Tricase, 11 agosto 2023
dalla pagina Facebook di Liquilab
Dopo la chiusura con i catenacci, la negazione di piazze e patrocinio per le iniziative culturali e le innumerevoli difficoltà affrontate nell’organizzazione e promozione degli eventi, finalmente la giustizia si è espressa favorevolmente di fronte all’atto compiuto dal Comune di Tricase di incatenare Liquilab.
Il Tribunale di Lecce accoglie il ricorso e CONDANNA il Comune di Tricase:
- a reintegrare nel possesso Liquilab mediante l’eliminazione di tutti i lucchetti apposti ai cancelli d’ ingresso”.
Condividiamo questa notizia con tutta la comunità che ci segue e ci sostiene; il nostro invito è di continuare a resistere pacificamente davanti a chi non ascolta, chi non dialoga e a chi fin dal principio voleva smantellare – anche forzosamente – un istituto di cultura, arte e inclusione sociale senza conoscere il contenuto e il valore culturale prodotto in quindici anni.
Liquilab opera con grande vantaggio per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e materiale, con un’efficace e apprezzata azione di educazione al patrimonio, di promozione culturale e di sensibilizzazione e per l’impegno nell’inclusione sociale e nella partecipazione attiva dei cittadini di Tricase e del Salento.
Sono due anni che chiediamo un tavolo di confronto con l’Amministrazione Comunale ma abbiamo ricevuto solo lettere di diffida, minacce di sgomberi coatti e siamo stati totalmente IGNORATI!
L’unico incontro si è tenuto il 30 Maggio 2023, convocato dalle autorità preposte alla tutela dei beni culturali con la partecipazione del Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Lecce, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, al termine del quale si è concordata la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale - coordinato dalla massima autorità dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura - per giungere alla migliore soluzione del patrimonio culturale Liquilab mediante un “Accordo di Valorizzazione”. Gruppo di lavoro che non è stato più convocato dal Comune.
Ora facciamo appello all’Amministrazione Comunale, dunque, di ripristinare la fornitura di energia elettrica interrotta da circa un anno per la piena valorizzazione e fruizione pubblica del patrimonio culturale Liquilab, riaprendo il dialogo costruttivo per la soluzione condivisa della vicenda attraverso la convocazione del gruppo di lavoro su citato al fine di giungere l’auspicato “Accordo di valorizzazione”.
Il Sindaco Antonio De Donno
“È pronta la causa di sfratto. E la richiesta delle spese di utenze sostenute e mai pagate. Speravamo che capissero che l'Amministrazione non voleva intentare una causa di sfratto, e questo è stato il tema di due anni di loro permanenza a contratto scaduto, abbiamo provato anche con atti estremi a far capire che la volontà pubblica era di non rinnovare il comodato, ci siamo resi disponibili al tavolo con le Prefetture di garantire fruibilità e tutela dei beni archivistici previa consegna delle chiavi dei locali, ma tutto è caduto nel vuoto. Ora procederemo nelle forme ordinarie per rientrare nella disponibilità del bene. Nessuna associazione privata può coartare la volontà pubblica sull'utilizzo di beni pubblici”
I Consiglieri Comunali di minoranza
I lucchetti a Liquilab vanno rimossi. Il giudice ingiunge al Comune di Tricase di far rientrare gli operatori di Liquilab nella disponibilità del locale di piazza Dell'Abate e lo condanna alle spese. L'azione prepotente e insensata del Sindaco costa ai cittadini 7 mila euro. L'esito di questa vicenda ci conferma che governare non è comandare arbitrariamente. Il buon governo richiede il riconoscimento del valore dei protagonisti sociali, l'ascolto e la composizione equilibrata degli interessi e dei conflitti. Azioni da svolgere sempre nel rispetto delle procedure legalmente previste. Tutto il contrario dell'arroganza messa in luce in questa vicenda. Come consiglieri di minoranza approfondiremo tutte le implicazioni di questo provvedimento.
I consiglieri comunali
Carmine Zocco
Giacomo Elia
Gianluca Errico
Pasquale De Marco Francesco Minonne
Giovanni Carità
Armando Ciardo
Antonio Baglivo
Tricase, 10 agosto 2023
di Pino GRECO
Lutto nel mondo del calcio locale. E' morto Ugo Schimera
La notizia della morte improvvisa di Ugo Schimera ha lasciato sbigottita l'intera Città. Aveva 63 anni ed era conosciuto in tutto il Capo di Leuca anche per la sua carriera da calciatore, avendo giocato per squadre come Il Tricase e lo Specchia.
Numerose le testimonianze e gli attestati di stima
giunti alla famiglia via web: ai fratelli Vitale e Antonio, Maria Lucia, la cognata Giuseppina, i nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo domani 11 agosto alle ore 16 presso la Chiesa della Natività partendo dalla Casa di Betania Hospice
Ma “Ughetto” Schimera per il prof. Ippazio Bramato è stato molto di più: “Un grande Amico, con cui il rapporto è andato ben oltre un campo di calcio”.
Il prof. Bramato ha voluto dedicare un pensiero a Ugo, scomparso quest'oggi all'età di 63 anni : “ Sei stato un Amico indimenticabile che ha saputo farsi voler bene da tutti per la sua semplicità e riservatezza. Ti terrò vivo nel mio cuore”
Programma dei Festeggiamenti
Come sempre, il nostro obiettivo è stato quello di accontentare e soddisfare il pubblico di tutte le fasce di età. Abbiamo pensato anche quest’anno ai più piccini, con lo spettacolo delle mascotte già organizzato nella Festa di San Vito dei Fanciulli del 15 giugno scorso in occasione della ricorrenza da calendario della Festa di San Vito Martire.
Mercoledì 09 agosto Abbiamo voluto riproporre e continuare, come da tradizione, la serata dedicata alla musica popolare salentina con la pizzica che, quest’anno, sarà magistralmente riproposta dal gruppo degli IONICA ARANEA, già protagonisti negli scorsi anni di alcune tappe itineranti della Notte della Taranta: un evento tanto atteso da diventare una “tradizione” anche per i molti turisti presenti.
Giovedì 10 agosto Come sempre, l’evento per eccellenza di tutta la festa sarà la celebrazione della Santa Messa Solenne in Chiesa Madre alle ore 18.30 a cui seguirà la consegna delle chiavi della Città a San Vito da parte del Sindaco. Un gesto simbolico che vuole rappresentare la volontà di tutto il popolo di affidare la città di Tricase a San Vito Martire e con il quale Lo acclama come proprio Santo Patrono, con la preghiera di custodirla, difenderla e proteggerla. Si proseguirà con la Solenne Processione dei fedeli con la statua di San Vito portata a spalla dai “Portatori di San Vito” per le strade della città. Al suo rientro in Piazza Pisanelli sarà eseguito, a cura del coro parrocchiale diretto da Tiziana Marra, il bellissimo canto in latino del Responsorio di San Vito, un canto di preghiera rivolto al Santo che viene invocato in supplica per mettere in fuga i demoni, reprimere la ferocia dei cani, restituire alla salute i corpi: sarà un momento intenso e suggestivo prima dell’inizio della Cascata di fuochi dalle mura di Palazzo Gallone. Anche questo è un appuntamento tanto atteso che ha avuto negli ultimi anni un crescendo di apprezzamenti testimoniati dai tanti messaggi che abbiamo ricevuto nelle passate edizioni. Consiglio tutti coloro che volessero assistere alla Cascata di anticipare un po’ il loro arrivo in piazza Pisanelli. La serata proseguirà poi, con il Gran Concerto di musica Lirica Sinfonica “CITTA’ DI BARI” che si esibirà nelle più importanti arie della tradizione concertistica. La presenza di tre tenori di rinomata fama renderà ancora più appassionante l’ascolto quasi sacrale del concerto.
Venerdì 11 agosto Inizieranno ad esibirsi i “NINE BEAT”, gruppo che ha avuto un enorme successo già nello scorso anno quando ci hanno fatto ballare con i brani di discoteca più famosi degli anni ‘70/’80/’90. Intorno alle ore 23:00 circa l’altro evento clou della serata. Avremo il piacere di avere sul palco di Tricase, Annalisa Minetti, una grande artista, vincitrice del Festiva di Sanremo 1998 sia nella sezione Giovani e sia nella sezione Campioni. Unica artista ad avere avuto questo primato. Ha cantato e collaborato insieme ai più grandi artisti del panorama musicale italiano, quali Claudio Baglioni, Mario Biondi, Toto Cutugno, Patty Pravo, Marcello Cirillo, Silvia Salemi, Manuela Villa ecc. Per concludere, quest’anno ci è stata segnalata una bella iniziativa che abbiamo voluto inserire nell’ambito del programma della Festa di San Vito Martire. Un iniziativa che ha una notevole importanza storica per la nostra comunità. Difatti, in occasione della ricorrenza del centenario del Milite Ignoto, sarà istituita nella sala delle scuderie di palazzo Gallone a partire dal 09 agosto e fino a 14 agosto, una Mostra fotografica relativa agli avvenimenti della Grande Guerra con consegna, a quanti caddero nel corso del conflitto, della Cittadinanza Onoraria di Vittorio Veneto alla Memoria. La Mostra sarà curata dal dott. Guido Sodero che, con tanta passione e tanto amore verso la sua Tricase, si dedica da moltissimi anni alla ricerca degli avvenimenti che hanno interessato i nostri concittadini in guerra e che in molti purtroppo non sono più ritornati a casa. La considerazione che abbiamo fatto nell’appoggiare l’iniziativa è stata questa: San Vito, è stato Martire, ucciso per aver difeso anche a costo della propria vita, la sua grande Fede in Dio. I nostri concittadini, invece, sono stati inviati a combattere una guerra dove la probabilità di essere uccisi in combattimento era altissima e loro lo hanno fatto, sacrificando la propria vita, nella convinzione di compiere il proprio dovere in difesa dei Valori della propria Nazione.
il Presidente delegato Vincenzo SCOLOZZI
Carissimi amici e concittadini di Tricase, siamo nuovamente arrivati, per grazia di Dio, all’appuntamento tanto atteso ogni anno dedicato ai festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono, San Vito Martire. Ognuno di noi - chi per devozione di fede o chi semplicemente per la gioia di partecipare la festa civile - aspetta di poter rivivere quella che è sempre stata da moltissimi anni la “festa Noscia”: una grande tradizione sociale, civile, culturale e soprattutto religiosa, di tutto il popolo di Tricase nonché dei tanti turisti presenti in questo periodo. Anche quest’anno, insieme al nostro parroco Don Flavio Ferraro, abbiamo iniziato la programmazione e l’organizzazione della festa del Santo Patrono con l’entusiasmo che ci caratterizza e ci accomuna da sempre. E vi assicuro che anche quest’anno non è stato facile portare avanti questo impegno: tutto diventa sempre più difficile a causa delle crisi economiche attuali che colpiscono molte famiglie e che influiscono negativamente e pesantemente sulla raccolta dei fondi necessari. È una situazione che stiamo riscontrando anno per anno e con la quale ci confrontiamo sin dalla prima fase di programmazione. Le scelte da fare circa gli allestimenti delle luminarie, gli intrattenimenti musicali delle varie serate e gli artisti da chiamare, i fuochi d’artificio, ecc. sono necessariamente condizionate da questi fattori. Rimango e rimaniamo desolati, se non quasi sconfortati, ogni qualvolta sentiamo delle critiche per le scelte che si fanno: non mi riferisco naturalmente alle critiche costruttive poiché quelle, quando ci sono, le accettiamo senza problemi perchè aiutano sempre a confrontarsi e a migliorarsi; mi riferisco invece in modo particolare a quelle critiche fatte con il solo scopo di lamentarsi per il gusto di lamentarsi per ogni minima cosa e di remare contro il lavoro che si svolge, senza minimamente pensare e considerare i motivi per i quali si fanno determinate scelte. Fare critiche è molto facile. Ma come sempre si dice a ragione, è il fare realmente le cose che è molto difficile. Per fortuna i “casi” in questione sono pochi rispetto alla stragrande maggioranza delle persone consapevoli che apprezzano e lodano il lavoro fatto da chi sacrifica del proprio tempo (togliendolo dal proprio lavoro, dalla propria famiglia dai propri hobby ecc.) e mette ogni tipo di impegno ed energia possibile in forma del tutto volontaria e gratuita per fare qualcosa di utile alla comunità. E mi fermo qui. Non voglio alimentare altre polemiche inutili e non vogliamo avere risentimenti verso nessuno. È Festa e vogliamo che tutti facciano Festa! Desideriamo che sia occasione di divertimento e di comunione per l’intera comunità di Tricase, dei paesi vicini e dei tanti turisti presenti, senza dimenticare che la Festa è fatta per onorare il Santo Patrono soprattutto pregando. Ne abbiamo tanto bisogno, visto le vicissitudini di una società che non solo nei giovani, tende sempre di più alla perdita dei Valori importanti della vita, andando mestamente sempre di più alla deriva. San Vito, come tutti i Santi, aspetta fiducioso le nostre preghiere, soprattutto quelle di intercessione che ognuno di noi avrà bisogno di fare. Perché anche pregare è una gioia e, per chi è devoto e credente, dovrebbe essere la Gioia più importante!!! Ed a proposito ancora di festeggiamenti vorrei ricordare che quest’anno ricorrono i 230 anni della statua lignea di San Vito Martire, realizzata nel lontano 1793, opera di uno scultore veneziano al quale venne commissionata da Don Vincenzo Pisanelli. Tale indicazione, è riportata in basso alla statua, dove si legge: Per divozione del S. D. Vincenzo Pisanelli – 1793. Saluti finali E’ doveroso da parte mia effettuare dei saluti e dei ringraziamenti. Naturalmente RINGRAZIO DI CUORE TUTTI VOI, amici e concittadini di Tricase, che come ogni anno, attraverso la vostra generosità e la vostra devozione, permettete di realizzare la Festa in onore di San Vito Martire. Così come ringrazio di cuore anche tutti gli operatori economici della città, i Commercianti gli Artigiani e tutte le attività imprenditoriali e professionali che con sacrificio, ci sostengono. Ringrazio, come sempre, Don Flavio. Insieme a noi ha partecipato e condiviso questo percorso e ci ha aiutato nelle fasi di organizzazione della Festa curando innanzitutto gli appuntamenti religiosi e presenziando nelle nostre scelte. Quest’anno il saluto ed i ringraziamenti alla sua persona sono particolarmente sentiti per determinati motivi. È per tutta la nostra comunità un buon pastore e non possiamo fare altro che augurargli sempre tutto il bene possibile nel prosieguo del suo mandato. Spero che lui non si dimentichi mai di noi perché noi, difficilmente ci dimenticheremo di lui! Grazie di cuore Don Flavio, per tutto quello che fai e che hai fatto per noi e la comunità di Tricase!!! Ringrazio tutti i componenti del Comitato Festa di San Vito ed i tanti amici facenti parti delle diverse Associazioni che operano sul territorio di Tricase. Un enorme e personale grazie di cuore per la passione e il grande impegno che hanno sempre profuso in tutte le fasi di organizzazione della Festa, lo devo soprattutto agli infaticabili miei amici Gianluca Enrico, Roberta Ferramosca, Rocco Legari, Lucia Marra, Antonio Scupola. Insieme, siamo riusciti ad unire le nostre forze ed abbiamo affrontato con determinazione tutte le fasi di preparazione ed organizzazione che un evento cosi importante come la festa Patronale di Tricase richiedeva. Cercando in tutti i modi di riuscirci sia pure tra mille difficoltà. Speriamo di avercela fatta. Un grazie va’ anche agli amici che ci hanno sostenuto ed aiutato per quello che hanno potuto, nei momenti di necessità: Salvatore Micello, Gaetano Carluccio e sua moglie Rosaria, Luisa Scarascia, Luca Cosi, Roberto Girasoli, Lino Peluso, Laura Nicolardi, Lorenzo Toma, Lino Lisi, Giuseppe De Francesco, Giuseppe Nicolardi , Pino Cesano, Michele Turco. Ringrazio con affetto il coro della Parrocchia B.V.M. egregiamente diretto da Tiziana Marra e tutti i Portatori della statua di San Vito che ci permettono di sviluppare ancora oggi, le Processioni con i simulacri dei Santi portati a spalla come da tradizioni remote. Naturalmente un grazie va anche a tutte le Confraternite di Tricase, frazioni e rioni. In particolar modo ringrazio le confraternite di Sant’Angelo, della della Chiesa di San Domenico e di Santa Lucia e San Rocco. La loro presenza delle Confraternite durante tutte le Processioni è pura storia. Ringrazio ancora la Pro Loco, nella persona del presidente Avv. Paolo Scarascia che ci ha dato un supporto importante ogniqualvolta ce n’è stato bisogno. E poi Adovos Messapica Tricase ed il suo presidente Roberto Zocco, sempre vicine alle esigenze del Comitato Festa di San Vito. Importante anche il contributo e i ringraziamenti alla Fondazione Tommaso Caputo nella persona del presidente Cosimo Musio e di Marco Marra che, insieme alle loro maestre, hanno preparato i bambini al canto dell’Inno di San Vito durante la Festa di San Vito dei Fanciulli del 15 giugno. Così come non posso non ringraziare nuovamente per la sua disponibilità l’amico Rocco Marra, sempre collaborativo con noi. Un caro saluto lo voglio dedicare all’amica Adriana Maggiore, (non avendolo potuto fare lo scorso anno per ovvi motivi), nostra tesoriera nell’edizione della Festa del 2019, alla quale siamo sempre rimasti affezionati e vicini. Con un pensiero particolare ed un ricordo a Giovanni, suo amato compagno e nostro caro amico, prematuramente e improvvisamente scomparso a gennaio dello scorso anno. Non posso non ringraziare l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco, Dott. Antonio de Donno, sempre disponibile ed attento a risolvere le problematiche della Festa Patronale insieme alla neo vice sindaco, Francesca Longo, che hanno cercato di aiutarci nella parte amministrativa della manifestazione sia pur tra mille difficoltà, così come naturalmente, tutti gli assessori e consiglieri dell’Amministrazione Comunale. In tal senso, ringrazio anche il dott. Antonio De Iaco, l’ing. Vito Ferramosca, la nuova Dirigente di settore dr.ssa Anna Rita Scarascia, la sig.ra Mariolina Dell’Abate, la sig.ra Irene Morciano e tutti gli uffici comunali che, in sinergia tra loro, hanno permesso di sviluppare, dal punto di vista autorizzativo, lo svolgimento della Festa nell’ordine massimo e nella massima sicurezza. A proposito di sicurezza e ordine pubblico, un ringraziamento particolare va alla Comandante della Polizia Locale Dott.ssa Anna Grazia Bello e all’agente Cristian Legari per averci sopportato e supportato nelle fasi di chiusura e circolazione stradale ed a tutto il personale della stessa Polizia Locale, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, alla Guardia di Finanza nonché a tutti i ragazzi della Protezione Civile. Ringrazio inoltre Nicola Zocco, Simona Probo e Ada Scolozzi per i testi e per l’aiuto nella preparazione di questo opuscolo nonché Stefano Cazzato per l’impaginazione e la stampa. Un pensiero doveroso e di ringraziamento per la loro generosa disponibilità che dimostrano ogni volta che abbiamo bisogno del loro aiuto e della loro maestria, lo dobbiamo alle nostre care “signore delle pittule” Maria, Mimina, Assuntina e Tonia, alle quali quest’anno si sono aggiunti anche Ippazia e Salvatore Scarascia per la preparazione di ottimi panini con la carne arrostita, durante i festeggiamenti del 15 giugno scorso. Ultimo- ma non ultimo per ordine di importanza - un ringraziamento particolare va a mia moglie Vita, che si è prodigata tanto nel cucire e realizzare gli abiti dei “san vitini “ indossati dai bambini durante la Processione del 15 giugno dedicata a San Vito dei Fanciulli. È stata un’emozione incredibile per tutti vedere tanti bambini partecipare in modo attivo alla Processione. Rivolgo con l’occasione un caloroso invito ai genitori di partecipare e far partecipare nuovamente i loro bambini anche alla Solenne Processione del 10 agosto prossimo. Saluto infine , ancora una volta con affetto, tutte le persone ammalate che purtroppo non potranno venire in piazza a godersi la Festa. Rivolgiamo per loro una preghiera a San Vito, che ricordiamo essere uno dei quattordici Santi Ausiliatori della Chiesa, affinché possa intercedere insieme a tutti i Santi, in una pronta e serena guarigione per loro. Grazie ancora a tutti e buona Festa .
Martedì, 8 agosto 2023
Questa sera ore 21 Atrio Palazzo Gallone
Ingresso libero
L’incontro è organizzato dal Volantino insieme alla Associazione Eleusi protagonista da alcuni anni di Estati di musica classica, e non solo di musica, con interpreti di livello che girano tutto il Salento.
Natasha Korsakova è una rinomata ed affermata violinista di livello internazionale che, da qualche anno, ha scoperto il piacere di scrivere romanzi gialli.
La Korsakova –che parla correntemente cinque lingue (russo, tedesco, italiano, inglese e danese) iniziò i suoi studi con il padre, il famoso Andri Korsakov al Conservatorio di Mosca. Si trasferì quindi in Germania dove continuò i suoi studi, prima con Ulf Klausenitzer a Norimberga e poi con Saschko Gawriloff a Colonia.
Ha ricevuto la medaglia d’argento al Concorso Henryk Szeryng nel 1997 ed è stata premiata al Concorso Stradivarius di Cremona nel 2011.
Ha lavorato come solista in tournée con la Russian State Chamber Orchestra, la Russian Academic State Orchestra e la Moscow Philharmonic
Nel 1994 ha debuttato nella Filarmonica di Berlino
Ha girato esibendosi nel mondo, in quadi tutti i Paesi europei, in America e Giappone. Nel 1998 è stata premiata come artista dell’anno in Cile. Dopo un recital davanti al Presidente della Repubblica italiana e diversi concerti a Milano, la Korsakova ha ricevuto nel luglio 2008 il Premio Catullo come artista dell’anno in Italia.
Poi il concerto in Sala Nervi in Vaticano alla presenza di Benedetto XVI con il compagno, il violinista Manrico Padovani.
Korsakova è ospite fisso dei Festival internazionali come Uto Ughi per Roma, Ludwigsburg Festival, Incontri Asolani, Schleswig-Holstein e Lockenhaus Festival.
Dal 2011 è ambasciatrice culturale della Fondazione Sorella Natura ad Assisi.
Da alcuni anni si è cimentata con successo nella scrittura.
Il luogo nel quale i suoi gialli si svolgono è Roma ed il Commissario Di Bernardo si muove, sulla scena, con tutto il suo spessore di uomo dai contorni che vanno molto al di là del suo mestiere.
La Korsakova è capace di ambientare i suoi scritti nel mondo della musica e di far volare il lettore attraverso gli anni ed addirittura i secoli, legando il fatto a situazioni storiche che lei presenta con assoluta padronanza frutto dalla sua profonda conoscenza del mondo e della storia della musica.
“Ultimo concerto romano” fa seguito a “L’ultima nota di violino”, che ha vinto il Premio Speciale Edoardo Khilgren Opera Prima
di Alfredo SANAPO
Quello che succede, stando attenti ai particolari, può essere l'indice di un problema generale.
Nella fattispecie due dettagli in una breve passeggiata di 200mt in Piazza dei Cappuccini, alle spalle dell'ufficio postale, hanno destato la mia attenzione, sabato sera scorso intorno alle 20,30.
In una panchina vi dormiva o riposava un uomo di carnagione olivastra a piedi nudi, malvestito e maleodorante.
La panchina attigua risultava barbaramente danneggiata. Si è inevitabilmente accesa, nel cruscotto della mia coscienza, la spia dell'emergenza sociale che purtroppo sta coinvolgendo la nostra Città in maniera sempre più evidente.
Si pregano le autorità cittadine preposte a riparare il danno materiale.
Per quanto riguarda la persona in questione e coloro che si sono resi responsabili dell'atto vandalico, si pregano i servizi sociali a prendere meglio in carico i propri cittadini, onde prevenire altri e più gravi fenomeni di disagio sociale.
Domenica, 6 agosto 2023
Non è tardata ad arrivare la risposta del Sindaco di Tricase, Antonio De Donno, alle note della minoranza sul Bilancio…e l’abbandono dell’aula consiliare
dalla pagina Facebook del Sindaco Antonio De Donno
di Pino GRECO
Sabato,5 agosto 2023
Assise, il Bilancio passa per un soffio
La minoranza lascia l’aula per protesta
Passa per un soffio il Bilancio di Previsione 2023-2025, a Tricase.E L’opposizione abbandona ancora una volta l’aula. Il sindaco De Donno si è garantito “ il bilancio” con una maggioranza ( risicata, + 1 ), con 8 consiglieri (con lui 9), vale a dire :Antonio De Donno, Vito Zocco, Rosanna Zocco, Rocco Martella, Ippazio Cazzato, Anna Ruberto, Giuseppe Peluso, Laura Mura e Giorgio Dell’Abate. Mentre gli 8 all’opposizione sono : Francesco Minonne, Antonio Baglivo, Armando Ciardo, Giovanni Carità, Carmine Zocco, Giacomo Elia, Gianluca Errico e Pasquale De Marco. Ennesimo consiglio comunale ad alto coefficiente di litigiosità, ieri mattina, a palazzo Gallone.
All'inizio della seduta Carmine Zocco, a nome dei consiglieri comunali di minoranza, ha proposto di separare la discussione sul DUP e di aggiornare quella sul Bilancio, il cui termine per l'approvazione è stato rinviato a settembre dal governo. Per una duplice ragione: per la necessità di una discussione politica approfondita e preliminare al Bilancio di previsione; per il pronunciamento in tal senso del TAR di Bari, che in diverse occasioni (l'ultima del 7 febbraio 2023) ha sentenziato sulla necessità di separare i due momenti di discussione e ha annullato le deliberazioni dei Consigli comunali che non avevano rispettato questa modalità. “Alla nostra richiesta è stato opposto un rifiuto netto”, dice il consigliere Zocco.
Sulla questione approvazione del DUP e del Bilancio nella stessa seduta consiliare – interviene anche Francesco Minonne capogruppo del Pd all’opposizione: “Quanto accaduto oggi ( ieri) durante il Consiglio Comunale dimostra ancora una volta la totale sordità del Sindaco rispetto alle proposte e ai suggerimenti provenienti dalle minoranze. E poi continua Minonne:“ Spiace dover constatare anche l'atteggiamento dei colleghi consiglieri di maggioranza che nulla hanno avuto da eccepire a chi continua a ripetere errori di metodo e merito”.
Per l’opposizione è intervenuto anche Giovanni Carità per il gruppo “Tricase, che fare?: “In merito alla contestualità tra DUP e Bilancio di Previsione si sono più volte espressi, in passato e di recente, i Tribunali Amministrativi Regionali, che hanno ribadito un aspetto elementare della questione, ossia che la discussione e l’approvazione del DUP deve essere svolta in apposita e specifica seduta “dedicata”, preliminare rispetto alla seduta di approvazione del Bilancio di Previsione, quest’ultimo da redigere in coerenza con il DUP.
Terminato l’intervento del consigliere Carità, tutti gli otto consiglieri comunali di opposizione hanno abbandonato l’Aula in segno di dissenso e di protesta verso la maggioranza
Questa sera nell’atrio di Palazzo Gallone con inizio alle ore 21,00, Antonio Caprarica ritorna a Tricase per presentare il suo ultimo libro.
Protagonista, il nuovo Re inglese, Carlo III. L’Autore ci farà viaggiare all’interno della Corte, svelandoci, con la sua solita maestrìa, vizi e virtù della Casa Reale inglese ed in particolare gli aspetti meno conosciuti di Carlo III. Caprarica è un volto noto del giornalismo nazionale e per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. E’ autore di saggi, racconti di viaggio e romanzi. Molte delle sue pubblicazioni hanno riguardato i membri della Famiglia Reale Inglese. Antonio Caprarica è stato per quasi quindici anni popolarissimo corrispondente della RAI da Londra. La sua profonda conoscenza della società britannica arricchisce la vasta esperienza internazionale accumulata in molti anni di reportage televisivi dall’estero: per la RAI è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi. Ha lavorato nella carta stampata come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e poi condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali Radio RAI e Radio 1. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo
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Nel corso delle due serate del 4 e dell’8 agosto, durante gli incontri con Antonio Caprarica e Natasha Korsakova, apriremo le iscrizioni alla Associazione Amici del Volantino. Compilando il modulo di adesione e versando una quota di € 10,00 potrete dare una mano per aiutare il nostro Giornale ad uscire e ad organizzare serate come quelle svoltesi in tutti questi lunghi 26 anni: oltre 40 numeri all’anno, 13 edizioni del Premio Giornalistico, numerosi incontri con l’Autore, pubblicazioni e presenza sui social. L’adesione consentirà di partecipare alle assemblee e ad entrare negli Organi statutari per gestire il Giornale.
Mostra fotografica dal 4 al 13 agosto a cura di Teo Fotografo D’arte
dalle ore 18,30 alle 22,30
con la collaborazione di Tessiture ad Arte
Atto d'Amore . . . Il mondo la fuori da noi . . . Da Difendere . . . Il mondo nascosto da esplorare dentro noi . . . Work in Progress !!! Siamo la chiave di tutto . . . Perché tutto è Dentro noi . . .
Teo
RITI E SAPORI INTORNO AL MENHIR..... più di una SAGRA!!!
RITI E SAPORI intorno al Menhir … più di una Sagra!
Ritorna con l’edizione n. 23!
Ritorna e … ritorna raccolta INTORNO AL MENHIR!
Sabato 5 agosto dunque non prendete altri impegni perché, come da trazione, non mancheranno i RICERCATI, SEMPLICI E GENUINI SAPORI DELLA CUCINA SALENTINA
Tutino è conosciuto come il “paese di paparussi” (dei peperoni) e questo, insieme agli altri ortaggi di stagione, diventa il fulcro dell'offerta culinaria di tutta la sagra!
Alle tipicità gastronomiche, passeggiando tra le bancarelle e le esposizioni artistiche lungo le stradine originalmente illuminate e addobbate a festa, faranno da complemento sonorità sempre più ricercate: quest'anno i concerti saranno aperti dalla musica cantautorale italiana con Francesco DE SIENA e la sua band e lo spettacolo “LUCIO, a modo nostro”, un gradito omaggio al grande Lucio Dalla.A seguire l’immancabile Pizzica Salentina con l’esibizione di Consuelo ALFIERI, artista di punta sul palco della Notte della Taranta.
L'attenzione verso i più piccoli sarà garantita dalle incredibili performance di EROS, mago e ventriloquo, che non mancherà di stupire grandi e piccini con le sue esilaranti interpretazioni!
Il 5 agosto, dunque, sarà di nuovo festa, la festa di un borgo, la festa di Tutino!
Vi aspettiamo per una serata all'insegna di Riti, di Sapori e del sano divertimento intorno al Menhir…!
Francesco Panico
di Ercole MORCIANO
Ho raccolto nel tempo una serie di manifestini elettorali che, partendo dal referendum monarchia-repubblica del 1946, man mano è cresciuta fino a comprendere le comunali del 1963. In tutto la raccolta che presento col libro consta di 22 pezzi inediti che ormai – passatemi il tono retorico – faranno parte della storia della nostra piccola patria. Sono stati tutti fedelmente riprodotti nell’appendice del mio volumetto, insieme ad altri interessanti documenti d’epoca, donatimi dal Museo di Storia Patria di Tricase diretto da Donato Antonaci-Dell’Abate.
Se questa è la causa prossima che ha generato il mio libro ultimo nato, quella remota risale al mio amore per Tricase: tutto ciò che ho scritto nel tempo riguarda la mia città natale che, nonostante tutto, rimane per me il paese più bello, perché vi sono nato e sono cresciuto in tutti i sensi. Benché, essendo nato nel 1947, io non possa ricordare il referendum con le comunali del 1946 e le politiche del 1948, ricordo bene tutte le successive, dal 1953 in poi, perché, come tanti miei coetanei, raccoglievo manifestini elettorali lanciati dalle autovetture della propaganda che coi loro grandi altoparlanti a cono passavano per le vie di Tricase, diffondendo le note di “Bianco fiore” (DC), di “Bandiera rossa” (PSI e PCI) o degli altri inni che non ricordo. La sera anch’io, abitando vicino, potevo assistere ai comizi in una piazza Vittorio Emanuele (ora Pisanelli) gremita di gente fino all’inverosimile per ascoltare gli oratori. In piazza non c’erano palchi; i palazzi dai cui balconi gli oratori parlavano erano principalmente due: palazzo Trunco-Cafiero (ora casa canonica) e palazzo Scarascia (dove ora abita la medesima famiglia); mi è stato riferito che nel 1946 e 1948 si tenevano comizi anche in piazza del Popolo (in dialetto “Trave”) dai palazzi della signorina Addolorata Dell’Abate (ora Nicoli-Cazzato) e del dott. Donato Antonaci-Dell’Abate. La principessa Gallone parlava invece dal suo castello.
Il clima era quello di una vera e propria festa, anche se non mancavano piccoli episodi di intolleranza verbale, data la scarsa abitudine al sistema democratico e comunque sempre sotto il controllo delle forze dell’ordine; per quello che so e per quello che altri mi hanno riferito, mai ci sono stati episodi di violenza o casi in cui la forza pubblica è dovuta intervenire con le manette per allontanare gli esagitati.
A Tricase, oltre ai comizi, la propaganda avveniva con manifestini che riportavano stampate composizioni “poetiche”, sia in lingua che in dialetto, aventi lo scopo di vivacizzare, in modo civile e spesso elegante, la campagna elettorale e renderla meno dura.
Nella presentazione dei manifestini ho seguito l’ordine cronologico-elettorale con l’intento di divulgarli e condividerli con i miei concittadini e con quanti, attratti dalla curiosità, avessero voluto passare un po’ di tempo leggendo e sorridendo su cose della Tricase di metà ‘900, di un passato non molto lontano che appartiene alla nostra piccola-grande storia. I componimenti più godibili e frizzanti sono quelli del dott. Enzo Caputo – famosa la serie Quinta colonna – ma tutte le “poesie” sono ugualmente interessanti e meritano l’attenzione del lettore.
Di ogni elezione è stato dato il contesto e, soprattutto per quelle comunali, oltre agli eletti, sono state pubblicate le inedite liste dei candidati tratte dall’Archivio Comunale in cui è possibile che il lettore trovi qualche parente, prossimo o remoto, che partecipava direttamente all’agone elettorale. Una sintetica scheda biografica con foto e bibliografia essenziale, è stata scritta per i protagonisti principali che hanno lasciato una traccia più profonda nella vita politico-amministrativa di Tricase.
La lettura del libro, prefáto autorevolmente dal prof. Hervé A. Cavallera, vicepresidente della Società di Storia Patria per la Puglia, darà modo di constatare che combattersi elettoralmente a forza di “poesie” , dopo un ventennio di digiuno di campagne elettorali, è stato un segno di civiltà che distinse Tricase, grazie al contributo di candidati del calibro di Vittorio Aymone, Giuseppe Codacci-Pisanelli, Fulvio Rizzo e, sulla loro scia, di tanti altri per i quali il comizio un’opera d’arte che avvinceva l’uditorio per il livello dell’ars dicendi e nel contempo lo educava alla comprensione dei contenuti e alla civile tolleranza verso gli avversari.
Ringrazio nella persona del suo presidente, dott. Rocco Cosimo Musio, il C.d.A. della Fondazione “Tommaso Caputo” di Tricase: grazie alla generosità dell’ente, il costo del volume è stato mantenuto basso e comunque gli incassi, tolte le spese per la presentazione, che avrà luogo entro la fine dell’estate, saranno devoluti in beneficienza alla “Locanda della Fraternità”, presso “Maior Charitas”, via Galvani 44, Tricase.
N.B. Il libro si potrà prendere presso le librerie di Tricase e ai primi cento richiedenti (e comunque fino all’esaurimento) sarà data in omaggio la stampa dell’acquerello di copertina con la piazza Pisanelli, opera di Gery Ruberto degli anni ’70 del Novecento, cm 20 x 30 circa.
fonte il Resto del Carlino
La faccia del nuovo Rimini per il momento è quella di Angelo Sanapo.
In attesa che la proprietà sbarchi in riviera, è l’ex responsabile del settore giovanile del Tricase, che da settimane dietro le quinte sta lavorando in Piazzale del Popolo, a sedere al fianco di mister Raimondi nel giorno della presentazione.
A lui il compito di raccontare qualcosa (ancora, in verità, non troppo) della nuova proprietà. Non prima di aver ringraziato gli ex biancorossi, dal presidente Rota al direttore generale Peroni. "Sono qui solo per mostrare un primo volto della società – dice – che già da qualche settimana sta lavorando sul contesto Rimini. Sabato scorso c’è stato il closing e da oggi imparerete a conoscerci. Non siamo qui per stravolgere quello che già c’era, ma per strutturarsi con un progetto a lungo termine".
Un progetto che mister Raimondi ha sposato da subito. "Sottotraccia ha lavorato con me fianco a fianco – racconta Sanapo – perché ha visto un progetto importante, anche diverso rispetto al calcio tradizionale. Ringrazio il mister e il suo staff per averlo sposato subito. Io credo che le persone non si incontrino per caso.
Stiamo cercando l’incastro giusto tra noi e la società che già c’era, che è stata confermata direi completamente". Poi sul coinvolgimento di Stefano Petracca...
"Il dottor Petracca è il marito della presidente, ma con il Rimini calcio c’entra ben poco.
È chiaro che è impossibile dissociarlo dalla moglie, ma il progetto parte dalla signora Di Salvo