di Alessandro DISTANTE
Una delle tracce della prova di italiano della maturità di quest’anno è stata sulle potenzialità e sui rischi dei social.
“Tienilo acceso … senza spegnare il cervello”, dove il “Tienilo acceso” è riferito ad uno dei tanti aggeggi che sono costantemente in mano a tutti noi oppure agli schermi attraverso i quali siamo interconnessi. Tienilo acceso senza spegnere il cervello, senza smettere di ragionare: una bella sfida!
In questi giorni il Comune di Tricase ha pubblicato il Regolamento sull’uso dei social da parte dell’Amministrazione.
Al tradizionale ed obbligatorio Albo pretorio (dove devono essere pubblicate le delibere, le determine, le ordinanze ed altri atti che devono essere resi pubblici) si affiancano i social: facebook, youtube, instagram. E’ il segno dei tempi.
La attivazione di questi canali –che non sostituiscono quelli tradizionali- dovrebbe consentire di informare e di informarsi. Al di là dello strumento (social) che va ad aggiungersi al sito del Comune dove si può leggere quanto pubblicato all’Albo pretorio, l’utilizzo dei social ben potrebbe costituire strumento di comunicazione di informazioni che vanno anche al di là dei documenti ufficiali, Diversamente il nuovo canale diverrebbe un doppione dell’Albo pretorio.
In questi giorni a Tricase si ricordano testate che hanno fatto la storia della comunità salentina: da “Siamo la Chiesa” al “Tallone d’Italia”. Due riviste certamente differenti per genesi e per finalità, ma entrambe testimonianza positiva di una comunità che ha sempre avvertito la fondamentale esigenza di informare e di comunicare.
Ecco: alla informazione deve fare seguito la comunicazione. Un sito ufficiale o una pagina social ufficiale ben può informare ed è questo il primo passo per poi giungere alla comunicazione.
La comunicazione che vede un flusso di pensieri più che di notizie.
Questo dipende dalla comunità che ha nella sua parola la stessa radice della comunicazione.
Rendere comune: la stampa o altri strumenti radio fonici e televisivi locali, specie se liberi ed indipendenti, sono presidi ineliminabili per la libertà di pensiero;
In questo modo sarà possibile vincere la sfida di tenere accesi tutti i canali di informazione ma senza spegnere mai il cervello. Ne va della capacità critica e quindi della democrazia.