Anche in Puglia prestissimo saranno aperte le prenotazioni per gli under 60 per aderire alla campagna vaccinale anti Covid.
Lo dice l'assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco, spiegando che «la circolare del commissario Figliuolo che autorizza l'apertura delle agende per la classe di età 50-59 è arrivata ».
Vaccini per over 50, l'Italia apre le prenotazioni da lunedì 10 maggio.
A partire dall'inizio della prossima settimana la Struttura Commissariale ha disposto l’avvio delle prenotazioni per la somministrazione anche per gli over 50 del vaccino anti-Covid-19, ovvero fino ai nati nel 1971.
Questa apertura avrà carattere di gradualità ed è suffragata dal buon andamento della campagna di somministrazione su scala nazionale delle categorie prioritarie, over 80 e fragili, riportate nell’ordinanza n. 6 del 9 aprile 2021.
Giovedì, 6 maggio 2021
Questi i numeri della scorsa settimana a Tricase
Numeri casi da inizio pandemia 477
Attualmente positivi 22
Attualmente positivi per 1000 abitanti 1,3
Covid, per fortuna le previsioni che arrivano sono più incoraggianti rispetto al quadro epidemiologico delle ultime settimane: i dati continuano a confermare una tendenza a ribasso.
A Tricase i positivi al Covid erano 22 (il 30 aprile).
In attesa del bollettino ufficiale di domani, la curva dei casi di Covid-19 è abbastanza stabile e sembra tendere a un lieve calo.
BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 6 MAGGIO 2021
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 6 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.893 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 877 casi positivi: 253 in provincia di Bari, 96 in provincia di Brindisi, 89 nella provincia BAT, 115 in provincia di Foggia, 203 in provincia di Lecce, 123 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 27 decessi: 4 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.285.654 test.
188.680 sono i pazienti guariti.
45.475 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 240.192 così suddivisi:
91.782 nella Provincia di Bari;
23.794 nella Provincia di Bat;
18.150 nella Provincia di Brindisi;
43.231 nella Provincia di Foggia;
24.343 nella Provincia di Lecce;
37.754 nella Provincia di Taranto;
769 attribuiti a residenti fuori regione;
369 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Giovedì, 6 maggio 2021
di Pino GRECO
Primo anno insieme in serie A3 di pallavolo maschile.
Si chiude una stagione resa difficilissima dal coronavirus.
Alessano e Tricase o Aurispa e Libellula, hanno saputo dare una straordinaria prova di professionalità e competenza, confermando la forza e la credibilità del “gioco di squadra”
L’ULTIMA GARA A MACERATA – Mercoledì, 5 maggio 2021
Vince Macerata per 3 a 1.
Si ferma ai quarti di finale il bel percorso dell’Aurispa Libellula Lecce.
Una stagione che non può essere giudicata solo da questa sfida e che va riconosciuta per quello che è stata, un grande cammino che ha dato onore alla società e ai ragazzi che sono scesi in campo, così come a tutto lo staff tecnico che ha seguito giorno dopo giorno questa stagione.
Grazie per tutto quello che ancora ha da venire
Dalla pagina Facebook della società AURISPA LIBELLULA
Finisce in gara 3 dei quarti di finale la stagione dell'Aurispa Libellula.
Onore e merito a @pallavolomacerata che ha pienamente sfruttato il fattore campo. Ma la nostra squadra, in questa particolare stagione, merita solo applausi.
Ci hanno fatto sognare e ci hanno fatto tornare la passione .
A mister Denora e a tutti i ragazzi ci sentiamo di dire solo una parola: GRAZIE!!!!
Il vice presidente Eliseo APRILE: Il nostro progetto Aurispa Libellula continua più avvincente che mai ci rivedremo l’anno prossimo sperando in presenza di un caloroso pubblico
di Pino GRECO
Buongiorno, sono la sig.ra Maria Musio da Tricase, vi contatto per una richiesta un pò particolare: “c’è qualcuno di voi che puoi scendere in una delle cappelle del “vecchio” cimitero di piazza Cappuccini?
Da un pò di tempo che non mi reco a pregare laggiù perché ho paura di incappare in qualche rovinosa caduta tra degrado, incuria del posto ed emergenza covid”.
Abbiamo accolto la richiesta della sig.ra Musio.
Ci siamo “attrezzati ” per affrontare un “piano basso” del “ vecchio” cimitero tricasino.
Si comincia a scendere lungo una piccola e ripida scala, il percorso diventa ad ostacoli tra escrementi di animali e pezzi di intonaco.
Ma la situazione diventa ancora più critica all’interno delle cappelle storiche.
Qui viene un senso di angoscia: il degrado regna sovrano.
C’è chi giura di aver visto dormire degli uomini nelle cappelle private.
Quella del “ vecchio” cimitero di Tricase, è una storia che, più che ripetersi, continua indisturbata “ nel suo sonno” da lunghi anni.
“Sono lunghi anni che il “vecchio” camposanto è in questo stato – ha dichiarato anche il sig. Marra mentre si reca dai propri cari defunti.
Sulla delicata situazione sono intervenuti con un sopralluogo l’assessore Rocco Piceci e l’azienda delegata: “ Presto ci sarà un nostro intervento di pulizia. E’ in fase di preparazione un nuovo bando per la gestione dei cimiteri di Tricase con particolare attenzione al “vecchio” cimitero di piazza Cappuccini”
NEI PRIMI 4 MESI DEL 2021 LA CARITAS DIOCESANA HA ASSISTITO E RIFOCILLATO 386 MIGRANTI SBARCATI A LEUCA
La Caritas diocesana comunica che nell'anno 2021, nel periodo compreso nei soli mesi di febbraio, marzo e aprile scorsi, sono stati accolti 386 migranti, approdati sul territorio diocesano nelle marine di San Gregorio (Comune di Patù), Leuca (Comune di Castrignano del Capo), Torre Pali (Comune di Salve), Località Ciolo (Comune di Gagliano del Capo) e, in un'occasione, anche presso la marina di San Foca (Comune di Melendugno), ubicata nell’Arcidiocesi di Lecce.
I migranti provenivano prevalentemente da Iran, Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Iraq, Egitto, Sri Lanka, Siria e Kirghizistan, con prevalenza, nell'ordine, di uomini, minori stranieri non accompagnati, bambini e donne. Negli anni scorsi, la Caritas diocesana ha soccorso 535 migranti nel 2018, 861 nel 2019 e 1204 nel 2020.
Gli sbarchi di migranti nel Capo di Leuca nei primi quattro mesi del 2021 hanno avuto un crescendo continuo (solo a gennaio non sono stati registrati) a seguito della parziale chiusura del porto di Patrasso a causa dell'emergenza Covid-19 e per i maggiori controlli effettuati dalle autorità greche.
Dalle prime ore del mattino del 9 febbraio (alle ore 3.00), c'è stato uno sbarco a San Gregorio, la barca a vela su cui viaggiavano è rimasta incagliata sugli scogli della piccola località di Patù. l 26 migranti, un gruppo di curdi di nazionalità iraniana e irachena, sono stati individuati da una pattuglia dell'Arma dei Carabinieri, mentre camminavano lungo la litoranea tra Gallipoli e S. Maria di Leuca, due di essi sono stati ospedalizzati per piccoli traumi subiti durante lo sbarco.
Nel mese di marzo sono avvenuti due sbarchi importanti e delicati: la mattina dell'8 marzo sono arrivati in 111 stipati in una barca a vela, scortata nel porto di Leuca dalla Guardia di Finanza. Sulla banchina sono scesi numerosi nuclei familiari con 32 bambini e 20 donne provenienti da Iran, Iraq e Siria, alcune di queste ultime sono arrivate sole. La maggior parte di loro era di origini curde, un numeroso gruppo era persiano. Questo sbarco conferma che l'unica etnia con donne e bambini, e a volte donne sole, è quella curda. Si è assistito a un momento molto commovente, le famiglie erano felici di aver raggiunto la terra ferma e i bambini giocavano felici sul molo. Fra i piccoli, anche una bambina di 7 anni diversamente abile. Nell'ultimo giorno di marzo c'è stato uno sbarco nell’insenatura del Ciolo: fra i migranti 42 erano di origine afghana e irachena, tra loro due donne e una minore.
Nel mese di aprile gli sbarchi si sono intensificati. Un primo sbarco è avvenuto a san Foca con una piccola imbarcazione; il gruppo di 11 siriani, fra cui due donne e un neonato, è stato individuato che camminava nelle campagne.
Nella giornata di Domenica 18 aprile una barca a vela alla deriva, con migranti a bordo, è stata avvistata a largo di Torre Pali, le cattive condizioni del tempo hanno reso difficoltoso il rimorchio del natante a Leuca e la successiva opera di soccorso, per i 37 migranti di origine curda (Iran e Iraq), di cui 12 erano donne e 2 bambini.
La domenica successiva tra la sera del 25 e la sera del 26 aprile sono arrivate tre imbarcazioni, due individuate al largo e la terza a ridosso della costa. La prima è arrivata nella serata del 25 e trasportava 34 migranti di origine curda e persiana (dall’Iraq e dall’Iran). Erano tutti uomini molto provati, assetati e affamati: hanno avuto bisogno di soccorsi e due sono stati ricoverati in ospedale. Tra loro anche due MSNA, minori stranieri non accompagnati. La seconda è giunta in porto di Leuca alle prime ore del mattino, di dimensioni più grandi e con 78 migranti tra cui 35 MSNA (minori stranieri non accompagnati), sempre curdi e persiani con 8 egiziani e due ragazzi del Kirghizistan. Il terzo sbarco è avvenuto nella serata del 26 aprile e presentava un gruppo più eterogeneo: Pakistan, Afghanistan, Siria, Bangladesh e Sri Lanka, quindici di loro erano MSNA (minori stranieri non accompagnati), dai 14 ai 17 anni.
Don Lucio Ciardo, Direttore della Caritas diocesana dichiara: “Al momento dello sbarco sul territorio diocesano, i migranti ricevono il benvenuto in Italia, un sorriso, qualcosa da mangiare e un tè caldo o succhi di frutta. Allo sbarco il nostro mediatore culturale cerca di comprendere da dove arrivano, li rassicura che saranno ospitati in un centro e fa sentire insieme a tutta l’equipe Caritas l'interesse per loro. Si rimane con loro fino alla partenza del pullman che li porta al Centro Don Tonino Bello di Otranto e i nuclei familiari alla masseria Ghermi presso Lecce. Oltre a Caritas sono presenti le forze dell'ordine, Croce rossa italiana, Frontex e il 118. Dalle poche informazioni che abbiamo raccolto, sembra che per questi sbarchi, la partenza sia avvenuta dalla Turchia, con una tappa in Grecia per piccole soste e rifornimenti veloci. Facciamo appello affinché le autorità competenti realizzino quanto prima nel porto di Leuca un luogo attrezzato per accogliere i migranti, anche temporaneo, e dei bagni chimici, tenendo presente che molto spesso arrivano donne e bambini che hanno viaggiato in mare per giorni e giorni in condizioni estremamente precarie. Inoltre, si auspica la possibilità di avere un intervento più immediato dell'ufficiale medico del territorio, finora per lo sbarco si è dovuto attendere l'arrivo del personale sanitario da Lecce, a 70 Km di distanza, o addirittura da Brindisi ad oltre 100 km di distanza, con ulteriore disagio per le persone arrivate.”