Mercoledi, 11 maggio 2022

fonte Acquedotto Pugliese

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Tricase.

I lavori riguardano l’inserzione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 12 maggio 2022 nell’abitato di Tricase.

La sospensione avrà la durata di ore 7, a partire dalle ore 8:30 con ripristino alle ore 15:30.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla interruzione idrica.

I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Martedì,10 maggio 2022 - Fonte Regione Puglia

Xylella, sentenza TAR su provvedimenti di abbattimento piante infette: la dichiarazione dell'assessore regionale all'Agricoltura

“Le sentenze vanno rispettate: ciò che è in quella sentenza è stato già acquisito negli atti regionali di novembre scorso e sotto la mia gestione assessorile. Piuttosto il pronunciamento del TAR ci dimostra che l’operato della Regione è sempre stato fondato su un’attenta e puntuale analisi del fenomeno con una strategia d’intervento finalizzata a tutelare l’inestimabile patrimonio olivicolo della nostra Regione”. E’ il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia in merito alla decisione del TAR di Bari sui ricorsi presentati dai proprietari dei terreni interessati dalle prescrizioni previste dall’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, necessarie per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa.

“Siamo dell’avviso che la pianta malata vada eradicata e la Regione, in tal senso, ha già emesso provvedimenti perché sia la capitozzatura sia gli innesti nella zona ex contenimento, pratica tra le più antiche, fossero interventi idonei ad arrestare la batteriosi. A tal proposito ricordiamo che il bando sugli innesti è stato utilizzato da pochissimi agricoltori e proprietari ed è per questo che stiamo per rimettere a bando l’intervento con le risorse residuali. Quindi – prosegue – nella sentenza non c'è nessuna novità che trascende da quello che è stato ed è il nostro percorso. Rispettiamo il pronunciamento del TAR ma andiamo avanti con i monitoraggi, le analisi molecolari e, soprattutto, nel sensibilizzare le persone ad eradicare le piante dichiarate infette. Il tema degli Ulivi secolari ha una sua norma specifica: non vogliamo fare scempio di questo paesaggio bellissimo,  però non possiamo neanche consentire che, tenendo in piedi quelle poche piante infette, si ripresenti più viva che mai una tragedia che abbiamo vissuto e che ancora oggi continuiamo a vedere davanti ai nostri occhi”.

Il TAR di Bari, pur avendo sospeso l’efficacia dei provvedimenti regionali di abbattimento delle piante monumentali risultate infette, ha riconosciuto come giusto punto di equilibrio le misure fitosanitarie alternative che l’Osservatorio, dopo un’attenta valutazione del rischio fitosanitario, aveva già autorizzato ai ricorrenti lo scorso gennaio. Misure alternative consistenti nella capitozzatura e innesto delle piante oggetto dei provvedimenti, così come previsto dalla legge regionale n. 4/2017 modificata dal Consiglio regionale lo scorso dicembre.

I ricorrenti, invece, avrebbero voluto utilizzare protocolli sperimentali non validati dalla scienza in luogo sia dell’abbattimento delle piante che del loro innesto con varietà resistenti. Il TAR di Bari non ha accolto questa richiesta ma ha confermato l’obbligo di innesto con cultivar resistenti, da eseguire entro il prossimo 30 giugno.

“Il contrasto alla diffusione di Xylella fastidiosa – conclude - è un obiettivo che possiamo conseguire soltanto se vi è uno sforzo comune nell’attuare la normativa europea, nazionale e regionale, evitando di inseguire alternative in assenza di evidenze scientifiche, che rischiano solo di mettere a repentaglio l’intero patrimonio olivicolo regionale”.

Etimo nasce dal desiderio di tre sorelle e dei loro genitori di creare qualcosa di nuovo che potesse donare relax e benessere

Abbiamo intervistato le tre sorelle Scarascia, responsabili Centro Benessere ETIMO, che ci raccontano cosa significa benessere di corpo-mente e spiegano che " il fatto di possedere un antico rudere situato in una zona caratteristica di Tricase, dove sorge la monumentale Quercia Vallonea, due passi da Tricase Porto, ci ha aiutato a trovare la nostra identità e ci ha ispirato a ricercare un benessere in senso olistico a 360 gradi, nella ricerca di un equilibrio/armonia tra corpo, mente e il mondo che ci circonda.

Etimo è innanzitutto un centro estetico polifunzionale, che oltre ad offrire servizi di estetica di base, offre trattamenti viso e corpo altamente performanti studiati in base alle diverse esigenze del cliente, avvalendosi dell’utilizzo di prodotti di origine marina

Inoltre Etimo a completezza della sua ragion d’essere, è dotato di una magnifica area benessere, una vera e propria oasi del relax, dove sono presenti:

UNA VASCA IDROMASSAGGIO con lettini, sedute e giochi di luce;

UN PERCORSO KNEIPP che consta di due vasche con acqua a temperature diverse, una fredda e una calda. Sul fondo di queste vasche sono collocati dei sassi di fiume per un naturale massaggio plantare e degli speciali ugelli erogano l ’acqua ad una pressione che aiuta l’ossigenazione degli arti inferiori;

UNA DOCCIA EMOZIONALE unisce la cromoterapia a getti d ‘acqua diversi ha lo scopo di alleviare ansia e stress e di favorire emozioni positive

LA SAUNA per una detossinazione  profonda , favorisce la circolazione sanguigna , attiva il sistema linfatico aumentando le difese immunitarie;

IL BAGNO TURCO si tratta di un trattamento idroterapico che si effettua in un ambiente in cui la temperatura si aggira attorno i 45 gradi mentre l’umidità può arrivare addirittura a 95 per cento; e un’area relax con pareti di sale dell’Himalaya lettini ergonomici su cui si può comodamente degustare una tisana a scelta o consigliato”

TRICASE-ITALIA: OGNI MONDO E’ PAESE

A margine della denuncia del consigliere Armando Ciardo

di Alessandro DISTANTE

Le dichiarazioni del consigliere Armando Ciardo nell’ultimo Consiglio Comunale pongono una serie di questioni di natura squisitamente politica che sono traduzione, a livello locale, di tematiche nazionali.

Più che parlare degli effetti sulla tenuta della maggioranza De Donno (comunque numericamente solida), può essere utile trarne spunto per alcune riflessioni.

Nella foto il prof. Armando Ciardo

La solitudine del consigliere comunale. Pressocchè spariti i partiti, le riunioni di sezione, i pre consigli, le assemblee con gli iscritti e gli elettori, il consigliere si trova a dover gestire da solo la propria funzione. Non è una sensazione piacevole per chi, eletto, naviga senza guide, senza aiuti e senza riferimenti. La solitudine, poi, porta spesso il consigliere a ritenersi padrone dei voti dei suoi elettori (pochi o molti poco importa) al punto da decidere autonomamente e senza consultare alcuno di passare, per esempio, dall’opposizione alla maggioranza e viceversa. E gli esempi negativi non mancano a tutti i livelli (specie in Regione).

La formazione delle coalizioni. L’importante è vincere e sull’altare di questo obiettivo i candidati sindaco si industriano nel formare coalizioni le più ampie possibili, unite su generici programmi e con metodi di lavoro assolutamente poco definiti. Senza condivisione sui programmi, alcuni addirittura inventati o copiati all’ultimo momento, la coalizione, formata da quante più liste possibili, quasi sempre si sfalda dopo poco tempo. E’ accaduto ed accade anche a Tricase, come a Roma, dove le coalizioni, a Parlamento invariato, hanno colori diversi o meglio cangianti creando confusione se non sconcerto.

Le candidature. In nome di un giovanilismo esasperato si gettano nella mischia persone, indubbiamente brave e buone, ma assolutamente digiune di esperienza politica. E del resto dove possono fare questa esperienza nel deserto della politica cittadina e non solo? Ed allora può capitare che, passato l’entusiasmo del primo momento, si misurano i limiti della improvvisazione al punto che i neofiti del consiglio comunale impiegano tempo per comprendere i meccanismi e le regole dello stare in amministrazione, tutto a danno dei cittadini (che tuttavia li votano). Ma ciò –è bene dirlo- è male comune: basti pensare a quanti improvvisati e perciò “disadattati” ci sono in Parlamento.

La assenza di progettualità. Un’Amministrazione può tenersi unita se è cementata da progetti forti ed ambiziosi. Quando invece si piange stancamente per le eredità pesanti, per la mancanza di risorse finanziare e di personale, per le difficoltà delle varie contingenze nazionali ed internazionali, è difficile mantenere quella carica che, spinta da un progetto alto, consente di superare le ovvie e normali difficoltà di un cammino politico-amministrativo. Una politica che non progetta e che non fa sognare porta a demotivazione e a delusioni. Solo a Tricase? No certamente: a Roma, di emergenza in emergenza sembra tutto piatto ed arido. Altro che fantasia al potere.

I posti. Troppo spesso si ritiene che, per assolvere al meglio al compito affidato dagli elettori, il consigliere debba essere investito di specifici incarichi.  Certo, per spirito di servizio e non come ricerca di potere. E per assecondare questa idea, si inventano figure ibride come ipotizzare presenze in Giunta senza voto oppure governatorati per le frazioni, Ma in questo modo il consigliere, più che continuare ad essere il punto di collegamento tra cittadini ed Istituzione comunale, finisce per diventare solo uomo dell’apparato, più propenso a fare e gestire che ad ascoltare ed inventare. Ed in nome della ricerca del potere (sempre al servizio del popolo) si assiste alla transumanza in Regione di chi, sconfitto elettoralmente, passa sul carro dei vincitori, attratto dai richiami delle riviere emiliane.

Il politically correct o dell’ipocrisia. Un’ultima osservazione. Vedendo il video del consiglio comunale, quello che più indispettisce sono le dichiarazioni di finta sorpresa e quasi di sconcerto dei consiglieri intervenuti. Una ipocrisìa disgustosa; fare finta di non sapere malgrado che, da tempo, Ciardo aveva preso posizioni di aperta critica alla maggioranza. Sarebbe stato meglio riflettere su quei segnali, Sarebbe bastato prendere sul serio quello che alcune testate o testatine locali scrivevano, piuttosto che far finta di niente per poi ritrovarsi con scelte comunque dolorose da parte di giovani e volenterosi consiglieri comunali. Il politically correct come quello che non tollera le opinioni differenti e guarda con sospetto a chi, in questi giorni, parla di pace e di disarmo e non di armi e di guerra.

Lunedi, 9 maggio 2022

Dalla pagina Facebook di Antonio De Donno Sindaco

Iniziano i lavori in via Cadorna-Thaon De Revel.

Come preannunciato, il nuovo centro storico inizia a prendere forma.

Anche via Thaon De Revel avrà la sua dignità strutturale, con i marciapiedi in basolato a raso, la pendenza verso il centro al momento in asfalto ( in attesa dei 5 milioni di euro aggiudicati per la Rigenerazione Urbana) e i lampioni artistici.

A breve inizieranno altri lavori pubblici che daranno una nuova immagine alla Città e risolveranno problemi atavici in alcune zone critiche.

Vi chiedo di scusarci per i momentanei disservizi e di avere pazienza nell'attesa che le opere pubbliche facciano il loro corso.

Pubblicheremo i rendering delle varie opere e la cronologia delle stesse.

in Distribuzione