Lunedi, 28 novembre 2022
I consiglieri di Cantiere Civico
Bloccare l'antenna non è impossibile
Vogliamo tornare alla questione dell’installazione dell’antenna in Lucugnano ad opera della SiTower, di cui abbiamo già discusso nel Consiglio Comunale del 21 novembre. Nell’occasione, abbiamo ribadito la nostra posizione di netta contrarietà e forte perplessità sul luogo scelto per l’installazione, già espressa nel corso dell’assemblea pubblica con i cittadini di Lucugnano.
Alcuni fatti rilevanti accaduti negli ultimi giorni ci inducono a richiedere con urgenza l’adozione di atti amministrativi adatti a rispondere ai rilievi che di seguito evidenziamo:
Il TAR Lecce, aderendo alle tesi del Comune di Arnesano, ha invece affermato che per l’intervento fosse necessario un permesso di costruire e non la semplice SCIA presentata dal ricorrente. Per la sua altezza di m. 42, l’antenna ha, infatti, un evidente impatto ambientale. Della stessa entità, ricordiamo, si configura l’antenna in costruzione a Lucugnano. Secondo il Giudice Amministrativo “se, in linea astratta, le infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, assimilate in toto alle opere di urbanizzazione primaria(art.86 co.3 d.Lgs 259/2003)non necessitano del permesso di costruire, essendo sufficienti per la loro realizzazione e modifica, rispettivamente, l’autorizzazione unica o la SCIA(entrambe disciplinate dall’art.87 e seguenti del Codice citato), sul piano concreto, come nella fattispecie in oggetto, laddove alle già di per sè rilevanti caratteristiche di altezza e dimensioni, si affianchino altresì opere accessorie ad evidente impatto urbanistico e d edilizio, appare necessario il previo assenso edilizio.”
Infatti, l’art. 3 del D.Lgs n.380/2001 definisce, tra gli altri, quali interventi di nuova costruzione: gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune; la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato; l’installazione di torri e tralicci per impianti radio ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione.
Per quanto abbiamo esposto, crediamo che esistano le condizioni perché si valuti l’adozione di atti amministrativi in coerenza con il nuovo indirizzo giurisprudenziale, emanato dal TAR Lecce.
TRICASE- Troppo traffico e troppi incidenti. Via Roma è una delle strade più pericolose di Tricase.
Numerose le segnalazioni fatte negli ultimi periodi con le quali si è sempre denunciata la pericolosità di Corso Roma a Tricase.
L’ultima denuncia arriva da un commerciante di Corso Roma: “ In questa strada si rischia la vita. Troppo traffico, troppi incidenti, code di auto e camion, smog alle stelle. Chi di chi competenza faccia qualcosa, prima che sia troppo tardi”.
Antonio Baglivo
Un uomo ha urtato lo sportello ed una giovane mamma con il piccolo figlio hanno rischiato la vita
Incidente tra due auto. Sul posto è stato necessario l’intervento gli uomini del 118.
2023 ANNO EUROPEO DELLE #COMPETENZE: SE NE PARLA A TRICASE IL 1 DICEMBRE
Si terrà giovedì 1 dicembre alle ore 17.30 a Tricase, nella Sala Convegni del GAL “Capo di Leuca”, presso Palazzo Gallone in Piazza Pisanelli, il Workshop "APPROCCIO STRATEGICO ALLA FORMAZIONE FINANZIATA".
All’iniziativa interverranno Giosuè OLLA ATZENI, Direttore GAL Capo di Leuca, Antonio CIRIOLO, Presidente GAL e Barbara MELE, founder di HORMENTIS.
Nell'incontro saranno presentate alle imprese le opportunità finanziarie previste dal Fondo Nuove Competenze e dai Fondi Interprofessionali per l'accompagnamento funzionale alla transizione 4.0.
Obiettivo dell'incontro è fornire agli imprenditori informazioni efficaci finalizzate alla valutazione delle misure "premianti" per la propria azienda e formarsi per distinguersi usufruendo di agevolazioni fiscali come credito d'imposta e fondo perduto.
Il cambiamento verso la visione di #impresadelfuturo passa, quindi, attraverso l'aumento e lo sviluppo di nuove competenze delle persone.
L'evento è organizzato dal GAL Capo di Leuca, in partnership con HORMENTIS, accademia di formazione e sviluppo.
Un balzo del 23 per cento nell'arco di quindici giorni: le opportunità veicolate dai dieci Centri per l'impiego leccesi continuano ad aumentare.
Ammontano a 431 le posizioni aperte dettagliate nel 29esimo report settimanale delle offerte di lavoro prodotto dall'U.O. Coordinamento e Servizi per l'impiego dell'Ambito di Lecce di Arpal Puglia.
Sono 132 gli annunci complessivi, promossi anche sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sulla pagina Facebook "Centri impiego Lecce e provincia". Nel settore metalmeccanico, la curva di crescita segna 66 posti disponibili, il doppio di due lunedì fa.
A fare la differenza è un'azienda di Ruffano produttrice di accessori metallici: è alla ricerca di 35 dipendenti, tra operai generici e specializzati.
Anche nell'edilizia si contano 69 posti, distribuiti equamente tra nord e sud Salento.
Nel turismo e ristorazione, il dato si attesta a 68 lavoratori ricercati, una parte dei quali nell'immediato, soprattutto in bistrot e ristoranti molto noti, e gli altri da impiegare nella stagione estiva 2023. Nel commercio, l'avvicinarsi del periodo natalizio condiziona il mercato del lavoro: le aziende cercano 59 addetti e numerosi sono i supermercati che propongono assunzioni. In aumento anche le opportunità in ambito amministrativo (15 lavoratori), nel tessile-abbigliamento-
A ciò si aggiungono le tante opportunità di lavoro all'estero tramite la rete Eures e l'offerta per operaio manutentore, aperta anche a chi è in possesso del solo titolo della scuola dell'obbligo, presso il Comune di Taurisano. Ai sensi dell'art. 1 L. 903/77, si precisa che la ricerca è sempre rivolta ad entrambi i sessi.
Alle offerte, pubblicate anche sui profili Google di ogni centro, ci si può candidare in tre modi: tramite Spid, direttamente dal portale "Lavoro per te"; inviando via mail ai Centri per l’Impiego il modulo scaricabile dagli annunci; direttamente nei Centri per l’Impiego durante gli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro.
Maurizio Tarantino - Nuovo Quotidiano di Puglia
LA CAMPAGNA DI QUOTIDIANO PER AMMODERNARE LA 275
Statale 275, tutti in strada sabato prossimo per chiedere a gran voce di far partire i lavori. L'appuntamento sarà nei pressi del supermercato Gulliver, tra Surano e Torrepaduli - Sabato 3 dicembre, alle 14.15
Il Salento vuole la nuova 275. E tutti coloro che credono nell'urgenza di questa opera si ritroveranno sabato 3 dicembre, alle 14.15, proprio nel cuore della strada maledetta che in oltre 30 anni ha spezzato vite e causato un numero impressionante di incidenti solo perché più forte del buonsenso è stata la burocrazia.
L'appuntamento
Nessuna manifestazione: sarà un'azione di presenza e di forte testimonianza. Un momento d'incontro tra quanti, sposando la campagna di Quotidiano partita lo scorso 12 novembre, vogliono esserci per dire: "Noi quella strada così non la vogliamo più". Come hanno detto in queste due settimane tanti cittadini inviando in redazione i loro messaggi, come hanno detto tanti sindaci, ma anche tanti imprenditori, tanti parroci, tanti professori. Tanti, tantissimi, insomma. L'appuntamento sarà nei pressi del supermercato Gulliver, tra Surano e Torrepaduli.
Don Lucio Ciardo - Direttore Caritas Diocesana, di Ugento - S.M. di Leuca: “ Auguriamo che si faccia almeno sino alla rotonda della Cosimina, per una maggiore sicurezza e una migliore viabilità, la restante parte fino a Leuca si trovi un equilibrio per non stravolgere il territorio essendo già attraversato da strade . Sarebbe utile intervenire sulle strade che già esistono. Raccomandiamo che la durata dei lavori e il costo siano congrui e non ci siano lungaggini a scapito del rispetto di tutti noi cittadini
Da decenni si muore su questa statale a due corsie e senza guardrail. E anche questa volta è stato un incidente mortale a far scattare la molla. Alessandro Santoro aveva solo 32 anni ed era di Brienza: si era trasferito a Zollino per amore della sua ragazza. Ha perso la vita agli inizi di novembre scontrandosi frontalmente all'altezza di Nociglia con un'altra auto. Per Alessandro - e per tutti quelli che ci sono stati prima di lui - si è deciso di dire basta. Ora basta, davvero. Dal 12 novembre in poi, da quando Quotidiano ha iniziato la sua battaglia, gli appelli si sono susseguiti sempre più forti, sempre più convinti che la strada dovrà essere un simbolo di modernità e di sicurezza al termine dei lavori dei cantieri che non aspettano altro che di aprire.
Filograna: «La 275 questione di civiltà. I brand del lusso puntano sul Salento, ma strade indecenti»
In prima fila le proteste degli imprenditori del Basso Salento. Uno per tutti, Antonio Sergio Filograna, il re delle scarpe, a capo di Leo Shoes, che da poco ha annunciato l'apertura di un nuovo stabilimento ad Alessano. «Bisogna adoperarsi per avviare subito i lavori - ha spiegato -, bisogna raddoppiare le corsie fino a Tricase e poi mettere in sicurezza il tratto fino a Leuca. Indipendentemente da tutto, ci sono ogni giorno anche decine di migliaia di operai che si muovono lungo quell'asse. La viabilità è essenziale per lo sviluppo di un territorio».
Alle imprese si sono aggiunti gli operatori della sicurezza e del soccorso. Dal 118 l'appello a fare presto perché ogni intervento sembra reso più difficoltoso proprio dalle condizioni in cui è ridotta la strada e i tanti paesi da attraversare di corsa verso i nosocomi. «La 275, insieme alla 274 e alla strada Avetrana-Nardò, rappresentano le cosiddette strade delle morte. È quindi un obbligo intervenire per garantire sicurezza a chiunque vi transiti. Già in passato ha sottolineato il responsabile del 118, Maurizio Scardia -, abbiamo segnalato agli organi competenti le nostre difficoltà d'intervento e la pericolosità del percorso».
E, ancora, è arrivata forte la voce dei parroci, dei docenti e delle famiglie degli scolari, fino agli organi delle amministrazioni interessate direttamente o a distanza all'ammodernamento di una infrastruttura considerata strategica, ma fino ad ora lasciata appassire. Dal consiglio comunale di Maglie, alla Camera di Commercio, fino ai politici e alle famiglie preoccupate di dover affrontare una strada ormai vetusta e inadeguata rispetto al traffico di quando fu concepita.
Eppure la meta non è lontana: dopo diciotto governi, di cui tre tecnici, passati nell'arco di tre decenni, la battaglia sembra essere arrivata ad una svolta. Già domani il commissario straordinario Vincenzo Marzi potrebbe mettersi al lavoro per il bando del primo lotto.
Ma sabato chi verrà a Surano lo farà anche per dire che la guardia non si abbassa e che proprio ora, che il traguardo è vicino, occorre vigilare.