Edilizia, telecomunicazioni, ristorazione e metalmeccanica sono i settori in cui, in questo momento, è più difficile il reperimento di manodopera nel Leccese, a causa di mancanza di candidati o di preparazione inadeguata.
Sono, in totale, 320 i lavoratori ricercati dai dieci Centri per l'Impiego leccesi per coprire posizioni aperte presso 127 aziende in vari comparti economici. "Si registra – spiega Luigi Mazzei, dirigente dell'U.O. Coordinamento e Servizi per l'impiego dell'Ambito di Lecce di Arpal Puglia - una costante flessione delle offerte da settembre in poi (a metà settembre si cercavano 465 lavoratori).
In questo, i dati del 26esimo report settimanale delle offerte di lavoro, redatto dall'Ufficio Coordinamento, rispecchiano la tendenza negativa di fine anno documentata dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal: per il trimestre ottobre-dicembre, si prospetta un calo di 8.040 assunzioni programmate in Puglia rispetto allo stesso periodo del 2021.
La flessione totale, a livello nazionale, è del -10,4 per cento nel trimestre, con ragioni da rintracciare nel rallentamento generale dell’economia a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, dell’inflazione e della situazione geopolitica con una guerra nel cuore dell'Europa".
Le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese delle costruzioni, anche questo un dato che rispecchia quello italiano: nel Salento, si cercano 67 ingegneri, geometri, periti, impiantisti, operai, trivellatori, etc. Nei call center, invece, ci sono ancora 66 posti da coprire; nella ristorazione sono 35; nella metalmeccanica ammontano a 33. Seguono il commercio con 24 posti disponibili; il settore della riparazione veicoli e trasporti, con 21; la sanità e i servizi alla persona, con 19.
In ambito amministrativo, ammontano a 12 le posizioni aperte; nel tessile-abbigliamento-calzaturiero scendono a 11; in agricoltura lievitano a 10.
Se ne contano, inoltre, 7 nell'industria del legno; 6 nel settore bellezza; 2 in quello ambientale; uno nell'artigianato, uno nell'editoria, uno nel settore multiservizi/pulizie. Infine, in ambito pedagogico si cerca a Galatina un'insegnante per una scuola dell'infanzia. Sono due, inoltre, le offerte dell'Ufficio Collocamento Mirato rivolte a persone con disabilità e una per appartenenti a categorie protette.
A ciò si aggiungono le numerose opportunità di lavoro in Italia e all'estero tramite la rete Eures. Ai sensi dell'art. 1 L. 903/77, si precisa che la ricerca è sempre rivolta ad entrambi i sessi. Alle offerte, pubblicate anche sulla pagina Facebook "Centri impiego Lecce e provincia" e sui profili Google di ogni centro oltre che sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, ci si può candidare in tre modi: tramite Spid, direttamente dal portale "Lavoro per te"; inviando via mail ai Centri per l’Impiego il modulo scaricabile dagli annunci; direttamente nei Centri per l’Impiego durante gli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro (info e contatti a pag. 37, www.arpal.regione.puglia.it).
Dopo due anni di fermo, a causa della pandemia Covid-19, torna il Presepe Vivente di Tricase. Nato nel 1976, è tra i presepi più longevi d'Italia.
Unico nel suo genere, con una struttura permanente esistente 365 giorni l’anno sulla collinetta di Monte Orco, apre le porte ai visitatori domenica 25, lunedì 26, mercoledì 28 , venerdì 30 dicembre 2022 e domenica 1, martedì 3, giovedì 5 e venerdì 6 gennaio 2023 - dalle 17,00 alle ore 20,30. L’ingresso è gratuito.
La tradizione della Natività è ambientata sullo sfondo degli antichi mestieri popolari e delle tradizioni culinarie e folkloristiche del Capo di Leuca, dando modo ai visitatori di conoscere da vicino il lavoro e i gesti delle antiche arti, in un percorso di circa 2 chilometri da vivere in un tempo lento, sospeso a mezz’aria tra luccicanti luminarie e scoppiettanti focolari. Attraverso i mestieri e le rievocazioni di circa 200 persone tutte in costume che operano da artigiani, popolani, contadini si assiste ad una suggestiva rappresentazione della Natività contestualizzata in Salento.
Nel Presepe Vivente di Tricase, si potranno ammirare straordinarie arti locali come quella del pelacane (conciatore di pelli, mestiere legato alla maestosa Quercia Vallonea di Tricase), del funaro (il costruttore delle funi di lavoro), del tessitore, dello scalpellino e del cartapestaio, del nachiro (colui che dirige il frantoio) e della massaia, solo per citarne alcuni. E mentre si fa “amicizia” con queste figure antiche si potranno degustare le specialità locali come le pittule e il vino locale
Domenica, 6 novembre 2022
Gli appuntamenti per tifare i nostri colori...
AURISPA LIBELLULA (Serie A3 pallavolo maschile) . Dopo aver fatto i conti con alcuni casi Covid ed essere stata costretta a saltare il match con Tuscania (da recuperare mercoledì 9 novembre, ore 19), Aurispa Libellula tornerà in campo oggi pomeriggio al Palazzetto dello sport di Tricase, dove affronterà Avimecc Modica (ore 16)
VIRTUS TRICASE 1967 (Serie C pallavolo maschile) Sabato, 5 novembre ore 18 Alessano – La Virtus domina il derby con Alessano, vittoria per 3-0
FULGOR VOLLEY TRICASE (Serie C pallavolo femminile) La trasferta a Monteroni contro Leo costruzioni Monteroni consegna alla squadra del presidente Francesco Cassiano una bruciante sconfitta per 3-0
ASD ATLETICO TRICASE (Promozione ) Il Tricase è in un buon momento. Oggi contro il Mesagne capolista sarà un vero e proprio banco di prova contro una delle squadre più forti . Ore 14,30 fischio d’inizio al San Vito
TRICASE (Seconda Categoria) Il Tricase torna in campo ad Alessano. Sarà la sfida dei tanti ex, tra cui anche mister Andrea Desiderato. Fischio d’inizio ore 14,30
di Pino GRECO
Allagamenti a Tricase?
Il sindaco Antonio De Donno: “Il problema non è di facile soluzione. Se dovesse accadere un’altra giornata come lo scorso 13 ottobre, la Città di Tricase subirà, purtroppo lo stesso “trattamento”.
L’opposizione “ Tricase che fare?”, Giovanni Carità: “ Ricordo al sindaco che la Regione Puglia aveva avvertito del pericolo allagamenti”.
I cittadini: ”Sono passati più di 25 anni, Tricase continua a subire esondazioni e allagamenti”.
Andiamo con ordine. Nella serata di giovedì 3 novembre si è tenuto un incontro pubblico presso la sala teatro “Don Donato Bleve” della Parrocchia di Sant’Antonio da Padova in Tricase.
Oggetto della serata, l’alluvione che lo scorso 13 ottobre ha colpito duramente diversi quartieri, tra questi il “rione Lavari” .
All’incontro pubblico, voluto e organizzato dal parroco don Pierluigi Nicolardi, hanno partecipato diversi cittadini, molti dei quali seriamente danneggiati dall’alluvione, e alcuni amministratori comunali.
Presenti il sindaco Antonio De Donno, alcuni assessori e consiglieri comunali.
Sin dalle prime battute si è colta la rabbia di quanti hanno avuto cantine e seminterrati allagati fino al soffitto, con danni di migliaia di euro per ogni abitazione interessata. Molte le domande rivolte al primo cittadino per eventuali contributi pubblici ma anche tantissima preoccupazione per il futuro, per quello che potrà riaccadere, a cominciare da questo fine settimana con l’allerta gialla già ampiamente annunciata dalla Protezione Civile.
Il sindaco ha cercato di rassicurare i presenti facendo riferimento a futuri interventi mirati alla mitigazione del rischio alluvione nelle aree colpite recentemente, assicurando anche una più attenta e puntuale pulizia delle griglie e delle condotte per la raccolta delle acque meteoriche.
Il sindaco De Donno: “ Abbiamo attivato il COC la mattina seguente l’alluvione, il 14. Questo tavolo allargato anche all’ing. Ortisi che ha progettato la mitigazione delle acque bianche di Depressa e Caprarica, ha rilevato i danni pubblici causati dall’alluvione e programmato un tavolo con Asset per la disamina dell’evento, che i dati descrivono in 140 mm caduti in 5 ore (evento con un tempo di ritorno stimato in circa 100 anni), e la valutazione dello stato delle nostre condotte idriche. Lo stesso tavolo valuterà ulteriori soluzioni di mitigazione di eventi atmosferici di tale portata che purtroppo si fanno sempre più frequenti”.
Nonostante ciò i presenti hanno preteso maggiori certezze per il futuro che, tuttavia, nell’immediato appare rimanere senza certezze. Nel corso della serata molti degli intervenuti hanno messo in evidenza la conseguenzialità causa-effetto tra l’alluvione e la recente cementificazione di alcune aree un tempo indicizzate come “zona bianca”. A tal proposito il sindaco ha tenuto a precisare che in materia è bene attenersi a dati scientifici e non ad impressioni personali.
A seguito di queste dichiarazioni ha preso la parola il consigliere comunale il professore Giovanni Carità, capogruppo di opposizione per “Tricase, che fare?”: “Sindaco forse lei dimentica le prescrizioni della Regione Puglia in merito alla ritipizzazione delle aree in questione, forse dimentica che nella stessa si consigliava di minimizzare il consumo e l’impermeabilizzazione dei suoli e, non è un caso, si anticipavano i rischi di tipo idrogeologico tanto da consigliare immediati quanto necessari interventi come la realizzazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche e reti idrico-fognare duali e tanto altro ancora” .“Ecco, vede sindaco,” ha continuato Carità “quanto accaduto non è addebitabile a nessuna entità divina ma solo ed esclusivamente a responsabilità politico-amministrative che, anche per mancanza del Piano Urbanistico Generale, hanno determinato in ampie zone della città evidenti e costanti criticità, perfino in presenza di moderate precipitazioni”.
Mentre il consigliere Carità si apprestava a concludere il suo intervento il sindaco invitava ironicamente la sala ad applaudire, provocando un’immediata e severa risposta dello stesso Carità che redarguiva il sindaco ad assumere atteggiamenti più consoni al ruolo che riveste e, soprattutto, ad avere maggior rispetto di quanti in sala rivendicavano risposte certe.
Venerdì, 4 novembre 2022
COVID: ATTUALMENTE POSITIVI IN PROVINCIA DI LECCE
Fonte Asl LECCE
ALESSANO 31
ALEZIO 6
ALLISTE 17
ANDRANO 14
ARADEO 17
ARNESANO 18
BAGNOLO DEL SALENTO 9
BOTRUGNO 16
CALIMERA 16
CAMPI SALENTINA 54
CANNOLE 12
CAPRARICA DI LECCE 15
CARMIANO 49
CARPIGNANO SALENTINO 15
CASARANO 76
CASTRI' DI LECCE 9
CASTRIGNANO DEI GRECI 11
CASTRIGNANO DEL CAPO 20
CAVALLINO 58
COLLEPASSO 31
COPERTINO 87
CORIGLIANO D'OTRANTO 28
CORSANO 30
CURSI 11
CUTROFIANO 43
DISO 10
GAGLIANO DEL CAPO 17
GALATINA 89
GALATONE 41
GALLIPOLI 40
GIUGGIANELLO 7
GIURDIGNANO 7
GUAGNANO 29
LECCE 340
LEQUILE 36
LEVERANO 37
LIZZANELLO 35
MAGLIE 60
MARTANO 26
MARTIGNANO 10
MATINO 28
MELENDUGNO 20
MELISSANO 29
MELPIGNANO 4
MIGGIANO 15
MINERVINO DI LECCE 16
MONTERONI DI LECCE 48
MONTESANO SALENTINO 7
MORCIANO DI LEUCA 12
MURO LECCESE 33
NARDO' 134
NEVIANO 19
NOCIGLIA 10
NOVOLI 22
ORTELLE 11
OTRANTO 13
PALMARIGGI 15
PARABITA 44
PATU' 15
POGGIARDO 29
PRESICCE-ACQUARICA 20
RACALE 33
RUFFANO 22
SALICE SALENTINO 60
SALVE 41
SANARICA 11
SAN CESARIO DI LECCE 19
SAN DONATO DI LECCE 32
SANNICOLA 18
SAN PIETRO IN LAMA 22
SANTA CESAREA TERME 15
SCORRANO 26
SECLI' 7
SOGLIANO CAVOUR 27
SOLETO 18
SPECCHIA 25
SPONGANO 14
SQUINZANO 54
STERNATIA 13
SUPERSANO 19
SURANO 1
SURBO 49
TAURISANO 29
TAVIANO 40
TIGGIANO 28
TREPUZZI 39
TRICASE 87
TUGLIE 12
UGENTO 28
UGGIANO LA CHIESA 8
VEGLIE 21
VERNOLE 22
ZOLLINO 2
SAN CASSIANO 3
CASTRO 6
PORTO CESAREO 11