Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia

Corruzione e Sanità: sospeso dall'incarico l'ex dg Asl Rodolfo Rollo

Sciogliendo una lunga riserva, il gip del Tribunale di Lecce, Simona Panzera, ha disposto la misura interdittiva della sospensione per un anno nei confronti dell’attuale direttore di distretto Asl, Rodolfo Rollo, difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, già direttore generale della Asl di Lecce dimessosi dopo aver appreso di essere indagato in una maxi inchiesta della procura di Lecce (pm Alessandro Prontera).

Il provvedimento viene eseguito dai militari della Guardia di Finanza di Lecce.

L'inchiesta

L’inchiesta è quella in cui era stato arrestato, a luglio scorso, l’ex senatore e consigliere regionale Totò Ruggeri, tuttora ai domiciliari.

Si parla di ipotesi di corruzione e scambio di favori, per una serie di questioni maturate all’interno della Asl di Lecce.

Rollo risponde di un episodio di corruzione, in concorso con l’ex assessore regionale al Welfare Totò Ruggeri e con suor Margherita Bramato nelle vesti di legale rappresentante dell’ente ecclesiastico Cardinal Panico di Tricase: secondo la prospettazione delle indagini condotte dal pm Prontera con i finanzieri della Compagnia di Otranto, ed avvallata dalla gip Prontera, il potenziamento del servizio di dialisi accreditato dalla Regione e dalla Asl al Cardinal Panico sarebbe stato contraccambiato dalla assunzione al Cardinal Panico del figlio di Rollo.

 

A Tricase il 28 ottobre “tutti pazzi per Puglia”

Presso la sala del Trono del Palazzo Gallone di Tricase, venerdì 28 ottobre, ore 18.30, Enrica Simonetti presenta il suo straordinario libro “tutti pazzi per Puglia”.

A seguito dei saluti del Sindaco Antonio De Donno, con delega alla cultura del Comune di Tricase, Carlo Morciano, archivista storico  e guida turistica della regione Puglia, dialogherà con l'autrice della bellezza. Quella di una regione, la Puglia, che custodisce luoghi, persone e storie meravigliosi. Autentici tratti di queste lande, lontani dai soliti cliché, che Simonetti è riuscita a condensare, anche grazie alle foto di Giorgio e Nicola Amato, in una pubblicazione tutta da scoprire.

Anche il porto museo di Tricase e i beni degli itinerari di “Tricase autentica” riportati nel libro saranno argomento della serata, insieme a Torre Palane che verrà promossa come “Luogo del cuore FAI” mediante una apposita raccolta firme.

L’iniziativa verrà allietata da interventi musicali, a suon di chitarra, armonica e pianoforte dell'artista poliedrico Antonio D'Aversa, che per l’occasione esporrà anche quadri e oggetti d'arte di sua produzione.

“tutti pazzi per la Puglia” è promosso dalle associazioni Marina Serra, Tricasèmia, Proloco Tricase e dalla Cooperativa Terrarossa che aderiscono al collettivo informale “Idee in cantiere”.

Enrica Simonetti ci parla così della sua “creatura”: - In questo libro, diviso in tre grandi capitoli “Terra”, “Acqua” e “Cielo”, viaggeremo in una “Crazy Puglia” che è emozionante e saggia, allegra e sorprendente.

Sarà un giro nuovo e inconsueto, ma ci riempirà di voglia di partire e di conoscere: quella “follia” della conoscenza che è l’unica forma di lucidità davvero resiliente. E che ci porta a tutelare sempre di più questo angolo di paradiso in cui abbiamo la fortuna di abitare.

Vedremo terre rosse come il tramonto, mari verdi come lo smeraldo, cieli percorsi da uccelli rarissimi. Santuari creati da artisti sconosciuti ai più, ville fatte di conchiglie, statue sottomarine e presepi “affondati” tra gli scogli.

Lo sbigottimento di un viaggio in Puglia è da coltivare, perché siamo un “luogo” e non un “logo” e dobbiamo mostrarci nella nostra vera identità. Che a quanto pare è anche e soprattutto la sana “follia” creativa.

In questo viaggio “crazy” abbiamo conosciuto e fotografato personaggi unici, ascoltato storie inedite che vi raccontiamo.

In Puglia, le contraddizioni non esistono, perché sono la norma. Della bellezza”.

di Pino GRECO

La figlia d’arte De Rinaldis e’ campionessa

Una bella storia quella di madre e figlia.

Due generazioni di campionesse di tiro a bersaglio con la carabina

Lucugnano di Tricase- Una giovane campionessa che non sbaglia un colpo, un grande talento: Erika De Rinaldis. Erika è prima in Puglia nella categoria carabina 10 metri con appoggio. La sua squadra (tiro a segno Puglia), è prima in Italia, un traguardo raggiunto nei primi giorni di ottobre a Chianciano Terme. Erika De Rinaldis anni 12 di Lucugnano di Tricase, è campionessa regionale.

Di lei si parla un gran bene. La 12enne campionessa salentina cresce giorno per giorno, si allena sotto l’occhio vigile della mamma-allenatrice, Dziuba Oleksandra che sin dai primi “colpi” ha potuto verificare la sua attitudine verso una specialità olimpica. Le carabine ad aria compressa hanno un calibro di 4,5 mm (177 pollici) con un peso massimo pari a 5,5 kg e lo scatto con un peso libero.

I tiri vengono effettuati nella posizione in piedi, sostenendo la carabina con entrambe le braccia, ad una distanza di 10 metri e si sparano 60 colpi in 1 h e 15 minuti (più 15 minuti di preparazione e prova) su bersagli elettronici. Su bersagli cartacei il tempo di gara è di 1 h e 30 minuti. Si utilizzano attrezzature speciali quali giacca, pantaloni, scarpe da tiro – oltre alle armi sempre più tecnologiche.

A destra Erika De Rinaldis con la mamma allenatrice Oleksandra Dziuba

La giovane De Rinaldis, al suo secondo anno di scuola media, è concentrata nello studio e nella sua passione presente fin dalla nascita come dato naturale: il tiro a segno.Ne è prova l’ennesima vittoria al trofeo CONI 2022. Per la giovane tiratrice, campionessa regionale – tutto è iniziato grazie all’impegno della mamma e allenatrice Dziuba Oleksandra tecnico sportivo UITS (Unione Italiana Tiro a Segno). Una bella storia quella di madre e figlia, unite nella stessa passione che le ha portate ad assaporare l’euforia di un’esperienza indimenticabile: due generazioni di campionesse di tiro a bersaglio con la carabina.

Eccellente il curriculum di mamma Oleksandra - già nazionale ucraina.

Dal 2010 si trasferisce in Italia, precisamente a Lucugnano di Tricase, dove si sposa con Pietro. Nel 2018 diventa campionessa italiana -categoria donne aria compressa 10 mt carabina.

Questa grande professionalità ed esperienza, viene quotidianamente rivolta alla figlia Erika che, c’è da credere, farà parlare di sè in futuro

di Giuseppe R. PANICO

Navigando lungo una rotta tranquilla, può capitare di imbattersi anche in insidie e tempeste, allora la si cambia, per proseguire comunque verso la meta prevista o nuovi obiettivi.

L’obiettivo primario di Tricase non può essere altro, come del resto ovunque, che uno sviluppo economico derivante soprattutto dal lavoro reale e d’impresa. I tempi si vanno facendo sempre più difficili in campo economico, energetico, sanitario, governativo e formativo- scolastico.

Lo sono anche per il nostro enorme debito pubblico verso il quale i richiami dell’Europa, che di malavoglia lo finanzia, cadono sempre nel vuoto.

Viviamo infatti da decenni al di sopra delle nostre possibilità per una politica che, come nel divertente film “Qualunquemente”, promette e concede di tutto, compresa la pitturazione gratuita di tutte le case, con noti bonus, lavori in corso e pertinenti scandali. Il risultato è che  ci troviamo in condizioni ben peggiori degli altri paesi europei, visto anche l’evolversi geopolitico e la guerra in corso.

Ci si mette pure la Cina che, come la Russia con l’Ucraina, ha appena confermato che intende riprendersi Taiwan anche con le armi. Il Mare Nostrum, ora meno pacificato dalla potenza navale U.S.A. diretta altrove, sembra ormai una pentola a pressione, con acque rese più calde, oltre che per il cambiamento climatico, a beneficio di tanti ottobrini bagnanti, da nuove flotte militari a sostegno di politiche di espansione. Compresa la Turchia che aspira al suo decaduto impero ottomano, inculcando già nelle scuole elementari, come fanno altre autocrazie (Russia, Cina etc.) nostalgiche del loro grande passato, aspirazioni imperiali e fortemente identitarie.

Si direbbe quasi che l’umanità, come nel resto del regno animale, si divida in due metà. Una “erbivora” che si crogiola nel suo soddisfacente “status quo”, brucando quello che le sue vicende storiche e politiche le permettono, coltivando sviluppo democratico, culturale, economico, tecnologico, armandosi “al minimo” per autodifesa e a volte trascurando i propri valori identitari. Come è il caso dell’Italia che investe per la sua Difesa meno del 2% del PIL e ben poco in cultura. L’Algeria, nostra vicina, grande amica della Russia, da questa fortemente armata e da dove ora importiamo più gas, per le sue Forze Armate investe il 6,7% del suo PIL.

In grado, dunque, oltre che di tagliarci il gas, di sostenere inaccettabili pretese sul Mare Nostrum. L’altra parte dell’umanità è quella “carnivora” in caccia di giorno e di notte per prevaricare, azzannare e nutrirsi di qualche erbivoro indebolito dalle sue scarne difese, dai suoi imbelli pensieri e dal voler spesso allontanarsi dal branco, indebolendo, con i suoi lamenti, la forza della sua comunità, ma senza mai distogliere gli occhi e il muso dalla appetitosa erba del giorno. Guardando a un futuro, sperabilmente più pacificato, più umano e coeso, non ci resta che sperare in un possibile “Rinascimento”.

A cominciare dalla Tricase che vorremmo e non quella che troppo spesso ci viene imposta, per opportunismo politico e/o decisioni immotivate o affrettate. Per tale rinascimento paesano, non possiamo che partire da un auspicabile PUG.

Quel fantasma che ogni tanto appare fra le foschie del vociare politico, per poi scomparire per anni. Una discutibile bozza (validamente contrastata da qualche decina di tecnici locali) giace da oltre tre anni sul sito del Comune.

Le tante riunioni pubbliche, presentazioni e costi, sostenuti in passato, hanno dunque prodotto ben poco. Con tempi ora più difficili e incerti e per risvegliare l’economia, è auspicabile un deciso cambio di rotta.

Sperabilmente superando gli infruttuosi orientamenti e condizionamenti del passato e orientando il rinascimento urbanistico lungo le dorsali che portano al mare e le due marine.

In fondo se, a differenza del resto nel mondo, Tricase ha inteso svilupparsi verso l’interno e le sue aree alluvionali, come Lavari etc, sarebbe ora di svilupparsi verso il mare, come hanno fatto i potenti del tempo, con le loro aristocratiche ville sulla costa. Se non per trasformarsi nella piccola benestante Montecarlo del Salento Orientale, per non diventare solo il costoso e semideserto museo delle occasioni perdute

Domenica, 23 ottobre 2022

di Gabriele MUSIO

Lecce - Fulgor Tricase Femminile  0-3

SERIE C FEMMINILE Nella serata di ieri la Fulgor ha vinto e convinto a Lecce. Seconda giornata di andata del Campionato di Serie C, e seconda vittoria consecutiva per le ragazze di mister Potente. Prossima gara (dopo il turno di riposo ), Monteroni. 

SERIE A3 MASCHILE - Settimana nera per l'Aurispa Libellula. Due sconfitte in tre giorni contro Marcianise e Bari. La trasferta campana finisce 3-1 per i locali mentre, nel turno infrasettimanale di mercoledì, Bari espugna il palazzetto di Tricase vincendo 0-3. Tre sconfitte in tre gare e zero punti in classifica. Domenica in trasferta contro Sabaudia (ore 18) per cominciare a far punti.

SERIE C MASCHILE - Splendida partita ad Ugento tra i padroni di casa e la Virtus Tricase. I rossoblu conquistano i primi due set ma devono subire la rimonta dei ragazzi allenati dall'ex Maurizio De Giorgi. La gara termina in favore di Ugento, dopo un conteso e avvincente tie-break (3-2 il finale). Domenica 23 esordio casalingo: al palazzetto dello sport arriva il Massafra. (ore 18.00)

ATLETICO TRICASE - Rallenta l'Atletico Tricase, che non va oltre lo 0-0 contro il Copertino. Un risultato giusto, contro una squadra ricca di talento e che darà filo da torcere a molti, nonostante sia neopromossa. Domenica al San Vito arriva il Ceglie (ore 15.30).

ASD TRICASE - La capolista Poggiardo continua la sua corsa e batte in trasferta anche l'ASD Tricase. Grande partita dei rossoblu nonostante la sconfitta. Tricase in vantaggio di due gol, prima della rimonta degli ospiti. 2-4 il risultato, tra polemiche, espulsioni e rissa nel finale. Domenica ad Aradeo (ore 15.30).

 

di Alessandro DISTANTE

E’ il modo di dire di quando tutto va male e la responsabilità si imputa a chi regge le sorti pubbliche.

La settimana scorsa Tricase è stata sommersa dalle acque piovute abbondanti; numerose le case e, soprattutto, le cantine finite sott’acqua; il tutto con enormi danni e tanta paura.

Ed allora: “Piove: Governo ladro!” che, tradotto per casa nostra, suona più o meno così: “Piove: colpa dell’Amministrazione!”.

Un modo di dire –lo dico subito- comodo e superficiale.

Veramente vogliamo ridurre il tutto alle griglie intasate oppure alle carenze della rete di fogna bianca? Certo, anche quelli sono problemi, ma, per favore, smettiamola di rimanere in superficie e non nascondiamoci dietro un dito!

Le acque piovane si incanalano su strade sempre più incassate e chiuse da costruzioni; il cemento riduce le aree permeabili; zone a grande criticità idrogeologica diventano, quasi per incanto, aree dove si realizzano opere che, ovviamente, impediscono il deflusso di quelle acque che, fino a poco tempo prima, lì si depositavano naturalmente.

La Puglia è al terzo posto in Italia per il consumo di suolo e nel 2021 ha registrato un più 498% rispetto all’anno precedente.

Sappiamo tutti che, a Tricase, un nuovo Piano urbanistico porterebbe ad una drastica riduzione delle potenzialità edificatorie.

Ed allora forse è per questo che Tricase è ancora con un Programma di Fabbricazione con tante zone edificatorie, con tante possibili lottizzazioni e con tanto poco verde e tanti pochi spazi pubblici.

Quando le prime bozze del nuovo PUG cominciarono a circolare, le reazioni non furono entusiastiche. Non dimentichiamoci che molti tecnici di Tricase produssero un documento –condiviso da buona parte dell’opinione pubblica- con un attacco fortissimo alla bozza del Piano, colpevole, soprattutto ed essenzialmente, di ridurre le possibilità edificatorie. Ed i cittadini? Non furono pochi quelli che, preoccupati di vedere alcune aree non più zone C, si accodarono alla diffusa idea che, al di là delle chiacchere, è meglio avere un generoso e permissivo P. di F. piuttosto che un rigoroso PUG.

Ma allora se piove e se le nostre case si allagano è solo colpa del Governo? O forse è anche colpa nostra che preferiamo essere liberi di godere appieno delle nostre proprietà e votiamo per chi promette case e palazzi, salvo poi vedere le nostre case e le nostre cose annegare sommerse dalle acque?

Venerdì, 21 ottobre 2022

COVID: ATTUALMENTE POSITIVI

Fonte Asl Lecce

ALESSANO 22

ALEZIO  18

ALLISTE  20

ANDRANO 27

ARADEO  42

ARNESANO 19

BAGNOLO DEL SALENTO 9

BOTRUGNO  5

CALIMERA 19

CAMPI SALENTINA 57

CANNOLE 8

CAPRARICA DI LECCE  6

CARMIANO 55

CARPIGNANO SALENTINO  8

CASARANO 104

CASTRI' DI LECCE 9

CASTRIGNANO DEI GRECI  9

CASTRIGNANO DEL CAPO  32

CAVALLINO 62

COLLEPASSO 46

COPERTINO 90

CORIGLIANO D'OTRANTO 22

CORSANO 47

CURSI 28

CUTROFIANO  69

DISO 12

GAGLIANO DEL CAPO 22

GALATINA 119

GALATONE 65

GALLIPOLI 35

GIUGGIANELLO 10

GIURDIGNANO  3

GUAGNANO 26

LECCE 392

LEQUILE 29

LEVERANO 49

LIZZANELLO 23

MAGLIE 102

MARTANO 32

MARTIGNANO 17

MATINO 47

MELENDUGNO  51

MELISSANO  38

MELPIGNANO 9

MIGGIANO  27

MINERVINO DI LECCE  15

MONTERONI DI LECCE 28

MONTESANO SALENTINO  19

MORCIANO DI LEUCA 9

MURO LECCESE 58

NARDO' 154

NEVIANO 16

NOCIGLIA 9

NOVOLI  39

ORTELLE  8

OTRANTO 25

PALMARIGGI  10

PARABITA 19

PATU' 7

POGGIARDO 27

PRESICCE-ACQUARICA  34

RACALE 50

RUFFANO 37

SALICE SALENTINO  24

SALVE 17

SANARICA 13

SAN CESARIO DI LECCE  27

SAN DONATO DI LECCE 34

SANNICOLA 35

SAN PIETRO IN LAMA 17

SANTA CESAREA TERME 10

SCORRANO 29

SECLI' 21

SOGLIANO CAVOUR 16

SOLETO  21

SPECCHIA 18

SPONGANO 21

SQUINZANO 33

STERNATIA 27

SUPERSANO 8

SURANO 2

SURBO 120

TAURISANO 33

TAVIANO 48

TIGGIANO 21

TREPUZZI 54

TRICASE 106

TUGLIE 8

UGENTO  39

UGGIANO LA CHIESA 19

VEGLIE 71

VERNOLE  29

ZOLLINO  9

SAN CASSIANO  16

CASTRO 1

PORTO CESAREO  20

 

Venerdì, 21 ottobre 2022

Comunicato stampa del PD TRICASE

Care/i concittadine/i, da quel settembre 2020, durante il quale ci presentammo alla Città con un patto di idee e valori, sono passati esattamente due anni.
Anni caratterizzati dalla pandemia che ha irrimediabilmente condizionato l’avvio dell’Amministrazione, anni con il personale dell’Ente ridotto ai minimi termini a causa della mancata programmazione degli anni precedenti e con le solite questioni ataviche, lasciate sospese in un limbo amministrativo, che gravavano e gravano sulla nostra azione politica.
In questo contesto così caratterizzato e da evidenti difficoltà figlie di un passato amministrativo non certamente roseo, il Partito Democratico di Tricase, nonostante le diverse estrazioni politiche dei componenti dell’Amministrazione - alcuni dei quali con posizioni diametralmente opposte alla nostra - ha lavorato con responsabilità ai temi dell’agenda politica e amministrativa della città.
A conferma della bontà di quella scelta e a distanza di due anni, tanti sono i risultati raggiunti insieme all’Amministrazione tutta e tante sono le azioni messe in campo per far sì che l’Ente riuscisse a ritrovare la strada perduta: l’assunzione di nuovo personale da destinare a tutti i settori al fine di rendere competitiva la macchina amministrativa, un’attenzione particolare alla progettazione per rispondere alle numerose opportunità regionali, nazionali ed europee, la strutturazione di una politica turistica e culturale, uno sguardo fisso verso gli ultimi e a chi è in difficoltà.
I tempi, però, sono maturi anche per fermarsi e riflettere su come correggere e superare le criticità che – naturalmente – si sono presentate durante questi anni: ammettere, con sano spirito di autocritica, che anche la nostra Amministrazione ha compiuto errori è l’atteggiamento giusto per correggerli ed evitare che possano ripetersi in futuro, consentendoci di fare quel salto per incidere ancor più in maniera positiva sulla vita quotidiana dei cittadini e dell’Ente.
Il nostro elettorato e i cittadini tutti ricordano ancora bene le parole pronunciate sui palchi e nelle piazze della città, e dunque non possiamo esimerci dal riprendere urgentemente i lavori e le azioni amministrative che servono più di ogni altra cosa per lo sviluppo della nostra comunità.
Sia chiaro, tanto è stato fatto. Ma tanto resta ancora da fare. Basti pensare all’iter di approvazione del PUG, che fra tutti risulta essere non più rinviabile e vitale per le prospettive di crescita della città. L’approvazione del Piano Urbanistico Generale, armoniosamente raccordato con gli altri strumenti di pianificazione del territorio come il Piano Comunale delle Coste, il Piano regolatore del Porto e il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, metterebbe la parola fine ad uno sviluppo scriteriato della città, risolvendo definitivamente problemi primordiali: la possibilità di individuare aree a parcheggio fra la costa e il centro cittadino, una viabilità complementare a quella esistente per decongestionare i flussi veicolari e consegnare le nostre bellezze alla curiosità dei turisti e dei cittadini, la localizzazione di nuovi servizi ed infrastrutture, una migliore qualità della vita.
Pensiamo, ad esempio, alla strutturazione di misure volte a rendere Tricase decorosa ed accogliente, quali il verde pubblico e l’arredamento urbano.
Pensiamo all’attenzione da riservare ai giovani, al comparto produttivo e al tessuto sociale e sportivo, con la necessaria accelerazione sugli investimenti da programmare.
Giunti quasi a metà mandato, quindi, riteniamo fisiologico e necessario verificare l’operato dei componenti di Giunta, così come gli iscritti e militanti del Partito Democratico di Tricase hanno già richiesto ai nostri rappresentanti, coinvolgendo in una discussione interna anche il gruppo consiliare.
Serve verificare il lavoro svolto in ogni singolo settore rispetto a quanto riportato nel programma e nelle linee di mandato, che insieme abbiamo redatto e voluto. É un atto di serietà e rispetto dapprima nei confronti di tutti i cittadini, che si aspettano scelte certe e parole chiare.
I tempi sono maturi per giungere ad una riflessione delle deleghe assessorili assegnate, in modo tale da consentire un’azione amministrativa più fluida e snella, senza dover correre il rischio di sconfinare nella competenza assegnata ad altri, pur rimanendo nel medesimo settore di intervento.
Inoltre, la nuova configurazione del Consiglio Comunale con la fuoriuscita di un consigliere comunale dalla maggioranza, non può assolutamente prescindere da una riflessione complessiva che riguardi financo la congrua rappresentazione dei gruppi consiliari nell’esecutivo.
Occorre ammettere che serve un cambio di passo. Serve imprimere forza alle idee, serve riprendere il nostro programma elettorale e lavorare per far sì che quel patto ideale presentato in campagna elettorale torni ad essere la stella polare dell’azione amministrativa dell’Ente.
Siamo convinti che sia necessario dare nuovo impulso alla vita dell’Amministrazione, rilanciandone l’azione politico amministrativa.
Così facendo, saremo in grado di raccontare ai nostri concittadini che l’Amministrazione che insieme abbiamo voluto ha raggiunto traguardi che, solo pochi anni fa, erano impensabili.
Con sincerità.
Firmato
Gli Iscritti e gli Amministratori Comunali del Partito Democratico.

Dalla pagina facebook del vice sindaco Andrea CIARDO

In seguito agli atti vandalici che hanno interessato l'area del parco cittadino di Via Pirandello, io e l'assessore Serena Ruberto abbiamo scelto di recarsi presso il Comando Stazione dei Carabinieri e sporgere denuncia

Un atto dovuto, a nostro avviso.

E alla classica domanda "e l'Amministrazione ferma, cosa ha fatto?", mi sento di rispondere con fatti e non con le solite parole vuote.

Abbiamo destinato 160.000 euro alla realizzazione e all’efficientamento  degli impianti di videosorveglianza sul territorio della città, e con delibera n.168 del 25/08/2022 abbiamo dato mandato all'Ufficio tecnico per lo stralcio funzionale del progetto precedentemente validato dalla Prefettura di Lecce, avendo già sottoscritto il preventivo Patto per l'attuazione della sicurezza urbana.

Un progetto elaborato di concerto con le Forze dell'Ordine, che ringraziamo per le indicazioni e la collaborazione.

E ancora, quanto ai giochi e agli arredi urbani presenti: oltre all'impegno di 7000 euro già previsto per la sostituzione degli elementi danneggiati e/o ammalorati, l'Amministrazione è stata ammessa a finanziamento - nell'ambito dell'Avviso "Sport nei Parchi" - per il miglioramento dell'area con installazione di nuovo giochi e la realizzazione di un agility dog park (25.000 euro) dove era stato inizialmente previsto, salvo poi lasciare incompiuta l'opera.

E sinceramente non mi interessa puntare il dito contro chi avrebbe potuto fare in passato e non ha fatto.

Mi interessa sapere di poter tornare a casa certo di aver fatto quanto era nelle nostre possibilità.

Sia in tema di sicurezza pubblica, sia in tema di azioni per il decoro, l'accoglienza e la socialità dei luoghi pubblici.

Quanto alle presunte mancanze di "controllo fisico", mi limito a ringraziare il Comando di Polizia Locale e il Comando-Stazione dei Carabinieri per quanto di loro competenza e per il loro lavoro quotidiano.

Quando accadono episodi del genere, non chiediamoci "dove sono le telecamere", ma perché si arriva a questo e dove sia finita l'educazione.

È un fatto culturale e sociale.

Cantiere Civico

Il parco cittadino è senza un reale controllo!

Ci troviamo di fronte all'ennesimo atto di vandalismo, compiuto da ragazzi lasciati liberi di distruggere e soprattutto sicuri di farla franca.

Le telecamere, installate e mai andate in funzione, restano lì come ornamento, a ricordare a tutti i cittadini che sono state pagate e installate senza mai svolgere la propria funzione.

Manca anche un controllo fisico, che agisca da deterrente nei confronti dei pochi vandali e da cura quotidiana, per le piccole manutenzioni.

Non è la prima volta che il parco viene preso di mira da ragazzini, che distruggono panchine e giochi. Un atto che a Tricase sta diventando un pò troppo frequente e che include più quartieri e piazze.

Innanzitutto chiediamo che le panchine e i giochi siano immediatamente riparati o sostituiti, per non lasciare il degrado, che genera altro degrado, bruttura e sporcizia.

Non di facciata come in piazza Principessa, che dopo un rifacimento parziale, conclusosi nel 2015, è stata per lungo tempo vandalizzata e dimenticata dalle amministrazioni che si sono succedute ed è oggi in condizioni penose. O come con il parchetto sulla Madonna di Fatima, completamente distrutto e lasciato lì sotto l'erba alta che lo nasconde.

Non si può più perdere tempo, dietro scuse e chiacchiere volte a nascondere quella o questa mancanza. Se un'amministrazione non si prende cura dei beni collettivi, ha poca ragione di esistere.

Noi, oltre alla rimozione e alla sostituzione dei giochi e panchine distrutte, chiediamo che siano avviati percorsi di sensibilizzazione nelle scuole della città e che nel breve tempo, nelle commissioni consiliari adatte si studi e si adotti un piano integrale di tutela, non solo per il parco cittadino, ma anche per tutti quei luoghi collettivi che hanno bisogno di maggiore attenzione.

Vogliamo ricordare a tutti i cittadini che Tricase non è patrimonio di una sola persona, ma di tutti e che tutti noi dobbiamo fare la nostra parte. In particolare modo dobbiamo educare tutti i ragazzi alla bellezza e al rispetto di quei beni collettivi, che spesso sfregiano per noia o stupido divertimento.

Noi già nella mattinata ci siamo attivati affinché le telecamere siano attivate e i beni distrutti siano sostituiti. Tuttavia, perché tutto ciò non sia una toppa momentanea, è necessario che tutti noi di faccia la nostra parte di cittadini consapevoli

 

 

 

 

Domenica 23 ottobre, “MOBBASTA rifiuti in campagna!” mattinata di bonifica e socialità

Si alza da Tricase l’urlo di protesta contro il fenomeno dei rifiuti abbandonati che inquinano l’ambiente e deturpano il paesaggio salentino.

“MOBBASTA rifiuti in campagna! è un’iniziativa di dissenso ma anche un momento di partecipazione e presa di coscienza che proponiamo alla comunità di Tricase” dice Daniele Sperti, socio fondatore di Cooperativa Sociale Terrarossa.

“La scelta di intervenire proprio sulla strada provinciale 313 non è causale” aggiunge Sperti. “via del Mito, infatti, rappresenta la porta d’accesso ad una zona di notevole pregio naturalistico, paesaggistico e storico culturale. Unico Biotopo Bosco delle Vallone, chiesa dei diavoli, masseria del Mito, torre del Sasso sono solo alcuni dei siti che rendono quest’area unica di notevole interesse.

Meta di camminatori locali, viaggiatori e pellegrini è tappa immancabile degli eventi di fruizione sostenibile del territorio che la Cooperativa organizza dal lontano 2011, sempre con le stesse difficoltà, raccogliere i rifiuti disseminati lungo strade, sentieri, antiche vie mulattiere e di pascolo, prima di poter accogliere, dignitosamente, avventori locali e viaggiatori”.

“Nonostante tutte le iniziative organizzate dai nostri volontari, per la bonifica delle zone rurali, marittime e cittadine, molto c’è ancora da fare per ripulire le menti di certe persone” afferma Gabriele Vetruccio, presidente dell’associazione CleanUp Tricase che assicurerà un importante supporto organizzativo all’iniziativa. “Nascono, in tutto il Salento, sempre nuovi gruppi di persone che si uniscono per raccogliere anziché buttare, al fine di convincere i cittadini a non sporcare, il che è davvero molto positivo. Ma è ancora lungo il percorso da fare tant’è che continuiamo a rilevare sempre nuove mini e maxi discariche e rifiuti abbandonati dappertutto, a riprova del malcostume e della scarsa sensibilità ambientale di alcuni incivili” afferma ancora il Presidente.

“Si parla molto spesso, e da tempo ormai, della C.da del Mito come area vocata ad un turismo responsabile e di qualità e i numeri ci confermano un trend in crescita. Ce ne accorgiamo perché viviamo quotidianamente la contrada, sempre più meta di camminatori locali e forestieri, e perché ospitiamo un numero sempre crescente di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, che scelgono il nostro Agriturismo” dice orgoglioso Carlo Panico di Masseria Nonno Tore. “Di contro assistiamo ad una forza di segno opposto, quella di chi puntualmente dissemina rifiuti di ogni genere indisturbatamente” prosegue Panico.

“È ora di invertire la rotta” afferma Serena Ruberto, Assessore all’Ambiente del Comune di Tricase. “L’amministrazione intende sostenere iniziative di sensibilizzazione come questa ma anche intraprendere un'importante azione repressiva dei reati ambientali. Lo farà mettendo in campo risorse ingenti per l’installazione già finanziata delle foto trappole e anche mediante un più incisivo impegno delle unità di Polizia Municipale e Protezione Civile che l’Ente ha incrementato di recente.

“Non possiamo che fare fronte” comune conclude Daniele Sperti di Terrarossa “auspicandoci che tutte gli Enti preposti facciano il loro dovere affianco alle associazioni e agli Enti del terzo settore coinvolti. Anche la Polizia Provinciale, che ha competenza sui reati ambientali, potrebbe supportare ulteriormente la causa sul nostro territorio comunale. Speriamo si possano presto riattivare anche le Guardie Ecologiche Volontarie, come deciso in seno alla Consulta provinciale per l’ambiente, a cui la Cooperativa aderisce da tempo.

Non solo educazione e sensibilizzazione ambientali nelle piazze e nelle scuole, ma anche un sistema coeso di deterrenza e repressione, che possa ridurre un problema vecchio e diffuso in tutto il Salento e che ha a che fare con gli adulti. Lo dobbiamo ai nostri figli; loro si attenti e sensibili osservatori, che non vorrei mai abituassero i loro sguardi critici alla bruttezza del degrado ambientale e all’inquinamento diffuso. Fenomeni che hanno a che fare con la loro e la nostra salute e anche con un’idea di sviluppo sostenibile che abbiamo bisogno di perseguire a tutti i costi.

MOBBASTA rifiuti in campagna! E pure sulla costa, aggiungerei già ché ci siamo. L’appuntamento, per questa mattinata di bonifica e socialità, è per le ore 9 di domenica 23 ottobre, presso Masseria Nonno Tore a Tricase, strada provinciale 313, km 1. Accorrete numerosi e portate con voi figli, nipoti, zii, cugini, e perché no? anche i nonni! Raccoglieremo i rifiuti sparsi lungo la strada e lo faremo in sicurezza grazie all’ausilio della Polizia Municipale e della locale Protezione Civile che, istituendo una Zona 30 e presidiando le operazioni, limiteranno la velocità dei mezzi in transito per tutta la durata dell’iniziativa. Non mancheranno lungo il percorso le tappe di ristoro e convivialità. Guanti, ulteriori ausili e la collaborazione della Ditta incaricata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti accatastati dai volontari verranno messi a disposizione dall’Amministrazione, che patrocina l’iniziativa. A noi non resta che indossare un abbigliamento comodo e partecipare con tanta buona volontà. Non mancate!”

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