agli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza, costituisce misura ragionevole di esercizio del potere di deroga da parte del Presidente della Regione Puglia;
- la stessa facoltà di scelta della didattica digitale integrata appare rispettosa dei principi di adeguatezza e proporzionalità evocati dal legislatore statale, sia tenuto conto della necessità di continuare ad impiegare misure di mitigazione volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale specie nei luoghi chiusi, come le scuole, (così come si desume dalla lettura del Report. 48 del Ministero della Salute relativo al monitoraggio dei dati riferiti alla settimana 5 aprile 2021-11 aprile 2021), sia in ragione del fatto che la didattica in presenza continua ad essere assicurata senza preclusione alcuna;
- il dispositivo della didattica digitale integrata, nella situazione data, appare misura atta a garantire il bilanciamento tra diritti di pari rilievo costituzionale, - quello alla tutela della salute e quello alla istruzione – in uno al consapevole esercizio della responsabilità genitoriale, il cui contemperamento comporta l’adozione di scelte “tragiche” da parte delle autorità di governo anche regionale, pur nella doverosa considerazione dei bisogni della utenza fragile della scuola, e delle esigenze organizzative delle famiglie di provenienza di tutti gli scolari;
Ritenuto che:
-la continua sorveglianza sull’andamento dei contagi in ambiente scolastico possa dare luogo ad una rivalutazione delle misure adottate in deroga in presenza di dati epidemiologici più confortanti.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara: “Il Tar ha sancito la piena legittimità della mia ordinanza che consente alle famiglie pugliesi di chiedere e ottenere la didattica digitale integrata. L’Ordinanza del Tar riconosce alla Regione Puglia di aver adottato un provvedimento giuridicamente corretto e necessario per salvaguardare la salute pubblica. In situazioni di pericolo grave e straordinario, come nel caso di varianti covid insidiose, è diritto delle famiglie degli studenti tutelare il proprio ambito familiare da eventuali pericoli di contagio, richiedendo la didattica a distanza. Il Tar in questo modo ha applicato la Costituzione della Repubblica e il principio di precauzione per contemperare il diritto allo studio con il diritto alla salute. Lo Stato, in una situazione di grave emergenza pandemica, assicura a chiunque la didattica in presenza ma deve concedere la didattica a distanza a chi ne faccia richiesta.
In questo modo si chiude un anno scolastico sicuramente complicato, dolorosamente affrontato dalle famiglie e dalla scuola pugliesi con grande attenzione e determinazione. In particolare da parte degli insegnanti che hanno dovuto assicurare anche la didattica a distanza contemporaneamente a quella in presenza. Di questo sacrificio li ringrazio ancora. Se questo modello pugliese ha salvato dalla durissima prova della terapia intensiva o da altre più gravi conseguenze anche solo una mamma, un papà, un nonno o una nonna, in coscienza sono contento di averlo scelto. Sapere che esso è anche giuridicamente corretto mi dà sollievo e fiducia nella giustizia”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 20 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.679 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 386 casi positivi: 81 in provincia di Bari, 43 in provincia di Brindisi, 61 nella provincia BAT, 85 in provincia di Foggia, 84 in provincia di Lecce, 31 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 30 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 5 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.415.076 test.
207.173 sono i pazienti guariti.
34.205 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 247.720 così suddivisi:
93.840 nella Provincia di Bari;
24.803 nella Provincia di Bat;
18.902 nella Provincia di Brindisi;
44.348 nella Provincia di Foggia;
25.937 nella Provincia di Lecce;
38.722 nella Provincia di Taranto;
790 attribuiti a residenti fuori regione;
378 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti
La Coppa giunta alla trentatreesima edizione sarà il cuore della tre giorni che si vivrà a Tricase Porto da domani, venerdì 21 (orario di partenza previsto per le 13), fino a domenica 23 maggio.
La manifestazione è organizzata dalla sezione di Tricase della Lega Navale Italiana in collaborazione con UVAI, Corfù Sailing Club, FIV (Federazione Italiana Vela) Porto Museo di Tricase Ecomuseo di Venere, e la partecipazione di Rotary Club Tricase Capo di Leuca, Banca Popolare Pugliese, Duca Carlo Guarini, Chiusura Grande, CIHEAM Bari, Hobby Nautica e Porto Turistci Marina di Leuca.
La regata vera e propria venerdì 21 , con orario di partenza previsto per le 13, prenderà il via dalle acque prospicienti il Porto di Tricase.
Le barche daranno vita alla classica circumnavigazione dell’isola greca di Othoni, lasciando l’isola a sinistra, per poi prendere il vento per il ritorno.
Arrivo nelle acque prospicienti il Porto di Tricase previsto per la mattinata di sabato 22. La premiazione si terra domenica 23, a partire dalle 18,30.
Nel corso della serata si terrà anche un evento di sensibilizzazione, organizzato da CIHEAM Tricase, sulla pesca sostenibile, all’interno di un progetto di cooperazione transfrontaliera tra l’Italia e la Croazia, denominato ITACA.
Il progetto mira a ottimizzare le attività di prelievo del pesce azzurro attraverso l’impiego di nuove tecnologie all’interno di un raggruppamento di imprese di pesca dell’intero bacino adriatico
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 19 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.610 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 433 casi positivi: 160 in provincia di Bari, 45 in provincia di Brindisi, 78 nella provincia BAT, 12 in provincia di Foggia, 75 in provincia di Lecce, 61 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione.
Sono stati registrati 8 decessi: 2 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.406.397 test.
205.261 sono i pazienti guariti.
35.761sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 247.334 così suddivisi:
93.759 nella Provincia di Bari;
24.742 nella Provincia di Bat;
18.859 nella Provincia di Brindisi;
44.263 nella Provincia di Foggia;
25.853 nella Provincia di Lecce;
38.691 nella Provincia di Taranto;
790 attribuiti a residenti fuori regione;
377 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
La Città di Tricase a lavoro per accogliere cittadini e turisti.
Sabato 22 maggio inaugurazione della nuova sede dell’Ufficio Infopoint alla presenza di Massimo Bray.
Insieme all’Assessore, anche i presidenti delle commissioni regionali cultura e turismo, Metallo e Paolicelli.
Le riaperture programmate dal Governo e l’avanzamento della campagna vaccinale consentono alla città di Tricase di prepararsi ad accogliere cittadini e turisti.
Il primo tassello verrà ufficializzato sabato 22 maggio, alle ore 12.00, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura e al Turismo Massimo Bray e dei consiglieri regionali Donato Metallo e Francesco Paolicelli, presidenti delle rispettive commissioni regionali Cultura e Turismo.
Da sabato, infatti, sarà operativa e aperta ai cittadini e turisti la nuova sede dell’Ufficio Infopoint del Comune di Tricase, ubicato nella c.d. “Torre Piccola” in Piazza Pisanelli.
L’individuazione dell’Ufficio Infopoint all’interno di uno dei pochi esempi di Bastione a lancia del Salento risale al dicembre 2020 quando, nell’ambito degli interventi straordinari di contrasto al covid, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio De Donno ha iniziato a formalizzare la volontà di ripensare ai luoghi di Tricase in chiave culturale e di promozione turistica.
In questo solco, da annoverare anche l’affidamento riguardante i locali di proprietà comunale in via Santo Spirito che dalle prossime settimane ospiteranno, ultimati l’atto di gestione e i piccoli interventi di manutenzione ordinaria, la sede della Vice-Presidenza regionale UNPLI, la sede del collegio dei Probiviri Comitato Regionale UNPLI Puglia e i ragazzi impegnati con il progetto di Servizio Civile Universale promosso da Pro Loco di Tricase.
Durante l’iniziativa, che si svolgerà nei pressi della Torre Piccola, l’Amministrazione farà il punto non solo sul lavoro che si sta compiendo per formalizzare quanto prima le iniziative e gli eventi che caratterizzeranno un’estate definita “sperimentale”, anche e soprattutto per l’incertezza e le problematiche dovute al covid-19, ma anche per condividere con l’assessore Bray e i consiglieri Metallo e Paolicelli le attività che nei prossimi mesi porteranno il Comune di Tricase al potenziamento delle politiche turistiche e culturali, fra cui la strutturazione di un marchio turistico della Città di Tricase, un percorso che incentivi la destagionalizzazione e il recupero del patrimonio con azioni di riqualificazione e di rigenerazione urbana.