RISOLTO il rebus delle “ due movimentate ”  panchine in piazza Pisanelli… Erano state tolte…..proprio di fronte alle scale  del Municipio…

   

Oggi... a distanza di pochi giorni le panchine sono ritornate….Ma…c’è una “comoda  sorpresa” …non più 2 …ma…altre 3 panchine sono state aggiunte nel piazzale antistante l’ingresso del Municipio ( per un totale di 5 )

Dunque… da oggi …mettetevi comodi, guardatevi intorno... e godetevi lo spettacolo…

Tricase, stadio San Vito. Tricase- Leverano 2-1. Quattro partite, 4 vittorie. Gol segnati 8 Gol subiti 1

Primo posto in classifica... Il bilancio è soddisfacente…. La creatura cresce bene….

Domenica si gioca fuori casa …a Manduria

 

 

 

di Vito Lisi (Presidente Comitato SOS275 ) Egregio Direttore, ho letto con attenzione gli articoli dei numeri precedenti inerenti l’annosa questione s.s.275 ed in particolare vorrei esprimere alcune considerazioni sull’ultimo intervento a firma del Consigliere Ernesto Abaterusso in risposta al precedente articolo (e non solo) del prof. Ercolino Morciano. Mi ha colpito la moderazione con cui finalmente tratta l’argomento, arrivando addirittura ad affermare che non ha mai sostenuto la necessità delle 4 corsie da Montesano a Leuca; ne prendiamo atto e ci infliggiamo un’amnesia autoindotta che comprenda anche la cancellazione dell’intervento del Consigliere Abaterusso dai verbali dell’ultima audizione in commissione regionale trasportie dimenticheremo anche la miriade di articoli in sostegno dell’autostrada fino all’ultimo lembo del Salento che fino ad oggi riempiono i giornali a sua firma. L’audizione convocata su richiesta del Consigliere Sergio Blasi il 23/06/2016,alla quale ero personalmente presente, insieme all’avvocato Luigi Paccione, aveva l’intento di definire una posizione netta della Giunta Regionale e dell’ANAS sull’opera, definendola alla luce della risposta ufficiale del Governo da parte del Ministro Graziano Del rio all’ on.le Rocco Palese che riporto di seguito nel passaggio finale che è il più importante: ………..Stiamo attendendo ancora le risposte da ANAS, poiché la sentenza definitiva è arrivata da pochi giorni, ma le posso garantire che, in questo caso, come in altri casi, cercheremo, come abbiamo fatto per Expo, come abbiamo fatto per il Mose, proprio in collaborazione con l'ANAC, di sbloccare l'opera, di valutarne di nuovo le dimensioni, la qualità eccetera. Una projectreview va fatta comunque in ogni caso per poterla cantierare al più presto. Era il 26/05/2016. Tutti parzialmente soddisfatti? Neanche per idea! La storia degli operai della ditta Palumbo (che non ha mai avuto alcun affidamento dell’appalto) e di alcuni Sindaci (per la maggior parte non interessati dal tracciato) che ad Agosto occuparono l’attuale 275 all’altezza di Scorrano, è una reazione deviata, manipolata, spropositata alle parole del Ministro. Ancora una volta asfalto, cementificazione, consumo di suolo e ricatto occupazionale sono l’unica idea economica per sopperire alla crisi di lavoro. Una domanda viene spontanea, vi sembra che nel nostro territorio non ci sia altra possibilità per far lavorare le persone? Eppure basterebbe percorrere il 90% delle strade di qualsiasi Comune del Salento per comprendere che magari esiste anche la manutenzione stradale, la messa in sicurezza della viabilità esistente, la quale viste le condizioni attualidelle arterie potrebbe sfamare generazioni di operai. I devoti al modello Briatore fatto di infrastrutture per ricchi, grande strade per i potenti SUV, grandi porti per immensi yacht, grandi suite negli uliveti, è basato sul principio di fagocitare risorse indispensabili e sempre più rare per le generazioni future come suolo, acqua, energia e quindi sovranità alimentare (come ci ricorda Carlo Petrini), tutto ciò per soddisfare il lusso di pochi.Miopia politica, non c’è altro termine per definire il sostegno all’egoistico mordi e fuggi che anima chi è portatore degli interessi di pochi. Quest’ingordigia ha causato il caso s.s.275. Vorrei ribadire che come associazione abbiamo sempre sostenuto la necessità della messa in sicurezza del tracciato esistente con le quattro corsie fino a Montesano Salentino, ma a patto che non si stravolgesse il paesaggio, il territorio, la storia e l’archeologia, la vita delle persone che avrebbero visto demolita la loro prima casa, frutto di tanti sacrifici. Invece le smanie di grandezza hanno pensato che fosse indispensabile un’autostrada con i suoi rondò, 19 svincoli, gallerie a Lucugnano, trincee e separazioni geomorfologiche che avrebbero stravolto per sempre l’identità del capo di Leuca, con l’aggravio dell’intenzionalità di tombamento di discariche stranamente sfuggite agli ingegneri e a tutti gli amministratori che hanno avvallato questo progetto. Il contendere non è la necessità di ammodernare e mettere in sicurezza la 275 ma è di volerlo fare con questo progetto! Risulta poi singolare che il consigliere Abaterusso non citi minimamente (ignorandolo volontariamente) l’ultimo atto ufficiale che riguarda questo progetto; mi riferisco alla delibera n° 909 del 31 Agosto 2016 a firma del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone. Se avesse letto quella delibera che demolisce sotto una scure di violazioni e illeicità l’intero iter procedurale ad iniziare dalla progettazione fino all’atto che deliberò la cosiddetta “strada parco” del 11/03/2011, la famosa delibera n°445 che porta la firma di tutto il centrosinistra, del Presidente della Regione Nichi Vendola e del Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone che sottoscrissel’accordo del suo predecessore Giovanni Pellegrino….. così come scritto dal Consigliere Abaterusso, la quale viola l’art. 169, co.3 del d.lgs n 163/2006 e s,m. Quindi l’assessore Barbanente e tutti coloro che firmarono quell’accordo incluso il Ministero dei Trasporti, hanno violato la legge dello Stato Italiano e pertanto la “strada parco” muore a pag.70 della delibera di Cantone con buona pace dell’assessore regionale Giannini. Dura lexsedlex direbbero i togati latini. Se avesse letto la delibera ANAC, forse avrebbe compreso meglio le mangiatoie a cui si riferisce il Consigliere Sergio Blasi, il quale da persona avveduta e onesta intellettualmente, anche alla luce dei nuovi fatti, non si è incaponito a difendere e sostenere l’indifendibile ma da uomo intelligente e coscenzioso ha cambiato giustamente idea, supportando a pieno la battaglia del Comitato SOS275 che rappresento e che da sempre ha sostenuto che questo progetto è la più grande truffa mai pensata ai danni dei cittadini del Capo di Leuca. Non sono posizioni radicali caro consigliere ma semplicemente posizioni coerentemente oneste, così com’è onesto il pensiero del prof. Ercole Morciano da lei indebitamente attaccato e che è una delle persone a cui va la mia stima personale e che fa bene a porre dei dubbi sull’obiettività dei commissari del circolo cittadino del PD di Tricase visto la loro presenza ad occupare la 275 a Scorrano. Mi sarei meravigliato se non l’avesse fatto. E’ la storia che ognuno si porta dietro che ne determina il vero valore e credo che l’attacco al prof. Ercolino sia stato fatto senza spada e senza fodero. Infine le proposte: in un paese come il nostro in cui dovrebbe vigere lo stato di diritto, mi sarei aspettato alla luce delle gravi illeicità rilevate da Cantone che ANAS e tutti gli enti coinvolti si mettessero in moto elaborando una serie di atti che andassero verso il ripristino della legalità, pur mantenendo la volontà di realizzare l’opera. I 288 mln di euro sarebbero più che sufficienti a realizzare con un nuovo progetto le 4 corsie fino a Montesano e la messa in sicurezza della viabilità esistente fino a Leuca. Ricordo che nella delibera Regionale 102 del 15/02/07 si stima il costo di questo intervento in 111,55 mln di euro, per cui per realizzare l’opera sarebbero più che sufficienti i 152,40 mln della Regione. Considerato che le 4 corsie attraverseranno i comuni che hanno aderito al parco dei paduli, Botrugno, S. Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano sarebbe indispensabile prevedere il minor impatto ambientale anche per il tratto prima di Tricase. Per salvare le vite non si abbandonano gli ultimi 22 km dell’attuale tracciato al proprio destino per realizzarne un altro. Si facciano rotatorie utili dove insistono incroci semaforizzati (emblema dello spreco sono le 5 rotatorie realizzate nella zona industriale di Tricase – Specchia- Miggiano), si allarghi dove possibile, si usino i fondi per la necessaria messa in sicurezza dell’esistente. Alla luce dei fatti inerenti le discariche abusive rinvenute sotto il tracciato che hanno visto estendere le indagini a tutta la Provincia di Lecce da parte della Procura (da noi sollecitata) e che hanno portato al rinvenimento di 82 siti, alla luce dei dati sempre più allarmanti di casi d’incidenza tumorale (record Nazionale per alcune neoplasie), sicuramente legati anche alla presenza di inquinanti sversati nel suolo come l’arsenico in falda ad Alessano (a Tricase aspettiamo ancora i dati della tipizzazione dal 2014), spero che la politica ad ogni livelloe di ogni schieramento si unisca nel chiedere con forza al Governo di impiegare i 135 mln del CIPE (che sarebbero dovuti servire a realizzare “la vergogna delle vergogne”) per la bonifica dei siti rinvenuti. La tutela della salute pubblica non può aspettare altri vent’anni e dopo questi fatti credo debba essere pretesa.

di Giuseppe R. Panico In un paese come il nostro, con un crescente numero di anziani e pensionati, in gran parte provenienti da professionalità scolastiche, ospedaliere, dirigenziali, legali,burocratiche, o comunque con un passato che ha alimentato la loro capacità di scrivere e valutare,ci si aspetterebbe una elevata produzione di opinioni e scrittura. Ma, a giudicare dalla stampa locale, compreso il Volantino, pare che così non sia e l’espressione del libero pensiero in una Tricase che vorrebbe essere” il faro culturale del Capo di Leuca”, rimane confinata alla penna di pochi. Costa tempo e fatica? Costa rischi? Meglio TV, internet e giardinaggio e le chiacchere da bar o da panchina (alcune ora pure…scomparse)? Attenersi all’antico proverbio locale “ci se sta cittu campa cent’anni”? Ma campare non è certo vivere e, come diceva Dante nella Divina Commedia, “fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Un famoso e anziano scrittore, Giampaolo Pansa, a proposito di anziani/pensionati e delle loro attività, ci dice, fra l’altro, che “la scrittura è un viagra molto speciale”. Pare diadinamismo e vitalità, se non al basso ventre da tenere a bada, condividere e chetare, almenoal proprio pensiero, con un grande e prezioso effetto collaterale, quello di impedire di “invecchiare dentro”. Sembrerebbe dunque che anziani o pensionati che possono scrivere qualcosa(o essere comunque più attivi verso la comunità) marinunciano a farlo, invecchino prima e soffrano di più per i malannifisici e psichici dovuti all’età. Si privano inoltre,e privano chi sta loro accanto, del…“miglior piacere della vita” e la comunità della loro saggezza, delle loro testimonianze, del loro essere attori e protagonisti e non stanchi o annoiati spettatori. Scrivere dunque non è altro che continuare a vivere meglio e sentirsi più giovani e creativi. Limitarsi solo aleggere è come ridursi al solo campare, mentrené leggere né scrivere (o informarsi) ècome ammuffiredentro e poi anche fuori o nei rapporti con il prossimo.Essere più attivinello scrivere su argomenti locali non può che contribuire anche allo sviluppo della nostra Tricase ea quella libertà che, se priva di partecipazione e saneopinioni, scivola nellamera sudditanza e poiassuefazione a quella “democrazia dispotica” che sovente alimenta, anche nel nostro Sud, la politica amministrativa, la sua arroganzae le sue improvvide e superficiali scelte.Purtroppo la carenza di civico pensiero e dibattito pone anche le basi per quella pochezza di opinioni, capacità di analisi e conseguenti orientamenti programmatici di quello che rimane dei partiti o a questi assimilabili (movimenti vari e liste elettorali da… “last minute”). Va aggiunto poi come spessoanche i componenti dei consigli comunali non danno vocese non al loro pavido silenzio, riducendosi a tacite evanescenti ombre di copertura delle altrui decisioni/disposizioni. Oriana Fallaci, una delle più famose scrittrici e libere pensatrici, scomparsa da un decennio e spesso dileggiata da chi chiamava cultura la propria ignoranzae supponenza,ebbe a scrivere che “la libertà è un dovere”. Prima che un diritto è un dovere”. Un dovere continuo di noi tutti dunquedi preservarla e ampliarla, anche attraverso la stampa e la scritturadegli anziani. Il loro prezioso contributo alla nostra comunità non può che far maturareun futuro migliore e indirizzare in tal sensochi ha il dovere di amministrarci. E il Volantino, nel fulgore dei suoi venti anni di libertà, non può che tenere la porta sempre aperta a chi, anziano o meno, intende dar vita al proprio sano pensiero e sentirsi “piùattivo fuori” e“menovecchio dentro”.

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