di Alessandro DISTANTE
Alla ricerca di una persona che unisse, hanno finito per dividersi.
Questo, in sintesi, quanto accaduto in Parlamento per la elezione del Presidente della Repubblica, che, per la nostra Costituzione, rappresenta l’unità degli Italiani.
In realtà i grandi elettori o, meglio, i loro capi più che una persona che facesse l’unità, hanno cercato l’unità della coalizione, l’unità del partito, l’unità intorno ad una leader chip, unità mai raggiunte e forse definitivamente irraggiungibili.
Alla ricerca di un progetto che faccia unire Tricase.
Dopo troppi mesi impegnati a stare divisi a causa del Covid, l’anno è iniziato con due belle notizie: un progetto finanziato per il centro storico e un progetto per l’ex ACAIT.
Unire per il futuro: l’ex Consorzio non solo luogo dei ricordi ma sede dell’incubazione di idee per inventare lavoro e dare soddisfazione ai giovani.
Progetti “aperti” in una Tricase che si unisce e che unisce generazioni.
Alla ricerca di unità anche nelle periferie. Una volta al campo sportivo di Depressa si giocava a pallone tutti insieme. Si giocava 11 contro 11 e, tante volte, in molti di più perché i vagnoni erano tanti.
Ora il campo di calcio, uno sport che si gioca in almeno ventidue, chiude i battenti per lasciare spazio al campo di padel, uno sport che si gioca in due.
Fa pensare, vero? Certo, non ci sono più i vagnoni ma se non si punta a fare unità in direzione del futuro, tra poco non ci sarà bisogno di campi perché non ci saranno neanche le periferie..
Venerdì, 4 febbraio 2022
TRICASE: Ancora record di contagi
Superata la soglia dei 550 positivi
Dai dati di questa settimana (fonte Asl Lecce), emerge che Tricase è al terzo posto in Provincia di Lecce per casi attualmente positivi al Covid- 19
Un nuovo record di contagi da Covid-19, il dato più alto.
I casi registrati a Tricase sono 573, ben 78 in più rispetto ai 495 della scorsa settimana del 28 gennaio, giornata in cui si era toccato il record precedente.
Tricase risulta la terza Città in provincia, dopo Lecce, 2.768 e Nardò con 726 casi attualmente positivi al Coronavirus.
REPORT EPIDEMIOLOGICO AGGIORNATO A OGGI, 4 FEBBRAIO 2022, SUI CASI COVID NELLA PROVINCIA DI LECCE
Sono 21.363 - di cui 129 ricoverati - i cittadini presenti in provincia di Lecce attualmente Covid positivi.
Prosegue la campagna vaccinale antiCovid: dall'inizio della campagna vaccinale sono 1.703.003 le dosi di vaccino somministrate a cittadini residenti in provincia di Lecce, di cui 644.500 prime dosi, 615.396 seconde dosi, 21.336 monodose.
A quota 421.771 le terze dosi con una copertura del 34% nella fascia 12-19, del 42% nella fascia 20-29, del 45% nella fascia 30-39, del 54% nella fascia 40-49, 59% nella fascia 50-59, 69% nella fascia 60-69, 75% nella fascia 70-79, 75% nella fascia 80-89, 55 negli over 90.
Significativa anche l'adesione alla campagna vaccinale dei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni con un totale di 34.403 vaccinazioni pediatriche: il 30% dei bimbi ha già ricevuto la seconda dose.
4 febbraio 2022
COVID: Attualmente positivi
Fonte Asl Lecce
ALESSANO 181
ALEZIO 134
ALLISTE 199
ANDRANO 102
ARADEO 218
ARNESANO 113
BAGNOLO DEL SALENTO 59
BOTRUGNO 73
CALIMERA 188
CAMPI SALENTINA 215
CANNOLE 39
CAPRARICA DI LECCE 37
CARMIANO 263
CARPIGNANO SALENTINO 102
CASARANO 496
CASTRI' DI LECCE 40
CASTRIGNANO DEI GRECI 63
CASTRIGNANO DEL CAPO 116
CAVALLINO 442
COLLEPASSO 148
COPERTINO 553
CORIGLIANO D'OTRANTO 119
CORSANO 118
CURSI 159
CUTROFIANO 212
DISO 42
GAGLIANO DEL CAPO 121
GALATINA 522
GALATONE 430
GALLIPOLI 492
GIUGGIANELLO 19
GIURDIGNANO 116
GUAGNANO 106
LECCE 2.768
LEQUILE 319
LEVERANO 446
LIZZANELLO 333
MAGLIE 357
MARTANO 283
MARTIGNANO 45
MATINO 239
MELENDUGNO 308
MELISSANO 160
MELPIGNANO 30
MIGGIANO 83
MINERVINO DI LECCE 129
MONTERONI DI LECCE 46
MONTESANO SALENTINO 86
MORCIANO DI LEUCA 61
MURO LECCESE 81
NARDO' 726
NEVIANO 138
NOCIGLIA 16
NOVOLI 289
ORTELLE 51
OTRANTO 174
PALMARIGGI 24
PARABITA 212
PATU' 51
POGGIARDO 144
PRESICCE-ACQUARICA 298
RACALE 357
RUFFANO 302
SALICE SALENTINO 286
SALVE 85
SANARICA 31
SAN CESARIO DI LECCE 329
SAN DONATO DI LECCE 195
SANNICOLA 142
SAN PIETRO IN LAMA 131
SANTA CESAREA TERME 59
SCORRANO 206
SECLI' 93
SOGLIANO CAVOUR 104
SOLETO 106
SPECCHIA 123
SPONGANO 105
SQUINZANO 433
STERNATIA 24
SUPERSANO 116
SURANO 32
SURBO 494
TAURISANO 434
TAVIANO 362
TIGGIANO 88
TREPUZZI 332
TRICASE 573
TUGLIE 112
UGENTO 382
UGGIANO LA CHIESA 113
VEGLIE 243
VERNOLE 133
ZOLLINO 38
SAN CASSIANO 41
CASTRO 36
PORTO CESAREO 130
E’ una vera e propria guerra: da una parte l’Amministrazione Comunale e dall’altra i vandali. La prima che si inventa ogni iniziativa utile per evitare che i relitti stradali diventino ricettacolo di rifiuti e i secondi che continuano a scaricare dappertutto, in barba ad ogni principio di educazione civica e in violazione di ogni normativa.
Gli ultimi colpi: il Comune mette le fototrappole, telecamere che filmano eventuali vandali che si fermano per scaricare i loro rifiuti; i vandali distruggono e smontano le fototrappole e, ovviamente, scaricano i loro rifiuti.
E’ accaduto nei giorni scorsi per una fototrappola montata a Depressa.
Il Comune pochi giorni prima aveva fatto affiggere sui muri della Città un manifesto che informava i cittadini che il costo di una bonifica era di € 5.000, conseguenza del deposito incontrollato di rifiuti.
Il manifesto non è servito a nulla, visto che gli scarichi abusivi sono continuati fino a giungere ad una vera e propria provocazione: sistemare un salotto su una stradina di campagna.
Eppure il servizio pubblico che consente di conferire i rifiuti ingombranti o quelli speciali è attivo ed è gratuito; addirittura per gli ingombranti vi è la possibilità che gli addetti al servizio vengano a ritirare i rifiuti a casa.
Vi è poi l’Ecocentro dove è possibile portare i rifiuti.
Ed allora perché mai si continua così?
In tanto parlare di educazione civica, in tanto blaterare di ecologia e di amore per la natura e di salvaguardia del creato si continua ad assistere a comportamenti vandalici che deturpano l’ambiente, offendono la bellezza, violano le leggi e costano, alla fine, a tutti i cittadini, anche a quelli onesti e virtuosi.
UN CAMPIONE D'EUROPA CHE HA MERITATO DI VINCERE
Domenica – ore 18 - prima della gara interna contro Modica,
ospite d’onore al palasport di Tricase: Fefè De Giorgi.
Commissario tecnico della Nazionale maschile di pallavolo italiana.
La Nazionale italiana ha vinto gli Europei di pallavolo maschile lo scorso mese di settembre, i settimi della sua storia.
L’Italia allenata da Ferdinando De Giorgi ha battuto la Slovenia al tie break.
CHI È FERDINANDO DE GIORGI
Gli appassionati di pallavolo conoscono bene il nuovo CT della Nazionale. Ferdinando De Giorgi, detto Fefè, è stato uno dei palleggiatori della leggendaria ‘generazione di fenomeni’, la Nazionale maschile di pallavolo che negli anni Novanta ha vinto tutto quello che c’era da vincere (tranne l’oro olimpico).
De Giorgi è nato a Squinzano il 10 ottobre 1961, con i suoi 178 centimetri ha collezionato 330 presenza in azzurro.
Ha vinto i Mondiali nel 1990, nel 1994 e nel 1998, tris di successi che gli è valso l’appellativo di ‘eroe de tre mondi’.
Non solo giocatore. Fefè De Giorgi ha anche all’attivo una luminosa carriera da allenatore. Ha allenato vari club, vincendo, anche in questo caso, parecchie competizioni.
Con la Lube Macerata ha vinto scudetto, due volte la Supercoppa italiana, una Coppa CEV e due Coppe Italia.
Dopo diverse esperienze all’estero, torna di nuovo sulla panchina della squadra marchigiana e la porta ancora al successo: vince scudetto, Champions League e mondiale per club.
Nel 2021 viene incoronato CT della Nazionale fino a Parigi 2024.