Incontro sul Piano Urbanistico Generale

di Maria Assunta Panico  L’Amministrazione invita tutti i cittadini a partecipare ed intraprendere insieme questo percorso per un nuovo disegno della città e dello sviluppo futuro

Sabato 12 novembre prossimo alle ore 17.30, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone, si terrà il primo incontro pubblico per dare avvio al Progetto di Urbanistica Partecipata per la formazione del Piano Urbanistico Generale.

All’evento interverranno il Sindaco Antonio Coppola, l’Assessore all’Urbanistica Maria Assunta Panico, il responsabile del Settore Assetto del Territorio Ing.Vito Ferramosca ed i progettisti del Piano Urbanistico, il coordinatore del gruppo di progettazione Architetto Alessandro Benevolo, il Geologo Dott. Vittorio Emanuele Iervolino, si occuperanno, nello specifico, di presentare le fasi operative del processo partecipativo l’Architetto Luisa Fatigati e la Dott.ssa Francesca Scafuto psicologa di comunità esperta in metodologie per l’ascolto e la partecipazione dei cittadini...

 

Un programma elettorale. Ad un mese dal lancio dell’iniziativa è il caso di fare un primo bilancio e rilanciare la sfida.

“Il Volantino offre le sue pagine quale luogo di proposta e di dialogo; l’obiettivo è quello di verificare e rendere pubbliche alcune questioni ritenute importanti, da sottoporre. Magari anche con le soluzioni, ai candidati” alle prossime amministrative.

La sfida era ed è quella di rendere i cittadini protagonisti del confronto elettorale e, al tempo stesso, “stanare” la politica sui temi concreti costringendola a confrontarsi più sulle cose da fare che sulle persone da proporre.

Il tutto nell’interesse della Città e nell’impegno a costruire una cittadinanza attiva.

In un mese, sono giunti ed abbiamo pubblicato sette contributi, ma non sono mancate le condivisioni e gli apprezzamenti, molti attraverso facebook e al telefono della Redazione e molti raccolti per strada.

Volendo sintetizzare gli spunti programmatici pervenuti si può dire che i temi trattati sono stati i seguenti:

Vivibilità: pensare ad una Città meno disabile con abbattimento delle barriere architettoniche; risolvere i problemi dei parcheggi, dei marciapiedi e dei passaggi pedonali.

Centro storico, con proposta di chiusura al traffico, con parcheggio per i residenti e turisti nelle vicinanze con comodo accesso.

Contenitori e luoghi di aggregazione: una biblioteca multimediale, un centro congressi, una sala per piccoli concerti; destinare Palazzo Gallone a contenitore culturale; riqualificare l’Acait; riqualificare e rendere più fruibili gli impianti sportivi; mercato coperto.

Piazze e strade: rivisitazione di Piazza Cappuccini; interventi di riqualificazione e rivitalizzazione di Piazza Pisanelli; cura e decoro degli ingressi alla Città.

Valorizzazione delle Marine

Pianificazione e programmazione con approvazione dei Piani tra i quali il PUG ed il Piano traffico

Decoro urbano: strade senza buche, lotta alle discariche abusive.

Per proseguire nel cammino di formazione di un programma da offrire, potete inviare altri interventi introducendo tematiche ancora non affrontate; per razionalizzare e favorire il dibattito, potete anche intervenire su una delle tematiche che abbiamo sopra schematizzato.

“Qui ci vuole una rivoluzione culturale” ha scritto nel suo intervento Stefania Zocco e, ancora prima, “Ci vuole Passione” dove la P era maiuscola!; e Luigi Mastria ha chiesto che si cominci “a giocare il gioco della trasparenza” invitando ad un confronto sui programmi.

Un’altra lettrice, Lorenza Marra, ha osservato: “Tutte le proposte sono destinate ad essere pura utopia, se, in primis, non cambiamo noi, bella gente, animata da sfrenato individualismo, lobbie consolidate e egoismi sfrenati. Quindi, partiamo da noi, svecchiamo secolari idee feudali, miniamo la piccola casta locale e vediamo proposte fattibili di candidati. Prima di tutto convivenza civile”.

Ed allora: forza e coraggio! Inviate i vostri suggerimenti per una Città migliore.

Li aspettiamo e, speriamo, li aspetta la Città.

 

 

La interessante iniziativa promossa dai Giovani Democratici nelle Scuderie di Palazzo Gallone sul Referendum costituzionale rende onore a questi Giovani che, come sottolineato da Andrea Ciardo, hanno voluto un confronto, senza pregiudizi e senza pregiudiziali, sul merito cioè delle questioni, rifuggendo da slogan e polemiche.

La risposta dei cittadini è stata molto positiva, vista l’affluenza registrata. Ed anche l’attenzione è stata alta per le circa due ore di confronto tra le ragioni del Sì, sostenute dall’on.le Federico Massa (PD), e quelle del No, sostenute dalla sen. Barbara Lezzi (M5S).

Un bicameralismo differenziato tra Camera e Senato, secondo Massa, agevola i tempi di approvazione delle leggi e consente di dare voce ai Territori con il Senato delle Autonomie. Diversa l’idea della Lezzi secondo la quale meglio sarebbe l’eliminazione totale del Senato.

Confronto acceso anche sulla riforma del Titolo V della Costituzione con una cura dimagrante per le competenze delle Regioni; se per chi sostiene il Sì è importante chiarire le sfere di competenze per evitare conflitti e per uniformare la legislazione in varie materie di estrema importanza, per chi voterà per il No, la riforma non porta alcun beneficio.

Sul procedimento di formazione delle leggi, la Lezzi ha messo in dubbio che i tempi di approvazione si accorcino; di diverso avviso l’on.le Massa che, leggendo il testo della Riforma, ha sostenuto che il processo legislativo si deve chiudere, senza alcuna navetta, in 45 giorni.

Entrambi favorevoli sugli istituti di democrazia diretta, referendum propositivi e proposte di iniziativa popolare, pur con una differente valutazione sul numero di firme necessarie.

L’incontro era per un confronto nel merito della Riforma; lo sforzo organizzativo è stato in quella direzione ed è da incoraggiare, nella consapevolezza che non è facile abituarsi a credere nel confronto e, per altro verso, che non è facile andare al merito delle questioni.

Il dibattito sul Referendum si ferma troppo spesso su questioni di contorno, quale il dibattito sui costi della politica, o scade nella semplicistica e perciò banale affermazione che votare in un modo o nell’altro porta o alla soluzione di tutti i mali o alla catastrofe più totale, oppure ancora viene utilizzato per mandare un forte segnale politico.

La massiccia partecipazione avutasi nelle Scuderie incoraggia ad andare avanti.

 

 

 

 

di Ilaria Lia La nostra attenzione verso le associazioni e il sociale in genere è in noi profondamente radicata e lo esprimiamo anche attraverso uno degli strumenti più innovativi e caratterizzanti avviati al Celacanto: l’Osservatorio permanete. Da noi gli incontri tra esponenti delle associazioni costituiscono momenti importanti per la crescita stessa dei gruppi, perché nel dialogo che intercorre è inevitabile che vengano fuori gli aspetti positivi e/o negativi dell’operare nelle associazioni: ci si racconta delle difficoltà, spesso le stesse per tutti, o si condividono i nuovi approcci educativi, nuovi modi di fare rete e di intrecciare le esperienze.

Può sembrare strano, ma non sono per niente discorsi che cadono nel vuoto, anzi, tutto ciò che accade ha una finalità scientifica: negli incontri si conduce una vera e propria indagine seguendo in particolare tre temi: difficoltà nel coinvolgimento nelle iniziative di cittadinanza attiva dei giovani; controverso rapporto con le Istituzioni; autoreferenzialità nelle strategie comunicative.

I risultati dei focus group, delle interviste e dei questionari confluiscono nell’Osservatorio ed una volta elaborati daranno un quadro particolare della realtà associativa e dei volontari che sono sempre presenti, ma spesso e volentieri snobbati dalle istituzioni. E se non bastasse, nel lavoro di indagine sulla percezione delle associazioni e delle loro attività sono state coinvolte anche le scuole.

Come? A tutte le classi che stanno prendendo parte del racconto della Gallery, viene chiesto di rispondere a due questionari, uno in entrata e l’altro in uscita. E così potremmo sapere anche cosa pensano i ragazzi del volontariato e potremmo conoscere la loro voglia di impegnarsi. Vi sembra poco?      

I Giovani Democratici di Tricase... SEMPLICEMENTE GRAZIE

I Giovani Democratici di Tricase ringraziano tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa del 5 novembre: era da tempo che, nella nostra città, non si vedeva un incontro riguardante la politica così partecipato!

Un doveroso ringraziamento all’avv. Distante, per aver accettato il nostro invito a moderare – nel migliore dei modi – un dibattito sul referendum.

Grazie all’on. Massa e all’on. Lezzi, capaci di dialogare con pacatezza e chiarezza, spiegando le ragioni del SI e del NO ai cittadini desiderosi di ascoltare che hanno riempito le Scuderie di Palazzo Gallone.

Grazie, semplicemente grazie.

 

 

 

 

 

 

 

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