7.130 Nuovi casi
62.166 Test giornalieri
13 Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.129
Provincia di Bat: 597
Provincia di Brindisi: 608
Provincia di Foggia: 1.056
Provincia di Lecce: 1.723
Provincia di Taranto: 937
Residenti fuori regione: 40
Provincia in definizione: 40
117.251 Persone attualmente positive
683 Persone ricoverate in area non critica
60 Persone in terapia intensiva
Dati complessivi
625.175 Casi totali
7.875.852 Test eseguiti
500.641 Persone guarite
7.283 Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 213.335
Provincia di Bat: 64.094
Provincia di Brindisi: 58.717
Provincia di Foggia: 97.557
Provincia di Lecce: 98.644
Provincia di Taranto: 86.232
Residenti fuori regione: 4.575
Provincia in definizione: 2.021
Nascite da mamma Covid positiva: a gennaio 2022 record di parti in ASL Lecce
32 parti dei 187 avvenuti nel mese di gennaio 2022 nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi di Lecce - in cui nascono oltre 2000 bimbi l'anno - hanno coinvolto donne Covid positive.
I 32 neonati, alla nascita, sono risultati tutti negativi: "È un dato confortante da un punto di vista clinico e sanitario - commenta il Direttore della UOC di Ostetricia e Ginecologia del Fazzi dott. Antonio Perrone - con cui vogliamo rassicurare le donne che dovessero contrarre il Covid durante la gravidanza.
Consigliamo convintamente la vaccinazione dal secondo trimestre ma vogliamo anche dire che, qualora una donna in stato di gravidanza dovesse positivizzarsi, potrà affrontare il parto in totale serenità e sicurezza. Inoltre tra i 32 "parti Covid" 7 sono avvenuti con taglio cesareo, segno anche questo di come, pur in presenza di positività, non ci siano grosse variazioni, con un tasso di cesarei in linea con le raccomandazioni ministeriali".
Da luglio 2021 il Vito Fazzi è hub di riferimento in provincia per i parti Covid, per offrire un'assistenza sanitaria adeguata alle donne incinte sospette o confermate Covid-19 e ai loro neonati e per ridurre al minimo il rischio di contagio. Due percorsi separati, sicuri e protetti, a tutela delle partorienti, degli operatori sanitari e delle altre degenti.
Alcune donne, già consapevoli dell'infezione in corso, vengono indirizzate direttamente nel percorso Covid, altre scoprono di esserlo una volta arrivate in Ospedale, nel Pronto soccorso ostetrico del Reparto, dove all'arrivo vengono sottoposte a tampone molecolare e attendono l'esito in "un'area grigia".
"La variante Omicron ci ha fatto scoprire una particolare tipologia di pazienti, ovvero quelli positivi al virus ma asintomatici che necessitano però di ricovero ospedaliero presso vari reparti. Per alcuni di questi è possibile rimandare il ricovero attendendo la negativizzazione al virus, per altri la natura o la 'malattia' impongono un ricovero tempestivo.
Alla luce di questo abbiamo deciso di insediare qui l'hub per le nascite Covid, perché il reparto di Ostetricia e Ginecologia può contare sulla Pediatria e sulla Terapia intensiva neonatale, anche Covid. Siamo quindi pronti a mettere in campo qualsiasi tipo di intervento per poter far nascere in sicurezza i nostri bimbi" ha commentato il Direttore generale della ASL Lecce Rodolfo Rollo
7.141 Nuovi casi
54.777 Test giornalieri
37 Persone decedute
Dei 37 decessi riportati dal bollettino odierno:
6 sono relativi alle ultime 24 ore
i restanti 31 riguardano i giorni precedenti
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.155
Provincia di Bat: 651
Provincia di Brindisi: 628
Provincia di Foggia: 1.067
Provincia di Lecce: 1.726
Provincia di Taranto: 803
Residenti fuori regione: 71
Provincia in definizione: 40
123.458 Persone attualmente positive
679 Persone ricoverate in area non critica
61 Persone in terapia intensiva
Dati complessivi
618.045 Casi totali
7.813.686 Test eseguiti
487.317 Persone guarite
7.270 Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 211.206
Provincia di Bat: 63.497
Provincia di Brindisi: 58.109
Provincia di Foggia: 96.501
Provincia di Lecce: 96.921
Provincia di Taranto: 85.295
Residenti fuori regione: 4.535
Provincia in definizione: 1.981
Oggi mercoledì 2 febbraio (ore 20.30), palasport Tricase - si gioca la gara di recupero valida per il campionato di Serie C che vedrà protagoniste SPECCHIAPHARM VIRTUS TRICASE 1967 e SEI consulting SANNICOLA MATINO.
La capienza massima raggiungibile all'interno del palazzetto sarà del 35% e per accedervi sarà obbligatorio esibire il Super Green Pass
di Alessandro DISTANTE
Si rimette in moto il progetto sul campo sportivo di Depressa.
Un breve riassunto: nel 2015 il Comune decide di concedere a privati la struttura. Dopo una prima gara per l'affidamento per dieci anni che vede la vincitrice Polisportiva Nuova Tricase estinguersi ancor prima di divenire aggiudicataria, il Comune, nel gennaio 2017, pubblicizza un secondo bando, questa volta per 20 anni con possibile proroga per altri dieci anni e con un canone annuo a base d’asta di € 500.
A partecipare alla gara un solo concorrente, la A.S.D. Granturismo e nell’aprile 2017 viene sottoscritta la convenzione. La struttura dovrà essere messa a punto con l’obbligo per il Comune di effettuare interventi sul muro di cinta e sugli spalti, mentre tutti gli altri interventi saranno a carico della Società concessionaria.
Il Comune esegue alcuni interventi di straordinaria manutenzione per € 27.000.
Nel maggio 2019 la struttura viene consegnata alla Società sportiva.
Nel marzo 2021 viene approvato un progetto di variante che prevede la costruzione di quattro campi di Padel al posto del campo di calcio.
L’intervento originario consisteva nella sistemazione dell’area con la realizzazione di un campo di calcio a otto, un campo di calcio a cinque, entrambi in erbetta sintetica, e un campo polifunzionale oltre alla ristrutturazione e ampliamento degli edifici esistenti.
A questo punto si accende un dibattito con molti dubbi e molte critiche, non solo perché la variante viene firmata dal tecnico arch. Serena Ruberto che è pure assessore comunale, ma anche perché la variante cambia in maniera non secondaria il progetto originario (al posto di un campo ad otto quattro campi di Padel); il tutto a canone invariato.
L’Ufficio Tecnico prima approva la variante ma subito dopo la annulla in autotutela.
Si susseguono interrogazioni in Consiglio comunale: il Sindaco risponde alle richieste dell’opposizione ed afferma, per un verso, che ogni questione ed ogni scelta è estranea agli Organi politici ma è di competenza dell’apparato tecnico-burocratico, e, per altro verso, che l’intera pratica è stata ereditata dall’Amministrazione oggi in carica ma la paternità e la definizione dell’accordo è delle Amministrazioni precedenti.
Tutto si ferma fino alla recente delibera della Giunta che, riappropriatasi della competenza, decide di approvare il progetto di variante che comporta la trasformazione del campo di calcio ad otto in quattro campi di Padel.
La Giunta, evidentemente ricredutasi sulla sua competenza, giustifica il tutto in nome dell’interesse pubblico a rendere fruibile la struttura e per il timore di incappare in un contenzioso giudiziario con possibili conseguenze economiche.
Rimangono sul “terreno di gioco” alcune domande: Come mai dopo sette anni dall’inizio di questa avventura ancora si è lontani dal vedere attivata la struttura?
E’ proprio vero che la sostituzione di un campo di calcio con quattro campi di Padel non cambia le caratteristiche iniziali dalla concessione?
Ed infine: è possibile una variazione degli impianti sportivi previsti senza una variazione del canone da corrispondere al Comune?