In merito alla crisi amministrativa aperta con le dimissioni del Sindaco Chiuri,
scrive Francesca Sodero,Consigliere Comunale Capogruppo del Movimento 5 Stelle
Il giorno 3 ottobre il Sindaco Chiurí ha rassegnato le dimissioni, lamentando ingerenze esterne sulla sua maggioranza che ne ostacolano il sereno operare.
Non siamo rimasti indifferenti, come molti cittadini e molti consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione; abbiamo cercato di comprendere più a fondo la situazione.
TRICASE NON MERITA L 'INDIFFERENZA GENERALE!
Abbiamo compreso che gli scontri erano e sono di un livello molto basso per la POLITICA e che si nutrono di ASSENZA Dl OBIETTIVI GRANDI per la nostra città, mentre si sguazza nei pettegolezzi, nei personalismi e nei protagonismi pericolosi per la SALUTE PUBBLICA.
Pericolosi anche perché ci stanno trascinando verso un appuntamento elettorale che vedrà sovrapporsi le elezioni comunali a quelle regionali. Un disastro per una comunità in preda all'apatia diffusa e alla mancanza di partecipazione, ad un dibattito pubblico asfittico, in cui il massimo livello di coinvolgimento è stato raggiunto sui parcheggi di corso Roma, a destra o a sinistra!
Abbiamo cercato la strada per tirare fuori il meglio per Tricase dalla crisi amministrativa in atto e nei nostri incontri è emerso come ci fosse un solo percorso che potevamo provare ad intraprendere per il bene della città: rimettere al centro della politica nelle istituzioni il PIANO URBANISTICO GENERALE.
L 'approvazione del PUG ve l'hanno promessa tutti in campagna elettorale. Hanno fatto a gara a chi indicava il periodo più breve per approvarlo: UN ANNO, vi dicevano!
Ebbene, documentandoci, abbiamo scoperto che a due anni e mezzo dall'insediamento della nuova amministrazione, manca ancora almeno un altro anno per arrivare all'approvazione definitiva, andando pure a passo spedito.
Perciò il primo dato che dovete ricordare è che vi hanno mentito, da destra a sinistra!
E vediamo ancora meglio perché.
ln questo percorso che abbiamo iniziato ad immaginare, abbiamo cercato di coinvolgere i colleghi delle minoranze, al netto di coloro che non riteniamo in questo momento interlocutori credibili ed affidabili. Da una parte, abbiamo avuto feroce conferma di quanti interessi di bottega e di partito si celino e si covino intorno a questo fondamentale atto di pianificazione territoriale.
Fra l'impegno. per l'approvazione del PUG e l'indifferenza si frappongono mille ostacoli: interessi speculativi, ambizioni a disseminare incarichi a tecnici di partito, aut aut rispetto al "colore politico" dell'amministrazione comunale: in Regione se non hai il tesserino con l'acronimo verde, bianco e rosso, conti meno di zero!
Dall'altra, abbiamo trovato una morbida posizione di distacco, dettata da una lettura impietosa delle dinamiche della crisi amministrativa: "è tutta una farsa, le dimissioni rientreranno e non vale la pena di preoccuparsi'. . sì, ma preoccuparsi per cosa? Non siamo di certo preoccupati solo che si sciolga il Consiglio Comunale, siamo preoccupati anche che possa andare avanti senza DARSI UNA SCOSSA VERSO GRANDI OBIETTIVI!
Passati il mal di testa e la nausea per tutte le nefandezze ascoltate, è rimasto miracolosamente in piedi il nostro entusiasmo rispetto alla prospettiva di poter dare un contributo per portare il dibattito e l'impegno politico ad un livello più alto, verso un atto di pianificazione che non può più essere rimandato, se vogliamo che il paese progredisca.
Dal PUG dipende lo sviluppo, la vivibilità urbana, la trasparenza e la legalità delle attività edilizie, la dignità dei cittadini e dei professionisti, specie di quelli della professione tecnica.
Se lavoriamo con le mani libere sul PUG, aprendo immediatamente alla cittadinanza il dibattito, per arrivare convintamente alla sua approvazione, non ci saranno soddisfazioni più grandi che potranno segnare il nostro impegno nella politica locale.
Non dipende però soltanto da noi, per questo obiettivo è necessario che la maggioranza rimasta faccia i conti con se stessa, abbracci convintamente questo traguardo, insieme a chi nella minoranza può dar fondo alla sua volontà disinteressata di far bene per la città, al di là dei giochi da politicanti e di partito.
Quello che noi possiamo fare è concedere una tregua a tempo, abbandonare il rigore sui numeri nel Consiglio Comunale e spostarlo sulle scadenze del PUG: entro sei mesi almeno l'adozione in Consiglio Comunale, altrimenti tutti a casa!
Non abbandoniamo Tricase senza averci provato, sebbene la sfida sia ambiziosa e ad alto rischio. ln alto i cuori!
M5S Tricase
Questa la ricostruzione dei fatti che vi dovevamo. Questi i fatti come vanno davvero letti dal cittadino che non li filtri per trasformarli in pettegolezzi: non la "Sodero che sostiene Carlo Chiuri", ma il M5S TRICASE CHE SOSTIENE E PUNTA TUTTO SU TRICASE!"
Un fiore (prezioso) ai nostri defunti
di Alessandro Distante
“25mila euro per il Cimitero Vecchio annesso al convento dei Cappuccini”
Pensare a come valorizzare il Cimitero è opera meritoria; rimane tuttavia il problema della carenza dei loculi, come più volte segnalato anche da questo giornale; perché non accada che si godano le bellezze del vecchio Cimitero ma si piangano le carenze del nuovo.
Dal 23 al 30 ottobre un’importante iniziativa a Tricase.
Oggetto: il Cimitero Vecchio annesso al convento dei Cappuccini.
Se è dal 1984 che non si tumula più nessuno, la centralità urbanistica del luogo e le memorie che lo stesso suscita meritano più di un Convegno.
Anni fa vi fu una dura reazione all’idea di una estumulazione dei morti e del loro trasferimento al Cimitero nuovo, e ciò a riprova di quanto i tricasini siano legati ad un luogo così sacro.
Il Cimitero di Piazza Cappuccini non è solo un luogo caro alla memoria dei morti e dei vivi ma è anche un luogo molto bello con cappelle gentilizie di pregevole fattura, al punto che la Soprintendenza di Lecce ha deciso di tenere una serie di incontri con esperti e con studenti della facoltà di architettura. Una bella iniziativa che ha coinvolto il Comune di Tricase, oltre alla
Diocesi, al Politecnico di Bari e all’Ordine degli Architetti. Se a questo si aggiunge la circostanza che il Cimitero vecchio si trova nel cuore della Città e se si immagine un suo inserimento in un progetto di verde fruibile, ci si convince dell’importanza dell’appuntamento.
Ed è questa la considerazione fatta dalla Giunta, riprendendo quanto scritto dalla Soprintendenza nella richiesta di compartecipazione rivolta all’Amministrazione Locale.
Se suscita sorpresa leggere, nella delibera n. 194 del 24 settembre, che la Giunta ha deciso di mettere a disposizione non solo il suo patrimonio di personale e di attrezzature ma anche un contributo in denaro di € 25.000, è pur vero che si tratta di un appuntamento che potrà dare una svolta al futuro del centro di Tricase.
Durante gli incontri, infatti, si procederà a rilievi puntuali sulle cappelle gentilizie anche al loro interno e il lavoro che verrà svolto da esperti troverà poi divulgazione in una raccolta ricca di notizie e di immagini.
Pensare a come valorizzare il Cimitero è opera meritoria; rimane tuttavia il problema della carenza dei loculi, come più volte segnalato anche da questo giornale; perché non accada che si godano le bellezze del vecchio Cimitero ma si piangano le carenze del nuovo.
di Pino Greco
Stagione 2019/20. Campionato nazionale di pallavolo maschile di serie B.
Tricase,19 ottobre 2019. Si ricomincia. Un’emozione forte.
Prima battuta, domani ore 18 a Marcianise in provincia di Caserta.
Manca poco al debutto in campionato della nuova Libellula Fulgor Tricase Volley.
La squadra del presidente Cassiano, allenata da mister Marano è ormai pronta ad affrontare tutte le avversarie in questa nuova avventura chiamata serie B
In tutti questi anni i tifosi, grazie alla presenza di una Società sana e forte, ed allo sforzo dei suoi dirigenti, hanno potuto assistere ad uno spettacolo che ci auspichiamo possa richiamare un sempre maggiore numero di appassionati al palasport di Tricase.
Di certo sarà una squadra più forte e ambiziosa.
Il presidente Cassiano e il diesse Antonio Scarascia, hanno reso più competitivo l’organico.
Il momento è importante e decisivo e segna l’inizio di un nuovo capitolo per la pallavolo tricasina.
E’ il momento di rivolgere un saluto di augurio alla squadra, a tutto lo staff ai tanti tifosi.
Vola Libellula… Vola alto !
di Pino Greco
VIA ROMA:UOMO AVVISATO,MEZZO SALVATO
POTEVA ESSERE UNA TRAGEDIA…
Quello che abbiamo sempre detto e scritto tutti o quasi,
sulla pericolosità di via Roma, purtroppo è accaduto:
due automobilisti miracolati.
Sono riusciti fortunatamente a salvarsi solo perché hanno avuto la velocità di rientrare in auto.
Ad avere la peggio solo le due auto in sosta sulla destra di via Roma a Tricase.
Due portiere sono “ volate” via. Per fortuna solo tanto spavento e nessun ferito grave.
E’ successo qualche giorno fa sulla tanta criticata e centralissima via Roma a Tricase.
Due uomini avevano posteggiato la propria auto all’inizio della via, e quando stavano per chiudere lo sportello sono giunte le automobili che hanno sfiorato gli automobilisti e colpito in pieno la portiera
Due gravissimi fatti accaduti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro che hanno visto coinvolte due persone e quattro auto, precisamente una Fiat 600 contro una Smart ed una Ford Focus che porta via la portiera di un’Audi A4.
Insomma,questa non è una promessa…
E’ una quasi tragedia già annunciata ?
Tricase,18 ottobre 2019
AMMINISTRAZIONE COMUNALE: Il conto alla rovescia è iniziato.
Mancano pochi giorni ( entro il 24 ottobre) alla “ sentenza” del sindaco…
“Sconcertante sentire dire di non avere nulla da dire malgrado
la crisi politico-amministrativa da parte della maggioranza…”
POLITRIC Politica Tricasina
In genere, quando cade un Governo sia esso nazionale oppure cittadino, il massimo rappresentante si presenta a chi lo ha eletto per informare l’assemblea parlamentare oppure l’assemblea cittadina delle ragioni della crisi.
E’ quella l’occasione solenne per spiegare in pubblico il perché e il per come; parlare e ringraziare chi lo ha sostenuto e, ancor di più, “sparlare” di chi, con il suo comportamento o tradimento, ha portato alla crisi.
Il pensiero corre alla storica arringa in Parlamento del premier Conte nei confronti del suo Vice Salvini. Quel che accade in generale, non è accaduto a Tricase.
Comunque finisca, dal giorno delle dimissioni ad oggi il Sindaco non ha inteso andare oltre un comunicato scritto senza avviare un confronto pubblico ed aperto.
Ma quel che parimenti sorprende sono i “No comment” di molti Consiglieri di maggioranza.
Alle nostre sollecitazioni a dire qualcosa e a commentare, la risposta è laconica: “Non ho niente da dire!”.
Ora, appare francamente sconcertante sentire dire di non avere nulla da dire malgrado la crisi politico-amministrativa; se non hanno nulla da comunicare ai cittadini non si vede perché hanno scelto di rivestire una carica pubblica.
Può anche accadere che chi non ha alle spalle una presenza appassionata per le vicende cittadine si scopra ottimo amministratore e ottimo comunicatore, ma talvolta ciò non accade anche perché intorno agli eletti oggi, spesso, non vi sono partiti o gruppi organizzati che vadano oltre il momento del voto.
Quando poi il profilo viene volutamente tenuto basso e alla logica del confronto in campo aperto si preferisce quella dell’incontro con poche o singole persone, allora si rischia di confondere le questioni politiche con le questioni personali e, allo scoppiare di una crisi, alla ricerca di una soluzione si sostituisce la tentazione di una prova di forza se non addirittura di vendetta, politica ovviamente, ma che certo non giova a nessuno e nemmeno alla Città. A.D.
Tricase,18 ottobre 2019
AMMINISTRAZIONE COMUNALE: Il conto alla rovescia è iniziato.
Mancano pochi giorni ( entro il 24 ottobre) alla “ sentenza” del sindaco…
“Sconcertante sentire dire di non avere nulla da dire malgrado
la crisi politico-amministrativa da parte della maggioranza…”
Nella foto Francesca Longo, Antonio Baglivo e Alessandra Ferrari
( tre consiglieri di maggioranza) con l’assessore Sonia Sabato
POLITRIC Politica Tricasina
In genere, quando cade un Governo sia esso nazionale oppure cittadino, il massimo rappresentante si presenta a chi lo ha eletto per informare l’assemblea parlamentare oppure l’assemblea cittadina delle ragioni della crisi.
E’ quella l’occasione solenne per spiegare in pubblico il perché e il per come; parlare e ringraziare chi lo ha sostenuto e, ancor di più, “sparlare” di chi, con il suo comportamento o tradimento, ha portato alla crisi.
Il pensiero corre alla storica arringa in Parlamento del premier Conte nei confronti del suo Vice Salvini.
Quel che accade in generale, non è accaduto a Tricase. Comunque finisca, dal giorno delle dimissioni ad oggi il Sindaco non ha inteso andare oltre un comunicato scritto senza avviare un confronto pubblico ed aperto.
Ma quel che parimenti sorprende sono i “No comment” di molti Consiglieri di maggioranza.
Alle nostre sollecitazioni a dire qualcosa e a commentare, la risposta è laconica:
“Non ho niente da dire!”.
Ora, appare francamente sconcertante sentire dire di non avere nulla da dire malgrado la crisi politico-amministrativa; se non hanno nulla da comunicare ai cittadini non si vede perché hanno scelto di rivestire una carica pubblica.
Può anche accadere che chi non ha alle spalle una presenza appassionata per le vicende cittadine si scopra ottimo amministratore e ottimo comunicatore, ma talvolta ciò non accade anche perché intorno agli eletti oggi, spesso, non vi sono partiti o gruppi organizzati che vadano oltre il momento del voto.
Quando poi il profilo viene volutamente tenuto basso e alla logica del confronto in campo aperto si preferisce quella dell’incontro con poche o singole persone, allora si rischia di confondere le questioni politiche con le questioni personali e, allo scoppiare di una crisi, alla ricerca di una soluzione si sostituisce la tentazione di una prova di forza se non addirittura di vendetta, politica ovviamente, ma che certo non giova a nessuno e nemmeno alla Città. A.D.
Il Convegno, che si svolgerà dal 23 al 30 ottobre a Tricase, è stato promosso e organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e dall’amministrazione comunale, con l’obiettivo di studiare e condividere percorsi di valorizzazione per il Cimitero Storico dei Cappuccini di Tricase.
Un’iniziativa di grande respiro culturale, che porterà al centro degli interessi un tema non comune e che è stata co-organizzata dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Lecce, dal dICAR, Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari, patrocinata dalla Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e dall’ASCE, Association of Significant Cemeteries in Europe, supportata dalle Associazioni Coppula Tisa e Meditinere e sostenuta da operatori del settore ed imprese locali.
L’evento prevede, nelle mattinate, attività di rilevamento sul posto, a cura di laureandi/neolaureati dei corsi di laurea in Architettura e in Ingegneria Edile-Architettura.
Gli interessati possono inviare la propria candidatura allegando un breve curriculum all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Gli incontri di approfondimento, programmati in orario pomeridiano, saranno ospitati nelle sale di Palazzo Gallone a Tricase e riguarderanno ambiti molto diversi tra loro, ma legati dal tema comune, quello del rapporto dell’uomo con la morte visto attraverso l’archeologia, l’antropologia, la storia dell’arte, la storia, il rilievo, il restauro architettonico, la pianificazione del paesaggio, l’economia dei beni culturali.
Sono previsti, inoltre, approfondimenti sui riti, il culto, le tradizioni e sulla presenza e il ruolo dei cimiteri nell’arte cinematografica.
Il fine -settimana sarà dedicato alle attività pratiche con l’applicazione sul campo di alcune tecniche di restauro lapideo, un’indagine sociologica che vedrà come protagonisti i cittadini di Tricase, e la visita guidata alle bellezze storico – architettoniche del territorio comunale.
Incontri pomeridiani aperti a tutti: mercoledì 23, giovedì 24, venerdì 25, lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 ottobre a Tricase nelle Sale di Palazzo Gallone.
Due giorni di “ cultura del sollievo” e di attenzione solidale
L’evoluzione delle cure palliative tra etica e medicina
Venerdi 18 e sabato 19 ottobre
Palazzo Gallone Piazza Pisanelli
Negli anni recenti la gestione del paziente oncologico si è andata evolvendo, passando da una gestione quasi unicista dell'oncologo medico ad una gestone integrata, che prevede una forte e radicata integrazione fra i vari specialisti d'organo e chirurghi d'organo.
In tale contesto, le Cure Palliative si sono trovate a doversi districare tra le nuove e innovative terapie oncologiche da un lato e i “dogmi” delle “cure palliative” dall'altro, non sempre riuscendo a trovare la “quadra” intorno al paziente.
In questo contesto, l'azienda Ospedaliera Cardinale G. Panico è Orgogliosa di aver visto nascere, più di 10 anni orsono, quella che è certamente una delle strutture più moderne e all'avanguardia sul territorio nazionale quando si parla di cure Palliative: Casa Betania. Si perchè la “cura” intesa nel senso umanistico del
termine, non finisce e non deve finire quando non abbiamo più opzioni terapeutiche di guarigione, ma si deve trasformare in quello che è sia gesto “tecnico” nel senso medico del termine, che gesto di “cuore” e di umanizzazione delle cure.
E' impegno della Pia Fondazione di Culto e di Religione “Cardinale G. Panico” il prendersi cura del malato nella sua totalità, nelle sue debolezze, nel suo bisogno di essere compreso, sostenuto, aiutato ed amato.
Il tentativo di trasformazione del percorso del malato oncologico che il Dipartimento Funzionale di Oncologia e Cure Palliative sta facendo presso la Nostra Struttura, va proprio in questo senso: anticipare le cure palliative prevedendo fin dalle prime fasi della malattia una integrazione nella gestione del paziente, garantendogli da un lato le migliori cure possibili, sia mediche che chirurgiche, e dall'altro non dimenticando di avere attenzione alla sofferenza sia fisica che emozionale.
Un sentito GRAZIE di tutta l'azienda va agli operatori Medici, Infermieri, OSS, Ausiliari, Psicologi, Fisioterapisti e Volontari che in questi anni con la loro competenza, disponibilità e carità attenta, hanno aiutato la crescita della struttura “Casa Betania” facendola diventare un riferimento per tutto il territorio Salentino.
Gianluca Tondo nominato segretario generale regionale
UNARMA ASC approda in Puglia
Nei giorni scorsi, il 22 e 23 settembre, si è tenuta nella bella località di Montesilvano in provincia di Pescara, la prima assemblea costituente di UNARMA ASC, due giorni di full immertion alla quale hanno partecipato oltre 300 persone tra delegati ed ospiti, provenienti da ogni regione d’Italia pronti a rinnovare quella che fu la più entusiasmante avventura mai avvenuta nell’Arma dei carabinieri.
Appena nata – più appropriato sarebbe dire rinata - UNARMA ASC annovera già 450 delegati su quasi tutto il territorio nazionale; la Regione Puglia in particolare, vede tra le sue fila il segretario generale regionale Gianluca Tondo, maresciallo da sempre impegnato nella doppia veste di difensore dei valori costituzionali al servizio del cittadino ma anche dei propri colleghi di ogni ordine e grado.
Sua per esempio l’iniziativa legale che il recente 25 settembre ha portato alla Corte Costituzionale le rivendicazioni alla dignità professionale di migliaia di marescialli capo dell’Arma, rimasti bloccati, anche per più di due decenni, nello stesso grado, senza alcuna garanzia di una congrua progressione di carriera, condizione - a parere dei ricorrenti - non tenuta in debito conto dal riordino delle carriere delle FF.OO. e delle FF.AA. del 2017.
Sul territorio di competenza il segretario generale regionale, potrà contare sull’apporto concreto e significativo di colleghi dall’altrettanto elevato profilo culturale e professionale: sarà affiancato infatti dai segretari regionali Nunzio Pizzo, Antonio Giaimis e Dante Siclari nonché assistito dall’opera delle costituite sedi provinciali guidate dai rispettivi segretari generali provinciali, Giovanni Venditti per la provincia di Foggia, Giovanni Lazazzara per la provincia di Bari, Salvatore Biondino per la provincia di Brindisi, Giorgio D’Ippolito per la provincia di Taranto e Pantaleo Rizzo per la provincia di Lecce, ognuno di essi coadiuvato, a loro volta, da numerosi collaboratori.
“Siamo pronti a rinnovare quella che è stata la più alta espressione di pensiero democratico nell’Arma dei carabinieri per la tutela dei diritti dei suoi appartenenti, riferisce il segretario generale regionale, Unarma ASC si prefigge oggi obiettivi ancora più nobili, mete che nessuno può ancora prevedere ma che senza dubbio saranno indirizzate al miglioramento di ogni condizione di lavoro degli uomini in uniforme e della stessa Istituzione, traguardi che dovranno dare ancora maggior lustro alla gloriosa Arma dei carabinieri e una più rilevante percezione di sicurezza al cittadino. Certamente il lavoro da fare è tanto ma noi non vediamo l’ora di cominciare, contando fin da subito nella collaborazione, la buona volontà ed il buon senso di tutte le componenti chiamate in causa da questa storica sentenza”
di Giuseppe R. Panico
Camminando per il paese, con occhi aperti e vigile attenzione, è facile notare i tanti volantini
pubblicitari sparsi per strada o appesi a porte ringhiere e cancelletti.
Sarà colpa dei commercianti che fanno pubblicità anche in tal modo incivile?
Della debolezza delle nostre istituzioni nell’ assicurare l’ordine e non certo il disordine?
O di chi, privo di senso civico, non pulisce nemmeno l’uscio di casa o l’antistante marciapiede ma ben arreda gli angoli con bottiglie di plastica?
La sciatteria urbana deriva anche dalle troppe case lasciate “al grezzo” o in vendita o inutilizzate e abbandonate che degradano ancor più i quartieri e riducono il valore delle vicine proprietà.
Se poi allunghiamo il passo verso strade e stradine di campagna, fra la xylella che avanza, notiamo che molti terreni campagne, casolari (e villette incomplete) siano ormai non più in uso alla agricoltura ma alla natura che subentra selvaggia.
Sono le conseguenze, in paese, di una povera urbanistica e servizi e, in campagna, l’evidenza di uno “stacco culturale” con il nostro millenario passato da… “terroni”, ora “evoluti” verso nuove e meno faticose attività.
Va aggiunta la pluridecennale incuranza dello Stato nel sostenere il settore agricolo e la inadeguatezza della politica di periferia per scelte concrete e lungimiranti e non certo imponendo nuovi veti, burocrazia, catastrofici ritardi e inefficaci soluzioni.
Lo dimostra anche la gestione del problema xylella da parte della Regione Puglia, che peraltro ci pone, fra le regioni italiane, all’ultimo posto nelle spese per i programmi di sviluppo rurale, come anche l’idea di distribuire le acque meteoriche (depurate) nelle nostre campagne.
Al momento vasche, tubolature, valvole e tubi fanno ruggine ormai da circa 13 anni, a testimoniare che l’arte della buona politica agricola è ben lungi dall’essere soddisfacente, ma lascia nuovi vincoli e servitù ai nostri terreni.
E così quella che era un tempo una ricchezza (case e terreni), complici anche altri fattori economici e sociali, tende sempre più a diventare un fastidioso e costoso orpello che allunga l’elenco delle “Proprietà Incolte”.
Di Incolto, oltre alle proprietà private, vi sono, da decenni, anche tante proprietà pubbliche (ovvero di noi tutti) affidate ai nostri amministratori (ex macelli, ex scuole etc).
Per i terreni incolti (e annessi edifici) la Regione Puglia ha reso attivo mediante apposita legge del 2014, recentemente aggiornata, la Banca delle Terre e il Registro delle Terre Incolte ove i Comuni devono fare confluire i loro dati, dopo apposita indagine/censimento del proprio territorio.
Lo scopo è quello di assegnare tali terre a chi ne è privo ma intende dedicarsi alla agricoltura e/o attivare imprese agricole.
Lodevole iniziativa politica, almeno a parole. Ma forse si scontra con la generale sfiducia in istituzioni che già non hanno saputo valorizzare, anche cedendo/vendendo/affittando, le pubbliche proprietà a privati o imprese e col ricavato migliorare i servizi o abbassare le tasse.
Lasciate invece nel degrado per decenni, ci si inventa futili e improduttivi motivi per recuperarle e farne poi un uso decisamente marginale e improduttivo a favore di pochi ma a spese continue di noi tutti.
Ora le stesse istituzioni intendono farsi tramite nell’assegnare a privati le terre incolte di altri privati.
Forse meglio dare spazio e incentivare la libera iniziativa, la domanda/ offerta di proprietà fra diretti interessati, le vendite/affitti all’asta di proprietà pubbliche e private, gli utili servizi verso le campagne, (viabilità, facilitazioni burocratiche, incentivi economici etc) e non certo nuove burocrazie, nuovi poteri, nuovi condizionamenti.
Ne derivano ulteriori fughe dei nostri giovani dalle campagne, dalla città e… dalla politica delle belle parole, ma dai fatti spesso inutili, incompiuti o inefficaci e improduttivi.
Lo “stacco culturale” difficilmente potrà indurre i nostri giovani non emigrati (in gran parte NEED ovvero fra 20 e 34 anni che né studiano, né lavorano, né seguono attività di formazione) a tornare fra campi e casolari e chinare la schiena su zolle coltivate dai loro avi ma ora invase da erbacce, da volpi che prolificano e “sacare” che strisciano.
E se per la città avremo(??) un PUG, per le campagne avremmo almeno bisogno di una convincente visione del futuro, con strumenti attuativi che non siano solo l’arido, pur utile, Registro delle Terre o (meglio) Proprietà Incolte, ove meriterebbe un posto d’onore qualche nostro cadente castello, le nostre cadenti torri costiere, e tante (nostre) proprietà comunali.
Tricase,14 ottobre 2019
Nunzio Dell'Abate,consigliere comunale d'opposizione
e consigliere provinciale attacca Carlo Chiuri:
“ Le sempre più insistenti voci fatte circolare ad arte in città dal sindaco, anche attraverso il fido consigliere Pasqualino De Marco, su di una intensa attività sottotraccia che il sottoscritto, unitamente alla collega Federica Esposito, starebbe profondendo per evitare la caduta della sua amministrazione al solo fine di preservare la propria poltrona provinciale è quanto di più becero ci possa essere e necessita di una secca smentita, ove mai qualcuno sia mosso a crederci.
Comprendo bene la ragione di questa misera trama che vuol essere di monito ai consiglieri di maggioranza affinché sappiano che, extrema ratio, troverà appoggio nei due consiglieri provinciali che per restare in carica a Lecce devono necessariamente conservare lo status di consigliere comunale.
Film già visto con gli altri miei colleghi di minoranza che hanno stroncato sul nascere ogni suo tentativo di approccio.
Evidentemente Chiuri confonde lo spirito di servizio con la poltrona, quella a cui è attaccato lui e che costa al Comune di Tricase 3.000 euro al mese.
Chi scrive non percepisce un euro di indennità dalla Provincia, ma solo il rimborso del carburante ed è spinto dall’irrefrenabile voglia di mettersi al servizio del Salento, con un occhio particolare rivolto alla propria comunità.
Certo la prematura dipartita della amministrazione Chiuri priverebbe Tricase di due rappresentanti istituzionali, entrambi con funzioni di governo in provincia, ma queste sono ulteriori conseguenze della sua incapacità politica e del suo carattere dispotico e di autosufficienza, per nulla incline al dialogo ed alla condivisione già all’interno della sua stessa maggioranza.
Non sono affatto da meno quelle di aver condotto il paese ad un isolamento politico nel Capo di Leuca e di averlo messo alla berlina per la sua litigiosità e pressapochismo.
Allo stato dell’arte forse il miglior Cambiamento per Tricase è quello di Cambiare sindaco.”