POLITRIC

Mi è capitato di conversare con un “vecchio” politico tricasino; lo spunto è stato il discorso di apertura della Fiera del Levante tenuto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

“Ha detto proprio quanto sostenevo io tanti decenni fa: investire sulle infrastrutture e così creare le premesse per colmare il divario tra Nord e Sud”.

Di tempo ne è passato e gli investimenti pubblici al Sud confermano che il divario anziché essere colmato si è accresciuto. Anche per Tricase alcune proposte –mi confida il vecchio politico- sono rimaste nel cassetto.

“Avevo proposto un Consorzio tra i Comuni del Capo di Leuca con sede a Tricase così da offrire un servizio ai Comuni più piccoli e creare intorno a Tricase un centro di aggregazione”.

Nulla è stato fatto e Tricase è rimasta fuori dall’Unione dei Comuni del Capo di Leuca e forse ha perso il suo ruolo di faro del Basso Salento.

“Avevo proposto una metropolitana che collegasse il Capo di Leuca con Lecce nel tempo di una mezz’oretta: poche fermate, una delle quali a Tricase e le altre a Gagliano, Maglie e Zollino e da lì partire per raggiungere il Capoluogo”.

Quella proposta, fatta quarant’anni fa, è stata ripresa a parole nei decenni successivi ma non è stata mai attuata; solo recentemente si è tornati a parlare di Tricase come uno degli hub (come si dice) di una metropolitana leggera; nel frattempo è fallita la Sud Est!

“Avevo proposto di informatizzare i servizi comunali consentendo al cittadino di accedere telematicamente così sgravandolo da orari di ufficio e file.

Ma ancora oggi niente di tutto questo”. Al termine della nostra conversazione, l’amarezza prende per un attimo il “vecchio” politico: quanto tempo perso e forse non più recuperabile!

Ma, subito dopo, l’Interlocutore, da “giovane” quale è, torna a sperare e sognare che un Governo con tanti Ministri meridionali possa cominciare a risolvere i problemi e a realizzare alcune sue intuizioni risalenti a quarant’anni fa! A.D.

SETTEMBRE E’ ORMAI FINITO…

BISOGNA CAMBIARE SQUADRA O ALLENATORE…?

AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Si sa, il vento di cambiamento spira sempre forte….

la sentenza è già stata emessa e la grandissima maggioranza della squadra ha già decretato….o quasi…

Alcuni Consiglieri (in particolar modo, Alessandra Ferrari, Maurizio Ruberto, Giuseppe Peluso e Antonio Baglivo) avevano chiesto un totale azzeramento della Giunta comunale (Sonia Sabato e Lino Peluso), preannunciando che, se così non fosse stato, non sarebbero stati più “ in campo”.

Il mese per l’azzeramento era stato indicato a Settembre e siamo a Settembre ( lunedì 30 ). In aggiunta tra la maggioranza aumentano “critiche e k.o.”.

Nella squadra “ Comunale” la frattura è insanabile.

Infatti c’è chi giura che anche il saggio dottor Vincenzo Chiuri ( consigliere di maggioranza, che nell'agire e nel parlare dimostra prudenza, comprensione, e moderazione) è in fase di…

DARIO MARTINA, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

HA DECISO DI STACCARE LA SPINA PRIMA DI “PERDERE” LA TESTA…??!!

 

di Nunzio Dell'Abate

Nell’alveo delle riflessioni sulla vita politica tricasina, bene ha fatto il Direttore Distante a soffermarsi sulla recente lettera con cui il Presidente del Consiglio Comunale ha chiesto a Sindaco e Giunta lumi sullo stato di attuazione delle tante mozioni consiliari.

Pienamente condivisibile l’iniziativa del Presidente, nell’ambito delle sue prerogative, a garanzia dell’unico organo elettivo di rappresentanza popolare e delle sue funzioni di indirizzo e controllo.

E’ evidente che la sua domanda sia del tutto retorica e provocatoria e scopre, ove ce ne fosse bisogno, il vaso di pandora di un profondo iato fra Consiglio, da una parte, e Sindaco con il suo esecutivo, dall’altra.

Svariate le mozioni deliberate da tempo ed all’unanimità dal Consiglio ma rimaste, ormai a metà mandato, lettera morta.

Tra le tante, l’istituzione di uno sportello comunale per giovani ed imprese e del testamento biologico.

Ma anche sul fronte delle mozioni “Tricase Città dei Libri”, “Tricase Clean City” e “Tricase Città Accessibile”, poco o nulla è stato operato dalla Giunta Chiuri.

Vi è di più. La legittima richiesta avanzata dall’ufficio di presidenza di dotare il Consiglio di una sala consiliare più dignitosa ed i gruppi consiliari di ambienti per l’esercizio delle loro funzioni ed il ricevimento dei cittadini, individuati nella sala del Loggione con conseguente ampliamento, attraverso la fruizione dell’attuale sede consiliare, degli uffici protocollo ed anagrafe di anguste dimensioni e privi di riservatezza, è stata accolta già da un anno dal Sindaco ma è rimasta sulla carta.

Ancora, le tante interrogazioni consiliari ad alcune delle quali il Primo Cittadino ha financo assicurato piena evasione, ma evidentemente senza alcuna reale volontà di farlo.

Per tutte, quella sulla riapertura di viale Aldo Moro verso il quartiere della ‘167, quella sul potenziamento del corpo di Polizia Locale o l’altra ancora sulla riattivazione delle stazioni di bike sharing (bici elettriche).

Il Presidente Martina è demandato a mantenere la barra dritta dei lavori consiliari e l’iniziativa epistolare assunta ben va in quella direzione.

Ma la verità, diciamocelo francamente, è che il Sindaco considera il Consiglio un peso, un laccio, ne farebbe volentieri a meno, vive le sedute consiliari con sofferenza, si sottrae al confronto tanto da abbandonare sistematicamente l’aula quando chi scrive prende la parola per farvi ritorno al termine dell’intervento, una grave offesa istituzionale alla persona e a ciò che in quell’aula essa rappresenta.

Un Primo Cittadino che si considera, buon per lui, del tutto autosufficiente e risolutore di ogni problema della comunità.

In questo contesto si inserisce una maggioranza silente, se si escludono le sferzate del consigliere Vincenzo Chiuri per un deciso cambio di passo e per la netta presa di distanza da alcuni componenti della Giunta, ma assai divisa al suo interno, quasi a compartimenti stagni, con consiglieri che dichiarano di stare alla finestra, altri che aspirano a diventare prima o poi assessori ed altri ancora che pur ricoprendo importanti cariche istituzionali sovracomunali non vengono neppure degnati del saluto dal sindaco.

Per non parlare della Giunta, con assessori in bilico ed altri a tempo come il vice sindaco, e dei funzionari comunali che in un clima così irrespirabile perdono inevitabilmente riferimenti, obiettivi e stimoli.

Senza rispetto dei valori umani e dei reciproci ruoli non si cresce; le buone idee nascono dal confronto, anche aspro purchè contenuto nella normale dialettica fra le parti; nessuno è depositario del bene assoluto, ma con il contributo di tutti lo si può raggiungere.

Galatina,28 e 29 settembre 2019

Il weekend di fine settembre porta in casa Fulgor un trofeo

Complimenti e avanti così

Il campionato inizierà il 20 ottobre ed è lungo…

ma chi ben comincia

Hanno partecipato 4 squadre, due di serie A3

( Alessano e Leverano) e due di serie B ( Tricase e Galatina).

Sabato, 28 settembre. Dopo aver sconfitto nella prima gara il Leverano, la Libellula Fulgor Tricase volley ha conquistato la XIV edizione del Memorial Fernando Panico di Galatina, battendo in finale (domenica 29) i padroni di casa dell'Olimpia Galatina per 2 set a 1.

Due bellissime e intense giornate di sport all'insegna della sportività e piene di sano agonismo, nel ricordo di una persona che ha dato tanto alla pallavolo salentina

Caprarica di Tricase La comunità di Caprarica ha abbracciato il suo nuovo amministratore parrocchiale, don Luigi Stendardo, nella messa vespertina di domenica 22 settembre 2019 presieduta dal vicario generale della diocesi di Ugento - S.M. di Leuca monsignor Beniamino Nuzzo.

 

Don Luigi, 34 anni, nativo di Miggiano, subentra a don William Del Vecchio (ora a Corsano) dopo diversi anni da vice parroco nelle parrocchie di Corsano, Tiggiano e Ruffano San Francesco.

Per don Luigi sarà la prima esperienza da amministratore parrocchiale dopo 7 anni dalla sua nomina sacerdotale.

La parrocchia di Caprarica lo ha accolto con un caloroso benvenuto, esprimendo la sua gioia e la voglia di intraprendere un nuovo e proficuo cammino con il nuovo amministratore.

Anche don Luigi, dal canto suo, si è detto entusiasta di questa nuova nomina ringraziando, con un velo di commozione, il vescovo monsignor Vito Angiuli per la fiducia concessagli.

A don Luigi Stendardo il più sincero augurio di buon lavoro nella parrocchia Sant'Andrea di Caprarica da parte dei gruppi parrocchiali e dell'intera comunità di fedeli.

Tricase, 26 settembre 2019. Oggi pomeriggio è stato protocollato un documento di “chiarimento” da parte della maggioranza (esclusa la vice presidente della Provincia la dott.ssa Federica Esposito) per capire la “posizione amministrativa” del presidente del Consiglio comunale di Tricase, il dott. Dario Martina.

Dichiari pubblicamente se è ancora componente

a tutti gli effetti del gruppo di maggioranza

Il tutto dopo che il Presidente Martina, in questi giorni, ha inviato una lettera all’Esecutivo cittadino.

Il Presidente Dario Martina ha chiesto alla Giunta di informare il Consiglio Comunale sullo stato di attuazione delle tante mozioni deliberate dai Consiglieri ed ha così chiesto di dare conto del rispetto dell’indirizzo politico amministrativo che spetta al Consiglio stesso.

Insomma: una normale precisazione su compiti e ruoli oppure un campanello d’allarme, quasi un avviso ai naviganti a tenere ferma la rotta secondo quanto voluto dal Consiglio?

La lettera inviata dal Presidente del Consiglio contiene una vera e propria lezione, giuridicamente apprezzabile, sull’istituto della “mozione consiliare”: uno strumento -spiega Martina- attribuito dalla legge al Consiglio per promuovere una discussione su argomenti di fondamentale importanza; la mozione –conclude il Presidente Martina- è il principale mezzo che i Consiglieri hanno nel presentare e formulare istruzioni e/o direttive al Sindaco e alla Giunta. Riecheggia il perenne confronto/scontro tra potere legislativo e potere esecutivo, tra l’assemblearismo parlamentare e il decisionismo dell’Esecutivo, tra il dibattito politico su indirizzi e principi e l’emergenza del fare e dei problemi di ogni giorno.

Ma –sembra chiedere Martina- che ne è delle istruzioni e/o direttive approvate dal Consiglio? Sono o non sono state attuate?

La domanda è persino offensiva per chi la fa, considerato che è ben possibile verificare lo stato di attuazione; forse la domanda tradisce un retropensiero: le direttive non hanno trovato attuazione! Da qui la lettera trasmessa alla Giunta, ma inviata per conoscenza (?) al Sindaco, al Vice presidente del Consiglio (?) (Nunzio Dell’Abate) ai Presidenti di Gruppo e a tutti i Consiglieri comunali.

Il Presidente Martina non si risparmia nel ricordare –qualora qualcuno lo avesse dimenticato- che la funzione della “mozione è dunque quella di dare all’esecutivo un indirizzo politico amministrativo” anche se, precisa subito dopo, senza un effetto giuridico di “immediata obbligatorietà per la Giunta”.

Insomma: se non è necessario dare subito attuazione agli atti di indirizzo, è pur sempre necessario darvi attuazione.

Una iniziativa, quella del Presidente Martina, comunque e certamente inusuale: può essere letta come una rivendicazione di centralità del Consiglio che egli presiede, oppure, per continuare il parallelismo tra Comune e Stato, quasi una mozione, se non di sfiducia, per verificare la fiducia, la qual cosa non è di molto differente.

Nei cimiteri di Tricase c’è più verde di quanto possa sembrare a prima vista…

Le distese verdi che attraversano e avvolgono l’area

dove sono deposti i corpi dei defunti sono veramente tante..

tutte incantano per forme e colori…

UN’ALTRA ESTATE E 105.000 EURO CHE SE NE VANNO…

di Nunzio Dell'Abate

L’Amministrazione Chiuri ha speso per l’estate tricasina 105.000 euro, interamente a carico del bilancio comunale, 35.000 in più rispetto allo scorso anno.

Nella somma sono compresi i costi accessori per la gestione dei servizi palchi, transenne, bagni pubblici e piani di sicurezza, e per la SIAE.

A parte, ma ad oggi non ancora quantificabili, ci sono i consumi per la fornitura di energia elettrica e per lo straordinario effettuato dal personale comunale impiegato.

Anche quest’estate la programmazione è stata lasciata nelle mani di associazioni, commercianti e privati, ai quali sono state distribuite le predette risorse economiche senza, per la verità, precisare i criteri di assegnazione seguiti.

Un po’ di ritardo si è registrato nella determinazione e diffusione del programma, come anche una eccessiva sovrapposizione di eventi nello stesso orario, circostanze evidentemente dovute all’azzeramento della Giunta ed alla conseguente crisi politico-amministrativa alle porte dell’estate.

Forse maggiore attenzione meritavano le marine, come contraltare alla devastazione del tornado di novembre scorso, se si esclude la suggestiva settima edizione della “Notte di Ferragosto a Tricase Porto” organizzata dalla neonata associazione Maestrale, purtroppo minata da una cattiva gestione del servizio navette comunale.

E forse un occhio di riguardo doveva tenere l’Amministrazione per la festa patronale di San Vito che ha rischiato di saltare se non si fosse prodigato un comitato dell’ultima ora, coadiuvato da volenterose associazioni locali e spronato dal nostro Don Flavio.

Ora, senza entrare nel merito del pregio delle singole iniziative e degli sforzi profusi dai suoi protagonisti, è stata comunque una lieta estate che ha trattenuto cittadini e turisti.

Ma resta intramontabile la necessità che Tricase punti e lavori per un progetto culturale-turistico identitario e di respiro sovracomunale unendo tutte le forze associative ed imprenditoriali della città, che a volte sembrano procedere a compartimenti stagni.

Un’idea strategica che parta dalla valorizzazione delle nostre risorse materiali ed immateriali e che si identifichi nella comunità, sopravvivendo al governante di turno.

Percorsi che certamente richiedono impegno, creatività e passione, ma che alla lunga pagano in termini di premialità e di riconoscimenti, oltre che di promozione e di indotto, come accade per alcune realtà comunali anche a noi vicine.

Insomma, osare per non galleggiare

Venerdì 27 settembre, alle ore 19:30, presso le scuderie di Palazzo Gallone, il circolo del Partito Democratico di Tricase terrà un pubblico dibattito per dialogare e confrontarsi sulle politiche attuate e attuabili per la comunità

Giunti alla metà del mandato amministrativo della Giunta Chiuri, riteniamo doveroso confrontarci con i cittadini su idee, progetti e prospettive che possano ridare respiro alla nostra città. 

Crediamo, infatti, che non sia più rimandabile una riflessione ampia su ciò che si è fatto nei primi due anni di amministrazione e che non si possa continuare a gestire la cosa pubblica senza avere idea di come possa essere Tricase nei prossimi anni, limitandosi a risolvere emergenze o a rinchiudersi nell'ordinario.

Abbiamo l'esigenza di costruire un programma nuovo per Tricase: ecco perché partiremo da ciò che si è detto e fatto fino ad oggi.  Poi, però, sarà il momento di lavorare insieme.

Il circolo del Partito Democratico di Tricase 

Giovedì, 26 settembre al Premio Vigna d’Argento presso il salone della Regina a Roma saranno premiati Pippo Baudo, Enzo Garinei, Vincenzo Mollica, Lino Banfi, Luigi Lanzilotta, Agnese Moro, Michele Emiliano e il vice Comandante della Legione Abruzzo e Molise, il Colonnello Antonio Buccoliero.

La motivazione per il cittadino onorario di Tricase è:Una carriera ai più alti libelli fatta di scelte e fatti concreti,un impegno quotidiano e costante al servizio del bene comune,dei cittadini e della loro sicurezza. Persona capace e carismatica sempre in costante ascesa,che svolge il Suo importante e prestigioso ruolo nell’ambito della Benemerita Arma dei CARABINIERI con grande passione,professionalità,senso del dovere e di responsabilità e con amore

L'opposizione è garanzia di democrazia, anche a Tricase
 
di Giovanni Carità
 
Nelle recenti uscite de "Il volantino" il direttore, avv. Alessandro Distante, bene ha fatto a proporre una riflessione sulla partecipazione alla vita politica nella nostra città.
 
 
Colgo l'occasione per proporre anche io una modesta riflessione su una questione dirimente per l'esistenza stessa di un sistema democratico, sia a livello nazionale sia a livello locale.

Quando in un Paese le parti elette per svolgere il nobile ruolo dell'opposizione giungono, con svariati seppur legittimi modi, al potere, ossia diventano maggioranza senza mandato elettorale, in quel Paese qualcosa non va.
 
Inizia a vacillare la tenuta democratica dello stesso.Questo accade sempre più frequentemente perchè chi si candida ha l'unica ambizione di governare e/o amministrare il potere.
 
In Italia, da tangentopoli in poi, a tutti i livelli è venuto meno il nobile ruolo dell'opposizione e non c'è nulla di cui andarne fieri, anzi.
 
Ciò avviene a Roma, a Bari, ma anche a livello periferico.
 
Un esempio quotidiano è Tricase.
I cittadini, oltre due anni or sono, hanno eletto un sindaco e la rispettiva maggioranza.
 
Hanno mandato all'opposizione ben 6 consiglieri comunali su 16 (uno sostenuto anche dallo scrivente). Sarebbe opportuno che questi consiglieri comunali, a distanza di oltre due anni, convocassero in piazza, o in altro luogo, la cittadinanza per proporre una valutazione sull'operato della maggioranza che governa a Palazzo Gallone.
 
Questo non per avanzare sterili critiche improduttive, bensì per dare un senso al loro ruolo istituzionale, per garantire a noi cittadini che esiste un controllo sull'operato di chi amministra.
Per il momento questo incontro non c'è stato, spero che a breve possa esserci.

Chi è maggioranza, sindaco in primis, dovrebbe auspicarselo, anzi dovrebbe preoccuparsi della mancanza di un dibattito pubblico, seppur propositivo.
 
Lo stesso sindaco farebbe bene a convocare ogni tanto i cittadini per illustrare il proprio operato, magari affiancato dai suoi collaboratori e/o consiglieri di maggioranza.

Auspico che questo mio scritto, qualora giungesse agli amici consiglieri comunali, serva da stimolo alla partecipazione, viceversa ci sarebbe da preoccuparsi seriamente.
 
In quest'ottica si sta muovendo, pur non senza difficoltà, il locale circolo cittadino del Partito Democratico che a breve convocherà la cittadinanza per proporre una riflessione condivisa sulla prima metà di mandato dell'amministrazione Chiuri.
 
Al direttore Distante chiedo uno sforzo in più in questa direzione, magari organizzando egli stesso, per mezzo de "Il volantino", momenti di discussione pubblica.
 
Sarebbe una salutare quanto apprezzata buona pratica di democrazia dal basso.

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