Giovedì, 5 maggio 2022
Tricase, due importanti appuntamenti fra venerdì e sabato : il 6 maggio sarà presentato il volume “STORIA DEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA DI LECCE” e sabato 7 maggio presentazione del libro fotografico “TRICASE TRA SACRO & PROFANO”
“STORIA DEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA DI LECCE”
Venerdì 6 maggio, alle ore 17, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone
L’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri presenta a Tricase il volume “Storia degli ospedali della Provincia di Lecce”, di Luigi Alfonso e Gino Peccarisi.
Appuntamento venerdì 6 maggio, alle ore 17, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone.
Nell’occasione verrà proiettato il filmato realizzato dall’Ordine ed ispirato al volume. In apertura i saluti del sindaco di Tricase Antonio De Donno, del rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice e di suor Margherita Bramato, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Panico” di Tricase.
Interverranno: Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Lecce; il prof Hervé A.Cavallera dell’ Università del Salento e di Società di Storia Patria per la Puglia; Luigi Alfonso e Gino Peccarisi, curatori del volume.
Modererà l’incontro il dottor Michele Accogli, direttore di Cardiologia del Panico di Tricase.
Le conclusioni saranno affidate a Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca.
"TRICASE TRA SACRO & PROFANO”
L'ARTE E' DIVENTATA LIBERA SOLO QUANDO IL SACRO SI E' LEGATO AL PROFANO
Serata evento "Book Launch Party" con aperitivo sulla splendida terrazza del Caffè d'Oltremare a Tricase Porto - Prenotazione Obbligatoria € 10 che saranno detratti nell’eventualità dell’acquisto del libro. Posti limitati, per prenotare usare WhatsApp 328 708 7503 o inviare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo il Nome e Cognome.
Sabato 7 Maggio 2022 | Ore 19:00
Terrazza Caffè d'Oltremare a Tricase Porto
Presentazione del Libro Fotografico
TRICASE TRA SACRO & PROFANO
di Gigi Campanile & Alfredo De Giuseppe.
Il Libro è in doppia lingua Italiano e Inglese
Introduce: Patrizia Piccioli - Architetto & Giornalista
con l'intervento di: Rosangela Bovenga - Critico d'Arte
“Le prime pagine del volume Tricase: tra Sacro & Profano sono dedicate ai riti pasquali che si svolgono nel comune salentino. L’opera, incentrata sulle foto mirabili di Gigi Campanile, sull’accurato commento di Alfredo De Giuseppe, sulla traduzione in inglese resa da Patrizia Scarascia, vuole presentare il comune delle Serre Salentine nelle sue infinite bellezze. Sulla religiosità De Giuseppe scrive “In molte parti del Sud Europa, in particolare in Italia, Spagna e Portogallo, il cattolicesimo unito per secoli a classi regnanti, cangianti ma sempre uguali tra loro, ha prodotto una cultura in cui lo scambio tra Sacro e Profano è costante, intrecciato, fino a diventare quasi un tratto caratteristico del vivere quotidiano. Le processioni, ad esempio, di cui quella del Venerdì Santo ne è la massima espressione, sono una tipica caratteristica del Sud Italia”.
Il consigliere comunale Armando Ciardo:
“Ad una settimana dal mio intervento in Consiglio Comunale, mi farà piacere condividere con i cittadini le motivazioni che mi hanno portato al distacco dal Sindaco.
Siete tutti invitati.
L’appuntamento è per sabato 7 maggio dalle ore 19,30 alle ore 20,30 in vico Montello a Depressa di Tricase”
Con il seguente intervento, il consigliere di maggioranza del Comune di Tricase, Armando Ciardo, ha annunciato la decisione di lasciare la sua lista “Tricase futuro Comune”
Sig. Sindaco, Sig. Presidente e Colleghi Consiglieri, da tempo attendevo la convocazione del Consiglio Comunale, unica sede deputata per rispetto istituzionale, per liberarmi da quanto ho trattenuto a lungo dentro me stesso con enorme amarezza, frustrazione e senso di impotenza in questi due anni circa di amministrazione. E’ vero, il rammarico è tanto per la decisione che oggi assumo e che mai agli albori della mia esperienza politica avrei pensato di assumere ma è altrettanto vero, e ne sono totalmente convinto, che solo così sarò veramente utile agli elettori che mi hanno dato fiducia ed all’intera comunità, partendo dalla frazione di Depressa, cui appartengo ed a cui ho garantito impegno e risultati. Diversamente continuerei a sentirmi menomato nel mio status di Consigliere Comunale e soprattutto condizionato dalla dipendenza di un Sindaco che non mi ha mai riconosciuto, per non dire altro, e di conseguenza dalla appartenenza formale alla maggioranza consiliare.
Consentitemi di ripercorrere brevemente la mia storia a Palazzo Gallone per condividerla, oltre che con voi colleghi amministratori, con i cittadini che ci seguono o che avranno modo di farlo in differita.
Sono stato eletto Consigliere del Comune di Tricase con la lista “Tricase futuro Comune” che ha portato non pochi consensi. All’indomani della mia elezione sui giornali locali e sui social apparivano eclatanti dichiarazioni di Lei Sindaco su come la frazione di Depressa sarebbe stata ben rappresentata dal Consigliere Armando Ciardo che avrebbe avuto piena delega alla frazione, nonché alla Cultura e che sarebbe stato sempre invitato in Giunta se pur senza poteri deliberativi supplendo in tal modo alla mancanza di assessori di Depressa. A dire il vero e pur con tutta la mia inesperienza amministrativa, mi risultava già tecnicamente difficile crederci ma mai avrei immaginato di approdare per metodo, considerazione e rispetto agli antipodi.
Un sentore, per la verità, l’ho avuto quando all’indomani dell’insediamento, Lei Sindaco, ha voluto scientemente rompere con tutte quelle risorse umane, associative ed istituzionali che ci avevano consentito direttamente ed indirettamente di vincere le elezioni e con cui si erano prefissati degli obiettivi e dei metodi di lavoro e di crescita per rasserenare ed unire la comunità e far ritornare a Tricase l’agorà politica. Un gran peccato per davvero, Sindaco, che ci ha portato anche ad un inopportuno isolamento politico che abbiamo pagato con le recenti elezioni provinciali.
Ma non è tardata ad arrivare anche la mia di ora, di isolamento ed emarginazione, quasi a depotenziare la mia voglia e passione di darmi incondizionatamente alla comunità, ed alla frazione di Depressa in particolare.
Non intendo tanto soffermarmi sui ruoli e cariche promesse e mai giunte, Sindaco, convinto più che mai che non è certo la poltrona a fare la differenza, ma la reale passione e l’effettiva abnegazione che ci metti quando sei chiamato a decidere le sorti del tuo paese. Solo per rimarcare il livello di presa in giro ricordo, Sindaco, quando Le esternai il desiderio di misurarmi nella presidenza della commissione Lavori Pubblici o in quella Ambiente e mi rispose che già mi avrebbero impegnato tanto le Deleghe alla Cultura ed alla frazione.
La verità, Sindaco, è che Lei non ha mai inteso sentir ragione bollando come dissenso fuori dal coro ogni mia perplessità che avanzavo o proposta che suggerivo, quasi ad imporre una cieca obbedienza e silenzio consiliare nel mettermi in riga additandomi, e questo, Sindaco, mi ha ferito molto nella dignità, di essere la longa manus di altri. Il mio impegno veniva costantemente eluso e disatteso da una subdola repressione delle buone intenzioni e nel tempo, credetemi, ho perso financo la fiducia di poter fare qualcosa di utile per la Città. E questo non posso consentirlo, mi sentirei di tradire i miei concittadini, di deluderli, ma soprattutto questa non è democrazia, almeno per come la intendo io.
Eppure non credo fosse insensata la mozione consiliare, che volevo proporre unitamente al gruppo consiliare e che mi è stata stoppata da Lei Sindaco, per l’acquisizione di Torre del Sasso dal Demanio per salvarla dall’incuria e valorizzarla. Mi rispose che sarebbe divenuto un onere.
Una modesta esperienza credo di averla in campo culturale non fosse altro per ragioni professionali, eppure Lei Sindaco in qualità di Assessore al ramo non ha inteso “usarmi” in questo campo, al di là di delega e non delega, e quando mi è stata concessa licenza ho elargito qualche consulenza artistica per favorire eventi atti a ricordare personaggi storici di rilievo e a valorizzare le risorse artistico-culturali appartenenti alla nostra Comunità e per la cui realizzazione, se pur gioiosamente, ci ho rimesso di mio.
Non credo di essere stato fuori dal coro nel raccogliere le istanze dei miei concittadini per sensibilizzare interventi di carattere ordinario e di decoro urbano, nè con la proposta di spostamento dei giochi ancora chiusi e blindati nella ex scuola dell’Infanzia Risa Bramato di Depressa presso altro luogo (come ad esempio P.zza Duca di Salve, dove peraltro erano già installati anni addietro arredi di carattere ludico).
Non intendo dilungarmi nella mia attività propositiva che è andata sempre più scemando per le ragioni innanzi dette, ma non posso fare a meno di ricordare la mortificazione patita per lo scempio decisionale sul Campo Sportivo di Depressa. Mortificazione condivisa con i miei concittadini a cui si è aggiunta la frustrazione allorchè, nonostante la decisione in maggioranza ed in una commissione consiliare dell’aprile dello scorso anno di revocare la concessione, appresi dall’albo pretorio e non dal Sindaco della delibera di giunta con cui si dava corso al rapporto di concessione senza se e senza ma. Ma di questo, raccogliendo l’occasione della mozione consiliare della minoranza, avrò modo di riferire a viso aperto nel corso della sua discussione.
Questa di oggi non è una resa, ma un riscatto che devo prima alla mia città e poi alla mia coscienza. Una decisione che mi consentirà di svolgere appieno con vigore e senza condizionamento alcuno il mio ruolo consiliare nell’esclusivo interesse del bene pubblico, giorno dopo giorno e sin da domani, nel segno della trasparenza, della semplicità che mi contraddistingue e dell’affetto che mi lega nel quotidiano ai miei concittadini.
Pertanto Sig. Presidente Le comunico ad ogni effetto e per quanto previsto dall’art. 18 quarto capoverso del Regolamento del Consiglio Comunale la mia ferma volontà di uscire da questa maggioranza per come governata (e ribadisco per come governata) e di conseguenza di distaccarmi dal gruppo consiliare Tricase Futuro Comune, precisando che non aderisco ad altri gruppi.
Il Covid non molla
A Tricase tornano a salire i contagi rispetto alla scorsa settimana (197)
Ad oggi, il trend resta quello di una lenta risalita, i nuovi casi dovrebbero superare quota 200
COVID: Dati del giorno: 04 maggio 2022
3.101 Nuovi casi
20.136 Test giornalieri
10 Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.179
Provincia di Bat: 170
Provincia di Brindisi: 321
Provincia di Foggia: 334
Provincia di Lecce: 574
Provincia di Taranto: 487
Residenti fuori regione: 27
Provincia in definizione: 9
98.484 Persone attualmente positive
545 Persone ricoverate in area non critica
25 Persone in terapia intensiva
Dati complessivi
1.079.385 Casi totali
10.633.718 Test eseguiti
972.582 Persone guarite
8.319 Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 354.262
Provincia di Bat: 96.368
Provincia di Brindisi: 101.070
Provincia di Foggia: 158.532
Provincia di Lecce: 213.921
Provincia di Taranto: 143.779
Residenti fuori regione: 8.037
Provincia in definizione: 3.416
GUARDIA DI FINANZA: FALSI ATTESTATI PER OPERATORE SOCIO SANITARIO (O.S.S.). ARRESTATI 5 SOGGETTI.
Le Fiamme Gialle dei Comandi Provinciali di Lecce e Brindisi stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale,emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 5 persone, nell’ambito dell’operazione denominata “Attestati sterili”, indagate per truffa aggravata, contraffazione di atti aventi valenza pubblica, falsità materiale e autoriciclaggio.
Le indagini di polizia giudiziaria, in codelega con i N.A.S. dei Carabinieri di Lecce, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, scaturiscono da alcune denunce presentate dai discenti nei confronti di una fondazione organizzatrice di corsi per Operatori Socio Sanitario (O.S.S.) e Specializzato (O.S.S.S.) con sede, dapprima in Lecce, e successivamente a Roma.
L’attività investigativa ha consentito di ricostruire ipotesi delittuose, penalmente rilevanti, nei confronti di 17 soggetti, 5 dei quali raggiunti dall’odierno provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari, che potrebbero essere parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa per la realizzazione di corsi ‘fittizi’ eseguiti anche in modalità on line.
Nello specifico, la contestazione riguarda il rilascio di attestati ritenuti materialmente falsi, recanti loghi, immagini e timbri contraffatti dell’Unione Europea, delle Regioni Puglia, Abruzzo e Campania, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dello Sviluppo Economico, a favore di ignari discenti dislocati su tutto il territorio nazionale, convinti di poterli utilizzare per attività lavorative presso strutture sanitarie pubbliche e private.
Tantissimi giovani si sono, quindi, affidati ai percorsi formativi in questione, pagando fino a 3.000 euro a corso, con la speranza di un impiego lavorativo che potrebbe essere precluso in quanto il titolo posto alla base dell’assunzione sarebbe, appunto, manchevole e viziato degli elementi fondamentali stabiliti per legge.
La Fondazione sarebbe risultata, infatti, non iscritta nel prescritto Registro Prefettizio delle Persone Giuridiche e, pertanto, non in possesso dei requisiti legali per essere accreditata presso la Regione, tra cui la Puglia.
I proventi delle attività delittuose sarebbero stati poi riciclati attraverso la creazione di numerose società che a loro volta avrebbero realizzato operazioni di compravendita di azioni societarie/ immobili e cessione per contanti per circa 1.400.000 €.
Accogliendo le richieste del Pubblico Ministero titolare del procedimento, il Gip presso il Tribunale di Lecce ha emesso oltre all’ordinanza di custodia cautelare il sequestro preventivo nei confronti della fondazione e del dominus per somme complessivamente superiori ad 1 milione di euro.
Fondamentale la collaborazione del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma, che sta curando l’oscuramento e l’inibizione dei siti internet e dei social media.
Sono in corso di esecuzione, su tutto il territorio nazionale, perquisizioni domiciliari e sequestri nei confronti delle 250 società collegate alla fondazione, grazie alla preziosa collaborazione dei Reparti del Corpo e del N.A.S. dell’Arma dei Carabinieri di Lecce, Napoli e Salerno.
Martedì, 3 maggio 2022
Fonte Regione Puglia
"Se la situazione continuerà a migliorare è ragionevole pensare che le proroghe al 15 giugno delle restrizioni anti-Covid possano arrivare a una fine". La previsione è del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. "Credo che ci siano le condizioni per dire che siamo di fronte alla possibilità di arrivare a un'estate senza restrizioni. Il governo ha deciso il criterio della gradualità sia nell'introduzione sia nell'allentamento delle misure restrittive", ha aggiunto.
MISURE ANTI-COVID
Con ordinanza del Ministero della salute del 28 aprile vengono definite le nuove misure meno restrittive sull’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso.
Dal 1° maggio, inoltre, prosegue il graduale superamento del Green pass (Certificazione verde Covid-19) iniziato a partire dalla cessazione dello stato di emergenza.
Mascherina
Fino al 15 giugno resta obbligatorio indossare la mascherina FFP2:
sui mezzi di trasporto (aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, mezzi del trasporto pubblico locale o regionale, mezzi di traporto scolastico, autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente)
per gli spettacoli che si svolgono al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali simili e per gli eventi e le competizioni sportive al chiuso
Resta obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie per il personale, i pazienti e i visitatori degli ospedali e delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, incluse le residenze sanitarie assistenziali (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture residenziali per anziani
È raccomandato, inoltre, di indossare dispositivi di protezione in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.
Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili, le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo, chi sta svolgendo attività sportiva.
Mascherina a scuola
La recente ordinanza non include modifiche al decreto in vigore in ambito scolastico, per cui resta obbligatorio anche l’utilizzo della mascherina a scuola sino al termine dell’anno scolastico.
Certificazione verde Covid-19 (Green pass)
Dal 1° maggio la certificazione verde resta valida per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione, ma non è più obbligatoria nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei negozi, nei bar e ristoranti, sui mezzi di trasporto, in mense e catering, cinema e teatri, a concerti, eventi sportivi, convegni e congressi, in centri benessere, centri culturali, sociali e ricreativi, concorsi, sale gioco, feste e discoteche.
Resta obbligatoria, invece, negli ospedali e nelle RSA fino al 31 dicembre 2022.
Ingressi sul territorio nazionale
Dal 1° maggio, come previsto da una seconda ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile, non sarà più necessario compilare il Passenger locator form (Plf) per l'ingresso sul territorio nazionale.