A Tricase il virus circola e non poco, ma fa oggi meno male

Tanti contagi ma con un rischio inferiore allo scorso anno di decessi e ricoveri in terapia intensiva 

La quarta ondata sembra essere inarrestabile

Venerdì, 31 dicembre 2021 (fonte Asl Lecce), si è registrato a Tricase un nuovo record assoluto di positivi con 135 contagiati

Rispetto allo scorso anno le cose sono cambiante drasticamente, questi i numeri a Tricase il 31 dicembre 2021 e 2020:

TRICASE il 31 dicembre 2021

N° casi da inizio pandemia 753

Attualmente positivi 135

Attualmente positivi per 1.000 Ab. 7,8

N. Vaccinati mono, 1^ dose 14.063

Vaccinati Mono, 1^ dose per 100 abitanti 81,1

TRICASE il 31 dicembre 2020

N°casi da inizio pandemia 237

Attualmente positivi 68

Il Ministero dell’Interno ha assegnato a Tricase 5 milioni di euro, per gli anni 2021-2026, nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per investimenti in progetti di rigenerazione urbana.

Lo comunica il sindaco Antonio De Donno: “Arrivano i frutti importanti dell’impegno della nostra amministrazione. Fondi che ci consentiranno di realizzare interventi che cambieranno il volto della nostra Città”.

Il primo cittadino ha spiegato che 3,5 milioni verranno impiegati per il centro storico, per le arterie principali della Città, come via Stella d’Italia, e per centri come quello di piazza Sant’Andrea nel rione di Caprarica. Altri 1,5 milioni verranno utilizzati per il Complesso ex-Acait, aggiungendosi al recupero funzionale già in essere da 450 mila euro, derivante dall’utilizzo della Norma Fraccaro

Venerdì, 31 dicembre 2021

COVID: attualmente positivi

fonte Asl Lecce

ALESSANO 23

ALEZIO 38

ALLISTE  46

ANDRANO 29

ARADEO  51

ARNESANO 66

BAGNOLO DEL SALENTO 7

BOTRUGNO 20

CALIMERA  38

CAMPI SALENTINA 114

CANNOLE  15

CAPRARICA DI LECCE 19

CARMIANO  134

CARPIGNANO SALENTINO  24

CASARANO 120

CASTRI' DI LECCE 21

CASTRIGNANO DEI GRECI  35

CASTRIGNANO DEL CAPO 19

CAVALLINO 137

COLLEPASSO  31

COPERTINO  582

CORIGLIANO D'OTRANTO  28

CORSANO  31

CURSI  18

CUTROFIANO 123

DISO 11

GAGLIANO DEL CAPO  21

GALATINA 209

GALATONE 196

GALLIPOLI  136

GIUGGIANELLO 3

GIURDIGNANO  6

GUAGNANO  63

LECCE 1.283

LEQUILE 115

LEVERANO 162

LIZZANELLO  139

MAGLIE 101

MARTANO  113

MARTIGNANO 21

MATINO  124

MELENDUGNO 54

MELISSANO 134

MELPIGNANO  6

MIGGIANO  20

MINERVINO DI LECCE 1

MONTERONI DI LECCE 195

MONTESANO SALENTINO 25

MORCIANO DI LEUCA  5

MURO LECCESE  44

NARDO' 351

NEVIANO 29

NOCIGLIA 32

NOVOLI 98

ORTELLE 10

OTRANTO 52

PALMARIGGI  6

PARABITA 53

PATU' 1

POGGIARDO  45

PRESICCE-ACQUARICA  71

RACALE 80

RUFFANO 62

SALICE SALENTINO 73

SALVE 17

SANARICA 7

SAN CESARIO DI LECCE 127

SAN DONATO DI LECCE 105

SANNICOLA 30

SAN PIETRO IN LAMA  20

SANTA CESAREA TERME 3

SCORRANO 106

SECLI' 6

SOGLIANO CAVOUR 31

SOLETO 48

SPECCHIA 25

SPONGANO 26

SQUINZANO 110

STERNATIA 8

SUPERSANO 18

SURANO 8

SURBO 282

TAURISANO  48

TAVIANO 150

TIGGIANO 12

TREPUZZI 130

TRICASE 135

TUGLIE 31

UGENTO 66

UGGIANO LA CHIESA 1

VEGLIE 246

VERNOLE 57

ZOLLINO 14

SAN CASSIANO 26

CASTRO  6

PORTO CESAREO 66

dalla pagina facebook del sindaco Antonio De Donno
Ho firmato un'ordinanza di chiusura delle attrazioni di spettacolo precedentemente autorizzate per le festività natalizie.
È una decisione difficile e sofferta, che segue la decisione del Comitato del Presepe Vivente, in accordo con l'Amministrazione, di non aprire lo stesso al pubblico benché tutto fosse pronto, con grande dispendio di energie fisiche ed economiche.
Ma quando è in gioco la salute pubblica ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, benché sofferte ed impopolari, a partite dal Sindaco.
I casi nella nostra Città si stanno moltiplicando rapidamente, sono quadruplicati in 20 giorni passando da 19 a circa 80 alla data del 28 Dicembre, con altre 53 persone in isolamento, ed un trend in continuo aumento giornaliero.
I comportamenti individuali, e l'impossibilità a garantire il distanziamento interpersonale nei luoghi di attrazione ci impongono misure drastiche.
Invito tutta la cittadinanza a rispettare le misure di sicurezza.
Capisco l'amarezza e la difficoltà degli imprenditori su cui ricade questo provvedimento, ma abbiamo già dovuto elevare le prime multe agli avventori sprovvisti di dispositivi di protezione e continueremo a farlo.
La salute è il bene primario e viene prima di tutto.

di Alfredo DE GIUSEPPE

Iniziavo questa rubrica il 14 gennaio 2021 dando il primo zero assoluto  a Donald Trump che aveva appena mandato i suoi seguaci, in genere razzisti, negazionisti e complottisti, ad aggredire i deputati che si apprestavano a nominare Joe Biden Presidente USA. Che la qualità della democrazia americana sia tutta da costruire lo dimostra proprio un anno di Biden, che così come Obama, non riesce a sgrovigliare le enormi contraddizioni del sistema. Poveri sempre più poveri e ricchi sempre più ricchi, armi e muri, un sistema elettorale che impedisce alle minoranze di esistere, una cultura medio bassa compensata solo dall’enorme spreco di energia che si possono permettere grazie ad un continente bellissimo e ricchissimo. Hollywood e il suo sogno non basta più, ora forse sarebbe il momento che gli Stati Uniti d’America si mettessero davvero in discussione, ad iniziare dalla loro interpretazione della vita su questo pianeta. Intanto un bel 3 globale, risultato algebrico di molte sfaccettature della composita società americana. E 3 anche a noi che per decenni l’avevamo mitizzata come unica strada verso la felicità.

Non che la Russia, la Cina, l’India, la Turchia, il Medio Oriente tutto, stiano dando grandi esempi di progresso, così come molta parte della civile Europa. In questo momento ci sono circa 2.000 km di muri alzati a proteggere il nazionalismo più spinto di molte nazioni europee e laddove non ci sono muri fisici ci sono delle leggi assurde che hanno eliminato la possibilità di rimanere umani.  E le leggi assurde non vanno sempre accettate, vanno anche combattute dall’interno della politica, costruendo mattoncini di razionalità e umanesimo. Giorno dopo giorno. Di tante guerre regionali facciamo finta che non esistano: in questo momento in Afghanistan, ad esempio, si rischia un’ecatombe di bambini, per assenza di cibo e medicinali  (se io fossi un padre afghano cercherei  di fuggire con ogni mezzo possibile e non penserei a ciò che piace di più a Orban o a Lukashenko).

Una sfilza di voti di fine anno. Carola Rackete (voto 9) in questi giorni è stata prosciolta da ogni accusa sui salvataggi in mare, mentre Matteo Salvini (voto 2 per antonomasia) è ancora sotto processo, accusato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio.

Un  9, quasi 10, lo darei anche a quei pochi volontari della zona di Foggia che cercano di dare un aiuto non solo ai migranti ma anche ai lavoratori agricoli che vivono in baraccopoli come quella di Stornara. Il 17 dicembre 2021, due fratellini di 2 e 4 anni sono morti nell'incendio divampato all’interno della loro povera dimora, mentre dormivano, mentre la loro mamma era andata nel maleodorante bagno a 50 mt di distanza. Lo Stato in quei posti non esiste: interviene solo di fronte ad una tragedia. In questo caso le forze di polizia sono riuscite a forzare un interrogatorio precipitoso ai due genitori bulgari, nessuna Istituzione ha interrogato un’altra Istituzione per chiedere conto di quello scempio della umana dignità. Nessuno si è posto domande, però tutti son pronti a santificare le parole di papa Bergoglio e del vescovo Tonino Bello. L’ipocrisia dei cattolici danzanti è patetica, se non fosse pericolosa.

Alla Meloni riservo un 2 pieno e convinto, perché lei rimane una di quelle che sparerebbe sui barconi. A Letta, il segretario PD concedo un 5 e vediamo se riesce una volta a portare il partito verso la sufficienza. A Giuseppe Conte, che da primo ministro aveva una qualche chance, non sa che pesci prendere su ogni questione importante che riguarda l’Italia, non posso che riservare un 5 di incoraggiamento. A Berlusconi, che pensa seriamente di correre per la Presidenza della Repubblica concedo un 3 per la vecchiaia (invece di zero), allargando però lo stesso voto a tutto il suo entourage (compreso TV e Giornali) per aver seriamente pensato di fare il Presidente. Se fra qualche mese dovesse succedere una cosa così clamorosa, sarebbe la prova provata dell’inconsistenza civile del popolo italiano, fatto ormai storico e incontrovertibile. A Mattarella, alla fine del suo mandato c’è da attribuirgli un 7: nessun volo pindarico, ma ha tenuto la barra dritta (quasi sempre, tranne nel primo governo Conte).

In Italia secondo i dati dell’INAIL (voto 5) sono morti circa mille lavoratori durante lo svolgimento del proprio lavoro. Però secondo il sito Truenumbers.it (voto 8 per il rigore) sarebbero molti di più perché “nei dati statistici  non rientrano gli abusivi, i lavoratori in nero o clandestini, e gli operatori di categorie che non ricadono sotto l’ombrello dell’Istituto, quali forze di polizia e forze armate, vigili del fuoco, liberi professionisti indipendenti, consulenti del lavoro e alcune partite iva, periti industriali, commercianti titolari di imprese individuali, dirigenti e impiegati del settore agricolo, volontari della protezione civile e infermiere volontarie della Croce Rossa”.

Un anno, il 2021, in cui si è parlato soprattutto di Coronavirus, ospedali, vaccini e tamponi. Tra marzo e aprile sono stato colpito in forma grave anche io, ne sono uscito, anche se gli strascichi ci sono sempre quando vivi un mese in terapia intensiva. Ho tentato qui di parlarne il meno possibile, tanto era fragoroso il chiasso di giornali, televisioni e sociaI da non lasciar spazio a considerazioni di nessun tipo. In ogni caso, come ultimo numero, mi concedo il lusso di giudicare me stesso e quindi mi dò una piena insufficienza, un 4, per motivi ancora in via di analisi, per tentare di migliorare qualcosa con l’anno che verrà. 

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