Nell’aula magna della facoltà di Economia dell’Università del Salento la premiazione Il ventitré settembre si è svolta la cerimonia di premiazione per la sesta edizione del premio in memoria di “Maria Concetta Chiuri”, docente di Economia presso il Dipartimento di Economia e Matematica dell’Università di Bari, prematuramente scomparsa il 15 settembre del 2009. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato una serie di argomenti relativi a questioni politiche importanti, come il processo decisionale per la casa, le imperfezioni del mercato degli alloggi, l'immigrazione clandestina. La sua produzione scientifica è stato molto apprezzata nella comunità accademica internazionale. Pertanto, in sua memoria, si svolgono annualmente le edizioni del premio, che , quest’anno, è stato assegnato nell’Università di Lecce, mentre nelle scorse edizioni , negli Atenei di Pavia e Ferrara.

I lavori presentati, sia teorici sia empirici, dovevano riguardare uno dei campi di ricerca cui Maria Concetta Chiuri era principalmente interessata, vale a dire:

1. la famiglia ed il suo aspetto economico;

2. economia del lavoro;

3. economia di tassazione;

4. la ridistribuzione e le politiche sociali;

5. economia della migrazione.

Sono stati valutati da un Comitato Scientifico incaricato per la procedura di selezione e composto come segue:

a. il Presidente della SIEP (Società italiana di Economia Pubblica);

b. il Presidente dell'Associazione italiana economisti del lavoro (AIEL);

c. il Presidente del Centro per la famiglia, reddito, lavoro ed economie demografiche;

d. il Direttore del Centro per gli studi in Economia e Finanza (CSEF) o un suo delegato;

e. un Docente dell’Università di Bari nominato dal "Comitato Premio Etta Chiuri."

Il premio è destinato ad un eccezionale documento inedito, scritto da un autore di età inferiore ai quarant'anni.

I lavori, come nel passato,sono giunti numerosi alla commissione. Meritevole è stato il prodotto nato dalla collaborazione di due giovani studiose : Lucia Corno, ricercatrice di Economia presso l’università Cattolica di Milano e Alessandra Voena, docente di Economia presso l’Università di Chicago,dal titolo: “Selling daughters:age of marriage, income shocks and the bride price tradition”.

Alla cerimonia,svoltasi nell’Aula magna della facoltà di Economia, presso l’Ecotecne, erano presenti, oltre a numerosi docenti italiani e stranieri di fama internazionale, anche i familiari di Maria Concetta Chiuri. E’ stato emozionante sentire affermare dalla comunità scientifica presente, a conclusione della premiazione, come la scomparsa di Etta non sia stata solo una perdita per la famiglia ma per tutto il mondo scientifico.    

 

di Maria Assunta Panico Vice Sindaco e Assessore "Assetto del Territorio"  Il Piano Comunale delle Coste, coerentemente con l’orientamento programmatico dell’Amministrazione Comunale e nel rispetto del principio che il mare ed il litorale costituiscono un patrimonio collettivo, si prefigge la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione paesistico ambientale del mare e della costa, garantendo nello stesso tempo lo sviluppo ecosostenibile nell’utilizzo del demanio marittimo, l’ottimizzazione delle potenzialità turistiche, il rispetto della vocazione del litorale e delle risorse ambientali esistenti. L’iter di formazione del suddetto Piano è stato lungo e complesso, si è reso necessario procedere ad una nuova adozione da parte della Giunta Comunale, nella seduta del 20-09-2016, per recepire le osservazioni dei cittadini ed adeguare il piano ai pareri espressi dagli Enti competenti in materia ambientale. Gli elaborati grafici del piano sono stati implementati con due tavole aggiuntive relative alle relazioni tra le previsioni del piano e le mappature delle Biocostruzioni marine individuate nel progetto Biomap della Regione Puglia. Le Biocostruzioni marine, conosciute con il termine di coralligeno, sono ambienti caratterizzati dalle sovrapposizioni di strutture biologiche che possono crescere una sull’altra sino a formare vere e proprie “scogliere” alte, a volte, anche alcuni metri. La Regione Puglia, nell’ambito di un progetto di intervento per la rete ecologica, ha sottoscritto un accordo di ricerca avente come finalità non solo quella di mappare le biocostruzioni marine presenti lungo le coste pugliesi, ma anche di fornire informazioni riguardanti la composizione in specie, lo stato di conservazione e gli impatti cui le biocostruzioni sono sottoposte. Il progetto Biomap ha previsto quindi la realizzazione di carte tematiche rappresentanti la distribuzione delle biocostruzioni marine nelle Aree Marine Protette e nei Siti di Importanza Comunitaria. L’organizzazione delle informazioni utili al progetto si è avvalsa anche di 10 postazioni fisse di campionamento, una delle quali ubicata nel porto di Tricase. Gli studi eseguiti hanno riscontrato nell’area di Tricase emergenze naturalistiche tali da giustificare una proposta di gestione e salvaguardia non solo di Area Marina Protetta ma anche di un nuovo Sito di Importanza Comunitaria. Quanto emerso dagli studi effettuati dal progetto Biomap, sul litorale di Tricase, ha comportato l’esclusione, nelle previsioni di piano, di progetti di acquacoltura e realizzazioni di pontili galleggianti, questi ultimi erano stati previsti per favorire gli ormeggi di natanti. Le perplessità in merito all’individuazione di siti dedicati all’acquacoltura e l’ubicazione di pontili galleggianti erano già affiorate in seguito alle osservazioni di associazioni e cittadini e subito condivise e recepite dall’Amministrazione Comunale. Un approfondimento, rispetto al piano adottato in precedenza, è stato necessario anche in merito alla realizzazione della condotta sottomarina per lo scarico delle acque depurate. L’obiettivo che l’Amministrazione Comunale si prefigge è il completo recupero del Canale del Rio, un’insenatura naturale il cui valore paesaggistico potrebbe rappresentare un’eccellenza del litorale della costa sud-est del Salento. Si valuteranno tutte le possibilità tecniche ed ingegneristiche volte a risolvere le criticità ambientali legate allo sversamento delle acque depurate nel Canale e si prediligeranno, per quanto possibile, tecniche idrauliche volte al recupero delle acque depurate ed al riuso per fini irrigui. Considerata la competenza Regionale sul tema, sia la “Sezione Ecologia del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche e Paesaggio” sia “l’Autorità Idrica Pugliese”, nei pareri espressi, manifestano la necessità che la realizzazione della condotta sottomarina sia, comunque, attentamente valutata ed approfondita con la Regione Puglia e con la stessa Autorità Idrica Pugliese. Un’infrastruttura idraulica di tale complessità, valutata la portata dell’opera pubblica e i soggetti coinvolti nella eventuale realizzazione e gestione, potrà essere realizzata solo previa valutazione di impatto ambientale, inserimento nel redigendo nuovo Piano Di Tutela Delle Acque della Regione Puglia e, comunque, dopo un processo di informazione, partecipazione e condivisione con i cittadini. Gli elaborati del Piano Comunale delle Coste sono disponibili, a decorrere dal 23-09-2016, sul sito istituzionale www.comune.tricase.le.it e presso l’Ufficio di Segreteria per la presa visione in formato cartaceo, chiunque abbia interesse può presentare proposte ed osservazioni inoltrandole all’Ufficio Protocollo dell’Ente entro trenta giorni. Successivamente il Piano sarà contro dedotto e potrà essere approvato dal Consiglio Comunale, seguirà l’invio alla Giunta Regionale perché possa verificarne la conformità al Piano Regionale delle Coste.

 

di Ercole Morciano  Avevo da tempo deciso di scrivere per hobby solo articoli di storia locale lasciando l’attualità, anche politico-amministrativa, ad altri più giovani ed esperti di me e perché volevo stare un po’ in pace, senza attirarmi le antipatie di nessuno, non sapendo fare il cerchio-bottista; ma come si fa a pensare solo al passato quando il presente della nostra città è così problematico? Quando vedi il tuo paese calpestato nei suoi diritti e nelle sue aspirazioni, come fai a stare in silenzio e guardare alla finestra? Quando ti accorgi che nella tua città- dove sei nato e cresciuto e che consideri come una seconda madre - sembra diventare sempre più labile il sentirsi parte di una comunità, con un destino e una prospettiva di futuro da condividere, da costruire insieme? Io non sono capace di stare zitto perché mi sento rimordere la coscienza di uomo e di cristiano. Ecco allora che decido di scrivere sull’oggi, nella massima libertà, essendo ormaidefinitivamente uscito dall’impegno politico diretto.

E mi dispiace che sulla SS. 275 l’on. Ernesto Abaterusso - al quale va il mio rispetto per la costante dedizione con la quale affronta i problemi del nostro territorio - mi abbia fatto rillievi sul piano personale mettendo in dubbio la mia capacità di leggere, la mia obiettività, la mia volontà di vivere lealmente l’appartenenza al PD di Tricase dove sono iscritto. Non voglio fare battibecco con l’on.Abaterusso perché è del mio stesso partito e non intendo dare gusto a nessuno, specialmente agli avversari del centro-destra che sulla 275 intervengono quanto lui e più di lui per avere le quattro corsie fino a S. Dana e se fosse per loro anche oltre. Sono rimasti delusi perché avrebbero preferito le quattro corsie fino alla banchina portuale,per poter passare dalla strada al motoscafo senza molta fatica. Addirittura, è bene qui ricordarlo,ci furono alcuni, non molto lontano da Tricase, che proponevano l’inizio lavori da Leuca e non da Scorrano, per paura che, esaurito il finanziamento, le 4 corsie si fermassero a Montesano. Immaginate quanto loro importasse di Tricase e dello scempio al quale era destinata.

All’on. Abaterusso, per una questione di stile, non risponderò punto per puntosulle accuse fattemi sul piano personale. Voglio però portare a conoscenza che ancora sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 26 settembre 2016, alla p. III delle cronache di Lecce, egli testualmente dichiara «…vogliamo che il progetto della strada parco veda finalmente la luce», e mi fermo qui!

E adesso passiamo ad altro. Sul Quotidiano di Lecce del 26 settembre, p. 10,viene annunciato il riordino dell’assistenza ospedaliera in provincia di Lecce, con la riapertura di 4 ospedali, tra i quali Gagliano del Capo, che diventeranno “Unità di degenza territoriale” per la cura dei malati cronici. È una buona notizia e mi rallegro soprattutto per l’ospedale di Gagliano che, operando nel Capo di Leuca, potrà migliorare l’offerta sanitaria per gli utenti del nostro territorio. A questo punto diventa ancor più cogente il problema della sede del distretto sanitario. Se la SS. 275 fu definita uno “stupro”, il passaggio della sede di distretto da Tricase a Gagliano fu dettouno “scippo”. Non posso qui scriverne la storia: ma tutti sappiamo come Tricase fosse sede di servizi sanitari zonali con l’INAM fin dagli anni ‘50, diventò poi sede di Unità sanitaria locale in seguito alla riforma sanitaria del 1978 e in seguito,con la riduzione delle ASL, fu ridimensionata a sede di distretto sociosanitario. Ebbene,mentre l’on. Fitto era presidente della Regione Pugliafu deciso il trasferimento della sede di distretto da Tricase a Gagliano - diventata anche sede di “ambito”, col voto a maggioranza di altri sindaci, quelli più a sud del Capo: si disse per “ristorare” Gagliano, dov’era una amministrazione di centro-detra, avendo subìto la chiusura dell’ospedale. Quanto sia stata felice quella scelta e quanto disagio comporti tuttora per l’area nord del distretto, lo lascio all’intelligenza del lettore. Occorre però dare atto al sindaco di Gagliano dell’epoca che con ricorso al TARpretese e ottenne, nel silenzio acquiescente dei Tricasini, lo svuotamento degli uffici Asl di Tricase col trasferimento di servizi, impiegati e suppellettili nell’ospedale della sua città. Era possibile conservare a Tricase degli uffici distaccati come fu fatto ad Ugento, anche lì amministrata da destra, ma non ci fu verso: per Tricase nessuna pietà. Ora l’ospedale di Gagliano viene riaperto e la geografia provinciale dei distretti, come annunciato, prevede degli accorpamenti. Ma chi si interesserà a far tornare a Tricase la sede del distretto, che non le spetta per grazia ma perché il distretto, con l’ambito, programmano e gestiscono anche i servizi sociali. Qui c’èil maggior numero di scuole e di altre tipologie particolari di utenti, per il semplice motivo che qui è concentrata la maggioranza della popolazione del distretto. Venerdì si è tenuta l’assemblea del PD di Tricase, ma di questa nuova emergenza per Tricase, il commissario, Dott. Gabriele Abaterusso - al quale do atto per la pacatezza con la quale ha diretto i lavori dell’assemblea – non ha dato a riguardo nessuna informazione. Di questonessuno sapeva niente nel partito? Deve invece come commissario farsi carico di questo problema e, di concerto con l’amministrazione di centro-sinistra, mettere a punto una strategia perché ritorni a Tricase ciò che le è stato tolto ingiustamente, con grave danno per la funzionalità dei servizi e pesanti disagi per la maggioranza degli utenti. Ricordo che l’on. Vendola durante l’ultima campagna delle regionali, sul palco della nostra Piazza Pisanelli strapiena, riconobbe con parole di fuoco l’anomalia e promise il suo interessamento, ma niente è cambiato. Ricordo ancora che la passata amministrazione di centro-destra diede una buona mano al fallimento della “Città della Salute” che, oltre ad accrescere i servizi socio-sanitari, sarebbe stato anche un mezzo per facilitare il ritorno a Tricase della sede distrettuale;per tale struttura, in precedenza concordata con l’ASL Lecce, eranostate assegnate, con delibera consiliare,l’edificio e l’area dell’ex Tribunale; il consiglio comunale, con l’opposizione del centro-sinistra, revocò la delibera per destinare l’area suddetta ad altro uso. Un altro esempio di come ci possiamo fare male da soli.

Infine un altro problema attuale: il Comune di Alessano sta esaminando la richiesta di un privato di avere l’autorizzazione per costruire un impianto di produzione di gas trattando i rifiuti organici, ovvero l’umido. L’impianto dovrebbe sorgere all’estremità nord del comune di Alessano, al confine con territorio di Tricase, tra l’ex manifattura tabacchi e l’abitato di Lucugnano. Io non sono pregiudizialmente contrario a impianti del genere che, se fatti bene com’è dimostrato in nazioni civilissime del nord Europa, producono energia alternativa senza effetti nocivi per l’uomo e per l’ambiente. Però come Tricasini abbiamo il diritto-dovere di informarci, di capire, di esprimerci. Non possiamo più delegare, specialmente sui grossi problemi; né possiamo sperare che siano gli altri, i paesi vicini, a riconoscerci qualcosa, a preoccuparsi di noi. Dobbiamo riappropriarci con determinazione del nostro presente se vogliamo un futuro migliore per la nostra città e per quelli che verranno dopo di noi.

IL SINDACO COPPOLA, L’ATTUALE MAGGIORANZA… CHE FARÀ ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE ?

di Pino Greco PD ( commissari permettendo) e SEL si preparano… Abbiamo fatto un giro di telefonate…Partito Democratico e Sel… sono pronti a correre insieme…Sia gli esponenti del PD che quelli di SEL sperano di appoggiare l'attuale sindaco Antonio Coppola…ma, le voci di quest' ultimo….lasciano pensare che il PD si prepara alle primarie…anche se diversi esponenti del centrosinistra… credono nella candidatura di Antonio Coppola …

Amministrative 2017.  Sono spariti i partiti…. Una volta, erano le liste civiche che supportavano i partiti. Oggi ,sono i partiti a supportare le liste civiche

Tricase, forse non scopriamo niente di nuovo…ma, anche da queste parti sono spariti i partiti…O meglio c’è un PD con 2 commissari… l’UDC commissariato, il centro destra è molto probabile che da qui alla prossima primavera, periodo in cui si dovrebbero svolgere le nuove elezioni comunali a Tricase, presenterà un nuovo leader… Il Meetup Cinque Stelle per Tricase, si presenterà con Francesca Sodero, che ha chiaramente e pubblicamente dichiarato la sua candidatura a sindaco. E’ anche risaputo che il Meetup Cinque Stelle tricasino, non intende fare coalizioni con gli altri “ partiti politici….” .Dunque, le cose, non sono assolutamente migliorate, tutt’altro…Una volta, erano le liste civiche che supportavano i partiti. Oggi ,sono i Partiti a supportare le liste civiche…

 

 

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