di Pino GRECO

Cos’è che non va a questo Tricase?  Nemmeno la “ migliore” medicina del calcio funziona con questo Tricase. Cambi la guida tecnica, cambiano alcuni dei protagonisti in campo… ma niente da fare.

Il risultato è sempre lo stesso: altra sconfitta e siamo a sei, due punti in classifica e ultimo posto con distacco già dalla penultima.

Una situazione che di certo la società rossoblù non pensava di dover vivere…

BORGOROSSO…ROSSOBLU

Come nel film del 1970  “Il presidente del Borgorosso Football Club”, interpretato da Alberto Sordi… anche il presidente Alfredo Stefanelli potrebbe, dopo le 3 dimissioni negli ultimi 2 mesi, assumere direttamente le redini del club rossoblù  facendo da presidente-allenatore.

Il Tricase calcio è in crisi totale. Di risultati e non solo. E’ ultimo in classifica. Ancora tanti i tifosi delusi dalla società . Sembra ormai lontano l’entusiasmo estivo ( era fine luglio), quando la dirigenza, il sindaco e il presidente Alfredo Stefanelli puntavano a fare bene in Promozione  - dichiarando con entusiasmo di dover risollevare il morale di tutta una tifoseria: “ Tutti insieme per il Tricase. Il Tricase per ognuno e per tutti noi”. Proclami ed aspettative che stridono con l'imbarazzante rendimento. Proprio così, lo dicono i numeri: dopo la sconfitta esterna per 1 a 0 a Putignano  la squadra del presidente Stefanelli è piombata all’ultimo posto in classifica con 2 punti in 8 partite – vale a dire 6 sconfitte, 2 pareggi e 0 vittorie. Fino a questo momento i volenterosi ragazzi rossoblù hanno segnato solo 5 gol, subendone ben 15. E poi, dal mese di agosto ad oggi sono 3 gli uomini che hanno lasciato la società guidata da Stefanelli.

Ed ancora – dopo le dimissioni dell’ormai ex mister Sandrino De Giuseppe in Città c’è ancora oggi grande attesa di sapere cosa farà la società per poter ripartire , dare morale e risollevare la classifica .

Insomma , la rotta di questo inizio di campionato del Tricase calcio, fin qui fallimentare , si potrebbe invertire considerando che siamo ancora nelle fasi iniziali della stagione e c'è ancora tempo per sistemare tutto e trovare finalmente i risultati. Domenica, 3 novembre - ore 14,30 arriva il Crispiano al San Vito, speriamo in un “ miracolo”

 

di Cosimo RIZZO

L’appuntamento di oggi è dedicato all'Autoconsumo a distanza, una delle configurazioni più semplice prevista dal decreto CACER che disciplina le Configurazioni per l'Autoconsumo e la Condivisione dell'Energia Rinnovabile. Questa modalità offre notevoli vantaggi sia ai consumatori che ai produttori di energia, senza richiedere l'adesione a una comunità energetica o la costituzione di una specifica entità giuridica.

L'autoconsumo a distanza prevede che uno o più produttori di energia da fonti rinnovabili FER (come impianti fotovoltaici) forniscano elettricità a un singolo consumatore che la utilizza in un luogo diverso rispetto a quello di produzione, purché all'interno dell'area servita dalla stessa cabina primaria. Questa configurazione consente di ottenere un incentivo, per un periodo di venti anni, calcolato in base all'energia prodotta e consumata all'interno dell'area della cabina.

Per comprendere meglio il funzionamento di questa soluzione, possiamo considerare l'esempio di una catena commerciale con diversi punti vendita, tutti intestati allo stesso soggetto. In mancanza di spazio, si potrebbe installare un impianto fotovoltaico nella periferia della città; l'energia prodotta da questo impianto potrà essere utilizzata da tutti i punti vendita situati nell'area servita dalla medesima cabina primaria (ad esempio Tricase, Miggiano, Specchia, Montesano, Andrano, Presicce e Tiggiano). Ogni chilowattora consumato beneficia di un incentivo di circa 12 centesimi di euro.

Un altro esempio riguarda una società immobiliare con diversi appartamenti destinati a case vacanze. Anche se solo alcuni di questi appartamenti possono essere dotati di impianti a energie rinnovabili, la società può comunque configurarsi come autoconsumatrice di energia a distanza e ricevere un incentivo per l'energia consumata negli appartamenti privi di impianti.

Va sottolineato che i produttori di energia possono essere soggetti diversi, mentre il consumatore è un unico soggetto, anche se titolare di più punti di prelievo, purché riconducibili allo stesso cliente finale.

Partecipare alla configurazione di autoconsumo a distanza non richiede modifiche agli impianti elettrici esistenti né comporta costi aggiuntivi. Inoltre, l'incentivo è cumulabile con la detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute da persone fisiche e si applica a tutti i soggetti, pubblici o privati.

Informazione promozionale – cell. 349 1678196 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

di Ercole Morciano

Valerio Manieri è nato a Tricase ma non vive a Tricase: eppure si sente Tricasino in pienezza. Egli è una di quelle persone che, se esiste il sentimento della “tricasinità”, lo avverte nel cuore, nella profondità dell’anima. Per accorgersi, basta conoscerlo e parlare, anche per poco tempo. Ha, degli anni di Tricase una memoria vivida, incancellabile, riguardo alle persone e ai luoghi. L’occasione per scrivere su di lui è data dal recente riconoscimento alla sua preziosa opera di volontario e di segretario nell’Associazione “Carlo Marchini Onlus” con sede in Brescia: un sodalizio sorto per sostenere le opere salesiane a favore di bambini poveri del Brasile e presieduto da M. Eugenia Lombardi Platto. Solo guardando la cartina dell’immenso Brasile, con i tanti luoghi dove l’Associazione è attiva, ci si può rendere conto della vastità degli interventi, senza contare la presenza anche in Africa, in Eritrea e in Burkina-Fasu.

Ebbene il ruolo di Valerio all’interno dell’Associazione, nonostante i suoi 94 anni, è ancora oggi di primaria rilevanza e riconosciuto da tutti. Lo dimostra anche l’ultimo evento che ha avuto luogo il 19 ottobre a Brescia per il conferimento del “Premio Nobel Missionario” a sr. M. Elena Resende, la quale ha concluso il suo messaggio così: «Ringraziamo per l'affetto, la partnership del Sig. Valerio Manieri e Associazione Carlo Marchini Onlus con le Figlie di Maria Ausiliatrice in particolare in Brasile».

Valerio Manieri nasce a Tricase il 6 giugno 1930 in una casa agli inizi di via Roma. Suo padre Francesco, proveniente da Nardò, è l’Ufficiale Veterinario di Tricase dal 1929 e lo sarà fino al 1943, anno della sua morte.  La mamma, Nadia Valerio, insegnate elementare, morirà nel 1953, ancora in servizio.

Valerio Manieri frequenta a Tricase le scuole elementari e medie; suoi amici e compagni sono Gino Merico, Enzo Bitonti, Donato Valli, Donatuccio Santoro, Nicodemo Errico, Francesco De Nitto e tanti altri. Presa la licenza media, Valerio continua gli studi ginnasiali e liceali a Nardò e a Lecce e, nel giugno 1952, consegue la maturità classica presso il Liceo “Capece” di Maglie. Entrato nella Scuola di Polizia di Stato nel medesimo anno, nel 1954 viene assunto dalla società telefonica “Tirrenia” a Genova e vi percorre una bella carriera fino a diventare, nel 1987, nella SIP di Milano, Responsabile Generale per le relazioni industriali. Sempre pronto a lavorare nel sociale e nel campo della solidarietà, è presidente, negli anni ’90, del Lions Club di Brescia e segretario della Associazione Amici dell’Università Cattolica di quella città.

La svolta della sua vita avviene però nel 1990, in occasione dei mondiali di calcio. Viene a vederli p. Jacopo, missionario salesiano a Manaus, capitale dello stato dell’Amazzonia in Brasile. Era stato invitato da sua sorella M.  Antonietta (io la ricordo slanciata, bella, sorridente, insegnante elementare a Tricase) che lì si era recata in seguito alla morte, nel 1981, del figlio tredicenne nato da suo matrimonio con l’ing. Salvatore Scarascia. Venuto p. Jacopo a Milano, Valerio lo mette in contatto con Eugenia Lombardi Platto che cercava un sacerdote per la celebrazione di una Messa. Padre Jacopo era direttore in Amazzonia di una scuola salesiana di agraria per ragazzi poveri e subito vengono raccolti 4 milioni di lire per la sua opera. Valerio dice di essere stato “contagiato” da padre Jacopo perché in poco tempo si raccolgono altri 15 milioni di lire, che vengono portati in Brasile dal giovane volontario Carlo Marchini.

Il 2 gennaio 1992, mentre Carlo Marchini fotografa i bambini della missione di Sâo Gabriele, affoga e muore. Viene lì sepolto e quando a Brescia si celebra la Messa in suo suffragio, Valerio Manieri va al microfono e propone di fondare un’associazione a suo nome. E così viene fatto. Dopo un anno l’associazione contava 200 benefattori e oggi, dopo 32 anni, sono più di 4.000 dando vita ad una splendida realtà a sostegno delle opere dei figli e delle figlie di S. Giovanni Bosco, a favore dei bambini poveri del Brasile.

Grazie Valerio, Tricasino doc.

Evviva! Il nostro redattore Pino Greco è divenuto corrispondente per la Puglia de “La zanzara”, la trasmissione radiofonica più seguita in Italia.
Condotta da Giuseppe Cruciani viene trasmessa da Radio24 e va in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 18,30.
Il nostro Pino ha già partecipato al suo primo servizio collegandosi da Miggiano per la vicenda comunemente definita come quella del Santone.
Un augurio fortissimo a Pino e … un po’ di merito ce lo prendiamo pure noi!

Don Pierluigi, parroco

Tricase- Nei quasi 50 anni di servizio pastorale alla comunità parrocchiale di S. Antonio da Padova, don Donato Bleve – tra le altre cose – ha raccolto una ricca biblioteca; l’ingente patrimonio librario era custodito in uno dei locali del nostro oratorio, nel seminterrato, area poco fruibile e umida.

L’occasione della ristrutturazione dei locali per la catechesi posti al piano terra del complesso parrocchiale e dell’attivazione di un centro didattico, in collaborazione con Giglio d’Oro APS e Caritas diocesana, mi ha mosso a trasferire la biblioteca proprio in questi ambienti, sia per preservarne la custodia lontana dall’umidità, sia per sollecitare la fruizione di questo luogo.

Avvenuta nella giornata di ieri, 27 ottobre, al termine della S. Messa per il conferimento della Cresima, il vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli, ha benedetto e inaugurato il centro didattico “Giglio d’Oro” e la nuova collocazione della biblioteca che è stata intitolata al caro don Donato Bleve.

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